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Ciao mamma, sono depresso


Il Principe

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5 ore fa, wintercearig ha scritto:

Hai ragione, un senso non c'è.

Siamo nati senza volerlo, in una grande roccia alla deriva nell'Universo, prigionieri dei nostri bisogni e dei nostri limiti biologici. Alla Natura non importa nulla di te o di me, della nostra unicità o della nostra "felicità". Le interesse soltanto una cosa: la sopravvivenza della specie.

Abbastanza deprimente, non trovi?

Non per forza.

un senso non c'è, sono d'accordo.

Se però è, giustamente, "non per forza deprimente" tu dove lo trovi il tuo senso?

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senza nome

Tesi molto riduzionistica probabilmente sbagliata, da prendere con le pinze:

È che non sei assesuato, hai eliso la parte sessuale per traumi(o che sono stati causati da un principio di depressione), quindi hai perso ancora più carica alla vita, peggiorando o generando lo stato depressivo.

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Il Principe
18 minuti fa, senza nome ha scritto:

Tesi molto riduzionistica probabilmente sbagliata, da prendere con le pinze:

È che non sei assesuato, hai eliso la parte sessuale per traumi(o che sono stati causati da un principio di depressione), quindi hai perso ancora più carica alla vita, peggiorando o generando lo stato depressivo.

Il fatto tu scriva assesuato (che comunque si scriverebbe asessuato) invece di asessuale la dice lunga sulla tua competenza in merito.

Il tuo commento è particolarmente irrispettoso, arrogante, antipatico. Mi sembri uno di quei fanatici ultracattolici che collegano le malattie all'omosessualità.

Sai che posso giocare anche io al tuo stesso giochino? Senza conoscerti minimamente posso sparare che, essendo tu così pieno della tua sessualità e avendo fatto obbiettivo della tua vita "timbrare" più femmine possibili, ti pare che uno non possa essere asessuale; di fatto colleghi il mio orientamento sessuale ad una mia presunta depressione. Ovviamente a tutto ciò bisogna aggiungere la dose di arroganza di cui sopra. E una caterva di bias cognitivi.

Il tuo è un atteggiamento vergognoso, dovresti scusarti.

Ti rendi conto che un ragazzo o una ragazza nelle mie condizioni potrebbe facilmente leggerti, data la tua visibilità, e sentirsi ancora più sbagliato e quindi ancora peggio? Io sono cresciutello per cascarci ma questo non vale per tutti.

Modificato da Il Principe
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senza nome
27 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Il fatto tu scriva assesuato (che comunque si scriverebbe asessuato) invece di asessuale la dice lunga sulla tua competenza in merito.

Il tuo commento è particolarmente irrispettoso, arrogante, antipatico. Mi sembri uno di quei fanatici ultracattolici che collegano le malattie all'omosessualità.

Sai che posso giocare anche io al tuo stesso giochino? Senza conoscerti minimamente posso sparare che, essendo tu così pieno della tua sessualità e avendo fatto obbiettivo della tua vita "timbrare" più femmine possibili, ti pare che uno non possa essere asessuale; di fatto colleghi il mio orientamento sessuale ad una mia presunta depressione. Ovviamente a tutto ciò bisogna aggiungere la dose di arroganza di cui sopra. E una caterva di bias cognitivi.

Il tuo è un atteggiamento vergognoso, dovresti scusarti.

Ti rendi conto che un ragazzo o una ragazza nelle mie condizioni potrebbe facilmente leggerti, data la tua visibilità, e sentirsi ancora più sbagliato e quindi ancora peggio? Io sono cresciutello per cascarci ma questo non vale per tutti.

Diciamo che troppo bene sta cosa non la vivi, eh.

Magari questa elemento ha contributo in qualche modo al tuo stato attuale.

Se uno mi dice che sono stupido perché guardo il calcio, mi metto a ridere, non gli faccio una manfrina sulla sua pericolosità e gli chiedo di scusarsi, se invece impazzisco per questa affermazione...

 

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Il Principe
12 minuti fa, senza nome ha scritto:

Diciamo che troppo bene sta cosa non la vivi, eh.

Magari questa elemento ha contributo in qualche modo al tuo stato attuale.

Se uno mi dice che sono stupido perché guardo il calcio, mi metto a ridere, non gli faccio una manfrina sulla sua pericolosità e gli chiedo di scusarsi, se invece impazzisco per questa affermazione...

 

Altri bias di conferma.

La manfrina era troppo impegnativa? Ci ho messo pochi minuti a scriverla, non ti ho dedicato la notte, stai sereno. Guarda che si può non rispondere solo attraverso risposte lapidarie e frettolose, specialmente su argomenti tanto delicati. Non si chiama impazzire, piuttosto lo chiamerei rispondere nel merito. E se questo merito ti riguarda nella tua intimità, c'è la possibilità di una risposta accorata.

Tu non mi hai detto che sono stupido perché guardo il calcio, hai usato il mio orientamento sessuale contro di me collegandolo ad un mio malessere. L'hai asserito con una sicurezza così limpida che spaventa.

Fai una prova del 9 e vai in un locale gay dove servono alcolici, e di' ai primi che ci trovi dentro che sono alcolizzati perché gay. Vediamo se ridono, oracolo.

 

Modificato da Il Principe
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11 ore fa, Il Principe ha scritto:

Mi sa che lo sono. In questo momento lo vedo piuttosto chiaramente: sono depresso. Non ho la formuletta matematica per capire se lo sia davvero - anche perché penso non esista - però dopo essere stato a lunghissimo io stesso scettico, credo me ne debba persuadere, perché dopo tanti campanellini è suonato un campanile intero.

Sono depresso, sono depresso, sono depresso. Sono depresso.

Lo scrivo tante volte perché innanzitutto non lo sa nessuno - salvo un'eccezione - e comunque qualcuno di vicino con cui parlarne non ce l'ho, quindi un po' per sfogo. E poi perché non c'è niente di cui vergognarsi. Nossignore, nulla. Penso non meriti più sensi di colpa del perdere diottrie. Quindi non accetto di sentirmi in colpa per questo. E nemmeno in imbarazzo, anche se in imbarazzo mi mette.

Sicuramente non è la sede - c'è? - per riassumere la mia vita; fatto sta che mi sono svegliato da non molto, dopo un brutto incubo: il testacoda in auto, un classico. E, a proposito di incubi, mi capitano sempre più spesso per poi non permettermi di riaddormentarmi anche dopo poche ore di sonno. Stanotte è successo nonostante le benzodiazepine - che, per chi non lo sapesse, non sono niente di cui impressionarsi, ma anzi un ansiolitico piuttosto diffuso. Mi aiutano a prendere e a mantenere il sonno, di solito.

Quindi eccomi a scrivere qua, perché mi sono ricordato di avere questo spazio su questo forum. Non sto parlando di seduzione, tuttavia spero - ma non auguro - l'argomento possa interessare a qualcuno. Visto il bacino d'utenza del forum e la frequenza epidemiologica della malattia di cui si parla... penso sia molto probabile.

Innanzitutto vi dico perché penso di essere depresso:

Perché sono stanco. Non è stanchezza fisica, ma indolenza generale. Vivo in uno stato di torpore. Il mondo è molto slavato, grigiastro, opaco. I motivi per cui valga la pena starci dentro non te li sai dare, e ti aggrappi in maniera un po' ridicola a sciocchezze quotidiane che in realtà nemmeno ti interessano. Per esempio, io non seguo il calcio, però mi dico "Ehi, su, stasera gioca questo o quell'altro", e poi puntualmente nemmeno accendo la tv per vederlo. Non hai prospettive, vivi in un eterno presente tutto uguale; anche le cose che per gli altri sembrano motivo di gioia per te sono da evitare energicamente. E magari proprio da questa incomprensione gli altri cominciano a vederti strano, e per mia esperienza personale è raro che capiscano il vero motivo, colpevolizzandoti invece, e rendendo così più miserabile la tua condizione.

Mi sono chiuso. Sia fisicamente che metaforicamente. Emblematico è che la settimana scorsa c'è stato un importante evento a cui proprio non sarei dovuto mancare, ma che ho accuratamente mancato nella generale disapprovazione/delusione. Non me ne pento perché ne avevo il terrore, quindi "ben fatto!" a me; non ho disertato una donazione di sangue dopotutto. Siamo in un Paese libero per fortuna. Nel mio caso la scelta era tra il non andare e l'andare a un rito nel quale non avevo alcun ruolo attivo; e dal momento che andare sarebbe per me stato una vera sofferenza, una violenza, ho deciso di non andare perché potevo scegliere. Poi se attorno a me non lo si capisce, non è colpa mia, non trovate? Se un epilettico ha una crisi in pubblico, qualcuno forse gli fa una reprimenda mentre sbava a terra?

Ho allontanato tutti quanti. In questo sono bravo: via ogni social, rubrica telefonica minimale, impostazioni della privacy serratissime, telefono muto offline. Quando viene qualcuno a casa mi sprango in camera. Che può sembrare una reazione ridicola, ma per me - a parte i miei fratelli - ogni persona che entra dentro casa è un intruso insopportabile. E dire che fino a un paio d'anni fa ero anche piuttosto attivo sui network... con un account Instagram perfino... non che mi manchi quel buco infernale ovviamente.

Questi ultimi due mesi nemmeno mi sono allenato. Malissimo, mi dispiace molto questo; devo sforzarmi di rientrare in palestra. Casa mia è diventata come un buco nero e io non ho la velocità di fuga per uscirne.

E poi ci sono anche certi pensieri - diciamo le cose come stanno! - non propriamente fantastici. Sia chiaro, non ho alcuna intenzione di dargli seguito, però l'idea c'è, magari è normale. Tipo: "Ma se mi prendesse un pullman sulla tempia, sarebbe così male? Tutto diventerebbe buio e poi boh, mistero". Il punto è che se non è già "tutto buio" è perlomeno penombra. Non ho niente che mi spinge avanti.

L'unico rimedio sono sempre stati i libri; mi aggrappo ai libri e spesso funziona. Romanzi s'intende. Però ultimamente nemmeno quelli stanno funzionando, o almeno non abbastanza.

Ogni giorno che sorge mi sembra non possa lealmente promettere niente di nuovo rispetto al precedente. Il fiume della vita è diventato uno stagno.

Ecco tutto, credo. Pensavo avrei scritto di più, ma per ora può andare così. Spero di aver azzeccato la sezione, in caso contrario chiedo all'admin di turno di spostare il topic dove sarebbe dovuto andare, o cestinarlo, se lo ritiene opportuno. Io sono dell'opinione simili testimonianze siano abbastanza preziose, perché il problema che affronto è di tante persone, di tanti italiani, quindi male non fa, ché di sicuro non è con la censura che affronti questi problemi. Per intanto, a me ha fatto bene scrivere.

Potrei anche rispondere a determinate domande, ma mi riservo di non farlo. Vi dico fin da subito che non amo le indagini sulla mia vita, scusate.

 

Già che tu ne abbia avuto il coraggio di scriverlo qui sul gruppo, è un gran passo. Di solito chi soffre di depressione, fa fatica ad ammetterlo. O almeno è quello che ho provato io anni fa, ma di mezzo purtroppo non c'era solo depressione. Non so se la fatica di ammetterlo fosse frutto della mia giovanissima età. 

8 ore fa, Il Principe ha scritto:

Sì ma sono molto scettico. Cioè, innanzitutto sarebbe un costo. Un costo che non potrei permettermi. E non è come far imbiancare casa, che paghi e hai il risultato. È tutto molto incerto.

Ma probabilmente non potrebbe farmi che bene aprirmi e parlarne con uno specialista. Tu hai qualche esperienza - anche non in prima persona - al riguardo?

Io da adolescente, appunto nel periodo nero, ci sono stata da alcuni psicologi forzata da mia madre. Su 3, l'unica che mi ha aiutata parecchio, era la neuropsichiatra che seguiva mio fratello, ma a dirti la verità non le dicevo proprio tutto di quello che mi saltava in testa. Di solito in queste situazioni, quando sei proprio dentro al vortice, pensi e sei convinto di non poter essere aiutato da nessuno perché a nessuno gliene frega nulla. Effettivamente è vero, però raramente questa vita piena di sofferenze  (perché anche io mi sento così in questo periodo e, avendo avuto vari problemi in passato, sono più propensa a vivere certi periodi bui molto spesso.. È una strana sensazione che non ti so spiegare, ma a volte ho come l'impressione che mi scoppi la testa dal nulla e che diventi pazza in 0.2) ti regala qualcuno che vuole davvero sapere come stai... A me questo ha sempre salvato, sapere che prima o poi qualcuno così l'avrei incontrato 

Modificato da Mary2306
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Il Principe
4 minuti fa, Mary2306 ha scritto:

[...] però raramente questa vita piena di sofferenze ti regala qualcuno che vuole davvero sapere come stai... A me questo ha sempre salvato, sapere che prima o poi qualcuno così l'avrei incontrato 

Grazie di avermi parlato di te, Mary. Ti auguro di trovarne tante di persone così. 🙂

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4 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Grazie di avermi parlato di te, Mary. Ti auguro di trovarne tante di persone così. 🙂

Io qualcuna, l'ho trovata. Ti fa sentire tremendamente vivo e io spero davvero che succeda pure a te, perché so come ti senti, so che sensazioni hai ed è brutto. Sentirsi soli.. Sai succede molte volte pure a me. Intanto che questa persona compare, rimboccati le maniche e inizia a volerti bene... Sono sicura che un po' di bene te ne vuoi, se hai deciso di scrivere i tuoi pensieri qui. 

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Il Principe
6 minuti fa, Mary2306 ha scritto:

[...] Intanto che questa persona compare, rimboccati le maniche e inizia a volerti bene... [...]

Sai che inconsciamente l'ho già avuta questa idea? Solo che non mi ci sono mai soffermato finché non l'ho letto da te.

Il tuo modo di ragionare mi piace. Lavorare su se stessi nell'attesa di qualcuno, che sicuramente c'è.

Grazie.  

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lucerosa
27 minuti fa, Il Principe ha scritto:

Sai che inconsciamente l'ho già avuta questa idea? Solo che non mi ci sono mai soffermato finché non l'ho letto da te.

Il tuo modo di ragionare mi piace. Lavorare su se stessi nell'attesa di qualcuno, che sicuramente c'è.

Grazie.  

L'unica persona che deve darti forza, sei te stesso. 

Finché aspettarai che qualcuno lo faccia per te, vivrai sempre infelice. 

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