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Il bell'aspetto unito alla personalità "alfa" è davvero un punto a favore?


Matt.Hew

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Matt.Hew

Salve a tutti.

Volevo riflettere con voi su un tema che ritengo interessante, ovvero quanto l'aspetto fisico unito al carattere cosiddetto "dominante" possa essere davvero un vantaggio, o se invece in molte circostanze non costituisca un vero e proprio svantaggio.

Spesso ho notato che ad essere maggiormente graditi, negli ambienti sociali, sono i profili più "beta". Non parlo dei "beta seriali", di quei ragazzi davvero imbranati ed impacciati al limite del ridicolo. Parlo di quei profili che stanno un po' nel mezzo. Tranquilli, umili, spesso sorridenti, di solito ben accetti all'interno di comitive. Persone che si lasciano un po' guidare dagli eventi, a loro va bene tutto, si fanno collocare senza problemi in un "ruolo" e che tante volte vengono idealizzate come "persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno". Di contro, il belloccio spavaldo e poco incline alle regole è percepito come una minaccia da neutralizzare, o comunque come qualcuno che ci si sente in diritto di "testare", ad ogni costo.

Poi, ci sono vari gradi di "atteggiamento dominante", ma credo che quando si iniziano a violare le cosiddette "leggi non scritte", questi profili non siano mai graditi.

Immaginiamo un ragazzo di 18 anni che va in mezzo a gente di 40, sicuro di sé, di bell'aspetto, spavaldo. Apre e ci prova con le 40enni ignorando tutte le etichette e le convenzioni di status, età, ecc. Io sono convinto che nella maggioranza dei casi, in un caso simile, scatterebbero meccanismi di antipatia/fastidio/autodifesa, ma soprattutto il desiderio irrefrenabile di "rimettere il tipo al suo posto". Cosa che magari, con un venticinquenne o con un trentenne altrettanto spavaldo e di bell'aspetto, non accadrebbe, perché non ci sarebbe una violazione così pesante dell'etichetta sociale.

Per quella che è la mia esperienza i profili più "strong" (quelli che vogliono le cose sempre alla loro maniera, condurre il gioco con le loro regole) così come quelle persone che vogliono uscire dai rigidi binari del loro status (per es. non belli che ambiscono a target cosiddetti "fuori dalla loro portata") sono in grado di generare le situazioni assurde e di creare delle reazioni spropositate nella gente. Dagli "attacchi di massa", fino alla creazione di vere e proprie "coppiette di rivalsa", coppie che in condizioni normali non si sarebbero mai formate.

Questo è quello che ho notato io nel corso della mia esperienza, ma mi confronto volentieri. È poi vero che ogni caso è a sé.

Voi cosa ne pensate?

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Roose Bolton

Dipende.

Chi va spavaldo dalle donne di una comitiva si porta addosso l'antipatia di tutti. La spavalderia meglio usarla per altre cose o viso a viso.

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Micerino
48 minuti fa, Matt.Hew ha scritto:

Salve a tutti.

Volevo riflettere con voi su un tema che ritengo interessante, ovvero quanto l'aspetto fisico unito al carattere cosiddetto "dominante" possa essere davvero un vantaggio, o se invece in molte circostanze non costituisca un vero e proprio svantaggio.

Spesso ho notato che ad essere maggiormente graditi, negli ambienti sociali, sono i profili più "beta". Non parlo dei "beta seriali", di quei ragazzi davvero imbranati ed impacciati al limite del ridicolo. Parlo di quei profili che stanno un po' nel mezzo. Tranquilli, umili, spesso sorridenti, di solito ben accetti all'interno di comitive. Persone che si lasciano un po' guidare dagli eventi, a loro va bene tutto, si fanno collocare senza problemi in un "ruolo" e che tante volte vengono idealizzate come "persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno". Di contro, il belloccio spavaldo e poco incline alle regole è percepito come una minaccia da neutralizzare, o comunque come qualcuno che ci si sente in diritto di "testare", ad ogni costo.

Poi, ci sono vari gradi di "atteggiamento dominante", ma credo che quando si iniziano a violare le cosiddette "leggi non scritte", questi profili non siano mai graditi.

Immaginiamo un ragazzo di 18 anni che va in mezzo a gente di 40, sicuro di sé, di bell'aspetto, spavaldo. Apre e ci prova con le 40enni ignorando tutte le etichette e le convenzioni di status, età, ecc. Io sono convinto che nella maggioranza dei casi, in un caso simile, scatterebbero meccanismi di antipatia/fastidio/autodifesa, ma soprattutto il desiderio irrefrenabile di "rimettere il tipo al suo posto". Cosa che magari, con un venticinquenne o con un trentenne altrettanto spavaldo e di bell'aspetto, non accadrebbe, perché non ci sarebbe una violazione così pesante dell'etichetta sociale.

Per quella che è la mia esperienza i profili più "strong" (quelli che vogliono le cose sempre alla loro maniera, condurre il gioco con le loro regole) così come quelle persone che vogliono uscire dai rigidi binari del loro status (per es. non belli che ambiscono a target cosiddetti "fuori dalla loro portata") sono in grado di generare le situazioni assurde e di creare delle reazioni spropositate nella gente. Dagli "attacchi di massa", fino alla creazione di vere e proprie "coppiette di rivalsa", coppie che in condizioni normali non si sarebbero mai formate.

Questo è quello che ho notato io nel corso della mia esperienza, ma mi confronto volentieri. È poi vero che ogni caso è a sé.

Voi cosa ne pensate?

Chi si presenta in modo arrogante per forza di cose viene preso di mira. Io ritengo che l'essere alpha (se esiste come concetto) non significhi necessariamente essere arroganti. 

È pieno di "" alpha"" che riescono a trascinare il gruppo senza imporsi con l'arroganza o, quantomeno, senza dover essere in costante dialettica con gli altri. 

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Matt.Hew
1 minuto fa, Micerino ha scritto:

Chi si presenta in modo arrogante per forza di cose viene preso di mira. Io ritengo che l'essere alpha (se esiste come concetto) non significhi necessariamente essere arroganti. 

È pieno di "" alpha"" che riescono a trascinare il gruppo senza imporsi con l'arroganza o, quantomeno, senza dover essere in costante dialettica con gli altri. 

Ciao. Grazie per la risposta!

Nell'esempio non ho però menzionato persone "arroganti", o irrispettose degli altri, bensì persone non rispettose di alcune "leggi non scritte" che sembrano farla da padrone in certi contesti sociali. Gente che non vuole sottomettersi a certi meccanismi.

Inoltre, va detto che persone di questo tipo possono facilmente essere percepite come arroganti quando in realtà non lo sono. Sempre e solo secondo la mia esperienza 😊

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Micerino
7 minuti fa, Matt.Hew ha scritto:

Ciao. Grazie per la risposta!

Nell'esempio non ho però menzionato persone "arroganti", o irrispettose degli altri, bensì persone non rispettose di alcune "leggi non scritte" che sembrano farla da padrone in certi contesti sociali. Gente che non vuole sottomettersi a certi meccanismi.

Inoltre, va detto che persone di questo tipo possono facilmente essere percepite come arroganti quando in realtà non lo sono. Sempre e solo secondo la mia esperienza 😊

Esattamente amico, non è tanto essere arrogante, ma sembrarlo. 

Quando entri in un gruppo e mostri una personalità così accesa, non puoi sapere le meccaniche del gruppo stesso. Magari uno ci sta provando con una ragazza del gruppo da 3 anni ed arrivi tu a "" guastargli le feste""

Quando si fanno cose del genere bisogna anche essere consci che si può andare incontro ad antipatie. Magari alcuni ti tengono il broncio, magari uno te da na pizza che te manda su plutone (come potrebbe accadere con l'esempio 18enne_40enni).

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Roose Bolton
26 minuti fa, Matt.Hew ha scritto:

Nell'esempio non ho però menzionato persone "arroganti", o irrispettose degli altri, bensì persone non rispettose di alcune "leggi non scritte" che sembrano farla da padrone in certi contesti sociali. Gente che non vuole sottomettersi a certi meccanismi.

 

sottomettersi alle regole sociali, sembra un sermone che dice gente come vince kelvin

Modificato da Roose Bolton
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Milosevic
1 ora fa, Matt.Hew ha scritto:

Salve a tutti.

Volevo riflettere con voi su un tema che ritengo interessante, ovvero quanto l'aspetto fisico unito al carattere cosiddetto "dominante" possa essere davvero un vantaggio, o se invece in molte circostanze non costituisca un vero e proprio svantaggio.

Spesso ho notato che ad essere maggiormente graditi, negli ambienti sociali, sono i profili più "beta". Non parlo dei "beta seriali", di quei ragazzi davvero imbranati ed impacciati al limite del ridicolo. Parlo di quei profili che stanno un po' nel mezzo. Tranquilli, umili, spesso sorridenti, di solito ben accetti all'interno di comitive. Persone che si lasciano un po' guidare dagli eventi, a loro va bene tutto, si fanno collocare senza problemi in un "ruolo" e che tante volte vengono idealizzate come "persone che non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno". Di contro, il belloccio spavaldo e poco incline alle regole è percepito come una minaccia da neutralizzare, o comunque come qualcuno che ci si sente in diritto di "testare", ad ogni costo.

Poi, ci sono vari gradi di "atteggiamento dominante", ma credo che quando si iniziano a violare le cosiddette "leggi non scritte", questi profili non siano mai graditi.

Immaginiamo un ragazzo di 18 anni che va in mezzo a gente di 40, sicuro di sé, di bell'aspetto, spavaldo. Apre e ci prova con le 40enni ignorando tutte le etichette e le convenzioni di status, età, ecc. Io sono convinto che nella maggioranza dei casi, in un caso simile, scatterebbero meccanismi di antipatia/fastidio/autodifesa, ma soprattutto il desiderio irrefrenabile di "rimettere il tipo al suo posto". Cosa che magari, con un venticinquenne o con un trentenne altrettanto spavaldo e di bell'aspetto, non accadrebbe, perché non ci sarebbe una violazione così pesante dell'etichetta sociale.

Per quella che è la mia esperienza i profili più "strong" (quelli che vogliono le cose sempre alla loro maniera, condurre il gioco con le loro regole) così come quelle persone che vogliono uscire dai rigidi binari del loro status (per es. non belli che ambiscono a target cosiddetti "fuori dalla loro portata") sono in grado di generare le situazioni assurde e di creare delle reazioni spropositate nella gente. Dagli "attacchi di massa", fino alla creazione di vere e proprie "coppiette di rivalsa", coppie che in condizioni normali non si sarebbero mai formate.

Questo è quello che ho notato io nel corso della mia esperienza, ma mi confronto volentieri. È poi vero che ogni caso è a sé.

Voi cosa ne pensate?

Per quanto mi riguarda i profili più "strong" come li chiami tu attraggono un determinato tipo di target. Quando sei così, comunque appari uno che si sa mettere in gioco. Mentre coloro che stanno nel mezzo e appaiono più umili non vengono considerati dalle donne, specie se a questo tipo di carattere si accompagna l'essere bruttini. Io ti parlo della mia realtà perchè io con la spavalderia (bada bene non "arroganza") unita al bell'aspetto ho riscosso diversi successi con le donne così come altri miei amici. 

Modificato da Milosevic
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Matt.Hew
Inviato (modificato)
38 minuti fa, Micerino ha scritto:

Esattamente amico, non è tanto essere arrogante, ma sembrarlo. 

Quando entri in un gruppo e mostri una personalità così accesa, non puoi sapere le meccaniche del gruppo stesso. Magari uno ci sta provando con una ragazza del gruppo da 3 anni ed arrivi tu a "" guastargli le feste""

Quando si fanno cose del genere bisogna anche essere consci che si può andare incontro ad antipatie. Magari alcuni ti tengono il broncio, magari uno te da na pizza che te manda su plutone (come potrebbe accadere con l'esempio 18enne_40enni).

Il punto è che negli esempi fatti (quello del 18enne in primis) difficilmente si ottengono risultati in altra maniera, meno che mai stando passivi. Questo, proprio perché la società ruota attorno a tutta una serie di leggi non scritte (farà ridere detta così, ma è la verità).

Un altro esempio che potrei farti in materia di "alphaness-antisociale" è quello di una persona che non accetta l'idea di dover aspettare rigorosamente il fine settimana per conoscere o per scoparsi una tipa, andare in qualche locale, sopportare confusione, gente ubriaca, invidie e gelosie... e poi avviare un teatrino, assieme ad altri cento maschi arrapati, aspettandosi che la tipa di turno (dall'alto del suo trono immaginario) decida se lui "va" o "non va" bene. Questo, perché tutto ciò è equiparabile ad una forma di sottomissione.

Ecco. In una situazione come questa (dove il tipo magari non è nemmeno bello come un dio greco), o come quella del 18enne che vuole la 40enne... che soluzioni percorribili vedi?

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Roose Bolton
39 minuti fa, Matt.Hew ha scritto:

Il punto è che negli esempi fatti (quello del 18enne in primis) difficilmente si ottengono risultati in altra maniera, meno che mai stando passivi.

@Gamebred di che stavamo parlando oggi? Ah, di assolutismi!

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Micerino
9 ore fa, Matt.Hew ha scritto:

Il punto è che negli esempi fatti (quello del 18enne in primis) difficilmente si ottengono risultati in altra maniera, meno che mai stando passivi. Questo, proprio perché la società ruota attorno a tutta una serie di leggi non scritte (farà ridere detta così, ma è la verità).

Un altro esempio che potrei farti in materia di "alphaness-antisociale" è quello di una persona che non accetta l'idea di dover aspettare rigorosamente il fine settimana per conoscere o per scoparsi una tipa, andare in qualche locale, sopportare confusione, gente ubriaca, invidie e gelosie... e poi avviare un teatrino, assieme ad altri cento maschi arrapati, aspettandosi che la tipa di turno (dall'alto del suo trono immaginario) decida se lui "va" o "non va" bene. Questo, perché tutto ciò è equiparabile ad una forma di sottomissione.

Ecco. In una situazione come questa (dove il tipo magari non è nemmeno bello come un dio greco), o come quella del 18enne che vuole la 40enne... che soluzioni percorribili vedi?

Il fatto è che porti esempi al limite. In potenza molte persone potrebbero rimorchiare hb9 e 10, ma in atto? Chi veramente ci riesce? 

Questo sito è pieno zeppo di ragazzi, più o meno giovani, che vorrebbero riuscire a rimorchiare una, una sola ragazza, e quello sarebbe già un traguardo. 

Questo per dire una cosa: se sei 18enne e non riesci a rimorchiare una coetanea, non sperare di riuscirci con una trentenne o una quarantenne così dal nulla. 

Se non sei bravo bravo e vai vicino ad un gruppo di quarantenni provandoci con una donna dal nulla (e se hai 18 anni) magari ti si mette pure a ridere in faccia

Poi: quando parli della rottura di regole sociali hai ragione in linea di massima. Perché limitarsi al sabato sera quando puoi rimorchiare una tipa anche in libreria o all'autolavaggio? Certo anche in quel caso devi essere pronto a ricevere un vaffa, che magari in quella situazione fa più male di un vaffa preso in un locale mentre sorseggi un drink. 

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