Ciao mamma, sono depresso

[Pike_Hunter [Partecipante] 160]

Posso darti solo due consigli di cui uno ti è già stato dato. Purtroppo a nessuno fregherà qualcosa se stai in casa a deprimerti. 

Dici che la vita non ha senso, potrebbe anche essere così, potrebbe non avere senso niente. Ma per quel che ne sappiamo, dal contadino ad Elon Musk, questa è l'unica vita in cui possiamo esprimerci e realizzare ciò che vogliamo. Anche tu hai uno scopo, anche per te c'è una missione da compiere. Che sia coltivare un campo per far avere a svariate famiglie il cibo in tavola o che sia realizzare macchine elettriche e portare l'umanità verso il progresso.

Quindi si, la vita è bella. Ci sono tante cose che la rendono tale ma ci vuole uno sforzo per poterle apprezzare.

Io ti consiglio di parlarne con un professionista, informandoti su chi sia uno bravo nelle tue zone perchè purtroppo molti psicologi sono solo chiaccheroni e i veri professionisti si contano sulle dita di una mano.

Inoltre al caso tuo secondo me sarebbe iniziare a fare recitazione. Fai uno grande sforzo, esci di casa ed iscriviti ad un corso. Ti aiuterà tanto e chissà, magari potresti anche scoprire qualcosa su di te o conoscere persone più affini.

Ultimo consiglio è il volontariato, aiutare il prossimo dà un senso di gratitudine molto appagante, vedrai che la tua vita inizierà di nuovo ad avere senso.

Ti auguro il meglio, perché nessuno dovrebbe sentirsi come ti senti tu in questo momento. Però caro mio rimboccati le maniche, asciugati le lacrime e vatti a riprendere la tua vita!

[Il Principe [Partecipante] 106]

2 minuti fa, KeanB ha scritto:

Ciao,

ma c'è un motivo di fondo che ti rende depresso? Perdita/mancanza di lavoro, un amore sfuggito, situazione familiare?

Prova a capire nel profondo cosa ti rende così, una volta che l'hai capito riparti lavorando su ciò che ti provoca queste sensazioni.

Te lo chiedo perché sei stato molto generico e un po' fumoso, dal mio punto di vista.  

Farà un po' ridere ma penso sarei nelle stesse acque anche se mi accreditassero seduta stante un milione di euro sul conto corrente. Non trovo un senso a nulla. A volte mi sembra tutto orribile. In compagnia mi sento ancora più solo; tutti mi sembrano vuoti. Vedo malizia ovunque. Vedo ipocrisia ovunque. Non vedo valore in niente. Mi pare che niente abbia senso. Si vivacchia un pochino in continuo declino fisico e poi finisce tutto.

Però se qualche scienziato milionario vuole fare un esperimento, lascio uno spiraglio per la cosa del milione di euro. Per la scienza.

[KeanB [Partecipante] 1260]

3 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Farà un po' ridere ma penso sarei nelle stesse acque anche se mi accreditassero seduta stante un milione di euro sul conto corrente. Non trovo un senso a nulla. A volte mi sembra tutto orribile. In compagnia mi sento ancora più solo; tutti mi sembrano vuoti. Vedo malizia ovunque. Vedo ipocrisia ovunque. Non vedo valore in niente. Mi pare che niente abbia senso. Si vivacchia un pochino in continuo declino fisico e poi finisce tutto.

Però se qualche scienziato milionario vuole fare un esperimento, lascio uno spiraglio per la cosa del milione di euro. Per la scienza.

Si però non hai risposto alle mie domande...un motivo di fondo ci sarà. Evidentemente ti manca qualcosa. Prova ad ascoltarti: non ti viene in mente proprio nulla? 

[lucerosa [Partecipante] 1569]

17 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Sì ma sono molto scettico. Cioè, innanzitutto sarebbe un costo. Un costo che non potrei permettermi. E non è come far imbiancare casa, che paghi e hai il risultato. È tutto molto incerto.

Ma probabilmente non potrebbe farmi che bene aprirmi e parlarne con uno specialista. Tu hai qualche esperienza - anche non in prima persona - al riguardo?

Io ho esperienza a riguardo. 

Ho fatto due tipologie di percorso: un primo farmacologico, qualche anno fa, dove venni seguita da uno psichiatra. In quel caso la mia depressione era legata a fatti e situazioni non di semplice gestione con conseguenti attacchi di panico. L'apporto farmacologico (si trattava di antidepressivi, e qualcosa per dormire) mi ha aiutata molto: son riuscita a sbloccarmi da quella situazione che portava ulteriori blocchi nella mia vita. E sono assolutamente contro chi disprezza gli psicofarmaci. Dopo che han fatto il loro lavoro, ho smesso di assumerli, sempre seguita dal medico, e non ho avuto nessun effetto collaterale.

Adesso seguo un percorso di psicoterapia con uno psicologo, mi sto trovando molto bene. La psicoterapia ti permette di osservarti, di osservare il mondo esterno per quello che realmente è, e non in base a nostri preconcetti. Inoltre, potrai renderti conto di quanti meccanismi sbagliati ci siano alla base del tuo pensiero.

Il costo è sicuramente rilevante, ma chi non ha la possibilità può rivolgersi tranquillamente all'asp di riferimento. I Lea garantiscono anche il sostegno psicologico gratuito. 

Vuoi muoverti o rimanere fermo a piangere e ciucciarti il dito? 

Modificato 18 Febbraio 2020 da lucerosa

[Il Principe [Partecipante] 106]

10 minuti fa, lucerosa ha scritto:

Io ho esperienza a riguardo. 

Ho fatto due tipologie di percorso: un primo farmacologico, qualche anno fa, dove venni seguita da uno psichiatra. In quel caso la mia depressione era legata a fatti e situazioni non di semplice gestione con conseguenti attacchi di panico. L'apporto farmacologico (si trattava di antidepressivi, e qualcosa per dormire) mi ha aiutata molto: son riuscita a sbloccarmi da quella situazione che portava ulteriori blocchi nella mia vita. E sono assolutamente contro chi disprezza gli psicofarmaci. Dopo che han fatto il loro lavoro, ho smesso di assumerli, sempre seguita dal medico, e non ho avuto nessun effetto collaterale.

Adesso seguo un percorso di psicoterapia con uno psicologo, mi sto trovando molto bene. La psicoterapia ti permette di osservarti, di osservare il mondo esterno per quello che realmente è, e non in base a nostri preconcetti. Inoltre, potrai renderti conto di quanti meccanismi sbagliati ci siano alla base del tuo pensiero.

Il costo è sicuramente rilevante, ma chi non ha la possibilità può rivolgersi tranquillamente all'asp di riferimento. I Lea garantiscono anche il sostegno psicologico gratuito. 

Vuoi muoverti o rimanere fermo a piangere e ciucciarti il dito? 

Mi informerò e farò qualche riflessione al riguardo.

Sì, parli dei bias cognitivi credo. Francamente mi deprimo proprio perché credo di averli già eliminati in autonomia dal mio vivere. Forse sono quelli che ci rendono felici; le illusioni di cui parlava Leopardi (?). Boh, vabbè, deliro.

Non mi piace l'idea di prendere psicofarmaci ma immagino siano una extrema ratio. DI sicuro parlare non potrebbe che giovarmi.

L'uscita sul ciucciarsi il dito è stupida, non ripeterla mai a nessuno.

Grazie dell'intervento.

Modificato 18 Febbraio 2020 da Il Principe

[Edo [Donna] 15305]

30 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Sì ma sono molto scettico. Cioè, innanzitutto sarebbe un costo. Un costo che non potrei permettermi. E non è come far imbiancare casa, che paghi e hai il risultato. È tutto molto incerto.

Ma probabilmente non potrebbe farmi che bene aprirmi e parlarne con uno specialista. Tu hai qualche esperienza - anche non in prima persona - al riguardo?

Esiste il consultorio e lì ci sono psicologi gratuiti

Ho scoperto di recente che una mia carissima amica va dalla psicologa, ma non per depressione. Prova a chiedere @Kaihō-sha che è psicologo e fa anche consulenze qui, mi sembra che sia stata aperta anche una discussione sulla depressione ma non ricordo il titolo preciso

Comunque la psicologia è un mondo talmente vasto che non ha senso confrontare le esperienze, ci sono mille scuole di pensiero e altrettanti psicologi; se senti che nella situazione in cui sei non ce la fai, secondo me dovresti mettere da parte le tue ritrosie e almeno fare un tentativo. Certo, è tutto molto incerto ma tentar non nuoce e come dicevo sopra ci sono anche quelli negli ospedali e nei consultori: anche solo come primo approccio, per capire se effettivamente un percorso psicologico può servirti

 

[wintercearig [Élite] 1070]

59 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Non trovo un senso a nulla. A volte mi sembra tutto orribile. In compagnia mi sento ancora più solo; tutti mi sembrano vuoti. Vedo malizia ovunque. Vedo ipocrisia ovunque. Non vedo valore in niente. Mi pare che niente abbia senso. Si vivacchia un pochino in continuo declino fisico e poi finisce tutto.

Hai ragione, un senso non c'è.

Siamo nati senza volerlo, in una grande roccia alla deriva nell'Universo, prigionieri dei nostri bisogni e dei nostri limiti biologici. Alla Natura non importa nulla di te o di me, della nostra unicità o della nostra "felicità". Le interesse soltanto una cosa: la sopravvivenza della specie.

Abbastanza deprimente, non trovi?

Non per forza.

Vedi, se cerchi costantemente malizia e ipocrisia nelle persone... le trovi, le trovi sempre.

Se scruti 24 ore su 24 intorno a te alla ricerca del vuoto o di qualcos'altro di altrettanto orribile... li vedi, finisci per vederli sempre.

Si dice che siano le nostre azioni a dimostrare chi siamo, ma spesso si sottovaluta quanto siano i nostri pensieri a renderci tali.

A me non piace la gente. L'essere umano, preso collettivamente, è un coacervo di paura ed ignoranza.

Ma se ne prendi qualcuno singolarmente, e lo guardi con occhi che non siano per forza alla ricerca di malizia e cattiveria, vedrai un fratello o una sorella che come te sta combattendo una battaglia giornaliera. E nessuno sa bene come fare, non c'è una grande prova generale. Si entra si scena, si prova a fare il meglio che si può con i mezzi che si hanno, e alla fine cala sempre il sipario.

Ti diranno che a nessuno importa nulla di te, se sei depresso, se ti chiudi in te stesso... ma perché non cominci tu per primo ad interessarti degli altri?

Per quanto riguarda qualche consiglio pratico, oltre all'ottimo consiglio dello psicologo, provo a dartene qualcuno anche io:

Hai detto che sei bravo ad allontanare gli altri, e quando mi ci metto lo sono anch'io. Spesso però scopri che qualcuno è più comprensivo di quanto credi. Prova allora a riallacciare i contatti con qualche vecchio amico, chiedigli di uscire a farvi una birra, ma prova anche ad interessarti sinceramente a loro e a non vederlo solo come un modo per sfuggire a qualcosa.

Hai detto che sono due mesi che non fai sport. Nello stato d'animo in cui sei è la cosa più sbagliata che potessi fare. Ricomincia, anche forzandoti se necessario. Vai a correre, vai in palestra, fai uno sport che ti piace. Se non hai voglia di andare in palestra comprati un paio di manubri e una panca e datti da fare. E quando non hai voglia di fare nulla, mettiti le cuffiette nelle orecchie ed esci per una passeggiata senza meta di un paio d'ore. A volte è catartico.

Hai detto che ti piace la lettura. Prova a vedere se espandendo un po' gli orizzonti riesci a trovare altre passioni che possano farti stare bene. Musica, cinema, serie tv. Sii curioso, non accontentarti mai di quello che passa per radio o fanno al cinema sotto casa. Se inizi a scavare ti si apre un mondo.

Ultimo ma non ultimo, scrivi. Il forum è un mezzo che puoi usare per tanti fini, vedilo anche come un mezzo per sfogarti e organizzare i tuoi pensieri, o per condividere esperienze. Qualcuno che risponde lo trovi sempre, magari non siamo tutti così vuoti e maliziosi 😉

Modificato 18 Febbraio 2020 da wintercearig

[lucerosa [Partecipante] 1569]

57 minuti fa, Il Principe ha scritto:

 

L'uscita sul ciucciarsi il dito è stupida, non ripeterla mai a nessuno.

Grazie dell'intervento.

Beh, voleva essere un modo per spronarti, essendo stata anche io nella tua situazione. 

Evidentemente sei abbastanza permaloso da non coglierlo. 

In bocca al lupo. 

[Il Principe [Partecipante] 106]

2 ore fa, lucerosa ha scritto:

Beh, voleva essere un modo per spronarti, essendo stata anche io nella tua situazione. 

Evidentemente sei abbastanza permaloso da non coglierlo. 

In bocca al lupo. 

No, guarda, scusami, ho aperto Chrome con l'idea di mandarti un messaggio privato per scusarmi perché la tua intenzione era quella di aiutare, e non è stato giusto da parte mia dirti una cosa offensiva. L'ho detta male. È che la tua esortazione un po' sminuisce; e forse è un bene, forse a volte è quello che ci vuole... non lo so; lì per lì ho risposto così e son stato sgarbato, e questo di sicuro un bene non lo è mai.

Se te la senti di parlarmi della tua (superata) situazione, ti leggo molto volentieri. 

[Il Principe [Partecipante] 106]

Grazie per le risposte. Le rileggerò spesso probabilmente. Ricordatevi che non scrivete solo per me, ma anche per voi e, se volete, di voi.