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l'ingegnera


Dante_S

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ArmandoBis
7 ore fa, Dante_S ha scritto:

Ciao Armando, per me sono due cose separate, un conto è l'iniziale conoscenza dove c'è da migliorare, un'altra è la gestione della relazione nelle sue infinite sfighe quotidiane e dove il nemico più insidioso è l'abitudine, dove mi sento molto forte.

In realtà molto del mio stato d'animo con la ragazza in questione è dovuto allo scardinarsi di abitudini e progetti decennali che hanno proiettato su questa ragazza una possibile fuga dal dolore, a cui purtroppo l'unico rimedio è il tempo.

 

 

Bene. Meglio così.

Sull'abitudine non ho capito.

Ti senti forte in che senso?

Hai un tuo sistema per evitare quella che, diciamolo pure, è il problema numero uno di una LTR?

Credo che la risposta interesserebbe a molti.

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Dante_S

Guarda su questo sono stati versati mari di inchiostro ma alla fine per me si riduce ad avere progetti di vita assieme, sforzarsi anche dopo anni di fare cose nuove, PARLARE senza filtri dei propri bisogni senza vestire maschere  e accettare l'altra persona per i suoi insopportabili difetti sapendo che invecchiando peggiorerà ma che c'è sempre stata quando eravamo nella merda e si spera sempre ci sarà. È un illusione? Certo razionalmente tutte le storie d'amore finiscono in tragedia nessuna esclusa. ma basta trovare quella che la pensa come te.

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ArmandoBis
1 ora fa, Dante_S ha scritto:

Guarda su questo sono stati versati mari di inchiostro ma alla fine per me si riduce ad avere progetti di vita assieme, sforzarsi anche dopo anni di fare cose nuove, PARLARE senza filtri dei propri bisogni senza vestire maschere  e accettare l'altra persona per i suoi insopportabili difetti sapendo che invecchiando peggiorerà ma che c'è sempre stata quando eravamo nella merda e si spera sempre ci sarà. È un illusione? Certo razionalmente tutte le storie d'amore finiscono in tragedia nessuna esclusa. ma basta trovare quella che la pensa come te.

La questione dei difetti è rilevante.

Su che cosa siano, se siano reali, che peso dargli, si gioca molto.

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Dante_S
11 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

La questione dei difetti è rilevante.

Su che cosa siano, se siano reali, che peso dargli, si gioca molto.

puoi ben dirlo e possono peggiorare in modo intollerabile. Però guarda alla generazione dei nostri genitori, le coppie che reggono abbozzano liti, odio, malattie, figli ribelli e corpi che si disfano.

Il tempo guarisce ma distrugge ogni cosa, il sonetto di Ozymandias è illuminante, ma non è un buon motivo per disperare perchè tutti abbiamo visto dei vecchi decrepiti dove gli occhi ancora brillano quando vedono l'altro, e non parlo di vedere nell'altro alphaness, valore sociale, ecc. quel brillare è l'illusione che quello è il tuo compagno per questa vita, basta che l'illusione duri più di te.

L'alternativa la trovi nell'insostenibile leggerezza dell'essere nel personaggio di Tomas, ognuno sceglie che vita vivere ma i più felici spesso non sono i più razionali.

 

Come ci siamo finiti a parlare di questo mentre chiedevo come riallacciare il rapporto con una sconosciuta mi fa sorridere

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ArmandoBis
9 ore fa, Dante_S ha scritto:

puoi ben dirlo e possono peggiorare in modo intollerabile. Però guarda alla generazione dei nostri genitori, le coppie che reggono abbozzano liti, odio, malattie, figli ribelli e corpi che si disfano.

Il tempo guarisce ma distrugge ogni cosa, il sonetto di Ozymandias è illuminante, ma non è un buon motivo per disperare perchè tutti abbiamo visto dei vecchi decrepiti dove gli occhi ancora brillano quando vedono l'altro, e non parlo di vedere nell'altro alphaness, valore sociale, ecc. quel brillare è l'illusione che quello è il tuo compagno per questa vita, basta che l'illusione duri più di te.

L'alternativa la trovi nell'insostenibile leggerezza dell'essere nel personaggio di Tomas, ognuno sceglie che vita vivere ma i più felici spesso non sono i più razionali.

 

Come ci siamo finiti a parlare di questo mentre chiedevo come riallacciare il rapporto con una sconosciuta mi fa sorridere

Perché parli di illusione?

Alberoni, un saggista che non stimo particolarmente, e di cui non resterà nulla, ha scritto un libro dove ammette di essersi sbagliato proprio per ciò in che concerne la tesi principale del suo primo (e unico) successo mondiale.

In Innamoramento e Amore sosteneva che l'Innamoramento, con i suoi slanci incommensurabili, era destinato a cedere all'Amore, un sentimento prevedibile e istituzionalizzato.

Anni dopo ha scritto un libro in cui sostiene che, pur trattandosi casi rari, è possibile restare innamorati tutta la vita come nei primi giorni.

Ovviamente cerca di definire il fenomeno, creandogli una gabbia concettuale, con risultati più che dubbi. La contrapposizione fra Innamoramento e Amore, comunque, resta. È il suo marchio di fabbrica.

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Back Door Man
1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Innamoramento e Amore

Letto molti anni fa.

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Alberoni, un saggista che non stimo particolarmente, e di cui non resterà nulla

Ottima presentazione di Alberoni. Concordo e mi conforta tantissimo leggere che non resterà nulla del suo pseudo pensiero.

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

ha scritto un libro dove ammette di essersi sbagliato proprio per ciò in che concerne la tesi principale del suo primo (e unico) successo mondiale.

In Innamoramento e Amore sosteneva che l'Innamoramento, con i suoi slanci incommensurabili, era destinato a cedere all'Amore, un sentimento prevedibile e istituzionalizzato.

Anni dopo ha scritto un libro in cui sostiene che, pur trattandosi casi rari, è possibile restare innamorati tutta la vita come nei primi giorni.

Ovviamente cerca di definire il fenomeno, creandogli una gabbia concettuale, con risultati più che dubbi.

(IMO) E' un richiamino per fare un po' di money.

Il tizio (presentato come sociologo) scrive un libro che è il nulla, tuttavia, spinto dal marketing il libro ha successo. Poi scrive altri libri senza mai bissare il successo del primo, fino a che non ha un'idea geniale: scrivo un ALTRO libro che si aggancia al primo e ci scrivo che nel primo mi ero sbagliato, così qualcuno dovrà comprarlo per smentirmi. In ogni caso cado in piedi, perché se dicono che ho ragione altri dovranno comprarlo. 😂

Un genio italico, direi. Con qualcosa di partenopeo (pacco - doppio pacco et similia).

LOL

 

 

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ArmandoBis
6 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Letto molti anni fa.

Ottima presentazione di Alberoni. Concordo e mi conforta tantissimo leggere che non resterà nulla del suo pseudo pensiero.

(IMO) E' un richiamino per fare un po' di money.

Il tizio (presentato come sociologo) scrive un libro che è il nulla, tuttavia, spinto dal marketing il libro ha successo. Poi scrive altri libri senza mai bissare il successo del primo, fino a che non ha un'idea geniale: scrivo un ALTRO libro che si aggancia al primo e ci scrivo che nel primo mi ero sbagliato, così qualcuno dovrà comprarlo per smentirmi. In ogni caso cado in piedi, perché se dicono che ho ragione altri dovranno comprarlo. 😂

Un genio italico, direi. Con qualcosa di partenopeo (pacco - doppio pacco et similia).

LOL

 

 

Guarda, non è un caso isolato.

In editoria sono tutti così.

Lui è solo incappato in un successo mondiale.

Esempio di libri distribuiti su Amazon per autore:

Morelli, 70 libri

Cacciari 38

Recalcati 48

Enzo Bianchi 136

Severino 80

Rumiz 29

Galimberti 40

Andreoli 151

Crepet 50

Augias 38

Mughini 26

....

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Crescendo63
1 hour ago, ArmandoBis said:

Alberoni, un saggista che non stimo particolarmente, e di cui non resterà nulla, ha scritto un libro dove ammette di essersi sbagliato proprio per ciò in che concerne la tesi principale del suo primo (e unico) successo mondiale.

In Innamoramento e Amore sosteneva che l'Innamoramento, con i suoi slanci incommensurabili, era destinato a cedere all'Amore, un sentimento prevedibile e istituzionalizzato.

Io lo lessi molti anni fa, lo trovai rivelatore, e tuttora lo ritengo valido.

Ma aggiungerei che l'innamoramento non è destinato necessariamente a diventare amore: è destinato a diventare qualcos'altro, sicuramente, perché è uno "stato nascente" straordinario e quindi transitorio, ma diventa amore solo se ci sono condizioni adeguate. Può anche semplicemente spegnersi, intiepidire, evolversi in indifferenza o persino disprezzo (questo mi pare lo dicesse anche il libro, ma dato il tempo trascorso non posso esserne certo).

 

Quote

Anni dopo ha scritto un libro in cui sostiene che, pur trattandosi casi rari, è possibile restare innamorati tutta la vita come nei primi giorni.

In rari casi è anche possibile vincere alla lotteria.

Però è talmente raro da essere statisticamente irrilevante! 😄 (proprio come gli innamoramenti a vita) Quindi scientificamente insignificante.

Cioè, c'è anche qualcuno che è sopravvissuto ad una caduta dal decimo piano! Non è certo un buon motivo per prenderlo a modello...! 😄

 

Quote

La contrapposizione fra Innamoramento e Amore, comunque, resta.

IMNSHO è una differenza fondamentale, la cui ignoranza procura grandi grattacapi e sofferenze.

Chi confonde innamoramento e amore, in pratica è un ignorante in ambito sentimentale. Ancora fermo alle favolette.

Modificato da Crescendo63
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Back Door Man
22 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Guarda, non è un caso isolato.

In editoria sono tutti così.

Lui è solo incappato in un successo mondiale.

Non seguo l'editoria, sono contento di stare fuori da tutto quanto è greggistico.

Ciò non vuol dir che io non legga, però c'è tanta spazzatura e preferisco evitare.

E mi ricordo Alberoni in TV: un pregio ce l'aveva, ed era un certo stile soporifero a ninna nanna. Deve essere per quello che ebbe successo. Il sociologo dell'amore lo chiamavano. Presentazione in RAI... all'epoca... Ovvio che se ti presentano a quel modo vendi copie... poi però basta. Dopo il libro di successo dovresti cambiare argomento. Un libro te lo comprano e ti chiamano anche dio, ma non ti comprano un libro all'anno. Insomma, non so come esprimere il mio dissenso... Scrittori veri ce li abbiamo avuti, e poi tanti personaggi da domenica in... casa. Che 2 OO.

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ArmandoBis
10 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Non seguo l'editoria, sono contento di stare fuori da tutto quanto è greggistico.

Ciò non vuol dir che io non legga, però c'è tanta spazzatura e preferisco evitare.

E mi ricordo Alberoni in TV: un pregio ce l'aveva, ed era un certo stile soporifero a ninna nanna. Deve essere per quello che ebbe successo. Il sociologo dell'amore lo chiamavano. Presentazione in RAI... all'epoca... Ovvio che se ti presentano a quel modo vendi copie... poi però basta. Dopo il libro di successo dovresti cambiare argomento. Un libro te lo comprano e ti chiamano anche dio, ma non ti comprano un libro all'anno. Insomma, non so come esprimere il mio dissenso... Scrittori veri ce li abbiamo avuti, e poi tanti personaggi da domenica in... casa. Che 2 OO.

Infatti. Il problema dell'editoria è che si cerca di supplire alla qualità con la quantità.

In pratica, si sono distrutti il mercato da soli.

Se uno non legge libri di filosofia, ma ogni tanto ne esce qualcuno che vale la pena studiarsi, magari è disposto a fare la fatica. 

Così no.

Magari un libro buono esce ogni tanto, ma come fai a riconoscerlo in mezzo a decine e decine di porcate?

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