Vai al contenuto

Espatrio - Andare a vivere in un altro Paese - 4 italians who want to live better


Back Door Man

Messaggi raccomandati

Carlins
2 ore fa, Gamebred ha scritto:

A Gamebred piace questo elemento.

Io sono stato una settimana in Lettonia ma è stata la classica settimana di cazzeggio, giretti, esplorazione e musei.

Qualcuno ha esperienze di lungo soggiorno nei suddetti paesi?

In Scandinavia ci sarò stato un mesetto si e no, tra Danimarca e Svezia.

Scontato dire che non solo devi sopportare bene il freddo, ma devi proprio esserne amante (senza considerare che per larga parte dell'anno non c'è sole praticamente. Riusciresti a viverci?), e il fattore clima per quanto mi riguarda è fondamentale tanto quanto la qualità di donne a disposizione, che ci stanno ovviamente, guardarmi le sfilate non mi interessa. Onestamente tra l'altro non ho trovato la famosa intraprendenza femminile tanto decantata, stanno molto sulle loro in realtà e sono parecchio "fredde", così come gli uomini d'altronde (devo ammettere però che ci sono davvero tante bellezze in giro, la qualità è mediamente alta), difficile ti guardino anche solamente in faccia, infatti va moltissimo Tinder da quelle parti.

Si guadagna tanto è vero, ma la vita è super costosa, hamburger+birra 25 euro, ne spendevo 50 a settimana di trasporto e non andavo chissà dove, affitto sui 700-900, e non parlo di monolocali, spesso e volentieri da condividere con una/due persone. Anche le spese vanno considerate, con uno stipendio inferiore ai 3k ti consiglio vivamente di non muoverti per nulla.

 

Qua finisce la mia esperienza diretta. Indirettamente invece posso dirti che parecchi colleghi universitari andati a Mosca per un semestre, sono rimasti spiacevolmente delusi. Sotto quasi ogni punto di vista. Finché non vado di persona però gli lascio il beneficio del dubbio, anche perché con le russe/ucraine che venivano nella mia università mi ci sono sempre trovato bene salvo rari casi, e ho sempre rimediato carne di qualità. A primo impatto molto fredde, ma poi in fondo sono dolcissime, molto femminili e seducenti.

Sarà che sono mezzo rumeno, e mia zia è russa oltretutto, però ho sempre avuto una certa affinità.

 

Tra i posti citati, l'unico di cui sono sprovvisto di esperienza sono le repubbliche baltiche (ho giusto avuto una collega in uni, poteva tranquillamente posare per qualche copertina). Però così a pelle, sono convinto che sia anche la migliore zona.

Qualità delle donne eccelsa (come tutto l'est Europa d'altronde), più facilità di trasferimento rispetto alla Russia, se poco poco trovi uno stipendio sui 1000/1500 sei un signore là. Sono paesi emergenti, dovrebbe esserci anche molta vitalità, solitamente è questa l'atmosfera delle nazioni "giovani". Il fattore freddo ovviamente permane.

Ho un amico là, scoperto casualmente dato che l'ho sentito settimana scorsa e mi ha invitato a trovarlo, virus permettendo spero non si sposti prima che riesca ad andare. Pronto a recensire su IS hahahah

 

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Maldoner
3 ore fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Quando lavori a casa sei costretto a stare a casa, ed è più difficile staccare con la testa se lavori nello stesso posto dove vivi.

Poi mail, cellulari, messenger.

Da quando ci sono i cellulari si lavora tutti di più. Se sei lavoratore dipendente il capo può telefonarti la domenica e chiederti del lavoro. Prima no. Scomparivi una volta uscito dal lavoro e nei fine settimana. Ora no. Il capo SA DOVE SEI e tu devi essere disponibile.

Nei contratti di lavoro a chiamata mettevano un tempo minimo fra la chiamata e il lavoro. Un giorno, mi pare.

Nella pratica ti telefonavano mezz'ora prima per dirti se quel giorno gli servivi al lavoro oppure no.

E il tempo passato ad aspettare la telefonata è lavoro ombra.

Concordo al 100%

Lo stacco casa/ambiente di lavoro è fondamentale, si tratta proprio di uno stacco sia fisico sia mentale.

Oltre anche alla questione dell'isolamento sociale. Passiamo davvero troppo tempo soli davanti a lo schermo, anno dopo anno sempre di più. Sarebbe curioso vedere di quanto è aumentato, per ciascuno di noi, il tempo passato davanti al pc e lo smartphone solo negli ultimi 5 anni.

Il fatto è che un millimetro al giorno (dopo giorno), tra quindici anni sono metri. 

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
21 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Concordo al 100%

Lo stacco casa/ambiente di lavoro è fondamentale, si tratta proprio di uno stacco sia fisico sia mentale.

Oltre anche alla questione dell'isolamento sociale. Passiamo davvero troppo tempo soli davanti a lo schermo, anno dopo anno sempre di più. Sarebbe curioso vedere di quanto è aumentato, per ciascuno di noi, il tempo passato davanti al pc e lo smartphone solo negli ultimi 5 anni.

Il fatto è che un millimetro al giorno (dopo giorno), tra quindici anni sono metri. 

Concordo con te e con @RAWolf

In parte dipende da quando disponibilità diamo. Dico sempre di non fare tirocini e cose gratis.

Il fatto è che (per me) la società è in declino inesorabile.

Dopo l'ultima guerra importante, in cui il territorio italiano è stato coinvolto, la 2a mondiale, c'è stata un'egemonia statutense.

Gli americani guadagnarono un vantaggio incredibile sul resto del mondo perché la guerra fu combattuta fuori dal loro territorio. Altrove macerie, da loro fabbriche che lavoravano a pieno ritmo. Manda avanti questo scenario a mente e fallo durare 5 anni, e più o meno ti fai un'idea del loro vantaggio.

Finché c'è stato il blocco comunista ci hanno tenuto buoni, creando un nemico comune, vinti loro non hanno avuto più interesse a "mantenerci".

Ovvio che l'effetto non si è visto subito, ma a distanza di qualche anno.

Soprattutto avevano, ed hanno ancora, un'egemonia culturale. Chiedetevi se c'è qualche "moda" qui in Italia che venga dalla Russia. Non c'è. Tutti i modelli sono americani.

E parlo di modelli economici, tipo il modello Wallmart, quello del supermercato dove risparmi però la qualità non è eccelsa, ti servi da solo (il concetto di lavoro ombra in quanti lo conoscono?), il tutto condito da pubblicità fino alla nausea (o alla pazzia).

Le città in stile Paperopoli, tutta sta roba qua.

Offrimi un lavoro ben pagato invece del risparmio al supermercato.

Nel frattempo le risorse sono finite, buco nell'ozono e isola di plastica.

Non è tantissimo che sono venuto a sapere dell'esistenza dell'isola di plastica. Dicono che l'hanno scoperta negli anni 90... Quindi l'avranno scoperta prima.

Sapendo certe cose come si fa a essere ottimisti?

  • Mi piace! 5
Link al commento
Condividi su altri siti

16 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Gli americani guadagnarono un vantaggio incredibile sul resto del mondo perché la guerra fu combattuta fuori dal loro territorio. Altrove macerie, da loro fabbriche che lavoravano a pieno ritmo. Manda avanti questo scenario a mente e fallo durare 5 anni, e più o meno ti fai un'idea del loro vantaggio.

Finché c'è stato il blocco comunista ci hanno tenuto buoni, creando un nemico comune, vinti loro non hanno avuto più interesse a "mantenerci".

Ovvio che l'effetto non si è visto subito, ma a distanza di qualche anno.

Soprattutto avevano, ed hanno ancora, un'egemonia culturale. Chiedetevi se c'è qualche "moda" qui in Italia che venga dalla Russia. Non c'è. Tutti i modelli sono american

Anche sforzandosi è difficile darti torto.

Siamo indotti da almeno 70 anni a pensare che l'americano sia modello di integrità morale mentre il russo sia lo stronzo, per fare un esempio banale. 

Sono anni che dico che l'Italia è di fatto una colonia americana. "Ma va ma che cazzo dici, non è vero." Vabbè.

18 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

il concetto di lavoro ombra in quanti lo conoscono?

Ammetto di averlo appena googlato, e anche qua nulla da dire effettivamente è vero. Ci sono vantaggi e svantaggi come in tutte le cose: io utente che vado alla cassa automatica al supermercato ne guadagno in velocità (si spera) nel caso in cui avessi due cose in croce da comprare, ne guadagna il supermercato per ovvi motivi, a discapito della cassiera che magari viene licenziata perchè non serve più. 

26 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

isola di plastica

Appena googlata anche questa...che dire, amazing.

26 minuti fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Sapendo certe cose come si fa a essere ottimisti?

È un po' come quando scopri determinate dinamiche che prima non conoscevi, anche in ambito seduzione/sentimentale. Se ad esempio prima pensavi che avresti trovato l'anima gemella per la vita, ora sei consapevole che è tutta fuffa, per fare ancora un esempio.

Quindi non si può essere ottimisti, per me però essere consapevoli è un bene: pensa ad essere uno qualsiasi che crede ancora nelle favole e non capisce il perchè delle cose, sarebbe peggio.

Però condivido lo scazzo di non sentirsi a proprio agio in una società del genere, ma d'altra parte cosa ci puoi fare? Indietro non si va.

Vivere in un'isola sperduta in mezzo al nulla con un villaggio di pescatori e dormire sotto le stelle? Bello, ma quanti di noi durerebbero? 

 

  • Mi piace! 2
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Settore calzaturiero nelle Marche: lavoravano prettamente con la Russia, ora praticamente in ginocchio perché sia mai fare affari con i russi brutti, sporchi e cattivi, intanto un'intera area produttiva sta scomparendo letteralmente ed è tutta manifattura che non torna più (poi la gente si compra le Nike e si crede pure fashion e figa, mah.....)

 

Per il fare qualcosa dipende: essere consapevoli, parlarne, farsi sentire, "agire" chi può, le cose certo non cambiano dall'oggi al domani ma io confido nelle community digitali in questo senso

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
Adesso, RAWolf ha scritto:

Anche sforzandosi è difficile darti torto.

Siamo indotti da almeno 70 anni a pensare che l'americano sia modello di integrità morale mentre il russo sia lo stronzo, per fare un esempio banale. 

Sono anni che dico che l'Italia è di fatto una colonia americana. "Ma va ma che cazzo dici, non è vero." Vabbè.

Ammetto di averlo appena googlato, e anche qua nulla da dire effettivamente è vero. Ci sono vantaggi e svantaggi come in tutte le cose: io utente che vado alla cassa automatica al supermercato ne guadagno in velocità (si spera) nel caso in cui avessi due cose in croce da comprare, ne guadagna il supermercato per ovvi motivi, a discapito della cassiera che magari viene licenziata perchè non serve più. 

Appena googlata anche questa...che dire, amazing.

È un po' come quando scopri determinate dinamiche che prima non conoscevi, anche in ambito seduzione/sentimentale. Se ad esempio prima pensavi che avresti trovato l'anima gemella per la vita, ora sei consapevole che è tutta fuffa, per fare ancora un esempio.

Quindi non si può essere ottimisti, per me però essere consapevoli è un bene: pensa ad essere uno qualsiasi che crede ancora nelle favole e non capisce il perchè delle cose, sarebbe peggio.

Però condivido lo scazzo di non sentirsi a proprio agio in una società del genere, ma d'altra parte cosa ci puoi fare? Indietro non si va.

Vivere in un'isola sperduta in mezzo al nulla con un villaggio di pescatori e dormire sotto le stelle? Bello, ma quanti di noi durerebbero? 

 

Sono d'accordo con te. Meglio sapere la verità che vivere nelle favole.

Però personalmente mi deprimo, e sai perché?

Perché ci ho messo tanto tanto tempo a capire.

No ho avuto una famiglia alle spalle che mi spiegasse come stavano le cose. Ogni cosa l'ho imparata facendomi male.

Per farla breve se fossi più giovane sarei più ottimista.

Lo diceva anche Nietzsche, mi pare: un po' di illusione, che si accompagna alla gioventù, è necessaria all'azione. Quando hai capito, vissuto e non hai più quell'incoscienza / illusione, non sei più tanto attivo (*).

(*) testo adattato a parole mie

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
Adesso, bruni ha scritto:

Settore calzaturiero nelle Marche: lavoravano prettamente con la Russia, ora praticamente in ginocchio perché sia mai fare affari con i russi brutti, sporchi e cattivi, intanto un'intera area produttiva sta scomparendo letteralmente ed è tutta manifattura che non torna più (poi la gente si compra le Nike e si crede pure fashion e figa, mah.....)

La pubblicità e i bisogni indotti.

La pubblicità è cosa tossica. Qualche volta, negli anni, si è parlato di imporre un tetto pubblicitario a TV e giornali (ai quali si è aggiunta internet). La proposta di legge non è mai andata in porto: immediata rivolta del settore pubblicitario. Divide et impera.

3 minuti fa, bruni ha scritto:

Per il fare qualcosa dipende: essere consapevoli, parlarne, farsi sentire, "agire" chi può, le cose certo non cambiano dall'oggi al domani ma io confido nelle community digitali in questo senso

Come fai a confidare nelle community digitali?

Mi piacerebbe riuscirci.

Hai qualche segreto o ricetta in merito?

Link al commento
Condividi su altri siti

Riso soffiato
Il 18/5/2020 alle 10:40 , BackDoorMan68 ha scritto:

Buongiorno.

Da tempo avevo in mente di aprire un thread dedicato all'espatrio. Eccoci qua; in fondo basta un titolo e uno start point. E' il bello dei Forum. La discussione la farete voi che interverrete. Sta a voi farla bella. E ci sono anch'io con voi.

La discussione è per tutti: molti utenti di Italian Seduction vivono in altri Paesi. Altri vivono in Italia. Alcuni stanno benissimo dove stanno, altri vorrebbero cambiare Paese. Condividere informazioni e idee è la base per fare le cose bene. Questo è il principio che dà senso alla discussione.

Dicevo: qua dentro siamo in maggioranza italiani, il Forum è in lingua italiana, in qualche modo siamo tutti legati all'Italia, o perché ci siamo nati, o perché cresciuti, o perché ci viviamo o ci abbiamo vissuto.

Io appartengo al gruppo che vive in Italia e l'Italia gli va stretta. Ho soggiornato in Spagna da giovanissimo. Altri posti li ho visti solo in cartolina o in vacanza breve.

Sono passati anni. Tornai in Italia con l'idea di fermarmi un po' e poi ripartire. Poi circostanze avverse...

In questo senso - ve lo dico un po' fra il serio e il non serio - mi scatta un trigger ogni volta che leggo qualche utente che scrive dall'estero che vuole tornare in Italia per motivi suoi, fare una sosta breve e poi ripartire. Mi verrebbe da dire "Attenzione! Pericolo!". Potrebbe succedere che tornate per farvi dei fatti vostri, rivedere qualcuno o qualche posto che vi sono cari, e poi venite risucchiati dal vortice delle abitudini, impegni familiari o quant'altro e poi rimandate la partenza. Il tempo passa e in Italia ci restate. Insoddisfatti.

E poi è da giovani che ci si trasferisce, e chi te lo fa fare, dove stai meglio che in Italia eccetera.

A me è andata così. I rimpianti non sono il massimo, quasi tutti sono concordi su questo. E' sempre meglio averci provato. E' stato detto anche in musica.

A questo punto non ho il tempo di dirvi tutto. Preferisco chiudere in musica.

Dico solo che mi sto preparando per tornare alla carica. Ho intenzione di espatriare. Reinterverrò e vi darò altri particolari. Prima di fare certi passi è necessario organizzarsi. La discussione è parte del progetto. Chi ha intenzioni simili, o si è già "mosso" in tal senso (o vuole muoversi ancora), chi è espatriato, chi vuole farlo o semplicemente ci sta "facendo un pensierino" può essere utile agli altri utenti che hanno intenzioni simili con proprie testimonianze al riguardo, informazioni e consigli dello chef.

Vi lascio sulle note di "Comme d'habitude" di Claude François, cantata in inglese. Vale a dire "My way".

A prestissimo.

 

Manca la cosa fondamentale. Cosa offri? Ok metti caso che uno vuole andare per motivi suoi fuori dall'italia. Sai la  lingua? Cosa vai a fare? Il tuo offrire determinate cose quando vengono pagate in quel paese? che costo ha la vita? Insomma uno non può prendere l'aereo come fosse un bus e trasferirsi senza farsi un piano. Ok l'italia è in crisi, ma se scappo dalla crisi con zero competenze dove c'è anche lo svantaggio della lingua non credo vada meglio. Quindi andare via? Dipende dal lavoro, cosa ti offre quel lavoro all'estero e come ti adatti. Andare a new york per lavorare in una tavola calda? Bè statti in italia e lavora in autogrill è uguale e parli meglio 

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Carlins
8 minuti fa, bruni ha scritto:

Settore calzaturiero nelle Marche: lavoravano prettamente con la Russia, ora praticamente in ginocchio perché sia mai fare affari con i russi brutti, sporchi e cattivi, intanto un'intera area produttiva sta scomparendo letteralmente ed è tutta manifattura che non torna più (poi la gente si compra le Nike e si crede pure fashion e figa, mah.....)

 

Per il fare qualcosa dipende: essere consapevoli, parlarne, farsi sentire, "agire" chi può, le cose certo non cambiano dall'oggi al domani ma io confido nelle community digitali in questo senso

Presente.

O meglio, quando do una mano a mio padre. Un cliente si basava quasi interamente sui rapporti con la Russia, saltato tutto ovviamente...

  • Sigh 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Adesso, BackDoorMan68 ha scritto:

Perché ci ho messo tanto tanto tempo a capire.

No ho avuto una famiglia alle spalle che mi spiegasse come stavano le cose. Ogni cosa l'ho imparata facendomi male.

Per farla breve se fossi più giovane sarei più ottimista.

Ti mando un abbraccio virtuale, amico di bestemmie toscano.

Secondo la mia modesta opinione meglio mettere una mano sul fuoco, scottarsela e capire da soli che non è proprio una cosa intelligente, piuttosto di avere il genitore che ti dice di non farlo. Perchè di riflesso lo fai comunque.

Non star li a "piangerti addosso" perchè ci hai messo troppo tempo, è relativo, pensa che c'è chi non si sveglia mai, lo preferiresti? Non fare come Cypher in Matrix.

Altro appunto sulla famiglia: c'è davvero qualcuno che può vantare di averne una che ti spiega come stanno davvero le cose?

1 minuto fa, BackDoorMan68 ha scritto:

Come fai a confidare nelle community digitali?

Mi piacerebbe riuscirci.

Hai qualche segreto o ricetta in merito?

Questa piattaforma è una community digitale, non ci conosciamo e probabilmente mai ci conosceremo, ma è confortante sapere che si può parlare di certe cose e ci sono altri che capiscono e non ti guardano con lo sguardo bovino.

 

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...