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Come avete vissuto i vostri 5 anni delle superiori?


Wyatt99

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ciccioman333
3 minuti fa, Portia ha scritto:

E in cosa consisteva essere paninari? 

non dirmi che non li hai mai sentiti nominare????

e' stato il fenomeno culturale degli anni'80, almeno qui a milano ed in lombardia ma in tutto il nord italia

e' stata l'UNICA moda\ stile giovanile ITALIANA e non importata da usa o uk.....

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paninaro

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Portia
49 minutes ago, ciccioman333 said:

non dirmi che non li hai mai sentiti nominare????

e' stato il fenomeno culturale degli anni'80, almeno qui a milano ed in lombardia ma in tutto il nord italia

e' stata l'UNICA moda\ stile giovanile ITALIANA e non importata da usa o uk.....

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paninaro

Eh no, per me i paninari sono i tipi che vendono panini ignoranti e hotdog sui furgoni alle feste 😀

 

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Back Door Man
52 minuti fa, ciccioman333 ha scritto:

non dirmi che non li hai mai sentiti nominare????

e' stato il fenomeno culturale degli anni'80, almeno qui a milano ed in lombardia ma in tutto il nord italia

e' stata l'UNICA moda\ stile giovanile ITALIANA e non importata da usa o uk.....

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paninaro

Io me li ricordo. Però in Toscana non arrivarono. Più che altro se ne sentiva parlare. Nel frattempo c'erano altri stili alternativi, tipo chi vestiva di nero (i Dark), poi i Metal eccetera.

Ci fecero anche dei fumetti, sui paninari.

I vestiti di marca contavano parecchio, all'epoca, così come incontrarsi in strada e mangiare Hot Dog e Hamburger.

Nada de Internet ni telefono.

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ciccioman333
9 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Io me li ricordo. Però in Toscana non arrivarono. Più che altro se ne sentiva parlare. Nel frattempo c'erano altri stili alternativi, tipo chi vestiva di nero (i Dark), poi i Metal eccetera.

Ci fecero anche dei fumetti, sui paninari.

I vestiti di marca contavano parecchio, all'epoca, così come incontrarsi in strada e mangiare Hot Dog e Hamburger.

Nada de Internet ni telefono.

Non solo ci fecero dei fumetti che vendettero per anni, ci fecero pure una canzone i pet shop boys e pure alcuni film (per ragazzi)

Più che per il discorso delle marche dei vestiti, mi piace ricordare il periodo per il divertimento, la libertà e la filosofia della spensieratezza in senso ampio, pure economica e di prospettive lavorative......tutte situazioni ascrivibili agli anni'80, gli anni dell'"estate infinita", come sono stati giustamente descritti quegli anni (almeno qui in Lombardia) e che purtroppo non c'azzeccano NULLA con la realtà di oggi...

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Back Door Man
2 ore fa, ciccioman333 ha scritto:

Non solo ci fecero dei fumetti che vendettero per anni, ci fecero pure una canzone i pet shop boys e pure alcuni film (per ragazzi)

Più che per il discorso delle marche dei vestiti, mi piace ricordare il periodo per il divertimento, la libertà e la filosofia della spensieratezza in senso ampio, pure economica e di prospettive lavorative......tutte situazioni ascrivibili agli anni'80, gli anni dell'"estate infinita", come sono stati giustamente descritti quegli anni (almeno qui in Lombardia) e che purtroppo non c'azzeccano NULLA con la realtà di oggi...

Buongiorno.

Questo post l'ho letto proprio volentieri.

Concordo al 100%.

L'ho letto volentieri perché è una voce che si affianca alla mia. A volte ho un certo pudore a scrivere certe cose perché le scrivo solo io.

E succede che picchia e mena tendo a ripetere storie del mondo di ieri che non ci azzecca niente con quello di oggi.

Sono felice se leggo le stesse cose scritte da qualcun altro.

C'era tanta vita, tanta voglia di divertirsi e il sistema ancora funzionava.

Non so quanti anni hai tu, ma per lo meno sei over 40. Mi sembra che si parlava dei paninari nella seconda metà degli anni 80, quindi dovevi essere adolescente o quasi.

In definitiva la vita era più facile, si stava meglio. E rischia di sembrare una cazzata per chi non c'era, oppure una banalità. E invece è la verità.

Tutti quelli dei nostri tempi la pensano uguale e non è possibile che siamo tutti scemi.

Ai posteri l'ardua sentenza.

Per non parlare del fatto che molta gente si è persa per strada. Al traguardo dei 50 anni ci siamo arrivati meno del 50% (credo che il 40% sia una stima attendibile). Deceduti. Droga, incidenti stradali e altro.

Milano era un mito.

Ricordo.

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BrianBoru
14 ore fa, Portia ha scritto:

Male.

Sono sempre stata una persona curata (non troppo, il giusto) nella mia vita, anche al liceo. Ai tempi ero nella media, mai capelli sporchi (è giusto precisarlo, soprattutto perché nei miei anni di liceo 2005/2010 l’emo era ovunque e i capelli sporchi rendevano meglio), vestiti carini, amavo i capelli lunghi.. insomma, fisicamente non me la passavo male. 
Un ragazzo della mia classe mi è venuto dietro per 5 anni scrivendo poesie di suo pugno 🙂 

Modo 1 di mostrare interesse

14 ore fa, Portia ha scritto:

Un altro invece per 5 anni ha capitanato un gruppetto di teppisti che mi sputava nelle tasche delle giacche, mi starnutiva addosso, mi accusava di avere il naso grosso e di avere i fianchi larghi.

Modo 2 di mostrare interesse

14 ore fa, Portia ha scritto:

Mi sono sentita una merda per anni senza motivo. La mia psicologa dell’epoca non sapeva più cosa fare con me.

Pensavo costantemente al suicidio.

Poi è finita grazie al cielo.

 

 

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BrianBoru

Al biennio riuscivo a prendere voti alti senza manco studiare granchè

Il triennio è stato un trauma perchè cambiammo corso e professori, tutti convinti che fossimo degli inetti a prescindere.

Poi una volta capito come prenderli sono ritornato a divertirmi, al quarto e quinto anno.

Il quinto anno è stato fantastico. Non vedevo l'ora di andare a scuola, tutti i giorni, anche quelli in cui c'erano compiti o interrogazioni. Mai nessuna assenza, mai marinato (tranne una volta perchè sarei stato tutta la mattina con una ragazza che mi piaceva) 

Erano gli ultimi giorni di scuola e un compagno di classe era strafelice perchè la scuola stava finendo. E ricordo che mi venne una angoscia terribile: tutto quel divertimento gratis sarebbe finito per sempre.

Le gite scolastiche, il macello che combinavamo. Tutte piccole cose. Ma erano meravigliose.

Modificato da BrianBoru
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BrianBoru
14 ore fa, ciccioman333 ha scritto:

non dirmi che non li hai mai sentiti nominare????

e' stato il fenomeno culturale degli anni'80, almeno qui a milano ed in lombardia ma in tutto il nord italia

e' stata l'UNICA moda\ stile giovanile ITALIANA e non importata da usa o uk.....

https://it.m.wikipedia.org/wiki/Paninaro

Anche da me era diffuso.

Timberland e Moncler a gogo

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Sabb

I primi due anni del ginnasio andavo alla grande come rendimento ma paradossalmente mi divertivo di meno.

Dopo aver minacciato di scassare di botte la professoressa che mi aveva dato del fallito e del parassita per non aver imparato a memoria una versione di greco (non ragionavo molto ai tempi) le cose cambiarono e molto. Sospensione, debito che passai per il rotto della cuffia, cambiai classe pensando di ricominciare, ma la voce ormai si era sparsa: non andavo oltre il 6 anche se facevo interrogazioni e compiti perfetti. 

Smisi di studiare e di impegnarmi, ma ne guadagnai molto in skills sociali e ragazze rimorchiate, gli ultimi due anni del liceo sono stati bellissimi, anche se collezionavo più 4 che ragazze e festini, ho vissuto esperienze che non dimenticherò mai.

Ci tornerei volentieri e rifarei tutto, comprese le ansie per farsi promuovere a fine anno.

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Carnacki

Riporto anche la mia esperienza di liceo, visto che ormai sono passati quasi 10 anni dalla maturità (ah, la vecchiaia!).

Inizio col dire che, diversamente da tanti altri, non tornerei affatto al liceo. Non tanto per quello che ho studiato (ho fatto il classico convinto di farlo e me la son sempre cavata), quanto per la questione di dover forzatamente convinvere con un'altra ventina di persone con cui spesso avevo poco a che fare, con l'immaturità dell'adolescenza nel gestire tante piccole situazioni. Come per molti, il biennio è stato una passeggiata: sono partito in quarta con latino e greco, studiavo tanto ma senza ammazzarmi, ricordo perfino che al primo anno non mi interessavano quasi le ragazze nè lo sport. Con il triennio ho aumentato i miei interessi soprattutto in ambito di rappresentante d'istituto, e questa cosa mi ha creato non pochi scontri coi professori; fra una cosa e l'altra, il quarto anno non ero mai in classe, ed è stato l'anno con i risultati peggiori (comunque mai sotto al 7 in pagella, ma contando che al biennio avevo tutti 9 e 10 la gente era sconcertata e mi considerava un lavativo).

Non ho mai creduto nella favola del "gruppo classe", oltretutto per la maggior parte la mia classe era composta di ragazze e diciamo che il mio modo di interagire con loro era alquanto opinabile. Eravamo pochi maschi e in generale abbiamo fatto fronte comune, anche se finito il liceo ognuno è andato sulla sua strada e - com'è giusto che sia - mi sono reso conto che il nostro rapporto esisteva in quanto compagni di banco, le amicizie vere erano altre. Paradossalmente mi sono riavvicinato ad altre persone, una in particolare, con cui ai tempi delle superiori nemmeno ci calcolavamo, per dire quanto possa anche fare il contesto e il periodo della propria vita.

Vedo tanta gente che conosco che comunque è abituata ancora ad uscire con le stesse compagnie del liceo, e se sono contenti loro contenti tutti... per me è una cosa inimmaginabile, visto che quasi tutti quelli che frequento ora li ho conosciuti fra l'ultimo anno e l'università (che per quanto sia stata una mazzata, ho vissuto molto meglio sotto certi aspetti).

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