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La prendo sta pillola? Di relazioni, ansia e medici.


Undertone

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Federico97
5 ore fa, Undertone ha scritto:


Lei:
Flirt che nella migliore delle ipotesi duravano una decina di giorni. Poi sono arrivato io.
Anche qui lo faceva solo nei week end?! 

Il rapporto:
Molto molto duro all'inizio. Praticamente sempre sotto esame. Minato sicuramente da una situazione familiare estremamente pesante, dato che il padre è un malato terminale. Lei ha fatto sempre molto fatica ad aprirsi e - cazzo - ogni piccola discussione o virgola sbagliata diveniva per lei un motivo per mettere in discussione la nostra relazione. "Visto il tuo comportamento X, non so se sia sensato continuare" et cetera. Io cambio marcia e - vista la sua situazione - mi metto via che mi toccherà chiedere poco, praticamente nulla. Mi metto via che bisognerà pesare ogni parola, perché lei è sempre pronta a scattare e - almeno a parole - a mollare tutto. Lei inizia a fidarsi maggiormente di me, apprezza il mio essere presente senza chiedere nulla e inizia ad accettare l'idea di avere un partner con cui oltre al sesso è possibile condividere intimità (entro certi limiti!) esperienze ed amici.

Hai dovuto scansare un campo minato con tutte le tue forze e quando pensavi che sarebbe arrivata la tua ricompensa ciò non è accaduto. 

Il sesso:

### L'imprevisto ###
01 Nell'ultimo mese ho fatto cilecca diverse volte. La cosa mi ha mandato nel panico perché non ho mai avuto simili problemi. Mai. Invece ora mi ritrovo ad avere a che fare con erezioni che vanno e vengono e con l'ansia di non riuscire a scoparla a dovere, come meriterebbe una donna della sua bellezza. Ho fatto probabilmente l'errore di verbalizzare questa cosa e sono entrato in un loop idiota, in cui ho paura di fare sesso con lei (questo ovviamente non lo sa).
Proprio io che per mesi l'ho scopata in ogni modo, a letto come in mezzo alla strada.
 

Anche tu meriti di essere trombato bene e di non dover solame te dare

Sostanzialmente ti dice che sta con te perché la trombi bene, e fin qui ci sta, tuttavia scarica la responsabilità totalmente su di te; grazie al cazzo che ti viene l'ansia da prestazione. 

Fai un favore a te stesso e non paragonati con il te del passato, concentrati su cosa puoi fare in QUESTO momento 

 

 

02 Il mio loop mi ha portato ad andare da un medico e anche qui ho fatto l'errore di parlarle della mia decisione >
"Hai ingigantito tutto, rendendo un problema qualcosa di lieve e creando un problema tra noi, perché non rende serena il fatto che dopo 6 mesi ci troviamo a parlare di problemi simili". Queste le sue parole.

Non è un errore, se ti fidi di un partner è anche giusto voler cercare un minimo appoggio in lei. 

Ancora una volta ti sta addossando tutte le responsabilità e oneri. 

TU hai ingigantito tutto, TU hai reso un problema lieve, TU hai creato un problema tra NOI, TU non mi lasci serena. 

Questo significa non comprendere i bisogni del partner. 

Tenete conto che io sono mesi che non le scarico nulla addosso, proprio per la sua situazione familiare e credo per paura di perderla.

Avevo deciso di proteggere a tutti i costi un rapporto in cui alla fine credo, mettendomi via che in questa fase sarei dovuto essere quello più disponibile dei due, quello che tira la carretta. Ho smesso di pormi problemi sul suo essere eremita e sulla necessità di avere degli spazi, anche perché anche io sono una persona abituata a vivere bene la propria solitudine... anzi a volte stare per i cazzi miei mi rigenera totalmente.

Ho smesso di chiederle di dormire da lei come ho smesso di chiederle di venire a dormire da me durante la settimana. Certo ci vediamo ogni giorno, più volte al giorno (potrei farne tranquillamente a meno dei mille caffè volanti prima di andare a lavoro), ma lo spazio per l'intimità è quello del weekend.
A me neanche va male sta cosa, ma dopo 6 mesi di relazione mi farebbe anche piacere guardare un film in divano, coccolarci e poi in tutta naturalezza arrivare al sesso.

Insomma percepisco due modi diversi di vivere la relazione o quantomeno mi accorgo che io probabilmente, dopo le camicie sudate per avvicinarla a me, sia pronto e desideri un rapporto più canonico. Mentre lei ha ancora poco spazio mentale da dedicare a questo. Ed io di questo non posso parlare attualmente, perché il padre sta morendo.

Non è un rapporto 'canonico' che cerchi, è qualcosa di ben più radicato

"Mi stupisco ogni giorno del fatto di riuscire a vivere una nuova relazione, vista la merda che ho addosso."

Non chiedo nulla, perché immagino che la risposta sarebbe negativa o comunque nascerebbe una discussione in un periodo molto pesante per lei.

### La pillola ###
Il medico - che psicologo non è - mi ha detto che, viste le dinamiche che ho con lei, si stupisce che mi tiri ancora.
Mi ha detto che a lui capitano di continuo storie come queste, in cui un conflitto - magari inespresso - diventa un problema a letto.
Mi ha tastato i coglioni e verificato che tutto fosse in ordine. Mi ha prescritto del Viagra e mi ha fatto un in bocca al lupo.
Ha detto di stare attento perché non c'è equilibrio, sono troppo dipendente e mi sono sforzato troppo a lungo di essere qualcosa di diverso da quello che sono.

### Cosa fare? ###
Mi sta sul cazzo prendere di nascosto una pillola per attraversare un periodo di difficoltà. Mi sta estremamente sul cazzo. Mi sento in difetto, quando ho un'immagine di me che mi rende orgoglioso. La gente pensa che io sia uno con le palle, uno che non molla. D'altra parte l'idea che si possa verificare un'altra cilecca in questo momento non mi fa stare tranquillo. Anzi è fonte di estrema ansia.

Non è la pillolina magica ciò di cui hai bisogno, in questo caso significa andare contro la tua natura. 

L'unica cosa che so è questa:
Credo che la nostra relazione possa crescere, magari con fatica perché nasce in un periodo difficile.
E sono convinto che attualmente l'unica virgola che cambierei nella mia vita riguarda la tenuta della mia erezione.
Voglio che torni ad essere quella alla quale sono abituato. Tutto qui.

Non è l'erezione un problema, è una CONSEGUENZA. Non devi trattare il sintomo, devi eliminare l'agente eziologico 

Come la vedete? La pijo 'sta pillola?

No
 

 

Togliti dalla testa il binomio sforzo-ricompensa. È sbagliato aspettarsi di essere compreso nei momenti di difficoltà solo perché ti sforzi di comprendere gli altri. 

Vivere una relazione in cui si ha paura di perdere l' altra persona significa avere già decretato la fine della stessa. 

Una relazione non deve essere un campo, minato, non deve esere una lotta e non si dovrebbe arrivare al punto di rinnegare se stessi e il proprio essere per un altra persona. 

Rifletti sul perché vorresti da lei più affetto e amore.  Colmare un vuoto? Bisogno? 

Ma sopratutto non dimenticarti mai di volerti sempre bene. 

 

 

 

 

Modificato da Federico97
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Back Door Man

A quest'ora non mi ci metto a scriverti una risposta articolata.

Però lei è una rompicoglioni. Lasciamo stare il padre malato e tutte le razionalizzazioni e scuse e verità.

Lei è una rompicoglioni.

Io penso che 6 uomini su 10 se ne sarebbero andati scegliendo di voler bene a se stessi piuttosto che a un'idea.

Prossimo step il Viagra.

Siccome lei è un'attimino pallosina come lo devi prendere sto Viagra? Avvisando la Rompipalle o di nascosto? Già ti ha cazziato perché sei andato dal medico.

E poi, se prima non hai mai avuto di questi problemi, non sarà che al tuo pisello sta antipatica la Marescialla e non vuole trombarla?

Mèdita.

 

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Undertone
8 hours ago, Kaja said:

Sembra, da come l'hai descritta, una donna cmq piena di schemi e abitudini ben consolidate. Quando sarà libera dalla sofferenza le auguro di cambiare in meglio ma ne sarà capace?

@Kaja non hai idea di quanti schemi e routine abbia. Tutte riferite a se stessa, per difendersi ed evitare di aprirsi. Ma viene da una situazione familiare molto difficile in cui la figura paterna si è allontanata dopo pochi mesi dalla sua nascita. Cresciuta dalla madre, ha tirato su delle barriere altissime per proteggersi. E credo che questo abbia influenzato il suo modo di vivere le relazioni sentimentali. La sua bellezza la ha aiutata in questo, ma da quello che ho capito ha vissuto sempre rapporti estremi: debole con gli stronzi, "carnefice" con i bravi ragazzi.
Io non mi reputo né l'uno né l'altro e tendo a vedermi come una persona matura - indipendente e comunque geloso dei miei spazi - che però non ha paura di esternare i propri sentimenti o di dare conferme al partner. So che una relazione che funziona si basa sull'equilibrio ed è quello che sto cercando nella mia vita.

Io penso che lei stia provando fortemente ad avere una relazione con me in un momento molto difficile della sua vita. Vuoi perché conosce il mio valore e in fondo sa che potrebbe perdermi, vuoi perché sono arrivati gli "anta" e inizi a tirare delle somme, vuoi perché effettivamente - nonostante le differenze innegabili - i valori di base sul modo di concepire la vita sono molto simili. Insomma è sicuramente in un momento di transizione della sua vita... da reginetta del liceo a donna... e non so come ne uscirà fuori.

Io - se devo farmi una critica - credo di essere stato troppo disponibile. Ho cercato sempre di non farle mancare nulla, pur ricevendo meno di quello che davo. E cazzo mi basta davvero poco... anche un semplice "grazie" dopo che pago il conto del ristorante o dopo che prenoto tutto per un piccolo weekend da passare insieme, in cui magari non dovrò "timbrare il cartellino".

Quindi ho creato uno squilibrio - principalmente perché mi preoccupo molto della sua situazione familiare - ed ho ricevuto poco in cambio, probabilmente quel poco che mi poteva dare. Ma oggettivamente mi basterebbe un po' di comprensione in più... capire che non sono invulnerabile né perfetto, accettare di potermi fare un complimento o condividere un momento di mia difficoltà. Vorrei avere la certezza di poter non essere al massimo e di poter comunque contare su di lei. Perché, cazzo, a questo servono le relazioni... il buon sesso è una conseguenza.

Come comportarsi ora per provare a mettere su dei binari giusti il rapporto?
Credo che il mio cazzo mi stia lanciando un messaggio e mi stia invitando ad una riflessione.
A freddo sto iniziando a sentire il desiderio di "staccarmi" un minimo, di evitare la routine del rapporto per non essere percepito come "scontato". Ovviamente anche per preservarmi. 

Ma devo fare questo con equilibrio e lucidità, per non farle mancare improvvisamente il mio supporto nella speranza che capisca e con il tempo riesca a darmi quelle semplici cose di cui ho bisogno per vivere un rapporto in maniera serena. Credo sia una fase di snodo, in cui o si rinegoziano - con la pazienza ed il tempo - certe dinamiche oppure ci si allontanerà l'uno dall'altro. 

La pillola? Credo la terrò in tasca, per essere più tranquillo. Ovvio che è l'ultima cosa che vorrei utilizzare. Anzi mi auguro che tutto funzioni e che questo momento sia servito per fare una riflessione su alcuni problemi innegabili che ci sono in questa relazione.


 

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15 ore fa, Undertone ha scritto:

l medico - che psicologo non è - mi ha detto che, viste le dinamiche che ho con lei, si stupisce che mi tiri ancora.
Mi ha detto che a lui capitano di continuo storie come queste, in cui un conflitto - magari inespresso - diventa un problema a letto.
Mi ha tastato i coglioni e verificato che tutto fosse in ordine. Mi ha prescritto del Viagra e mi ha fatto un in bocca al lupo.
Ha detto di stare attento perché non c'è equilibrio, sono troppo dipendente e mi sono sforzato troppo a lungo di essere qualcosa di diverso da quello che sono.

Santo subito.

Personalmente una così mi avrebbe fatto letteralmente fuggire.

Schematica maniaca del controllo 40enne con problemi noiosina a letto....

Ragione il tuo medico miracolo che riesci ancora ogni tanto.

Quindi non so se proprio ci tieni perchè aimè unica e speciale usa la pillola e almeno ti rilassi un attimo li e non devi pure fare le gare per "soddisfarla", ti meriti un filo di tranquillità pure tu direi.

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18 ore fa, vol-à-voile ha scritto:

Mi chiarisci meglio questo punto? Non ho ben capito cosa c'entri lì in mezzo

Il doc in soldoni gli ha detto che la cosa non si risolverà, la pillola è appunto solo un mezzuccio, le cilecche non sono un problema fisico ma solo di testa, se lui insisterà con sto rapporto non potrà che peggiorare ed esplodere.

 

5 ore fa, Undertone ha scritto:

Penso tu l'abbia già capito ma ti sottolineo che secondo me la cosa giusta da fare per te è ricentrarti un po'. 

Gli esseri umani non son semplici e ognuno affronta i suoi guai come può, ma questo non nega il fatto che lei si comporti da vampiro affettivo: nessuno può pretendere di avere supporto emotivo in tutto senza riversarlo genuinamente a propria volta, così interrompi il flusso e uno dei due si ritrova svuotato e in questo momento sei tu. Io posso capire la situazione di lei, che in questo momento non è lucidissima, ma rimane il fatto che ha un problema di approccio, non la situazione del padre e deve/dovrà affrontarlo in qualche maniera. 

Hai pensato molto a lei e come essere il miglior compagno possibile, ma ora riprenditi le tue energie e pensa a chi e cosa (sotto ogni aspetto) vorresti tu al tuo fianco, non accusarla ma interrompi le energie verso di lei e rifalle confluire in te. 

Modificato da bruni
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Ironsmile

Si, dovresti prendere la pillola..ma non quella blu!

Devi prendere la pillola rossa e capire in che relazione ti sei andato a mettere.

Devi strofinarti gli occhi, per mettere a fuoco meglio chi hai davanti e smetterla di farti abbagliare dalla sua luce.

Perché quella luce non è nient'altro che il faro di un treno che ti sta per investire.

Anzi, ti ha già investito e ora stai rotolando sotto di esso rimbalzando tra il treno e binari!

Ti ha detto tutto il dottore, non è che è iscritto qui? 😄

Le ansie te le crea lei, con i suoi comportamenti

E tu con il reprimere tutto ciò che pensi e senti.

Fai tutto ciò per paura di perderla, ma...

Ma secondo il mio punto di vista non ci perdi un granché, anzi è stando con lei che ci stai perdendo.

Ti stai facendo "umiliare", stai ingoiando merda e come ciliegina sulla torta ti è venuta su una tale ansia da darti problemi nella sfera sessuale.

E comunque, forse a causa della tua temporanea cecità, ti voglio fare notare ciò che ho quotato ed evidenziato qui sotto...

Non ti sa di già sentito??

Possibile che tutti i suoi ex avessero problemi idraulici? Che fossero tutte delle pippe a letto???

Ti tolgo io il dubbio,no! 

Con i suoi comportamenti li ha portati ad avere quel problema, magari non tutti, ma a vederla da qui sembra più che plausibile. (A prescindere dall'attuale condizione del padre)

20 hours ago, Undertone said:

Lato mio >
Il sesso è bello perché lei mi attrae molto, ma oggettivamente percepisco che sia un po' bloccata sotto certi aspetti. Forse un po' troppo passiva su certe cose, forse un po' troppo maniacale su altre... della serie "non leccarmi se prima non mi sono lavata" et simila. Viene da relazioni con sesso poco soddisfacente e problemi idraulici del partner.
 

 

Tu stai benissimo fisicamente, non ti serve la pillola ma una storia serena con una donna a posto con la testa.

E se ti serve una pillola per far si che funzioni, beh amico non ne vale per niente la pena è una forzatura assurda.

Un ultimo consiglio, tieniti stretto il medico anzi passami il contatto! 😄

Modificato da Ironsmile
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Back Door Man

Senti, ti parlo in termini colloquiali e diretti. Sembri una persona equilibrata, più o meno hai BUONE INTENZIONI, non vuoi fare del male a nessuno, e darti un parere onesto lo sento quasi come un dovere.

Tu hai incontrato lei, ti piace, nessuno è perfetto, stai pensando che con lei potrebbe esserci un futuro di coppia. Soprattutto credi di aver individuato motivazioni e scusanti dei suoi comportamenti che ti fanno stare male. Credi, insomma, che potresti farcela. Ti sei già stressato tantissimo e hai un residuo di energie ancora da investire. Vai avanti.

Allora facciamo una valutazione in questi termini: se ce la puoi fare oppure no.

Tipo piatto della bilancia.

Tuoi mezzi: sei già stanco.

Empiricamente per tirar fuori la parte buona di lei, si sa che la persona che c'è dentro (dietro ai muri di difesa che ha alzato) è necessario deprogrammarla.

Già mi sono stancato a scrivere questa introduzione, ai primi righi avevo idea di riuscire ad arrivare al punto centrale e già temo di no. Magari, se t'interessa, ti spiego quanto vorrei in 2 post diversi.

Comunque, deprogrammata e tirata fuori la Lei vera, non è finita lì. Ne esce una persona che non ha un'educazione adeguata all'affettività, socialmente una bambina che ha tutto da imparare.

Finché è così a te manco ti vede, è impegnata coi casini che ci ha in testa.

Se vuoi approfonsisco l'argomento in un'altro post, però ti do i pesi a bilancia.

A mente mi viene 3 in positivo (mezzi da investire, cioè tua salute, tuo tempo, tuo denaro. Insomma fin dove puoi arrivare prima di schiattare).

Valori negativi numerizzati / totalizzati (mezzi necessari all'impresa)= almeno 4.

Se hai in mano 3 non ce la fai sostenere un'impresa che necessita di 4.

Mettiamoci Imprevisti e Probabilità, come al Monopoli, Botte di Culo, Scarogne eccetera, può darsi che tu ce la faccia.

Ma non sarebbe meglio farle un discorso onesto e parlarle delle cose che non vanno, di quello che vorresti tu, sentire che dice eccetera?

Fossi in te mi fermerei a riflettere e le parlerei.

 

6 ore fa, Undertone ha scritto:

Io penso che lei stia provando fortemente ad avere una relazione con me in un momento molto difficile della sua vita. Vuoi perché conosce il mio valore e in fondo sa che potrebbe perdermi, vuoi perché sono arrivati gli "anta" e inizi a tirare delle somme, vuoi perché effettivamente - nonostante le differenze innegabili - i valori di base sul modo di concepire la vita sono molto simili. Insomma è sicuramente in un momento di transizione della sua vita... da reginetta del liceo a donna... e non so come ne uscirà fuori.

Chiedi conferma.

 

6 ore fa, Undertone ha scritto:

o - se devo farmi una critica - credo di essere stato troppo disponibile. Ho cercato sempre di non farle mancare nulla, pur ricevendo meno di quello che davo. E cazzo mi basta davvero poco... anche un semplice "grazie" dopo che pago il conto del ristorante o dopo che prenoto tutto per un piccolo weekend da passare insieme, in cui magari non dovrò "timbrare il cartellino".

Quindi ho creato uno squilibrio - principalmente perché mi preoccupo molto della sua situazione familiare - ed ho ricevuto poco in cambio, probabilmente quel poco che mi poteva dare. Ma oggettivamente mi basterebbe un po' di comprensione in più... capire che non sono invulnerabile né perfetto, accettare di potermi fare un complimento o condividere un momento di mia difficoltà. Vorrei avere la certezza di poter non essere al massimo e di poter comunque contare su di lei. Perché, cazzo, a questo servono le relazioni... il buon sesso è una conseguenza.

E' un po' un casino. Non arriva nemmeno a dirti grazie.

Io la scuso. Magari ha vissuto sempre in guerra e non conosce pace.

Ma ora sta facendo la guerra con te, e probabilmente non sa proprio come rapportarsi con qualcuno che gli vuole bene.

Ti trovi contro una macchinetta che fa male.

Non importa se lo fa apposta o no. Sono i fatti che contano. Rischi di farti più male di quanto te ne sei fatto finora.

Non ti dico di scappare ma di parlarci a tavolino e vedere cosa offre, se è sorda oppure ci sente.

Poi decidi.

Pace in terra agli uomini di buona volontà. Vedi di tornare sereno. Prima di lei vieni te. Sennò ti fai male.

Auguri.

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Back Door Man
15 minuti fa, Ironsmile ha scritto:

Possibile che tutti i suoi ex avessero problemi idraulici? Che fossero tutte delle pippe a letto???

Ti tolgo io il dubbio,no! 

Con i suoi comportamenti li ha portati ad avere quel problema, magari non tutti, ma a vederla da qui sembra più che plausibile.

20 ore fa, Undertone ha scritto:

Lato mio >
Il sesso è bello perché lei mi attrae molto, ma oggettivamente percepisco che sia un po' bloccata sotto certi aspetti. Forse un po' troppo passiva su certe cose, forse un po' troppo maniacale su altre... della serie "non leccarmi se prima non mi sono lavata" et simila. Viene da relazioni con sesso poco soddisfacente e problemi idraulici del partner.
 

 

Tu stai benissimo fisicamente, non ti serve la pillola ma una storia serena con una donna a posto con la testa.

Buona la topa che sa di saponetta... 😂

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23 minuti fa, Ironsmile ha scritto:

E comunque, forse a causa della tua temporanea cecità, ti voglio fare notare ciò che ho quotato ed evidenziato qui sotto...

Non ti sa di già sentito??

Possibile che tutti i suoi ex avessero problemi idraulici? Che fossero tutte delle pippe a letto???

Ti tolgo io il dubbio,no! 

Con i suoi comportamenti li ha portati ad avere quel problema, magari non tutti, ma a vederla da qui sembra più che plausibile.

Quotone su questo complimenti non avevo notato questo aspetto ma credo sia totalmente plausibile👍

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Undertone

Prima di tutto vi ringrazio per il tempo che state dedicando a questo mio problema.
@Orph @BackDoorMan68 @Federico97 @Kaja @bruni @Ironsmile

Mi avete dato tutti spunti interessanti di riflessione... anche se devo ammettere che quelli più tragici e redpillosi non sono proprio il mio 🙂 

Cosa ho fatto?
01 Ho comprato la pillola blu.
02 Domani farò le analisi per il diabete e mi sparerò a breve un tagliando da un andrologo.

Il punto 02 è estremamente velleitario. So di non avere il diabete ed un check-up alla fine - dato che sono negli anta - ci può stare. Sono una persona razionale e credo che sia stupido non spendere qualche euro per escludere ogni causa organica.

Il punto 01 invece lo vivo come un "uscite gratis di prigione". Se sentirò la necessità, per passare una serata senza mezzo problema e "prendere tempo" nello sciogliere certi nodi, probabilmente la utilizzerò.

Cosa sto realizzando?
Sto capendo che alla lunga una storia simile è destinata ad esaurirsi, a meno che non avvenga un cambio di marcia dopo aver messo in chiaro certe dinamiche. Ma questo non è il momento per intavolare una discussione su questo tema, perché attualmente l'esito sarebbe scontato. Posta di fronte ad un aut aut semplicemente tornerebbe a fare quello che è abituata a fare, ovvero chiudersi. Ovviamente su questo pesano i problemi familiari. Se non posso vincere, provo a prendere tempo. Ma non devo viverlo come un semplice tempo di attesa in funzione sua... devo viverlo come un tempo in cui recuperare il mio valore e staccarmi da lei, allentare la mia dipendenza che viene alimentata dal sentirmi in dovere di tutto, vista la sua situazione.

Cosa sto facendo?
Mi sto ritirando, evitando di condividere i momenti da routine di coppia, perché oggettivamente sono dissonanti. Non puoi chiedermi la routine del caffè al mattino, della telefonata appena uscita dall'ufficio, della telefonata lunga prima di andare a dormire se poi sei tu e soltanto tu a definire i tempi e gli spazi del rapporto, con conseguente sindrome da cartellino che deve essere timbrato. Anche perché per me sono tutte cose abbastanza noiose... che poi magari diventano naturali se c'è una coppia ed una progettualità. Ma attualmente - a livello profondo - non è il mio caso. Almeno per ora manca qualsiasi tipo di progettualità.

Un amico
Un mio caro amico, una persona sveglia e che mi conosce come le sue tasche mi ha detto oggi queste parole:
01 Per tornare a far funzionare il tuo cazzo come al solito devi iniziare a fregartene meno di lei.
02 Per dare stabilità al rapporto e portarla dove vuoi tu devi crearle dipendenza.

Ecco... Io sono d'accordo con il mio amico, anche perché conosce me e conosce lei.
Ci riuscirò? Non lo so. Ma questo campanello di allarme mi ha fatto capire che è il momento di investire meno,
perché non posso essere in balia... devo essere guida e punto di riferimento, come in tutte le relazioni che ho avuto in 40 anni.

P.S. Sono assolutamente interessato al concetto di deprogrammazione di @BackDoorMan68

 

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