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Dubbi su ltr


Marc82

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PapuPetagna
2 ore fa, Marc82 ha scritto:

Esattamente, quello non aspetta altro che un mio passo falso, ma a volte la mia ragazza mi fa scappare la pazienza, cioè non c’è un giorno che non lo nomina per un qualcosa successo sul luogo di lavoro o per altro. Sinceramente mi stanno venendo mille dubbi che sti due abbiamo già trombato in passato...il mio sesto senso mi dice così. Cioè veramente mi verrebbe da dirle stai con lui e fare next.

Il problema vero invece sarebbe se non avessero mai trombato e lei ti facesse ingelosire appositamente con fine manipolatorio

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Marc82
1 ora fa, PapuPetagna ha scritto:

Il problema vero invece sarebbe se non avessero mai trombato e lei ti facesse ingelosire appositamente con fine manipolatorio

Dici?...se fosse come sospetto io è una cosa inconcepibile...cioè non esiste che ti messaggi su whatsapp e scambi battute sul luogo di lavoro ( ma lì non posso farci niente) con uno con il quale ci sei andata a letto sapendo che sei fidanzata. Secondo te può servire a qualcosa negargli il sesso?

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Stai svarionando, fai un bel respiro.

Hai una paura fottuta di perderla.

Fai un passo indietro.

 

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The architect
8 ore fa, Alexis2 ha scritto:

Puoi spiegare meglio questa cosa? 

Si tratta semplicemente di valore percepito.

Le relazioni funzionano quando l'uomo non è condizionato dallo stato emotivo della donna, cioè quando guida la relazione.  Questo accade anche, non solo, quando lei viene percepita da lui con un valore più basso di quanto potrebbe avere.

Se l'uomo sente che lei è il suo massimo o addirittura superiore "sono troppo fortunato ad averla" tipo, acquisirà per lui un valore da monitorare costantemente, e ogni sua mossa lo metterà in crisi, andrà in difensiva e inizierà a commettere errori. Errori che potranno essere perdonati, ma secondo me alla lunga porteranno al declino della relazione

Al contrario, non avrà paura di perderla, e si comporterà di base, senza fingere, con un comportamento che porta aventi la relazione in maniera naturale, se quel valore è per lui percepito come minore del suo, e quindi più controllabile.

Il punto da raggiungere è l'equilibrio tra il valore percepito da ME della ragazza, quindi relativo alla percezione del MIO valore,  e il valore (sempre relativo) che posso ottenere. Se è troppo il dislivello non funzionerà comunque. Si raggiunge l'equilibrio per me quando stai bene con lei ma non è proprio il tuo massimo, quando manca poco, sufficiente ma non abbastanza. 

Il personale massimo comunque è spesso momentaneo e funzionale al periodo e alla posizione sociale che pensi di ricoprire in quel momento. Cioè non esiste un massimo assoluto per intenderci. 

Spero di aver chiarito il mio pensiero. 

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Pliskin
12 ore fa, The architect ha scritto:

Si tratta semplicemente di valore percepito.

Le relazioni funzionano quando l'uomo non è condizionato dallo stato emotivo della donna, cioè quando guida la relazione.  Questo accade anche, non solo, quando lei viene percepita da lui con un valore più basso di quanto potrebbe avere.

Se l'uomo sente che lei è il suo massimo o addirittura superiore "sono troppo fortunato ad averla" tipo, acquisirà per lui un valore da monitorare costantemente, e ogni sua mossa lo metterà in crisi, andrà in difensiva e inizierà a commettere errori. Errori che potranno essere perdonati, ma secondo me alla lunga porteranno al declino della relazione

Al contrario, non avrà paura di perderla, e si comporterà di base, senza fingere, con un comportamento che porta aventi la relazione in maniera naturale, se quel valore è per lui percepito come minore del suo, e quindi più controllabile.

Il punto da raggiungere è l'equilibrio tra il valore percepito da ME della ragazza, quindi relativo alla percezione del MIO valore,  e il valore (sempre relativo) che posso ottenere. Se è troppo il dislivello non funzionerà comunque. Si raggiunge l'equilibrio per me quando stai bene con lei ma non è proprio il tuo massimo, quando manca poco, sufficiente ma non abbastanza. 

Il personale massimo comunque è spesso momentaneo e funzionale al periodo e alla posizione sociale che pensi di ricoprire in quel momento. Cioè non esiste un massimo assoluto per intenderci. 

Spero di aver chiarito il mio pensiero. 

Bisognerebbe impararlo a memoria, per salvarsi il culo nelle situazioni di difficoltà!!

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15 ore fa, The architect ha scritto:

Si tratta semplicemente di valore percepito.

Le relazioni funzionano quando l'uomo non è condizionato dallo stato emotivo della donna, cioè quando guida la relazione.  Questo accade anche, non solo, quando lei viene percepita da lui con un valore più basso di quanto potrebbe avere.

Se l'uomo sente che lei è il suo massimo o addirittura superiore "sono troppo fortunato ad averla" tipo, acquisirà per lui un valore da monitorare costantemente, e ogni sua mossa lo metterà in crisi, andrà in difensiva e inizierà a commettere errori. Errori che potranno essere perdonati, ma secondo me alla lunga porteranno al declino della relazione

Al contrario, non avrà paura di perderla, e si comporterà di base, senza fingere, con un comportamento che porta aventi la relazione in maniera naturale, se quel valore è per lui percepito come minore del suo, e quindi più controllabile.

Il punto da raggiungere è l'equilibrio tra il valore percepito da ME della ragazza, quindi relativo alla percezione del MIO valore,  e il valore (sempre relativo) che posso ottenere. Se è troppo il dislivello non funzionerà comunque. Si raggiunge l'equilibrio per me quando stai bene con lei ma non è proprio il tuo massimo, quando manca poco, sufficiente ma non abbastanza. 

Il personale massimo comunque è spesso momentaneo e funzionale al periodo e alla posizione sociale che pensi di ricoprire in quel momento. Cioè non esiste un massimo assoluto per intenderci. 

Spero di aver chiarito il mio pensiero. 

Il tuo discorso è chiaro.

Ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda: un comportamento del genere non denota un uomo con delle mancanze, carenze di autostima, di sicurezza e molto poco centrato?

Perchè se uno sta bene, è centrato e in equilibrio con se stesso vuole stare con una che gli piace al mille per mille. Non abbasa le sue pretese solo perchè ha paura di soffire e di non saper gestire la cosa. E se lei se ne va o ha atteggiamenti che non gli vanno bene non si fa problemi ad andargliele a dire o a lasciarla. Perchè appunto è centrato.

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Marc82
Il 26/2/2020 alle 16:44 , The architect ha scritto:

Io ti consiglio di neutralizzare la situazione dicendogli, come farebbe un buon amico, che secondo te lui è interessato...

Il tutto detto come un incoraggiamento e con felicità per lei, tra lo scherzoso e l'ammiccamento.

Spingila verso di lui, però non in maniera da geloso aggressivo. 

 

Ho avuto l’occasione buona per fare esattamente così...in pratica hanno organizzato un pranzo di lavoro con tutti i colleghi sia uomini che donne dove sto tipo qui l’ha invitata. Lei me lo ha raccontato e io le ho detto che sarebbe dovuta andare anche perché lui è palesemente interessato a lei. Arrivato quel giorno, l’invito le viene proposto anche da una sua amica...dai vieni passiamo un po’ di tempo insieme. La mia ragazza inizia non so perché ad insospettirsi un po’ e chiede ad altri colleghi chi fosse andato a questo pranzo di lavoro, alla fine le uniche donne ad andarci sarebbero state lei e la sua amica, così mi chiama e mi chiede un mio parere, le dico che sarebbe dovuta andarci anche perché era un normale pranzo di lavoro tra colleghi. Verso ora di pranzo ricevo una sua chiamata e mi comunica che non era andata più a quel pranzo di lavoro perché non le andava. La sera ci vediamo e mi fa...amore hai visto ho fatto bene a non andarci a quel pranzo, quelli (in particolare il tizio in questione), si sono messi a fare gli scemi con la mia amica parlando di sesso e porcate varie. 

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The architect
1 ora fa, Alexis2 ha scritto:

Il tuo discorso è chiaro.

Ma a questo punto mi sorge spontanea una domanda: un comportamento del genere non denota un uomo con delle mancanze, carenze di autostima, di sicurezza e molto poco centrato?

Perchè se uno sta bene, è centrato e in equilibrio con se stesso vuole stare con una che gli piace al mille per mille. Non abbasa le sue pretese solo perchè ha paura di soffire e di non saper gestire la cosa. E se lei se ne va o ha atteggiamenti che non gli vanno bene non si fa problemi ad andargliele a dire o a lasciarla. Perchè appunto è centrato.

Si in linea di massima chi ha alta autostima ed equilibrato non teme confronti, ma anche questo è altalenante e momentaneo. 

Pero si, ecco perché dicevo che è tutto un fatto di percezione, di quanto appunto tu ti senta all'altezza.

Se mi sento all'altezza di una famosa e io non lo sono per esempio, anche se lei avrà mille pretendenti, in linea teorica se rimango consapevole del mio valore superiore va bene.

Sempre se non ti innamori, perché li poi si fa difficile.

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17 minuti fa, The architect ha scritto:

in linea teorica se rimango consapevole del mio valore superiore va bene.

è quel 'superiore' che per me fa cadere il discorso. Il tuo valore non dev'essere superiore o inferiore ma semplicemente il tuo.

 

18 minuti fa, The architect ha scritto:

Sempre se non ti innamori, perché li poi si fa difficile.

Io direi proprio se ti innamori devi essere centrato e consapevole

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