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Prima amica, poi fidanzata, ora amica. Come comportarsi.


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Ciao a tutti.
Volevo raccontare la mia ultima relazione finita male e leggere i pareri che ne scaturiranno. Per farmi un'idea più ampia sia della storia che di me stesso alla fine.
Dunque sono a dicembre 2019 io e la mia ragazza ci siamo lasciati in vacanza dopo 1 anno e 5 mesi e 4 di convivenza, ed eravamo in vacanza a Napoli quando ci siamo lasciati, vedi Napoli e poi muori...
Io e questa ragazza ci conosciamo da 20 anni, io ne ho 36 e lei 38. Eravamo e siamo tutt'ora in compagnia assieme Ad agosto 2018 abbiamo iniziato ad andare assieme e a settembre abbiamo ufficializzato il tutto. Io e lei negli anni passati avevamo fatto sesso da una botta e via (l'unica volta che ha tradito un suo fidanzato è stata con me in una occasione di quelle) e avevamo un feeling nel "giocare" in giro, cioè toccamenti vari in situazioni di compagnia spesso alticci. Poi ognuno ha avuto le sue storie ed entrambi single abbiamo fatto 2 estati praticamente assieme tutti i giorni tra fiume mare e sagre. L'estate 2018 io capivo dai segnali che ci sarebbe stata e inevitabilmente ci siamo baciati una sera di ritorno da ballare. Settimane a discutere che era meglio troncare ma poi quando ci vedevamo capitava spesso di finire assieme le serate ma senza fare sesso mai perché lei aveva un problema all'utero poi risolto, molti limoni e petting. poi lei mi chiede se volessimo andare avanti e provare a costruire qualcosa oppure troncare e da lì inizia il fidanzamento. All'inizio era perfetto complicità totale ottima Intesa sessuale anche se il sesso non era tantissimo e mi sentivo invincibile con lei di fianco, perché la stimavo molto già da prima. i problemi nascono quando piano piano lei mi dice che gli strascichi delle sue relazioni passate la bloccano in questa attuale e che non dà tutta se stessa in questa per paura di stare male. Mi confessa che per lei comunque il sesso è una cosa che la blocca mentalmente e lei non si spiega il perché ma è stato il motivo per cui molti l'hanno lasciata oltre al fatto che quando lei chiedeva di avere un figlio la mettevano alla porta. Addirittura mi diceva che se volevo trombare con altre potevo ma sempre diverse e che lei non lo venisse a sapere, mi ha lasciato di stucco. A me subito il discorso del sesso dava un po' fastidio ovviamente, ma mi intrigava Come fosse una sfida anche se poi è diventato la principale fonte di frustrazione. Dopo 4 mesi assieme scherzando mi chiede di provare a fare un figlio scherzando e io glisso scherzando. Poi un mese dopo mi chiede di andare a convivere e lì è l'inizio della fine. Io le dico di sì che ci avevo già pensato. Lei era in affitto e io ho casa di proprietà le dico di venire da me. Lei mi dice che ci può provare ma per esperienze passate  non se la sentirebbe mai anche sua ma solo come ospite e quindi mi chiede se lei non si trovasse bene di andare a vivere in un'altra casa, in terreno neutro. Io sono un po'dubitante e lei si prende male perché si aspettava un sì entusiasta. Il giorno dopo rifletto e le dico che si può cercare un'altra casa e prova ma lei mi dice che lo farei per accontentare lei e quindi niente me riparleremo più avanti. Lei è molto conscia dei suoi limiti, dovuti ad un rapporto con la madre molto problematico e a relazioni finite mali che l'hanno segnata. In una lettera mi scrive che per lei ci vuole molto per spingersi in avanti e niente per alzare un muro, e lì si è alzato. Manco a farlo apposta dopo una settimana mi rompo la spalla e il discorsi della convivenza esce dalle mie priorità, lei mi aiuta nella degenza ma un giorno all'ennesimo rifiuto da parte sua di fare sesso mi dice che io voglio una relazione da 16enne e lei vuole di più ma non ci lasciamo in quel caso. Da lì col senno di poi inizia il mio declino. Io sono molto insicuro e anche inesperto dal punto di vista delle relazioni. Ne ho avute parecchie  ma Brevi e mai arrivato alla convivenza e all'idea di fare una famiglia. Quella frase in me ha fatto scattare un meccanismo per cui ho snaturato il modo di essere me stesso (sembravo un sedicenne) e ho iniziato a  non esternare più la mia gelosia, a soprassedere su suoi atteggiamenti che mi davano fastidio per evitare litigi inutili, i quali litigi sarebbero stati apprezzati da lei, e io per ripicca infantile evitavo di darle queste situazioni. In altre occasioni in cui uscivamo con gli amici capitava che io ero frustrato dalla assenza del sesso (con lei che mi diceva un po' scherzando se vuoi fare una bambina vieni a casa mia altrimenti stai a casa tua) non la consideravo. Si capiva già che la relazione stava sfilacciandosi ma una ragazza così, che mi aveva fatto sentire così realizzato all'inizio non volevo perderla e sopportavo più del dovuto. Ad agosto lei mi lascia un mattino perché non c'era più la complicità e la sintonia iniziale, mi vede come uno splendido padre per i suoi figli ma non come l'uomo della sua vita, io rimango pacato e le dico che se le cose andassero meglio si che l'avrei fatti dei figli con lei. Lei piange disperatamente dicendo che perde tantissimo lasciandomi, io le dico le stesse cose ma senza piangere e con la sua disperazione incredibile le chiedo se visto che Stiamo cosi male entrambi possiamo riprovare a riprendere e lei accetta. Passa l'estate con alti e bassi, io a settembre le chiedo di andare a convivere e decidiamo di andare prima da lei in affitto e poi con un figlio andare da me che ho una casa. Andiamo avanti fino a dicembre con la convivenza che fila liscia, Ma perché siamo praticamente coinquilini con una totale assenza di sesso e problematiche non risolte precedentemente. A inizio dicembre mi molla di nuovo. Mi dice che non è più innamorata di me. io nel corso degli ultimi mesi vivevo sempre più frustrato per questa situazione della mancanza di sesso e dei suoi atteggiamenti e delle sua scostanza. Ma pensando di resistere all'infinito, Mi sono accorto col senno di poi che mi sono totalmente snaturato, non ero più il ragazzo che lei aveva scelto due estati fa. porto via la roba e dopo 4 ore mi richiama per tornare da lei e io le dico che non è la cosa giusta ma che è la cosa che sento di fare. A fine dicembre andiamo in vacanza e per una cazzata mi sale una gelosia incredibile, il vaso per me è colmo e le dico che non ce la faccio più a vivere così, che ho perso la spensieratezza completamente. Lei mi dice che infatti non andiamo da nessuna parte come coppia. rimaniamo a Napoli per finire la vacanza in una bolla onirica, tra risate pianti attacchi di panico e giri mano nella mano. Quando torniamo per me iniziano i problemi. subito ero contento di essere riuscito a dirle basta, non volevo vivere una vita così. però poi mi accorgo che io stavo male con lei ma anche senza di lei non stavo per niente bene. Anzi mi sentivo perso, senza più uno stimolo se non quello di tornare con lei. Essendo in compagnia assieme i fine settimana ci vedevamo e io avvertivo un imbarazzo con la sua presenza mentre lei era già serena, anche se mi confessa che si fa dei pianti incredibili a casa. dopo un mese, lei mi taglia i capelli, parliamo del nostro rapporto appena chiuso e le chiedo di tornare assieme, visto che avere una famiglia era l'obiettivo di entrambi, ma non ci credevo manco io forse. Lei mi tra le lacrime mi dice che non se la sente, che non si può ricominciare. Lei correva nella relazione e avrebbe potuto aspettarmi ma non l'ha fatto perché è egoista, parole sue. Io me ne vado più sereno per averglielo detto ma poi continuo a pensare a lei a come poter farle scattare la scintilla. Questo perché lei è single da 6 mesi e per certo non ha manco mai trombato con altri. Io cerco altre ragazze ma avendo in testa lei mi stufo presto nel corteggiamento. Poi arriva la pandemia. Noi siamo in un piccolo Paese, più o meno riusciamo a vederci tra amici per farcela pesare di meno, ma di nuove conoscenze niente. Questo in me alimenta da una parte la voglia di tentare di avere una seconda occasione visto la ragazza che lei è una ragazza splendida, al di là dei suoi difetti. E in più perché mi sono accorto dopo la rottura con lei, che io mi sono totalmente annullato in lei, che cercavo continue conferme in lei e che la mia felicità era la sua. Ero annebbiato dall'assenza di sesso e dalla sua ossessione per un figlio che mi creava incertezza su quanto volesse realmente me. Dall'altra parte penso che devo andare Avanti nella mia vita, aprirmi ad altre possibilità con l'esperienza fatta in questa relazione ma le possibilità attualmente scarseggiano vista la situazioni epidemica. Quello che mi spiace è che ora con lei sono scostante. Quando parliamo non sono sereno, nemmeno spontaneo. È capitato di ferirla verbalmente una sera che avevamo bevuto troppo e lei mi ha detto che non c'erano problemi che capisce che sono ferito e quindi pietra sopra. Una sera dice alla compagnia che probabilmente andrà a Barcellona per la fecondazione assistita visto che con i ragazzi non riesce a stare e vista l'età. Noi ci frequentiamo tuttora per andare anche al fiume per esempio e lei è sempre la stessa di prima, si comporta serenamente con tutti. Io con lei a volte non la considero, a volte le parlo e scherzo, ma non sono per niente sereno e con il solito pensiero che mi gira in testa, lei è single ancora dopo 6 mesi e io ci vedo un'occasione forse, come l'incredibile occasione che ho perso non essendo stato in grado di gestire me stesso nel rapporto.
Finito questo lunghissimo post spero in vostri punti di vista per avere più campane possibili.
Ciao a tutti

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Premesso che mi dà i brividi questa sua ossessione per avere un figlio, perché sembra palese che lei stia cercando di mettere una toppa al vuoto ed al casino che sente dentro mettendo al mondo un altro cristiano che probabilmente tormenterà se queste sono le premesse (poi per carità, bisognerebbe sentire lei ma temo di averci azzeccato anche troppo...)

 

Parlando di te, io non vedo che occasione ci vedi in lei, se il tuo obiettivo è costruire una famiglia (?) Non puoi mica basarti solo se una è single, devi vedere che tipo di persona vuoi accanto ed già è difficile non perdersi come coppia quando ci si imbarca come famiglia ma ad una certa i figli vanno via di casa e tu ti ritrovi con una persona non compatibile con te se parti così

Sembri rimasto fermo alla prima impressione che hai avuto di lei e non consideri che tipo di persona si sia rivelata, in sostanza non ti dava né sesso, né sostegno, né stabilità perché lei stessa non affrontava il casino che aveva dentro in modo sano e certamente non la puoi gestire tu, sei responsabile di te stesso, non di una persona che ha bisogno di un aiuto serio, dovrebbe andare in terapia, non figliare. 

Quindi concordo sul fatto che vedi le relazioni in maniera un po' troppo infantile, anche perché se hai perso te stesso non puoi sapere cosa vuoi davvero, nemmeno un'altra possibilità con lei (che non sarebbe la seconda ma circa la quarta)

 

 

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Cortesemente magari la prossima volta metti un po' di spazi perchè hai scritto un mattone che neanche Lovecraft.

1 ora fa, Zid84 ha scritto:

Dopo 4 mesi assieme scherzando mi chiede di provare a fare un figlio scherzando e io glisso scherzando

Sarebbe curioso sapere com'è avvenuta sta conversazione. 🤪

1 ora fa, Zid84 ha scritto:

Si capiva già che la relazione stava sfilacciandosi ma una ragazza così, che mi aveva fatto sentire così realizzato all'inizio non volevo perderla e sopportavo più del dovuto. Ad agosto lei mi lascia un mattino perché non c'era più la complicità e la sintonia iniziale, mi vede come uno splendido padre per i suoi figli ma non come l'uomo della sua vita, io rimango pacato e le dico che se le cose andassero meglio si che l'avrei fatti dei figli con lei. Lei piange disperatamente dicendo che perde tantissimo lasciandomi, io le dico le stesse cose ma senza piangere e con la sua disperazione incredibile le chiedo se visto che Stiamo cosi male entrambi possiamo riprovare a riprendere e lei accetta. Passa l'estate con alti e bassi, io a settembre le chiedo di andare a convivere e decidiamo di andare prima da lei in affitto e poi con un figlio andare da me che ho una casa

Leggi le parti in grassetto. Vedi qualche errore? MAI legarsi all'immagine che si ha di una persona. Ti ha dato tanto all'inizio e poi basta, e a te è rimasta quell'immagine lì.

1 ora fa, Zid84 ha scritto:

Una sera dice alla compagnia che probabilmente andrà a Barcellona per la fecondazione assistita visto che con i ragazzi non riesce a stare e vista l'età.

😐

Questa qui praticamente si farebbe ingravidare da chiunque, tanto l'importante è avere un figlio no? Poi appunto avendo dei problemi, inevitabilmente li riverserà sul figlio, sempre se non si rende conto di averli e li risolva.

Se non riesce a stare con nessuno si dovrebbe fare un paio di domande.

16 minuti fa, bruni ha scritto:

Premesso che mi dà i brividi questa sua ossessione per avere un figlio, perché sembra palese che lei stia cercando di mettere una toppa al vuoto ed al casino che sente dentro mettendo al mondo un altro cristiano che probabilmente tormenterà se queste sono le premesse (poi per carità, bisognerebbe sentire lei ma temo di averci azzeccato anche troppo...)

Appunto

Insomma caro Zid, premettendo che si capisce chiaramente la tua inesperienza nelle relazioni ma comunque tutti facciamo i nostri errori e quindi ormai sticazzi, è evidente che questa tizia sia una mina vagante ed abbia dei problemi seri. Non è nemmeno salutare che continui a frequentarla, anche se in compagnia.

1 ora fa, Zid84 ha scritto:

lei è single ancora dopo 6 mesi e io ci vedo un'occasione forse, come l'incredibile occasione che ho perso non essendo stato in grado di gestire me stesso nel rapporto.

I rapporti di coppia sono fatti da due persone, tu non puoi controllare e gestire tutto. Fermati a ragionare razionalmente a tutto quello che è successo e poi fatti queste domande e risponditi sincermente: 

Ne vale la pena? Esiste solo lei? Faresti veramente un figlio con lei?

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1 minuto fa, RAWolf ha scritto:

neanche Lovecraft

Ma no dai, i suoi racconti son bellini

3 minuti fa, RAWolf ha scritto:

premettendo che si capisce chiaramente la tua inesperienza nelle relazioni ma comunque tutti facciamo i nostri errori e quindi ormai sticazzi, è evidente che questa tizia sia una mina vagante ed abbia dei problemi seri. Non è nemmeno salutare che continui a frequentarla, anche se in compagnia.

Sintesi estrema e perfetta 

4 minuti fa, RAWolf ha scritto:

I rapporti di coppia sono fatti da due persone, tu non puoi controllare e gestire tutto

Ecco infatti, non riesco nemmeno a immaginare poi una coppia/famiglia dove uno trascina tutta la baracca, se non nell'ennesima famiglia disfunzionale. 

Zid Dille che si prenda un cane...forse

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Si esatto... Hai colto nel segno. La prima impressione che mi ha fatto è stata fantastica. Io la stimavo da amica come persona per come affrontava la vita per tutto quello che ha passato. Poi conosciuta come fidanzata ho scoperto dei lati incredibili che mi facevano sentire al settimo cielo, come la sua intraprendenza per esempio. Piano piano sono usciti difetti, ma come però nel mio caso. All'inizio ero me stesso e spensierato e innamorato, successivamente mi sono snaturato per cercarle di dare un uomo forte e sicuro per sperare che tornasse la complicità iniziale. Scelta errata totalmente. Lei è ciclotimica, andata per anni dallo psicologo (come penso dovrei andarci pure io) ma è molto cosciente di se stessa e dei suoi limiti. Ha una definizione del se molto precisa, anche se poi ha molta confusione in testa. Poi ha moltissimi lati positivi, è una persona che stimo, magari sul lato relazionale l'ho dipinta seguendo le mie impressioni.

Tecnicamente è la quarta volta, ma è la prima ( e sicuramente l'ultima) in cui è passato del tempo senza vedersi, percepire la mancanza. Le volte precedenti non c'è mai stato il tempo di metabolizzare e capire l'effetto dell'assenza, di quanto ti accorgi di una cosa quando la perdi. Per esempio. Durante la relazione ciò che speravo di più era tornare a quella intimità e complicità iniziale. Dopo la rottura ciò che reputo i momenti più intensi, era quando ci raccontavano le nostre insicurezze e le accettavamo. Cosa che io ho smesso di fare da un certo punto in poi.

Ora il mio casino mentale è che ho dei dubbi su come volermi muovere. da una parte penso da una parte spererei in una seconda opportunità avendo più esperienza in me, ma è lei a scegliere. Dall'altra so che se non esco da questo modo di pensare non vedo ciò che mi passa accanto e mi fossilizzo contro un mulino a vento. L'idea di provarci fino alla fine mi dà motivazioni ma capisco che può essere solo una sensazione, come quando un tossico si compra la droga. Sostanzialmente penso di essere ancora ossessionato da lei. Mi basterebbe potermici rapportare in modo spontaneo.

Cmq grazie mille per il tuo parere

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18 minuti fa, Zid84 ha scritto:

Ora il mio casino mentale è che ho dei dubbi su come volermi muovere. da una parte penso da una parte spererei in una seconda opportunità avendo più esperienza in me, ma è lei a scegliere.

NO NO NO NO 

Lei al massimo può tornare sui suoi passi ma non è che se torna allora devi stare ai suoi comandi, stai scherzando?

Guarda, ti do un consiglio, l'esperienza che hai fatto con questa mettila in un angolino della tua mente e tirala fuori con la prossima. Credimi, capisco che ti piacerebbe tornarci perchè ti ha dato tanto era fantastica ecc ecc, ma ripeto, fermati e ragiona.

14 minuti fa, Zid84 ha scritto:

Dall'altra so che se non esco da questo modo di pensare non vedo ciò che mi passa accanto e mi fossilizzo contro un mulino a vento. L'idea di provarci fino alla fine mi dà motivazioni ma capisco che può essere solo una sensazione, come quando un tossico si compra la droga. Sostanzialmente penso di essere ancora ossessionato da lei.

Si appunto. Ma capisci che se ad un drogato in astinenza metti una striscia di coca davanti al naso però dentro una teca di vetro infrangibile questo qui finchè la vedrà li ce l'avrà sempre in mente e farà di tutto per distruggere il vetro?

Devi staccarti, è sempre la solita storia.

Oppure te la riprendi, sia lei che nel culo, poi sarai più lucido, fidati. Metodo testato al 100%.

21 minuti fa, bruni ha scritto:

Zid Dille che si prenda un cane...forse

Meglio un gatto, è più agile nell'eventualità di una fuga

21 minuti fa, bruni ha scritto:

Ma no dai, i suoi racconti son bellini

I suoi racconti sono capolavori, ma ciò non toglie siano mattoni assurdi 😅

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TheLastNinja
42 minuti fa, RAWolf ha scritto:

MAI legarsi all'immagine che si ha di una persona, ti ha dato tanto all'inizo e poi basta, a te è rimasta quell'immagine lì

Mi permetto di quotare questa frase che reputo davvero vangelo.

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41 minuti fa, Zid84 ha scritto:

Tecnicamente è la quarta volta, ma è la prima ( e sicuramente l'ultima) in cui è passato del tempo senza vedersi, percepire la mancanza. Le volte precedenti non c'è mai stato il tempo di metabolizzare e capire l'effetto dell'assenza, di quanto ti accorgi di una cosa quando la perdi.

Il problema non è tanto il capire che cosa avete perso ma vi serve tempo a entrambi per sistemare i vostri casini interiori, accettarli reciprocamente non significa che spariscano, torneranno a vi faranno scoppiare peggio di prima.

In questi termini è passato troppo poco tempo 

22 minuti fa, RAWolf ha scritto:

I suoi racconti sono capolavori, ma ciò non toglie siano mattoni assurdi 😅

Via dai, presi singolarmente son digeribili anche se ti fanno salire l'angoscia in casa 😆 la raccolta completa è utile anche come arma, se lo tiri in testa a qualcuno lo stendi 👀

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1 minuto fa, bruni ha scritto:

la raccolta completa è utile anche come arma, se lo tiri in testa a qualcuno lo stendi

L'ho usata come sovraccarico per allenarmi durante la quarantena

 

 

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1 ora fa, RAWolf ha scritto:

Cortesemente magari la prossima volta metti un po' di spazi perchè hai scritto un mattone che neanche Lovecraft.

Sarebbe curioso sapere com'è avvenuta sta conversazione. 🤪

Leggi le parti in grassetto. Vedi qualche errore? MAI legarsi all'immagine che si ha di una persona. Ti ha dato tanto all'inizio e poi basta, e a te è rimasta quell'immagine lì.

😐

Questa qui praticamente si farebbe ingravidare da chiunque, tanto l'importante è avere un figlio no? Poi appunto avendo dei problemi, inevitabilmente li riverserà sul figlio, sempre se non si rende conto di averli e li risolva.

Se non riesce a stare con nessuno si dovrebbe fare un paio di domande.

Appunto

Insomma caro Zid, premettendo che si capisce chiaramente la tua inesperienza nelle relazioni ma comunque tutti facciamo i nostri errori e quindi ormai sticazzi, è evidente che questa tizia sia una mina vagante ed abbia dei problemi seri. Non è nemmeno salutare che continui a frequentarla, anche se in compagnia.

I rapporti di coppia sono fatti da due persone, tu non puoi controllare e gestire tutto. Fermati a ragionare razionalmente a tutto quello che è successo e poi fatti queste domande e risponditi sincermente: 

Ne vale la pena? Esiste solo lei? Faresti veramente un figlio con lei?

Il problema è proprio questo. Eravamo e siamo in compagnia assieme. Da quando è scoppiato il virus le interazioni esterne sono ridotte all'osso, è inevitabile uscire assieme ed andare a casa sia dell'uno che dell'altra non essendoci più posti di aggregazione, siamo anche in un piccolo paese. L'alternativa è stare a casa, isolarsi da solo, non uscire più con i nostri amici in comune. Non posso perdere anche quelli. Impazzirei realmente. Mi basterebbe riuscire ad essere distaccato e sereno. Ma vedo che se posso evito di parlarle anche se lei non mi fa nessuno sgarbo o battutina, anzi. 

 

L'immagine idealizzata che ho di lei è quello che mi ha fregato. Però lei l'ho vissuta in quella maniera per almeno 4 mesi. So quando il muro che ha alzato ha iniziato a incrinare il tutto. 

Se mi chiedi se ne vale la pena ritentare con lei ti dico di sì. Perché nonostante i miei vuoti e limiti che in cui sono andato a sbattere, credo (ma non ho la certezza) di poter riconoscere quei segnali di malessere e tormento che non tiravo fuori per evitare di perderla, andando nella direzione opposta. Ne ho anche parlato con lei di questi lati 3 mesi fa. E mi sono accorto che per come vivevo male con lei, evitavo di litigare con lei su questi punti perché non se lo meritava, visto che io, in maniera miope, non venivo soddisfatto per come avrei voluto. 

Non esiste solo lei. Assolutamente. In pandemia sono riuscito a trombare una amica comune sulla base dell'astinenza sessuale condivisa. Ma non è la stessa cosa. Farci un figlio penso che lo dico perché so che è un suo obbiettivo. Ma per l'età che abbiamo e per come siamo fatti penso che sarebbe un collante incredibile. E mentre lo scrivo so che è una cosa anomala e tendenzialmente sbagliata.

Cmq si, scrivo dei mattoni notevoli lo ammetto. Spero di scriverli in maniera scorrevole però 😂

Grazie a tutti per i pareri

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