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Gioco duro. Amante da trasformare in fidanzata.


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Fireheart

Tranquillo Meodont, le discussioni si evolvono per loro natura e portano a spunti altrettanto se non più interessanti.

 

Confrontarmi qui con voi è stato per me un toccasana, ha contribuito in modo determinante a "rilassare" la mia smodata tensione sessuale, frutto per l'appunto, dell'abitudine ad ottenere tutto e subito. Ma l'amore è un'altra cosa, qualcosa che voglio imparare e che forse sto imparando, e le parole di Meodont sono cascate a proposito, pressappoco questo il significato: se non vi calmerete non vedrete mai chi avrete di fronte, ma solo i fantasmi dei vostri traumi.

È proprio quello che avevamo fatto finora, entrambi, andando in interferenza costruttiva quando i nostri bisogni si sovrapponevano, distruttiva (e tanto) quando invece la comunicazione deviava su linee sghembe e divergenti. Ma si sa, la mente frega il corpo, che invece sa tutto. E i nostri corpi saggiamente si sono uniti mentre le nostre stupide menti deliravano.

 

Non credo che servirebbe la classica scena alla James Bond, cocktail alla mano. Se mi girassi e me ne andassi, lei si limiterebbe a prenderne atto perché..... e qui veniamo al motivo per cui credo di amarla...... è una masochista dal cuore grande !

Di quelle del sud auto distruttive, si incolpa di tutto, minimizza le nostre esperienze grandiose e cerca il dolore per restarne vittima. Io questo l'ho capito e le ho preso le contromisure, con molta accortezza quando ora parliamo dribblo agilmente le sue trappole semantiche e la riporto sul binario della serenità. Chi me lo fa fare? Semplice, istintivamente mi dà piacere consolarla e poi anch'io sto imparando da tutto questo, in primis a sgamare e scardinare il mio stesso ego. Non è da uomo cercare la mammina nella consorte, può di certo essere piacevole, ma da qui a renderlo IL requisito ce ne passa. E quindi via, io la cerco per il piacere che mi procura, per la sua combinazione bella e irripetibile, perfettamente compatibile con la mia, e perché no per i suoi difetti che mi diverto a curare. Un uomo deve curarla la sua donna. La cosa più divertente è che in questo gioco è lei ad essere a carte scoperte, perché non riesce minimamente a vedersi dall'esterno, mentre per me è tutto fin troppo chiaro. Certo con le donne il rischio c'è sempre, quello è ineliminabile, ma se posso scelgo di rischiare il collo con questa qui che è per me l'incastro perfetto nel bene e nella patologia.

 

Lo psicoterapeuta da cui l'ho mandata, mio prode alleato (semplicemente perché professionista serio) sta già avendo effetto e le ha già fatto capire che in quella convivenza forzata è una donna infelice. Dovrà in futuro fare qualcosa per cambiarla, può fare tutti i tentativi che vuole di recuperare, ma se alla fine non sarà possibile (cosa che ritengo sicura perché parliamo di un paracarro umano) dovrà accettare il lutto di separarsene per poter andare finalmente verso la propria felicità. Ed è lei stessa a comunicarmi in tutti i modi che con quel tipo sta soffrendo, ma che non riesce a smettere, spera che con la bacchetta magica tutto si risolva, ma alla fine si rende conto che il suo salvatore posso essere solo io e non se ne capacita, perché per lei, masochista, significherebbe felicità, fine della sofferenza.

 

Perciò sì, alla prima occasione utile farò quella scenetta, ma con un finale diverso, calibrato. Le prenderò la mano tra le mie, le darò un bacio sulla guancia, e come il padre che lei sta cercando, le dirò: per me la cosa più importante del mondo, piccola mia, è che tu sia libera. Devi essere libera di vivere, di divertirti, di ridere, piangere, sbagliare, correggerti, perderti e ritrovarti. Ma la cosa più importante del mondo, piccola mia, è che alla fine tu stia bene, che tu sia felice. Io sarò sempre un passo dietro di te per sostenerti in ogni situazione, anche nella più brutta, la più difficile. Devi sempre ricordarti che non sarai mai mai sola.

E presto o tardi, la sua paura di restare sola l'avrò fatta mia, sarà nostra.

 

Io ritengo che l'amore esista, ma che a molti sia precluso intopparlo, soprattutto in questa epoca del narcisismo sfrontato. Io con questa donna mi ci incastro alla perfezione, nel bene e nel male, devo solo con tanta pazienza, infinita pazienza, da vero uomo, aspettarla.

Se la ricompensa sono 50 anni di felicità, meglio di un 7 al super enalotto, il gioco vale la candela.

 

E francamente, ora che assaporo la libertà della scelta, non saprei cosa farmene di mille sorche di una notte l'una.

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Meodont
Il 26/2/2020 alle 07:25 , ArmandoBis ha scritto:

Il problema è che quando l'infatuazione finisce non sempre si riesce a percorrere questa strada.

Già! Perché è la falla nel sistema creata ad hoc. Opera di madre natura, o più semplicemente colpa dell' uomo e del suo egoismo, che una volta ottenuto ciò che voleva a livello inconscio, sazio del sangue dell'altra persona, si allontana fischiettando?

Si possono creare decine di esempi amici miei, ma questa è una cosa che non potremo mai cambiare fino in fondo. 

Cosa dire @Fireheart: sembra che tu abbia deciso. Se questo è ciò che credi, allora prosegui. Con la consapevolezza di sapere i pro e i contro. E con la consapevolezza di sapere quali conseguenze possono avere le tue azioni. Basta questo. Vedi tu quanto vuoi realmente aspettare, se ce ne sarà il bisogno ( cosa praticamente certa).

Bene. Il cameriere è pronto e sta per arrivare con dei calici di ottimo vino. Lei è lì davanti che ha iniziato a ballare.

( Ti faccio cenno di avvicinarti ) Vieni qui, fatti vedere.

Hai la cravatta un pò troppo tirata. Ecco qua, ora è perfetta. La pochette del taschino ( te la indico ), la punta tende un po' a scendere. Tienila diritta.

Et voilà! Sei perfetto! 👌

( Noto che la tua hb ti lancia qualche occhiata). Avanti fire, la scena è tua adesso. 

( Vado dal cameriere, prendo due calici di vino, e ne passo uno a @ArmandoBis, facendogli cenno di sederci al tavolo vicino, per tenerci in penombra)

E mentre ci sediamo, fire, ti dico: "quando vuoi sai dove trovarci, caro!"

Tienici aggiornati! ;D 

 

 

 

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Back Door Man

Storia interessante. Ci sono un po' di toni enfatici nella tua descrizione di tombeur de femmes che mi hanno un po', come dire, peggiorato la lettura, ma resta lo stesso interessante. Piuttosto drammatica e apassionante.

Sembrerebbe che ti sei infatuato - innamorato - inficato di lei perché vi conoscete da una vita, te la ricordi da bambina, lei idem, quindi a seguito della morte di tuo padre si è creata la condizione esplosiva che te la fa desiderare. Facile ripescarla, lei sposa annoiata, tu PUA. Patatrac.

Facile anche se non eri così Sciupafemmine. Sapendo che è crocerossina ti bastava incontrarla, due gocce di collirio per fare lacrima e te la dava subito.

Il problema è che più che dartela non può fare. E' sposata, nell'Italia del Sud.

Giuro, è una storia da film.

Ma la soluzione qual'è?

Non è facile buttare all'aria un matrimonio in quel contesto simile. E non è detto che sia la soluzione migliore.

C'è da rifletterci parecchio.

A te è cambiata la vita a causa del lutto della morte di tuo padre. In tutti i modi ti devi ancora riassestare, non l'hai ancora smaltito. Lei ti sembra l'ideale per rifarti una vita ma purtroppo non è libera.

Non esistono soluzioni facili a problemi complessi.

Ne riparleremo.

Tu sei d'accordo sul fatto che il tuo lutto abbia influito sulla tua scelta? Perché così sembra.

Domanda aperta. Ti chiedo come la pensi.

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Fireheart

È facile dare credito alle apparenze. Io già da un paio d'anni seguivo assiduamente mio padre perché gravemente malato, già da tempo non mi soddisfaceva più la vita da scapolo ho scritto nel post iniziale. Lei è semplicemente cascata al posto giusto nel momento giusto. Non è sposata, ha solo fatto la cazzata di comprare una casa insieme ma si può risolvere perché il paracarro è forestiero. Si vende e ciao. A frenarla è  solo ed esclusivamente una gran paura.  Paura che le cose possano andare male, paura che dopo 12 anni di relazione a causa del distacco possa soffrire troppo. Invece sta soffrendo proprio adesso e quando si libererà  da questa morsa emotiva sarà solo contenta... ma questo lei non può saperlo perché c'è dentro.  Lei dovrebbe capire il discorso di meodont, cioè per rimanere appiccicata una cosa vecchia e morta si perde quella nuova e viva,  per non lasciarsi dietro il passato si perde il presente il futuro.

 

lei ha già più volte sperimentato che tutti i miei consigli, nessuno escluso, si sono sempre rivelati per lei dei successoni a gonfie vele. Sa benissimo che io sono perfetto per lei ma è ancorata alla famosa chiatta che non le serve più perché ormai il fiume l'ha attraversato. Se la deve lasciare dietro e andare avanti.  Sa che è così, ma qualcosa di interiore glielo sta impedendo. Ci vuole pazienza, aspettare che lo capisca non solo cognitivamente ma che lo faccia suo interiormente.

 

Per chi si lamentava, non c'è niente di speciale ad essere un tombeur de femmes, soprattutto se è solo sesso. Infatti eccomi qui a guardare oltre.

Modificato da Fireheart
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ArmandoBis
1 ora fa, Fireheart ha scritto:

È facile dare credito alle apparenze. Io già da un paio d'anni seguivo assiduamente mio padre perché gravemente malato, già da tempo non mi soddisfaceva più la vita da scapolo ho scritto nel post iniziale. Lei è semplicemente cascata al posto giusto nel momento giusto. Non è sposata, ha solo fatto la cazzata di comprare una casa insieme ma si può risolvere perché il paracarro è forestiero. Si vende e ciao. A frenarla è  solo ed esclusivamente una gran paura.  Paura che le cose possano andare male, paura che dopo 12 anni di relazione a causa del distacco possa soffrire troppo. Invece sta soffrendo proprio adesso e quando si libererà  da questa morsa emotiva sarà solo contenta... ma questo lei non può saperlo perché c'è dentro.  Lei dovrebbe capire il discorso di meodont, cioè per rimanere appiccicata una cosa vecchia e morta si perde quella nuova e viva,  per non lasciarsi dietro il passato si perde il presente il futuro.

 

lei ha già più volte sperimentato che tutti i miei consigli, nessuno escluso, si sono sempre rivelati per lei dei successoni a gonfie vele. Sa benissimo che io sono perfetto per lei ma è ancorata alla famosa chiatta che non le serve più perché ormai il fiume l'ha attraversato. Se la deve lasciare dietro e andare avanti.  Sa che è così, ma qualcosa di interiore glielo sta impedendo. Ci vuole pazienza, aspettare che lo capisca non solo cognitivamente ma che lo faccia suo interiormente.

 

Per chi si lamentava, non c'è niente di speciale ad essere un tombeur de femmes, soprattutto se è solo sesso. Infatti eccomi qui a guardare oltre.

La tua situazione mi ricorda la mia, almeno per il concetto dell'incastro, cioè la convinzione di aver trovato la persona perfetta per te; nessun'altra potrà neanche lontanamente avvicinarvisi.

Anch'io la penso così riguardo la mia one-itis.

Però ci sono anche alcune differenze.

La prima.

Assumiamo la posizione di un esterno, di uno scrittore ad esempio. Come farebbe andare avanti la storia? 

Ovviamente ci farebbe convolare se non a giuste nozze, quasi. Ma questo proprio perché fa lo scrittore; lui, infatti, sa benissimo che nella vita reale questo accade raramente.

E anch'io la penso così. So benissimo che è un'eventualità estremamente, sottolineo l'estremamente, rara.

Seconda.

Però, un margine di possibilità c'è.

Ma se la cosa si verificasse, sarebbe una relazione normale, come tutte le altre, con i suoi alti e bassi, e con i suoi conflitti, che non solo non mancheranno, ma anzi si scateneranno in una danza tanto più forsennata quanto alte, e in fin dei conti irrealistiche, erano le nostre aspettative.

Non dico che non raggiungerai il Paradiso. Vi ascenderai e lo attraverserai, ma poi ti toccherà tornare sulla Terra.

Può sembrare una visione un po' disincantata, ma non lo è.

Essendo un po' avanti negli anni, per me lei è l'ultima. Quindi non mi crea nessun problema, a fronte di brevi soggiorni in Paradiso, assaggiare molto Purgatorio e anche un po' di Inferno.

Modificato da ArmandoBis
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Back Door Man
16 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Essendo un po' avanti negli anni, per me lei è l'ultima.

Questa è un'affermazione molto forte. Ci farei partire un OT. Ma non sarebbe il caso.

Tuttavia, 2 righe: stai parlando di te, @ArmandoBis  (ho capito, ma chiedo conferma proprio perché è una base forte) ?

E' forse il centro del problema mio: una maledetta sensazione, a 51 anni, di fine carriera.

Ma, Armando, come funziona con la tua ONE? Vi siete lasciati e vorresti tornarci, oppure vi vedete?

Per quanto riguarda la tua affermazione sull'Ultima, ti chiederei anche altro.

E' una convinzione / sensazione / conclusione / chiamala come vuoi. Non credo che si tratti di semplice Vero o Falso, piuttosto che siamo in un campo intermedio. Sarà senz'altro vera, la sensazione, poi in pratica una scappatoia c'è sempre, o quasi. Che valore di Verità gli daresti? Se rispondi mi aiuti perché ho problematiche simili. Se lo fai scegli tu la scaletta numerica. Gradirei un numero. Cioè; se 0 (Zero) rappresenta il Falso (un'affermazione falsa) e 1 (Uno) rappresenta un'affermazione vera, che valore di verità daresti alla frase "Esendo un po' avanti negli anni, per me lei è l'ultima". Ti do anche un valore di esempio: 0, 8 (Più Vera che Falsa nella misura di 0,8).

Poi se ne hai parlato in qualche thread e me lo segnali ti ringrazio. Mi sarebbe utile leggerlo.

___________________________

18 ore fa, Fireheart ha scritto:

Io già da un paio d'anni seguivo assiduamente mio padre perché gravemente malato, già da tempo non mi soddisfaceva più la vita da scapolo ho scritto nel post iniziale. Lei è semplicemente cascata al posto giusto nel momento giusto. Non è sposata, ha solo fatto la cazzata di comprare una casa insieme ma si può risolvere perché il paracarro è forestiero. Si vende e ciao. A frenarla è  solo ed esclusivamente una gran paura.  Paura che le cose possano andare male, paura che dopo 12 anni di relazione a causa del distacco possa soffrire troppo. Invece sta soffrendo proprio adesso e quando si libererà  da questa morsa emotiva sarà solo contenta... ma questo lei non può saperlo perché c'è dentro.  Lei dovrebbe capire il discorso di meodont, cioè per rimanere appiccicata una cosa vecchia e morta si perde quella nuova e viva,  per non lasciarsi dietro il passato si perde il presente il futuro.

Non avevo capito bene. Cambiano un po' le cose ma non tantissimo.

Non c'è il matrimonio, però temo che una convivenza così lunga, con tanto di acquisto di casa sia, nella testa di lei, come un matrimonio.

Acquistare una casa a metà con qualcun altro penso che sia una delle peggiori cazzate che si possano fare nella vita. La peggiore è acquistarla con un mutuo.

Ci sono persone che stanno insieme solo per quello. Con un partner fastidioso, in un posto che odiano, schiavi delle rate da pagare.

Comunque la casa si vende, nel caso di lei, se ne fosse convinta. Matrimonio non c'è, per cui teoricamente la cosa è fattibile.

Ci saranno anche figli, immagino. Resta fattibile lo stesso.

Comunque, @Fireheart : ci hai investito molto; lei sta facendo psicoterapia. A un certo punto finiscono le cose che puoi fare e la palla passa a lei.

Tu nel frattempo aspetti. E' così?

Io ti auguro che nel frattempo tu smaltisca il lutto e vediamo che succede. Può darsi che se ti tocca aspettare parecchio poi sei tu che cambi idea.

Io l'ho fatto da poco. Ma ne parlerò in un altro thread dedicato, forse. E forse no.

Comunque, brevemente, mi è rimasto un legame con una ONE sposata. L'anno scorso ragionavo diversamente, pian piano ho concluso che voglio ripartire da capo. Lei fa parte del passato, pensavo potesse essere un "ponte" per il futuro ma studiato e ristudiato il tutto, penso che sia meglio ricominciare da Zero senza fili legati al passato (che poi giocherei coi fili e mi farei del male).

Ci sono brutti ricordi di mezzo. Non è il caso. Percentuale di convinzione: 94%.

2 mesi fa stavo all'80 (più o meno, il numero è solo d'esempio).

Saluti.

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roberto5552
20 hours ago, Fireheart said:

È facile dare credito alle apparenze. Io già da un paio d'anni seguivo assiduamente mio padre perché gravemente malato, già da tempo non mi soddisfaceva più la vita da scapolo ho scritto nel post iniziale. Lei è semplicemente cascata al posto giusto nel momento giusto. Non è sposata, ha solo fatto la cazzata di comprare una casa insieme ma si può risolvere perché il paracarro è forestiero. Si vende e ciao. A frenarla è  solo ed esclusivamente una gran paura.  Paura che le cose possano andare male, paura che dopo 12 anni di relazione a causa del distacco possa soffrire troppo. Invece sta soffrendo proprio adesso e quando si libererà  da questa morsa emotiva sarà solo contenta... ma questo lei non può saperlo perché c'è dentro.  Lei dovrebbe capire il discorso di meodont, cioè per rimanere appiccicata una cosa vecchia e morta si perde quella nuova e viva,  per non lasciarsi dietro il passato si perde il presente il futuro.

 

lei ha già più volte sperimentato che tutti i miei consigli, nessuno escluso, si sono sempre rivelati per lei dei successoni a gonfie vele. Sa benissimo che io sono perfetto per lei ma è ancorata alla famosa chiatta che non le serve più perché ormai il fiume l'ha attraversato. Se la deve lasciare dietro e andare avanti.  Sa che è così, ma qualcosa di interiore glielo sta impedendo. Ci vuole pazienza, aspettare che lo capisca non solo cognitivamente ma che lo faccia suo interiormente.

 

Per chi si lamentava, non c'è niente di speciale ad essere un tombeur de femmes, soprattutto se è solo sesso. Infatti eccomi qui a guardare oltre.

Vabbè scusa ma da ciò che scrivi lei è una persona senza una gran personalità Non ci sono nemmeno figli di mezzo, lei non lascerebbe lui solo perché sono stati 12 anni insieme? Ma che cazzo mi significa. O sta bene con lui o no.

A me vengono i brividi sempre quando leggo dell'arretratezza mentale di certe ragazze in Italia. Ci si separa con figli a carico, relazioni di 20 anni e questa...... bah

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ArmandoBis
9 ore fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Questa è un'affermazione molto forte. Ci farei partire un OT. Ma non sarebbe il caso.

Tuttavia, 2 righe: stai parlando di te, @ArmandoBis  (ho capito, ma chiedo conferma proprio perché è una base forte) ?

E' forse il centro del problema mio: una maledetta sensazione, a 51 anni, di fine carriera.

Ma, Armando, come funziona con la tua ONE? Vi siete lasciati e vorresti tornarci, oppure vi vedete?

Per quanto riguarda la tua affermazione sull'Ultima, ti chiederei anche altro.

E' una convinzione / sensazione / conclusione / chiamala come vuoi. Non credo che si tratti di semplice Vero o Falso, piuttosto che siamo in un campo intermedio. Sarà senz'altro vera, la sensazione, poi in pratica una scappatoia c'è sempre, o quasi. Che valore di Verità gli daresti? Se rispondi mi aiuti perché ho problematiche simili. Se lo fai scegli tu la scaletta numerica. Gradirei un numero. Cioè; se 0 (Zero) rappresenta il Falso (un'affermazione falsa) e 1 (Uno) rappresenta un'affermazione vera, che valore di verità daresti alla frase "Esendo un po' avanti negli anni, per me lei è l'ultima". Ti do anche un valore di esempio: 0, 8 (Più Vera che Falsa nella misura di 0,8).

Poi se ne hai parlato in qualche thread e me lo segnali ti ringrazio. Mi sarebbe utile leggerlo

Capisco la tua curiosità, e non ho difficoltà a soddisfarla, ma ricordiamoci che ognuno di noi, alla fine, è un caso a sé.

Cominciamo dagli anni... Io ne ho una decina in più di te. Alla tua età non ragionavo così, però è anche vero che non avevo trovato una persona così singolare, e con così tanti punti in comune con il sottoscritto.

Ovviamente, i punti in comune sono i difetti, le mancanze, i tratti problematici.

Ciò che ci separa è il fatto che lei ha avuto poche relazioni ma tutte con personaggi molto negativi, con cui è rimasta inspiegabilmente a lungo.

Ora, pur avendo sviscerato la faccenda, cioè elaborato ciò che le è accaduto, ciò probabilmente non basta a farne una persona capace di orientarsi verso relazioni sane e appaganti.

Non sono nella sua testa, sono solo mie sensazioni, ma quando stai molto tempo con una persona è difficile che ciò che percepisci sia sbagliato.

E quello che io sento è una persona ferita, che non avendo mai avuto una relazione adulta non riesce neanche a concepirne la possibilità.

Ciononostante, cosa posso farci? Io l'amo, ma sapendo come stanno le cose ho accettato il fatto che questo amore non si realizzerà mai.

(La storia in sé è molto bizzarra, non posso entrare nei dettagli, perché ci renderebbe riconoscibili. In sintesi, no, non siamo mai stati insieme, siamo amici da parecchi anni e io non l'avevo mai vista dal quel lato perché non la conoscevo. Solo negli ultimi anni ho cambiato prospettiva, da quando ho scoperto chi era veramente. A complicare la cosa, abbiamo alcune cointeressenze che si fanno incontrare periodicamente, per ci frequentiamo abbastanza. Quindi, la mia è una one-itis forzata, non c'è possibilità di freeze. Ma è anche una one-itis sempre meno virulenta. Diciamo che in passato le mie one-itis avevano un termine improvviso, cosa che mi ha sempre stupito: fino a cinque minuti prima sbavavo, poi la donna in questione mi diventava indifferente. In realtà, la mente era da chissà quanto tempo in elaborazione, e una volta che si era convinta, diciamo più correttamente, una volta che aveva preso atto della realtà, cioè che la vita accanto a quella tipa sarebbe stata una rottura (perché succede anche questo, ci innamoriamo di persone che non hanno nulla di speciale) avveniva la guarigione. 

In questo caso, come ti dicevo, non ho una vinta intera davanti: prima se sceglievo una persona, doveva essere, almeno in apparenza, affidabile. Adesso questo aspetto non mi interessa più. Credo anche che l'età alla fine dovrebbe calmierare i conflitti.

Il tuo caso invece è diverso: a 51 anni sei in un'età in cui, sì, può essere l'ultima, ma in un senso diverso.

Nel senso che la devi scegliere con molta attenzione perché hai ancora una bella fetta di vita davanti, ma non hai più il tempo per permetterti di sbagliare.

Modificato da ArmandoBis
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Back Door Man
6 ore fa, roberto5552 ha scritto:

Vabbè scusa ma da ciò che scrivi lei è una persona senza una gran personalità Non ci sono nemmeno figli di mezzo, lei non lascerebbe lui solo perché sono stati 12 anni insieme? Ma che cazzo mi significa. O sta bene con lui o no.

A me vengono i brividi sempre quando leggo dell'arretratezza mentale di certe ragazze in Italia. Ci si separa con figli a carico, relazioni di 20 anni e questa...... bah

Per come la presenta Fireheart ha tutti gli indottrinamenti possibili e immaginabili della cultura locale.

In termini di investimento c'è da dare tantissimo per averla. Svantaggioso. Ma lui la vuole.

Io mi chiederei quanto vuole me, al posto suo, perché fare le corna a qualcuno è cosa banale, non serve un grande innamoramento.

Tu dici poca personalità, io ho pensato personalità repressa, ma siamo lì.

L'amore è cieco.

Magari Fireheart un giorno si sveglia e pensa "Ma chi me lo fa fare?"

Chi lo sa.

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Brendaaa
Il 24/2/2020 alle 04:24 , Fireheart ha scritto:

In un sabato sera decisivo, lei mi informa che il fidanzato vuole uscire solo con gli amici e perciò finalmente possiamo uscire insieme di sabato. Ma abbiamo passato tutte le ore a nostra disposizione a fare sesso, anche perché era inverno e faceva freddo. Forse è stato il mio primo grave errore, l'avrei dovuta portare a farci una pizza come fossimo fidanzati normali, e non rimanere a scopare per ore come animali. Ma era amore anche quello: post orgasmo siamo rimasti abbracciati, anzi incollati, 6 ore di orologio senza accorgercene.

Ho letto questa discussione un paio di giorni fa ma ho modo di rispondere solo adesso.

Cito questo pezzo, ma mi sa che hai scritto qualcosa di simile anche in altre parti che adesso non riesco a ritrovare.

MI pare di capire che la vostra storia ha una componente animalesca, di sesso, molto forte. E ben venga, per l'amor del cielo.

Non vorrei sbagliarmi, ma mi pare di non aver trovato nel tuo racconto una parte in cui parli della relazione extra-letto. Mi viene il dubbio che lei ti veda come la persona che porta eccitazione e gioia nella sua vita, ma non affidabile dal punto di vista di una relazione stabile.

 

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