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L'amore NON è un sentimento. L'amore è una scelta. (Post riflessivo, curiosità)


Sonya

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Giraluna
36 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Si calcola che i livelli di serotonina dovuti all'innamoramento abbiano una durata massima di circa 18 mesi.

Azzardo dai miei ricordi fino ai 3 anni. Non di più. Poi è assistenza sociale.

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fffff98
45 minutes ago, TADsince1995 said:

Quanta paura ho di rimanere da solo?

diciamo che in uno stato senza eutanasia legale la risposta non puó essere altro che: TANTA

45 minutes ago, TADsince1995 said:

A 20 anni magari non hai questa visione lucida, ma a 40 di queste situazioni ne hai vissute e ne hai viste succedere a bizzeffe.

E se te ne accorgi a 20 anni cosa dovresti fare per pararti il culo?

Perchè la premessa è aberrante.

Io ho in mente di inserirmi in certi contesti ADESSO perchè so che non appena ci entro posso frequentarli fino a 90 anni. È un'idea per evitare la solitudine e la convivenza forzata.
Se fai un lavoro normale e non frequenti "circoli" o cosevdel genere a una certa gli amici si sposano e rimani inculato.

Invece... chessó, anche solo se hai un'azienda, il rimanere solo fa meno paura. Avrai frotte di contatti

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TADsince1995
1 ora fa, fffff98 ha scritto:

diciamo che in uno stato senza eutanasia legale la risposta non puó essere altro che: TANTA

E se te ne accorgi a 20 anni cosa dovresti fare per pararti il culo?

Perchè la premessa è aberrante.

Io ho in mente di inserirmi in certi contesti ADESSO perchè so che non appena ci entro posso frequentarli fino a 90 anni. È un'idea per evitare la solitudine e la convivenza forzata.
Se fai un lavoro normale e non frequenti "circoli" o cosevdel genere a una certa gli amici si sposano e rimani inculato.

Invece... chessó, anche solo se hai un'azienda, il rimanere solo fa meno paura. Avrai frotte di contatti

E' un problema che mi pongo anche io, ma il mondo e la socialità sono molto cambiate da quando avevo 20 anni e sicuramente sarà tutto diverso tra 20 o 40 anni, arrivandoci ovviamente...

Comunque, mio padre è rimasto solo e a 70 anni e ancora scopa. Una volta una di 42...

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ArmandoBis
6 ore fa, bruni ha scritto:

Uno dei motivi principali della confusione generale è credere che l'amore sia la prima fase, ossia il colpo di fulmine o l'innamorento dove tutto è bello, il cielo è azzurro, gli uccellini cinguettano e lui/lei risplende di luce propria 

Invece si entra in fase amore quando la nuvola di ormoni se ne va e tu vedi sul serio chi hai davanti, quando vedi l'altro per quel che è ed entri in "sintonia" con i difetti e le debolezze di lui/lei

Non si scappa dal fatto che una relazione richieda impegno da parte di entrambi, facile dire che va tutto benissimo quando ci si conosce appena e non si sono ancora superate insieme prove di tutti i giorni

E preciso che tipo di impegno concepisco, ispirandomi alla "scelta" che segnalava @Alexis2:  l'amore è scegliersi tutti i giorni, ben consapevoli che è un sentimento che se non proteggi e alimenti, come qualsiasi fuoco, si affievolisce e spegne, l'impegno che scegli di prenderti - non subito certo, ma dopo aver studiato l'altro per un tempo personale - è quello di non dare l'altro per scontato, che se non conosceremo mai noi stessi del tutto non possiamo pensare di conoscere l'altro perché abbiamo passato 5 anni insieme, non dimenticarsi mai che non apparteniamo e non ci appartiene nessuno davvero, che siamo insieme per sostenerci, alimentarci nella vita e pure per essere dei compagni che si mandano a quel paese in faccia quando si fa qualcosa di "sbagliato" 

Secondo me l'impegno è questo e non si scappa dal fatto che lo sia, perché spesso le abitudini e la frenesia di tutti i giorni ci fa perdere di vista perfino noi stessi, figurarsi una persona che abbiamo accanto

Un'altra cosa che secondo me fa scalpitare e che non si ammette spesso è che molti ad una certa vanno in ansia perché si chiedono "tutto qui? È finita la mia corsa? Non c'è di meglio?" Abituati come siamo a uscire, provarci, cercare qualcosa che non sappiamo neanche noi cosa non sappiamo quando magari ce lo abbiamo davanti e non siamo abituati a fermarci ed investire sul serio 

Non si sarebbe potuto dire meglio di così.

L'innamoramento è una cosa, l'amore è un'altra. Spesso si confondono le due cose.

L'innamoramento non richiede impegno. È come quando vinciamo alla lotteria. Entriamo in possesso di bella somma senza avere lavorato. Poi la spendiamo e finisce.

L'amore è esattamente l'opposto.

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Il 23/4/2020 alle 17:19 , Sonya ha scritto:

E qui mettiamo subito in chiaro che la monogamia NON sie assolutamente innata.

Però... Però... 

Leggo tantissimi post su questo forum in cui c'è l'idea che finché le cose nelle relazioni vanno avanti perche si autoalimenta (fase innamoramento), è tutto rose e fiori... Non appena le farfalle nello stomaco svolazzano via e viene richiesto impegno, allora si consiglia di "lasciar perdere"... Perché?

Sembra quasi che il consumismo relazionale stia procedendo di pari passo a quello economico/commerciale... 

era una riflessione che stavo facendo oggi tornando dal lavoro, cioè che finché le cose sono facili, va tutto bene... Poi,  quando viene richiesto dell'impegno, si tende a mollare...

Siamo capaci di credere in un progetto, un sogno... perché non si riesce a credere in un impegno?

Pace, amore e gioia infinita 🎈

Ciao, Sonya.

"L'amore non è un sentimento, ma una scelta", tu dici, e forse ti interroghi su questa tua considerazione.

Ti dirò la mia.

L'errore di fondo, non è tanto chiedersi cosa sia l'amore, quanto più considerare qualcosa come una scelta e qualcos'altro come un sentimento, inteso come atto spinto dall'istinto e quindi, non-razionale.

Ma non esiste scelta umana volontaria che non sia dettata da una matrice di vantaggio egoistico, e quindi relativa al proprio benessere, almeno in linea ipotetica, e quindi esente dall'esisto ultimo.

Questo significa che se...

Sono innamorato e sento le farfalle nello stomaco, sono spinto a stare con quella persona, volerla, volerci fare sesso, coccolarla e passarci tempo.

Amo, non sento più quella spinta di pancia, ma comunque stare con quella persona mi fa stare bene, le voglio bene, amo com'è fatta e mi piace viverla, o più semplicemente preferisco stare con lei che lasciarla e andare con altre persone.

Come vedi, è un non-problema.

Perchè fondamentalmente non è mai una scelta razionale, ma è sempre qualcosa dettata da un sentire profondo.

Nessuno al mondo starebbe con una persona se lasciarla sarebbe per lui, in valore ipotetico, qualcosa di meglio per sè.

Nessuno al mondo sta con una persona o la ama perchè lo sceglie, lo fa perchè stare con lei, comunque, gli dà più benefici di lasciarla, esattamente come accade quando è innamorata e ha le farfalle nello stomaco.

Possiamo quindi accumunare ogni situazione, amore, innamoramento e quant'altro ad un'unica e solo matrice che le rende entrambe scelte identiche e cioè guidate dal benessere dell'individuo.

Quindi la ragazza che sente le farfalle allo stomaco per un ragazzo e ci sta assieme, non è diversa da una donna che sta con il proprio uomo che ama e si sentirebbe persa lasciandolo, pur non sentendo più quella spinta di pancia, che non è diversa dalla donna che continua a stare con un uomo che la picchia perchè gli fa più paura denunciarlo o pensare di stare senza di lui e quindi agisce nella direzione che lei crede migliore: starci assieme, che non è diverso dall'uomo che sta con una donna che non ama minimamente ma che è la sua unica possibilità e quindi lasciarla sarebbe ancora peggio per lui.

Siamo essere egoisti, nell'innamoramento, come nell'amore e tutto è spinto da un vantaggio che percepiamo di pancia, ipotetico, magari non reale perchè gli esiti potrebbero essere diversi, ma che ha sempre quella come matrice.

Ovvero...

Io sto bene con te? Stare con te è meglio di lasciarti? 

Bene, stai sicura che starò con te, sia se sia innamoramento, amore o anche un semplice volersi bene o bisogno.

Non è mai una scelta dettata dalla razionalità come matrice, ma la matrice è sempre legata alla pancia, ovvero ciò che l'individuo percepisce come maggiire benessere ipotetico per sè.

La razionalità serve solo per elaborare le possibilità e indirizzare ciò che sentiamo di pancia, ma la matrice è sempre là.

Quindi no, non scegli mai di amare, nè di stare con una persona, è qualcosa che senti di pancia, sempre.

E sì, anche stare con tuo marito e tradirlo piuttosto che lasciarlo è una scelta di pancia: lasciarlo per te comporterebbe, in linea ipotetica e secondo la tua elaborazione che è diversa dall'esito finale, più dolore che starci assieme e tradirlo.

Ergo, scegli ancora di pancia.

Scegli il tuo benessere, sempre.

La poesia accade solo in un'eccezione, che poi eccezione non è.

Quando il benessere di lei, coincide con il tuo benessere.

Cosa significa? Che tu godi se lei gode, tu sei felice quando lei è felice.

E allora, li nascono piccole poesie egoiche in cui si può davvero parlare di amore.

Ovvero tu agisci di pancia per stare bene, ma quel bene è congruo con il suo benessere.

 

Modificato da Human
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Dr_Epic69
29 minuti fa, Human ha scritto:

Cosa significa? Che tu godi se lei gode, tu sei felice quando lei è felice.

E allora, li nascono piccole poesie egoiche in cui si può davvero parlare di amore.

Ovvero tu agisci di pancia per stare bene, ma quel bene è congruo con il suo benessere.

 

Caro Human, capisco ma non capisco.
Ma scusa, questo non è amore ? 

Nella mia concezione di amore non vedo proprio una situazione diversa da quella da te descritta, questa risposta incarna la mia realtà di amore.

A questo punto, allora suppongo che fatico a comprendere quella di altri.

Mi stai forse dicendo che molte persone "sbagliano" ad amare, chiamano amore qualcosa che amore non è ?

Però anche se fosse come dico, potrebbero obbiettare dicendo che queste cose nella loro relazione le han ben vissute, magari all'inizio. 

Mentono?
Si autoconvincono?

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ArmandoBis
1 ora fa, Human ha scritto:

(...)

Possiamo quindi accumunare ogni situazione, amore, innamoramento e quant'altro ad un'unica e solo matrice che le rende entrambe scelte identiche e cioè guidate dal benessere dell'individuo.

(...)

Innamoramento e amore: sono così diversi che in pratica non hanno nulla in comune.

Il benessere poi non è indice di nulla. Qualsiasi cosa scelta liberamente la facciamo per il nostro benessere. Leggere un buon libro, farci frustare, rapinare una banca...

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sedlex

di questi tempi preferisco la pragmaticita e l'utilita all'innamoramento,che ci puo anche essere,anzi è bello ma prima ci sono altri fattori,in primis la convenienza...il rapporto deve essere stabile e non creare grattacapi ad  entrambi...la vita gia è difficile,altrimenti preferisco essere single.

avere 30 anni mi ha insegnato che bisogna seguire l'istinto,la bussola interiore e non il piffero o le farfalle nello stomaco.

forse sono cinico,disilluso o un romantico che si cela dietro l'opportunismo

ma,ad oggi, ci si fida gli uni degli altri?

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BrianBoru
3 ore fa, sedlex ha scritto:

Avere 30 anni mi ha insegnato che bisogna seguire l'istinto,la bussola interiore e non il piffero o le farfalle nello stomaco.

forse sono cinico,disilluso o un romantico che si cela dietro l'opportunismo

ma,ad oggi, ci si fida gli uni degli altri?

A mio parere il piffero non è la stessa cosa delle farfalle.

 

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