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"Entro, spacco, esco, ciao". Riapparsa durante il freeze


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principemassa

Concordo su tutto. Dalla prima all'ultima parola da te scritta.

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principemassa
14 ore fa, Marco1673 ha scritto:

Sono sempre più convinto che sia un "gioco", bisogna anche saper usare un po' di intelletto e strategia, non solo l'emozione, bisogna sapersi muovere in questa scacchiera così piena di ostacoli. E l'abbattersi è una mossa mortale, non per riconquistarla, ma per sé stessi.

Dobbiamo essere forti e non cadere più in certe trappole

Ho avuto modo di pensare molto, anche leggendo un po' in giro, a questo discorso di riconquista. Per me c'è una questione di fondo che viene tralasciata, rappresentata dal lato razionale.

Ovunque - e su questo concordo - si dice che per conquistare (e ri-conquistare) si debba far leva sul lato emozionale della donna, suscitare l'attrazione. Senza questa, o comunque impostando la conquista solo sull'elemento razionale, l'impresa è, come dicevo in un altro post, assai più complessa e il rischio è la friendzone.

Con una donna "nuova" tale approccio è certamente meno complicato: l'attrazione, che è identificabile in una somma di valori (nei quali, ritengo, oltre una certa età - diciamo 30/35 anni - la donna cominci a dare meno importanza al nostro aspetto fisico, pur se rilevante), assume posizione nettamente primaria. Per chiarire: poniamo un valore 100, da ripartire tra attrazione e razionalità, l'attrazione è 75 la razionalità 25. Dunque se anche ci fosse qualcosa nella sua testa che, in parte, la frena, se realmente presa emozionalmente sarà assai difficile che si tiri indietro.

Ben diverso il discorso delle ex. In questo caso, infatti, la parte razionale è molto più evidente se non, dopo magari i primi giorni di "re-innamoramento?", addirittura preponderante. Direi quindi un 50 e 50 che, poi, può divenire 40 attrazione e 60 razionalità. Perchè fatico a credere che comunque lei non si fermerà 10, 100, 1000 volte a pensare a certe cose successe nel passato (sia positive che negative) ed a farne un bilanciamento. Finchè siamo lontani (nel freeze) può essere che le cose positive assumano rilevanza, ma nel tornare noi ritorneranno in lei anche quelle negative. Ecco il perchè del "frenarsi" di alcune, dato dal subentrare della paura di rientrare nei vecchi schemi negativi.

Ed è inutile che ci raccontiamo che nel frattempo noi siamo cambiati, maturati e menate varie. Cambiare realmente è impossibile se non con una probabilità vicina allo zero. Potremo esserci modificati, magari in meglio, ma - per esempio - se si soffriva da crisi di ansia non saremo più così preda di quegli attacchi, ma nemmeno saremo dei guru impassibili. Ci sarà stata una modificazione ma non un totale ribaltamento del nostro essere. E lei questo lo sa: vedrà, probabilmente, i nostri miglioramenti ma, razionalmente, avrà da una parte il dubbio che noi staremo solo fingendo, dall'altra il fatto che vuoi o che non vuoi noi ci comporteremo ora come allora.

Riuscire a scardinare questo muro di razionalità è la cosa più difficile, perchè ogni giorno sarà una prova. Dovremo davvero essere pronti a spendere molte energie (e va benissimo qualora noi fossimo realmente desiderosi di tornare con lei) e ad affrontare altresì il rischio che sia forse lei - più di noi - a rientrare in vecchi schemi negativi, ed, in tal caso, avere tutte le armi per combatterli.

Con questo non voglio assolutamente dire che tornare con la ex sia un'impresa titanica (ribadisco: quanti esempi di ritorni ci sono qui su IS e altrove...ormai sembra quasi più comune lasciare e poi tornare - con intenzioni diversificate, ovviamente - piuttosto che cercare di affrontare i momenti di difficoltà), bensì sicuramente più complesso che aver a che fare con una ragazza nuova.

Anche perchè, qualora ci fosse una nuova interessata a noi (aggiungerei più lei a noi di noi a lei), la nuova farà di tutto per dimostrare di essere migliore della precedente, per il tipico spirito di competizione che le donne hanno l'una con l'altra (ditemi quante delle vostre compagne, almeno una volta, non hanno parlato male delle amiche con il fine unico di dimostrarsi migliori di loro...). La ex, invece, non avrà alcun interesse a mostrarsi diversa/migliorata, perchè in lei - che ci ha lasciato - ci sarà sempre la convinzione che il problema eravamo solo ed esclusivamente noi e, dunque, si porrà in una posizione ricettiva/passiva. Unica eccezione che pongo è - come nel caso del nostro amico @Marco1673 - l'aver anche la nostra lei fatto un percorso di analisi interiore (psicologo, corsi di autocoscienza o similari): in questo caso, allora, lei sicuramente non si porrà più in quella posizione di vertice della piramide, bensì sarà la prima a mettersi in gioco, conscia dei suoi errori, limiti e responsabilità.

Hai proprio ragione @Marco1673 è proprio un gioco riconquistare la ex, ma un gioco dannatamente difficile. Diciamo come vincere a Risiko quando hai meno della metà delle armate dell'avversario. Ce la potrai fare ma dovrai essere molto accorto, sicuramente farai delle mosse sbagliate e dovrai avere una volontà di ferro!

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Marco1673
7 ore fa, principemassa ha scritto:

 

Ed è inutile che ci raccontiamo che nel frattempo noi siamo cambiati, maturati e menate varie. Cambiare realmente è impossibile se non con una probabilità vicina allo zero. Potremo esserci modificati, magari in meglio, ma - per esempio - se si soffriva da crisi di ansia non saremo più così preda di quegli attacchi, ma nemmeno saremo dei guru impassibili. Ci sarà stata una modificazione ma non un totale ribaltamento del nostro essere. E lei questo lo sa: vedrà, probabilmente, i nostri miglioramenti ma, razionalmente, avrà da una parte il dubbio che noi staremo solo fingendo, dall'altra il fatto che vuoi o che non vuoi noi ci comporteremo ora come allora.

Su questo punto non mi trovi d'accordo. È vero che le persone probabilmente non cambiano radicalmente, sono sempre io, quello di prima,ma con la testa diversa, e con una consapevolezza diversa. 

Ed è un bene, perché sono sempre io, quello di cui è stata innamorata per tanti anni.

È ben diverso invece il fatto che se prima ero pigro, ora non lo sono più, se prima la davo per scontata, ora non lo farò più, e sono questi i cambiamenti importanti, che voleva lei, e che probabilmente avrei voluto anche io, ma la "monotonia" e l'abitudine, non me lo faceva capire.

7 ore fa, principemassa ha scritto:

una posizione ricettiva/passiva. Unica eccezione che pongo è - come nel caso del nostro amico @Marco1673 - l'aver anche la nostra lei fatto un percorso di analisi interiore (psicologo, corsi di autocoscienza o similari): in questo caso, allora, lei sicuramente non si porrà più in quella posizione di vertice della piramide, bensì sarà la prima a mettersi in gioco, conscia dei suoi errori, limiti e responsabilità

Questo argomento mi rende parecchio pensieroso e non dovrebbe essere così, il freeze deve essere totale, come l'ho attuato la prima volta. Ed è così che mi sono staccato. 

Ma d'altronde credo sia incoerente anche scriverne e parlarne qua, vedo molti che scrivono "sono in freeze da tot tempo", quello non è freeze, e non porta a niente, perchè parli di lei, e la testa vuoi o non vuoi è a lei, togliendo del tempo a te stesso. 

Comunque, ormai che ci sono parlo, penso di essermi disintossicato un po', non sento più il bisogno di sentirla, ma la botta ricevuta la seconda volta è fresca. Sono pensieroso perché ho varie cose in testa, e alterno convinzioni :

- va in terapia per capire davvero cosa vuole, mettere in ordine i pensieri e sconfiggere le paure. Farlo da sola sarebbe insopportabile. 

-va in terapia per staccarsi da me, può essere dipendente affettiva, e va là per "liberarsi" di me nella sua testa. 

Quesiti che mi pongo e di cui nel breve termine non avrò risposta, ma ti dico @principemassa, va bene così. 

Ora la patata bollente ce l'ha lei, ora è lei che deve "patire". 

Ma d'altronde, se la sento sono troppo occupato mentalmente, se non la sento mi distacco, per lei è indubbiamente il contrario. 

Quindi è scontato il comportamento che adotterò. 

 

 

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TheLastNinja

Però secondo me bisogna anche fare un distinuguo di situazioni sul perchè due si mollano, faccio due casi :

Caso A) il più comune, quando uno dei due non si emoziona più, comincia a guardarlo con indifferenza, si annoia e altre robe simili. L'amore sparisce, rimane l'affetto e bonanotte.

Caso B) le cose vanno bene, tanta attrazione fisica e mentale ma purtroppo uno dei due fa una cazzata, per esempio una grossa bugia o un tradimento e l'altro non lo perdona. Qui secondo me gli spazi di manovra per ricominciare sono più ampi sempre che la parte lesa non abbia un orgoglio tale da voler mandare tutto a fanculo. Ma è tassatio che ci sia ancora molta attrazione per poterla riconquistare.

 

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principemassa
1 ora fa, Marco1673 ha scritto:

È vero che le persone probabilmente non cambiano radicalmente, sono sempre io, quello di prima,ma con la testa diversa, e con una consapevolezza diversa.

Si, esattamente quello che intendevo io. Il mio discorso era semplicemente per dire che questi cambiamenti, che non stravolgeranno mai la nostra persona, pur se per noi stessi sino evidenti e palesi, lei li vedrà con un po' di diffidenza, finché anche razionalmente non comprenderà la situazione. Non volevo dire - e perdonami se dalle mie parole è emerso ciò - che cambiamenti/modificazioni sono impossibili e noi comunque saremo sempre gli stessi, quello no, anche perché, e si sa, nel dolore si cresce più che nell'amore.

1 ora fa, Marco1673 ha scritto:

va in terapia per capire davvero cosa vuole

Ecco, io spero che sia andata in terapia con questa prospettiva. Perché, se trova lo psicologo giusto, l'intento deve essere proprio quello...aprirti gli occhi sulle situazioni e chiarire il tuo disagio/malessere/incertezza interiore. E, a quel punto, bisogna capire se: sei tu la causa del suo - chiamiamolo - malessere (e dunque si allontanerà), o il nocciolo del malessere è altro e tu sei stato tirato dentro come conseguenza e non causa (e allora ci sarà possibile riavvicinamento).

E direi che ci sta, in questo momento, essere pensieroso, essendo la questione, di nuovo, fresca. Serve solo tempo.

46 minuti fa, TheLastNinja ha scritto:

sempre che la parte lesa non abbia un orgoglio tale da voler mandare tutto a fanculo

Condivido il tuo discorso. Nel caso A) il ritorno/recupero è veramente molto molto complesso (possibile solo se, magari, nel tempo si siano create incomprensioni nella coppia o erronee convinzioni su quello che l'altro fosse realmente.. essenzialmente quando anche sorge un "dialogo" sbagliato..ripartire da qui è difficile perché ci sono molti preconcetti che bloccano l'altro).

Quanto al caso B)... maledetto orgoglio, che tante volte impedisce di fare certe cose non si sa bene in base a quale principio. Vero però è che, se il sentimento (amore?) è molto forte e presente, l'orgoglio a un certo punto va a farsi benedire...o almeno si spera😁

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Marco1673
1 ora fa, TheLastNinja ha scritto:

Però secondo me bisogna anche fare un distinuguo di situazioni sul perchè due si mollano, faccio due casi :

Caso A) il più comune, quando uno dei due non si emoziona più, comincia a guardarlo con indifferenza, si annoia e altre robe simili. L'amore sparisce, rimane l'affetto e bonanotte.

Caso B) le cose vanno bene, tanta attrazione fisica e mentale ma purtroppo uno dei due fa una cazzata, per esempio una grossa bugia o un tradimento e l'altro non lo perdona. Qui secondo me gli spazi di manovra per ricominciare sono più ampi sempre che la parte lesa non abbia un orgoglio tale da voler mandare tutto a fanculo. Ma è tassatio che ci sia ancora molta attrazione per poterla riconquistare.

 

La nostra penso sia una cosa simile alla causa B. Attrazione fisica e mentale incredibile, quando ci vediamo patiamo e ci tratteniamo molto, c'è molto 'fuoco' nonostante tutto. Io non l'ho tradita, ma ha sopportato troppe cose da parte mia, avevo un malessere interiore che sfogavo su di lei, ha retto, ma poi inevitabilmente ha mandato tutto all'aria. Ho detto fin da subito che la gran parte della colpa è mia, ma non voglio colpevollizzarmi inutilmente, è la realtà.. Poi che anche lei ha la sua parte di colpa è ovvio, però.. 

 

26 minuti fa, principemassa ha scritto:

Non volevo dire - e perdonami se dalle mie parole è emerso ciò - che cambiamenti/modificazioni sono impossibili e noi comunque saremo sempre gli stessi, quello no, anche perché, e si sa, nel dolore si cresce più che nell'amore

Fratello, non ti devi giustificare, siamo tutti nella stessa barca, sono d'accordo che sia un po' diffidente, probabilmente pensa che io attui un bluff per tornare con lei, ma così non è. 

 

29 minuti fa, principemassa ha scritto:

E, a quel punto, bisogna capire se: sei tu la causa del suo - chiamiamolo - malessere (e dunque si allontanerà)

Questo te lo posso dire, perché me lo ha detto nei mesi precedenti. Ha detto che si, sono stato il suo malessere negli ultimi tempi, ma secondo me non l'unico, ha molti problemi a lavoro, e a volte anche di salute. Sono passati mesi, non so se quando mi ha riferito quella cosa era nel momento in cui era tutto negativo nella sua testa, sappiamo che per un periodo di tempo loro vedono solo il marcio, una versione che non rappresenta la realtà ; ed è in quel preciso istante che noi ci chiediamo come abbiano fatto a cancellare così in fretta tutti quegli anni o mesi che siamo.. Non hanno dimenticato, non dimenticano, sono in quella fase.. 

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BrianBoru

Tutto normale. La tua ex voleva solo sentire se fossi sotto la sua influenza. Ora sta a posto per un bel po'. Non ha alcuna intenzione di stare di nuovo con te. Ti sconsiglio seghe mentali su ritorni e riconquiste. Non perché sia totalmente impossibile ma sicuramente è improbabile. Ed è dannoso per la tua salute mentale.

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porchetta
Il 16/5/2020 alle 13:09 , Marco1673 ha scritto:

. Non le rispondo, tengo duro, ma arriva la sera, e cedo, sono molto freddo, me la tiro un po', ma alla fine accetto

Da qui in poi il copione era già scritto , voleva solo assicurarsi che tu fossi ancora perso per lei. E' una dinamica frequente.

Li dovevi tenere duro sul serio , in quel caso avresti visto una reazione molto divertente , cosi' hai firmato la tua condanna.

Quando ti ricapiterà bloccala su ogni chat/social , questo è l'inizio , vuole riportarti nell'abisso , vanificando tutti gli sforzi per star meglio.

Non hai bisogno di lei , è il passato , non voltarti indietro.

 

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principemassa
11 ore fa, Marco1673 ha scritto:

Ho detto fin da subito che la gran parte della colpa è mia, ma non voglio colpevollizzarmi inutilmente, è la realtà.. Poi che anche lei ha la sua parte di colpa è ovvio, però.. 

Secondo me, salvo cose eclatanti, non c'è mai colpa in senso stretto, ma sei mai responsabilità che è, in ogni caso, condivisa. Perchè se tu hai fatto "A" c'era lei che ti permetteva di fare quella "A", e viceversa. Quando ci lasciano, spesso, entriamo in questo loop di colpa - anche in ragione delle parole che loro ci dicono - e cominciamo a pensare di dover espiare certi "peccati". Bisogna essere più lucidi possibili in questa analisi e capire che il nostro comportamento - in realtà - non è stato tale da essere motivo di condurci nel peggior girone dell'inferno!

 

11 ore fa, Marco1673 ha scritto:

Ha detto che si, sono stato il suo malessere negli ultimi tempi, ma secondo me non l'unico, ha molti problemi a lavoro, e a volte anche di salute. Sono passati mesi, non so se quando mi ha riferito quella cosa era nel momento in cui era tutto negativo nella sua testa, sappiamo che per un periodo di tempo loro vedono solo il marcio, una versione che non rappresenta la realtà ; ed è in quel preciso istante che noi ci chiediamo come abbiano fatto a cancellare così in fretta tutti quegli anni o mesi che siamo.. Non hanno dimenticato, non dimenticano, sono in quella fase..

Condivido questo tuo ragionamento, molto lucido e corretto. Le parole che dicono subito dopo la rottura contano come il due di bastoni quando briscola è spade...Certo che, nell'immediato, ritengono che noi siamo il loro malessere: lasciandoci sentono di essersi tolte una sorta di "peso" (chi di loro, subito dopo, non proclama la felicità di una sorta di libertà ritrovata). Credo che se chiedessimo a ognuna di loro di scrivere su un foglio quelli che ritiene essere i nostri tratti caratteristici vedremmo una rappresentazione della realtà piuttosto deviata...

Sul fatto che, come altri dicono, lei non abbia più alcun interesse nei tuoi confronti io non sarei così drastico, perchè qui c'è di mezzo un'evidente situazione di malessere in quella persona, che l'ha portata ad iniziare terapia psicologica. C'è un'evidente contrasto in lei: di persona ti è "vicina", quando siete lontani mette le distanze. 

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42 minuti fa, porchetta ha scritto:

Li dovevi tenere duro sul serio , in quel caso avresti visto una reazione molto divertente , cosi' hai firmato la tua condanna.

Straquoto e confermo. Probabilmente avrebbe iniziato a scriverti bestemmioni e si sarebbe incazzata così a caso perchè tu, giustamente, avevi i tuoi cazzi da fare e le hai risposto (o non risposto proprio) dopo 7-8 ore.

Confermo anche pure quanto detto da @BrianBoru, sta qua voleva solo vedere quanto ci sei ancora sotto, in un momento di noia.

Capitato anche a me durante la quarantena, momento magico in cui si è ricordata che ho ancora una cosa sua che proprio guarda non riesce a star senza e quindi è di vitale importanza che gliela dia appena si potrà tornare ad uscire. Chi l'ha più sentita poi? 😂

Ragazzi non ha proprio senso cercare di dare senso a qualcosa che non ha senso, scusate il gioco di parole e la semicit. di Vasco che manco ascolto.

53 minuti fa, porchetta ha scritto:

Quando ti ricapiterà bloccala su ogni chat/social , questo è l'inizio , vuole riportarti nell'abisso , vanificando tutti gli sforzi per star meglio.

Non hai bisogno di lei , è il passato , non voltarti indietro.

Appunto. 

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