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One itis che ci sta, ma non so se ricambia il mio amore


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drake00
2 ore fa, velvetacid ha scritto:

 

Caro drake, non c'è niente che io possa fare per te. Ti farai male, tantissimo. 

Potrebbe essere addirittura che riuscirai a conquistare il suo cuore, magari dopo un allontanamento per un periodo di tempo molto lungo, tu ritornerai nella sua vita diverso, più uomo e meno con la frase scritta in fronte " tieni questo è il mio cuore dallo ai cani". Potrebbe succedere: lei si innamorerà finalmente di te, del nuovo te che sei diventato dopo una lunga battaglia, battaglia che hai affrontato per non sottostare a donne come lei. Ecco, lei si innamorerà di te quando tu sarai questo nuovo personaggio, vi metterete insieme per davvero questa volta, lei prenderà il tuo cuore che nel frattempo hai fatto diventare piccolo e di pietra e, giorno dopo giorno, lo ciberà, lo farà pulsare, lo farà diventare di fuoco, ardente di passione e, quando sarà pieno d'amore, quando sarà al culmine del sentimento,  te lo spappolerà. A quel punto  avrà fatto cadere il castello di carte  costruito e sarai tornato quello di prima e,  lei, a quel punto, non ti amerà più, ti guarderà con quegli occhioni troppo belli per essere veri, ti farà una carezza come a un cane e ti dirà: è stato bello, ma non ti amo più.

E qua ti farà ancora più male, caro drake. Un male che non puoi quantificare.  

Puoi decidere di lasciare lo spettacolo e uscire, ma da quello che mi pare di capire non ti piacciono gli happy ending, sei più uno da Grand Guignol.

Ti do una pacca sulla spalla di incoraggiamento. 

VelvetA

Come prima ho dato ragione a tutti gli altri, così ora devo darla a te, ma c’è un punto in cui erri. 
 

Non è forse il distacco, non è forse la quantità di tempo che passa, ma la qualità del cambiamento. 
 

Non si tratta di tornare con il cuore piccolo, di pietra. Si tratta di tornare con un cuore ancora più grosso, ma di non farsi guidare più da esso. 
 

Si tratta di non far più debiti per amore. Si tratta di amare alla follia, ma non darle il cuore come punto di debolezza. Quando non potrà far leva sull’amore, non potrà più distruggere niente perché quell’amore, quello che mi fa provare, è suscitato da lei ma è dentro di me. Non in lei. Non ne è la padrona. 
 

Il vero distacco non è fisico, ma emotivo. Il vero distacco è quando non hai più bisogno di prendere, ma ti fa star bene donare. 
 

A quello, io miro. 

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drake00

E poi, tutto ciò che conta, è il sangue. 
 

L’happy ending è per chi vuole credere alle favolette.

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velvetacid
8 minuti fa, drake00 ha scritto:

E poi, tutto ciò che conta, è il sangue. 
 

L’happy ending è per chi vuole credere alle favolette.

Oh, nessuna favoletta, si tratta di metterti in salvo soffrendo un pochino ora, per non stare malissimo dopo. 

Ma tu continui a ripetere che farai come ti pare, senza ascoltare chi ci è passato prima di te. Ma è normale anche questo.

Come ho detto sopra, non posso fare niente per te, soprattuto perché ragioni come un kamikaze, ma d'altronde è la tua vita. 

15 minuti fa, drake00 ha scritto:


Come prima ho dato ragione a tutti gli altri, così ora devo darla a te, ma c’è un punto in cui erri. 
 

Vedi, nessuno di noi vuole avere ragione. Della ragione a nessuno frega niente qui.

Il tempo serve per il cambiamento di cui parli, non è immediato e se lo credi pecchi d'ingenuità. Oppure giocheresti nel ruolo da perdente, perché per quanto ti sforzerai razionalmente di accettare questa persona e di stare ai suoi giochi la tua parte emotiva ti farà a pezzi. Perdi in partenza se credi di vincere sull'emotività con la razionalità e ricorda che la nostra sfera emozionale non distingue emozioni buone da emozioni cattive. E quindi si nutrirà della tua sofferenza e tu non potrai più fare a meno di soffrire. 

Ma che dire se vuoi giocare allora gioca

 

Sei vuoi sputare sangue fallo, ma allora perché chiedi consiglio qua?

Se sai già cosa fare, fallo e basta, nessuno qua ti scriverà ciò che vuoi sentirti dire. 

Da come descrivi lei so già come finirà.

Spero per te di sbagliarmi.

Un saluto.

VelvetA

 

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drake00
14 minuti fa, velvetacid ha scritto:

Oh, nessuna favoletta, si tratta di metterti in salvo soffrendo un pochino ora, per non stare malissimo dopo. 

Ma tu continui a ripetere che farai come ti pare, senza ascoltare chi ci è passato prima di te. Ma è normale anche questo.

Come ho detto sopra, non posso fare niente per te, soprattuto perché ragioni come un kamikaze, ma d'altronde è la tua vita. 

Vedi, nessuno di noi vuole avere ragione. Della ragione a nessuno frega niente qui.

Il tempo serve per il cambiamento di cui parli, non è immediato e se lo credi pecchi d'ingenuità. Oppure giocheresti nel ruolo da perdente, perché per quanto ti sforzerai razionalmente di accettare questa persona e di stare ai suoi giochi la tua parte emotiva ti farà a pezzi. Perdi in partenza se credi di vincere sull'emotività con la razionalità e ricorda che la nostra sfera emozionale non distingue emozioni buone da emozioni cattive. E quindi si nutrirà della tua sofferenza e tu non potrai più fare a meno di soffrire. 

Ma che dire se vuoi giocare allora gioca

 

Sei vuoi sputare sangue fallo, ma allora perché chiedi consiglio qua?

Se sai già cosa fare, fallo e basta, nessuno qua ti scriverà ciò che vuoi sentirti dire. 

Da come descrivi lei so già come finirà.

Spero per te di sbagliarmi.

Un saluto.

VelvetA

 

Non so perché chi chieda consiglio, spesso tenda a non seguire ciò che gli venga detto. 
Non riguarda solo me, ho notato che è una costante. Forse lo si fa per guardare meglio dal buco della serratura.

Come avevo già detto, so che sto andando incontro ad un macello. E forse è proprio perché ragiono da kamikaze che più il macello è grande, più mi viene voglia di buttarmici dentro. 

Vedi, non è che do ragione per dare un contentino. Lo faccio perché riconosco ciò che mi sembra vero, reale. 
 

Nel caso di specie, mi sembrava fasulla solo l’idea di tornare con il cuore di pietra, come se il cambiamento consistesse nell’annichilire i sentimenti. Io credo che il cambiamento consista nella gestione, dei sentimenti. Non nella loro distruzione. Tutto qui.

E per quanto potrei sbagliarmi anche in questo, ciò non toglie che credo che tutto il resto sia vero. Come diceva bruni, ho scelto di che morte morire e mi dispiace sinceramente se qualcuno si possa sentire offeso dal fatto che non seguirò il consiglio. 
 

Ma non offeso per se stesso: so che alla fine a voi dispiace per me. E anche se può non sembrare, io apprezzo davvero dal profondo.
 

Qui resta solo chi vuole assistere ad un bagno di sangue. A molti non piace e ne sono consapevole. Se poi a qualcuno piacessero gli splatter, che si accomodi pure.

 

 

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drake00

Mi ha colpito il fatto che tu abbia detto che giocherò il ruolo da perdente. Perché è proprio ciò che ho pensato anche io. 
 

Eppure se non provo a giocare, non avrò mai la sicurezza che andrà così. 
 

L’esperienza forse va provata sulla propria pelle...

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Alessio.97

Inutile fare questi discorsi, poi tornerai qui a piangere dandoti del coglione. 
Ah, se ti fai mettere sotto da questa non avrai nemmeno possibilitá di recuperarla in futuro. Se te ne esci con qualche scusa, sarà lei a tornare da te e tu ad accettarla quando avrai modo di impostare la relazione come vuoi tu.

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ArmandoBis
3 ore fa, drake00 ha scritto:

(...)

Nel caso di specie, mi sembrava fasulla solo l’idea di tornare con il cuore di pietra, come se il cambiamento consistesse nell’annichilire i sentimenti. Io credo che il cambiamento consista nella gestione, dei sentimenti. Non nella loro distruzione. Tutto qui.

E per quanto potrei sbagliarmi anche in questo, ciò non toglie che credo che tutto il resto sia vero. Come diceva bruni, ho scelto di che morte morire e mi dispiace sinceramente se qualcuno si possa sentire offeso dal fatto che non seguirò il consiglio. 


(...)

Il tuo ragionamento è ineccepibile, prendi questa storia come un'occasione per mettere in pratica la tua filosofia.

Effettivamente, lo scartare la sofferenza può sfociare in una limitazione della nostra personalità.

Ma neanche buttarsi a pesce in una situazione che non si confà è sano.

Cerca di trovare un equilibrio fra queste due posizioni.

 

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drake00
Inviato (modificato)
8 ore fa, Alessio.97 ha scritto:

Inutile fare questi discorsi, poi tornerai qui a piangere dandoti del coglione. 
Ah, se ti fai mettere sotto da questa non avrai nemmeno possibilitá di recuperarla in futuro. Se te ne esci con qualche scusa, sarà lei a tornare da te e tu ad accettarla quando avrai modo di impostare la relazione come vuoi tu.

Se andassi via ora con lo scopo di recuperarla in futuro non andrei a fare palestra per farmi schiacciare meglio?

Considera che nella mia follia, il freno me lo sono messo: il lasso temporale (e sto pensando di accorciarlo). Quella è il mio compresso. E mi ricollego a ciò che scrivo sotto.

8 ore fa, Alessio.97 ha scritto:

Inutile fare questi discorsi, poi tornerai qui a piangere dandoti del coglione. 
Ah, se ti fai mettere sotto da questa non avrai nemmeno possibilitá di recuperarla in futuro. Se te ne esci con qualche scusa, sarà lei a tornare da te e tu ad accettarla quando avrai modo di impostare la relazione come vuoi tu.

 

6 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Il tuo ragionamento è ineccepibile, prendi questa storia come un'occasione per mettere in pratica la tua filosofia.

Effettivamente, lo scartare la sofferenza può sfociare in una limitazione della nostra personalità.

Ma neanche buttarsi a pesce in una situazione che non si confà è sano.

Cerca di trovare un equilibrio fra queste due posizioni.

 

È proprio l’equilibrio che ricerco. Tra la consapevolezza di buttarmi in un’impresa disperata, e il vivere questa storia dando comunque il massimo. 
 

Sai cosa: io ho esperienza 0. Se la situazione mi si confà o meno, non posso saperlo perché non mi conosco.
So delle vostre esperienze, dei vostri consigli però e quelli sono il mio scudo. Non è un viaggio al buio. 
 


Non l’ho detto prima, ma da due giorni ho sborrato un’altra. Ho avvertito un cambiamento, che però va alimentato, coltivato. I risultati sono stati un leggero distacco da parte mia, e la sensazione è che ora sia lei a colmare quelle piccolezze che ho sottratto al nostro rapporto. 
Piccole cose, ma per me valgono molto: per la prima volta è stata lei a voler accorciare i tempi: è stata lei a chiedermi quando ci saremmo visti. L’iniziativa era sempre partita da me, per 5 mesi. Lei consenziente, certo, ma l’investimento iniziale era sempre stato il mio.  Per la prima volta, prima di andare a dormire mi ha chiesto se volessi restasse ancora un po’. Non per dare il contentino al cucciolotto, ma per soddisfare me. Ha investito. Per alcuni attimi, non solo per queste cose ma per piccoli frangenti, ho sentito di stare sopra . 
 

Piccolezze, insignificanti ai fini dell’obiettivo finale, difficili da mantenere: chi ha il potere, difficilmente lo cede. 
Tutto vero, forse la quiete prima della tempesta, ma io resto con la guardia alta, consapevole che la bomba potrebbe scoppiare in ogni momento.

Modificato da drake00
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Alessio.97
4 ore fa, drake00 ha scritto:

Se andassi via ora con lo scopo di recuperarla in futuro non andrei a fare palestra per farmi schiacciare meglio?

Considera che nella mia follia, il freno me lo sono messo: il lasso temporale (e sto pensando di accorciarlo). Quella è il mio compresso. E mi ricollego a ciò che scrivo sotto.

No. Lasciandola sarai tu quello in posizione di forza e sarà lei a cercarti perchè ha perso il giocattolino. Se volessi fare lo stronzo, scompari senza dir nulla. Fai ghosting. La lascerai piena di domande e in loop pronta a tornare da te.

Ma quello devi deciderlo tu

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Back Door Man
Il 12/5/2020 alle 12:14 , drake00 ha scritto:

Ciao a tutti. Quella che sto per raccontarvi è una storia davvero, davvero, incasinata. Il racconto sarà lungo, cercherò di renderlo scorrevole parlandovi solo delle cose più importanti.

 

Io: under 25, poca esperienza con le donne, 0 relazioni in vita mia. Nice guy con la consapevolezza che non si fa molta strada, motivo per cui evito categoricamente gli inzerbinamenti pesanti, riesco ad alternare questa mia indole con sprazzi di “stronzaggine”, ma sotto sotto l’impressione del nice guy la do ancora. 
 

Lei: under 25 totalmente opposta a me. Bellissima, Ex traditrice seriale, menzognera per indole, una quantità di esperienze sessuali e relazionali da far impallidire una pornostar. Carattere tosto almeno in superficie, nasconde parecchie insicurezze, credo, sortegli a causa e del suo passato, e della sua famiglia (rapporto di odio totale con il padre). Nonostante ciò, sembra una tipa molto più profonda di quanto voglia mostrare. Non è assolutamente una persona superficiale. 
 

Per comodità suddividerò il racconto in tre fasi che per me rappresentano i passaggi fondamentali. 


Fase uno.

Ci conosciamo circa cinque mesi fa su Tinder.
Al primo incontro ero già cotto di lei. Bacio al primo appuntamento, lei sembra molto presa e continuiamo a vederci. Dopo qualche appuntamento, una sera, in macchina, dopo tanto petting, lei si avvia a slacciarmi i pantaloni. Mi inibisco, la respingo, lei si raffredda. Le porto una rosa sotto casa, la sera parliamo ma mi respinge, dice che non siamo fatti l’uno per l’altra. Le chiedo di vederci il giorno dopo, accetta anche se mi dice che guardarla negli occhi non le farà cambiare idea. 
Ci vediamo. Le confesso che sono stato con un’altra, ma voglio lei. Non mostra gelosia, si lascia scappare di non volere una relazione. A fine appuntamento, ci baciamo.

Continuiamo a vederci. A capodanno viene a casa mia, ma proprio in quel giorno le viene il ciclo. Niente sesso. La sera vado ad una festa con amici. Scopro, tramite Instagram, che lei è andata a casa di alcuni ragazzi. Esce una foto di lei sotto il braccio di quello che credo fosse l’ex. 
Nonostante ciò, continuiamo a vederci. Io non ne parlo, lei nemmeno. 
Si veste sexy per me, parecchio sexy, un paio di volte. Eravamo pronti per fare sesso, ma la mia emozione mi impedisce di avere un’erezione adeguata. 
Lei si mostra molto comprensiva, ma si raffredda. Un giorno doveva venire a casa mia, ma sparisce d’improvviso. Non risponde ai messaggi. La sera stessa, scopo con un’altra (nessun sentimento, nessun problema). Il giorno dopo la contatto per vederci e parlare. 
Accetta. Ci vediamo, come un coglione le dico ancora del “tradimento”. Ancora, nessuna reazione. Prima di salutarci ci baciamo. 
La sera stessa la contatto. Ne tentativo di farla ingelosire, le dico che avrei continuato a vedere quest’altra tipa. Nessuna reazione, mi dice che in realtà avevamo già chiarito prima. Non siamo compatibili. Le dico che sono innamorato, mi tratta come un cucciolotto, passa un’ora a telefono a resistere ai miei tentativi (molto scarsi) di recuperare qualcosa. Poi mi lascia. 
 

Fase due.

Dopo 10 giorni di freeze, la ricontatto. Le dico di tornare dall’uni insieme. Accetta, ci vediamo, tanta leggerezza (come sempre quando ci vediamo). Ci baciamo. 
Due giorni dopo viene da me, scopiamo. Nessun problema, ma a causa di un problema esterno, dobbiamo fermarci. 
Ancora due giorni dopo viene da me. Scopiamo, questa volta bene. Nessun problema. 
Il giorno dopo scopro che è andata al mare con il tipo di capodanno. Questa è l’ultima volta in cui si vedranno, che io sappia.
Contestualmente, io mi mostro molto molto preso. Le sto parecchio col fiato sul collo, lei si raffredda ancora. Ci vediamo una settimana dopo, dopo parecchi sbrocchi da parte mia. Mangiamo un panino, un gelato, serata perfetta. 
Io continuo a pressarla. Ci vedremo un’ultima volta, incontro mordi e fuggi in facoltà. 
Sbrocco ancora, per una cazzata, addirittura provo a lasciarla io. Me ne pento dopo poco, ma questa volta lei, stufa dei miei sbrocchi e atteggiamenti infantili, mi lascia di nuovo. 

 

Fase tre.

Dopo 20 giorni di freeze, in cui lei mi pinga una sola volta, le riscrivo. È iniziata la quarantena. Mi risponde subito, ricominciamo a parlare. Dopo qualche giorno, io sbrocco, di nuovo. Le dico che la amo, lei dice di non provare nulla per me. Sembra tutto finito. Le scrivo il giorno dopo come nulla fosse: quasi per miracolo, ricominciamo a parlare. Questa volta costantemente.

Passiamo tutta la quarantena, l’intera quarantena, a parlare ogni giorno, ed anche parecchio. Recuperiamo il vecchio rapporto e lo solidifichiamo. Nonostante ciò, però, di sentimenti non se ne parla. In alcune occasioni mi fa capire di provare qualcosa, ma senza sbilanciarsi. Poi ritratta, dice che non c’è compatibilità, non vuole una relazione con me. Ma non si raffredda. Io stavolta le mostro imperturbabilità. 
Finita la quarantena, tra sessualizzazioni spinte in webcam e chat praticamente ogni giorno, ed altrettanti momenti di dolcezza, ci vediamo. Passeggiata, nessun contatto. Il virus c’è ancora. 
Passa qualche giorno, lei vuole scopare, io pure. 
Ieri ci vediamo da me. Sesso, via le mascherine, rischiamo. Nella foga mi provoco un taglietto sul pene. Sanguinerò per tutto il rapporto, che però andrà avanti per un paio d’ore. La finiamo abbracciata e sudati. 
 

Ce ne andiamo, dopo poco lei mi contatta. 
Qualcosa è cambiato, però. Stavolta in me. 
 

 

 


 

Voglio di più. Voglio il suo cuore. 
Inizio a distaccarmi, lei lo avverte. Ieri sera è stato un distacco soft, ma se ne è accorta lo stesso, stamattina invece brutale. Non le ho scritto, silenzio assoluto. 
È la prima volta che sono io a distaccarmi con lei presa non bene, benissimo. 

Lei con me non si apre. Nonostante alla luce di tutto i casini, di tutti i miei errori, lei sia ancora qui, non si apre. Non può essere solamente attrazione, è chiaro che lei è in bilico. È chiaro che l’ho spinta più volte tra le braccia di altri, che l’ho allontanata, ma è altrettanto chiaro che me la sono ripresa quando ho voluto. A parole lei dice non ci sia nulla, nei fatti a me, il suo, sembra amore.

In un altro topic mi è stato detto che c’è la necessità che io mi distacchi emotivamente affinché lei faccia il saltino definitivo. Io ci sto provando, ma non nego che talvolta mi chiedo se sia la strada giusta, se forse non sia meglio continuare a starle vicino. Nell’ultimo periodo c’è stato un grande avvicinamento, veramente grande. 
Sparire proprio ora? È un bel rischio.

Avevo pensato di cavalcare l’onda e provare a farla aprire proprio ora che è sul picco emotivo. Sbaglio?
 


Se avete domande, fatene pure. Avrò sicuramente dimenticato qualcosa. 
Intanto, credo che aggiornerò questo topic con ogni sviluppo, così da non perdermi niente. 
Grazie a tutti.
 


 

 

 

 

 

Tu vuoi la luna.

Ci sarebbe da scriverci un libro su questo Romance. Siete tutti e due molto diversi.

Lei è un po' psycho. Tu sei giovanissimo, almeno esperienzialmente. Hai esuberanza, testardaggine ma sei infarcito di idee preconcette e idealismi.

Partirei da questo punto: percezione della realtà relazionale. La sua è superiore alla tua. Ti ha già detto che non siete compatibili.

La tua percezione sale di livello nel tempo in cui la vostra relazione è stabile. E allora dici "non si apre, non si apre..."

Alla fine che faresti se lei fosse soggetto passivo del tuo volere?

Non avendo esperienza la schiacceresti, saresti un geloso maniacale, non potresti darle benessere. Poi pian piano elimineresti i tuoi ideali. Strada lunga e tortuosa. Ma nel concreto tu vorresti cambiarla. Non esiste cosa più sbagliata. Le persone non si cambiano. A volte cambiano da sole col tempo.

Non torna niente. A cominciare dal momento in cui ti slaccia i pantaloni e ti inibisci. E giuro che mi dispiace scriverlo (è il primo "particolare tecnico") che in un altro contesto avrei sottolineato, ma non nel tuo che sei ancora negli idealismi. Però è stato inevitabile. Nei tuoi idealismi era la Santa e non poteva slacciarti i pantaloni.

Se si segue le tre fasi nella prima non la scopi mai, nella seconda ci arrivi con fatica, poi quando ci arrivi non sei contento. Hai scritto che hai sbroccato più volte e che lei non si apre. Ma non è mica una bambola. Sei in grado di farla stare bene? Temo di no. Ho dei dubbi.

Finirà che vi scontrerete. Lei è un po' psycho e quindi sarà in grado di difendersi.

Hai dei conflitti interni. Non puoi e non è giusto usare gli altri come cavie per risolverli.

Siamo lontani dall'amore. E' guerra la tua.

Basta, mi fermo qui.

_____________

"Sarebbe una perfetta scopamica". Qualcuno ha scritto così. Tieni presente questo punto.

Modificato da BackDoorMan68
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