Ansia da prestazione sessuale - Approccio graduale

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Buongiorno a tutti,

Piccola e sintetica descrizione: ho 30 anni e da quando inziai ad avere rapporti sessuali ho dovuto fare I conti con PED, disfunzione erettile psicologica a.k.a vecchia ansia da prestazione.

Nel corso degli anni ho sempre fatto uso di Sildenafil o Tadalafil, e tra on e off, avevo anche rapport soddisfacenti senza l’utilizzo di alcun farmaco (eventi riconducibili a LTR). nel mio palmares delle bombate ho un buon numero di partner, ma pochissime LTR, dovuto penso a questa ansia.

Negli ultimi tempi (dove ho ficcato davvero poco) mi sono ritrovato con una forte ansia che precedeva I rapporti sessuali, dove ricorrevo a pozioni magiche in cui il timinig tra Tadalafil e Sildenafil doveva darmi il premio nobel per l’erezione; ma al tempo stesso, associavo alla quantita e diversita dei farmaci assunti contemporaneamente,  una maggiore ansia preparatoria, che ne conseguiva una ficcatina senza se e senza ma che molto probabilmente avrei fatto meglio senza l’utilizzo di nessun inibitore della PDE5.

Ho iniziato a uscire con una ragazza da poco tempo, abbiamo trascorso 3 weekends assieme fino ad oggi, e quindi ho deciso di dare un brusco cambiamento al mio atteggiamento nei confronti della mia sfera sessuale, che mi turba non solo durante il rapporto sessuale stesso ma bensi anche durante le giornate, aprendomi maggiormente (mi sono letteramente rotto i C******i)

Sono passato da mischiare pozioni di Cialis e Viagra alla dose massima (20mg + 100mg) ad assumere 5mg di Cialis facendo sesso naturale per un paio (senza super performance da ore e ore), con l’obiettivo di ridurre maggiormente a 2.5mg per portare a 0 il boost delle pastiglie nel brevissimo periodo.

Devo dire che lo scalare I dosaggi sono direttamente proporzionali all’ansia che il rapporto precede, ad oggi mi sento molto meglio e mi vivo ogni singolo rapporto in maniera piu distesa, riuscendo a concentrare la mia attenzione sul momento e non sul mio cazzo che potrebbe fare un pisolino sul piu bello.

Penso sia un argomento conosciuto da alcuni (non voglio dire molti) di voi , e che io prendo a cuore dato, quindi ho pensato potesse essere cosa costruttiva sentire la voce di altri.

Vorrei raccogliere qualche feedback o anche qualche spunto di riflessione (vostra idea) circa quanto vi ho appena raccontato, positivo o negativo che sia. Cosa ne pensate, se sto facendo qualcosa di sbagliato oppure se appoggiate il mio approccio.

 

Un saluto a tutti