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Espatrio - Andare a vivere in un altro Paese - 4 italians who want to live better


Back Door Man

Messaggi raccomandati

Maldoner
1 ora fa, decatron ha scritto:

se sei tra quei sfacciati fortunati che lavorano da remoto

Ne sei proprio sicuro?

P.S: non sono uno di quello che lavora da remoto.

 

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Naught
4 ore fa, Alexis2 ha scritto:

Per quanto tempo hai vissuto in Medio Oriente? 

Relativamente poco. Un anno Amman, Gerusalemme e Beirut qualche missione di un mese l'una. Conta in tutto circa un anno e mezzo. 

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Maldoner
32 minuti fa, Naught ha scritto:

Beirut

Mi pare di aver letto che Beirut è famosissima per la sua vita notturna.

È vero?

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Naught
1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Mi pare di aver letto che Beirut è famosissima per la sua vita notturna

Si vive(va) bene, e al centro la vita notturna era tanta roba. Tante donne, molte senza troppe paturnie per la testa, tante ritoccate esteticamente (in Libano la chirurgia estetica è a buon mercato)...una città in pieno cambiamento. Si viveva perché la crisi economica li sta massacrando (ex colleghi ora vivono li).

Se ti piace la vita notturna, il meglio è Tel Aviv (anche se a me come città non ha fatto impazzire)

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decatron
8 ore fa, BackDoorMan68 ha scritto:

__

Beh, se dici in giro che vuoi fare qualcosa di buono l'ambiente che ti circonda reagisce in modo da scoraggiarti (come minimo).

____

 

"Se hai un sogno, tu lo devi proteggere, quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non lo sai fare, se vuoi qualcosa… vai lì e inseguila!"

 

 

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Andrea_mi

Qualcuno che ha vissuto in Scandinavia/Russia/Paesi Baltici?

Se dovessi scegliere solo per le donne, andrei lì, ora.

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decatron
9 ore fa, Maldoner ha scritto:

Ne sei proprio sicuro?

P.S: non sono uno di quello che lavora da remoto.

 

Se sono sfacciati fortunati a lavorare da remoto? Ovvio che sì.
Ci metterei la firma con il sangue per lavorare 7-8 ore al pc, poi staccare  e andare in spiaggia a rimorchiare sud americane.

QUando non lavori da remoto sei costretto a stare fisicamente nel luogo, che ti piaccia o meno e in base alle opportunità che trovi.

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Back Door Man
7 ore fa, decatron ha scritto:

QUando non lavori da remoto sei costretto a stare fisicamente nel luogo, che ti piaccia o meno e in base alle opportunità che trovi.

C'è molta gente che non la pensa così.

Quando lavori a casa sei costretto a stare a casa, ed è più difficile staccare con la testa se lavori nello stesso posto dove vivi.

Poi mail, cellulari, messenger.

Da quando ci sono i cellulari si lavora tutti di più. Se sei lavoratore dipendente il capo può telefonarti la domenica e chiederti del lavoro. Prima no. Scomparivi una volta uscito dal lavoro e nei fine settimana. Ora no. Il capo SA DOVE SEI e tu devi essere disponibile.

Nei contratti di lavoro a chiamata mettevano un tempo minimo fra la chiamata e il lavoro. Un giorno, mi pare.

Nella pratica ti telefonavano mezz'ora prima per dirti se quel giorno gli servivi al lavoro oppure no.

E il tempo passato ad aspettare la telefonata è lavoro ombra.

____

Andando indietro nel tempo (cose che ho sentito raccontare dagli anziani) quando arrivarono i telefoni fissi nelle case successe lo stesso. Fino ad allora tu eri in casa tua stop. Dopo l'arrivo dei telefoni eri un po' meno libero.

Sei a cagare e squilla il telefono, dormi e squilla, scopi e squilla, mangi e squilla...

Puoi dire "ma io non lo voglio il telefono..  però devo tenerlo per lavoro. "

Ogni novità può nascondere delle insidie. Sei sempre meno libero.

____

Anche il coronavirus - a prescindere dalla sua effettiva possibilità di uccidere - è diventato strumento.

Sta giustificando degli stati di emergenza che a loro volta giustificano restrizioni della libertà personale.

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6 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Quando lavori a casa sei costretto a stare a casa, ed è più difficile staccare con la testa se lavori nello stesso posto dove vivi.

Confermo, ho lavorato per due mesi da casa ed avevo il mac a 1 metro dal letto. Se non hai la possibilità di uscire o svagarti per staccare è abbastanza pesante...in ogni caso non è detto che facendo smart working allora lavori per forza di più, basta regolarsi.

In condizioni normali ci metterei la firma per poter lavorare da casa sempre, in particolare perchè idealmente uno lo può fare da qualsiasi parte del mondo si trovi. Riuscire a fare una cosa così: 

9 ore fa, decatron ha scritto:

lavorare 7-8 ore al pc, poi staccare  e andare in spiaggia a rimorchiare sud americane.

O meglio ancora, avere un lavoro che ti permette di lavorare anche meno di 7-8 ore e non necessariamente come dipendente di qualcuno.

7 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Da quando ci sono i cellulari si lavora tutti di più. Se sei lavoratore dipendente il capo può telefonarti la domenica e chiederti del lavoro. Prima no. Scomparivi una volta uscito dal lavoro e nei fine settimana. Ora no. Il capo SA DOVE SEI e tu devi essere disponibile.

Qua non sono d'accordo, o meglio mi spiego: è vero si che il capo si sente in diritto di spaccarti il cazzo a qualsiasi ora, anche se ti stai facendo giustamente la tua vita al di fuori dell'ufficio, ma la cosa fondamentale è come reagisci tu, lavoratore dipendente generico.

Se tu sei sempre disponibile a rispondere alle chiamate, a correre in ufficio la domenica mattina perchè "c'è una catastrofe", allora la colpa è anche tua. Lavoro da anni in un'azienda web per cui figurati quante probabilità ho di essere chiamato fuori orario, però il capo con me non lo fa, l'avrà fatto si e no una volta per chiedermi una cosa da 2 minuti. Mentre i colleghi si lamentano che lavorano fino alle 20, spesso aggratis.

Sono più bello degli altri io? No, semplicemente ho cercato di abituarlo al fatto che io se finisco alle 18:00, alle 18.02 sono già in macchina, e fuori orario NON sono disponibile.

Se gli altri vogliono farsi sfruttare son cazzi loro.

Capisco che non tutti possono permettersi di "fare i galletti", io lo faccio anche perchè il mio settore ha molta richiesta di personale e male che vada cambio (che vabbè non che da altre parti sia roseo, di aziende ne ho girate sia piccole che grandi), ma il concetto è che non vale la pena sacrificare tempo libero o interrompere una scopata per rispondere a uno che alla prima difficoltà dell'azienda non ci penserebbe 2 volte a lasciarti a casa e vaffanculo se hai passato 10 anni di vita a fare 2 ore di straordinari al giorno per prenderti 50 euro tassati in più al mese.

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Gamebred
10 ore fa, Andrea_mi ha scritto:

Qualcuno che ha vissuto in Scandinavia/Russia/Paesi Baltici?

Se dovessi scegliere solo per le donne, andrei lì, ora.

A Gamebred piace questo elemento.

Io sono stato una settimana in Lettonia ma è stata la classica settimana di cazzeggio, giretti, esplorazione e musei.

Qualcuno ha esperienze di lungo soggiorno nei suddetti paesi?

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