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Fine convivenza dopo due anni...mi aiutate a gestirla?


Messaggi raccomandati

1 ora fa, Blego ha scritto:

Sono convinto che una soluzione alle cose c'è sempre, basta avere chiaro quali siano i problemi e avere pazienza nel risolverli.

Poche cose sono senza soluzione ma se le due parti coinvolte non son così compatibili in realtà tanto vale che salti fuori prima che poi 

 

34 minuti fa, Blego ha scritto:

Ogni passo di allontanamento dalla mia vita precedente mi sembra un passo verso l'abisso...

È normale, sei ancora nella fase della metabolizzazione, quando avrai finito ti sembrerà molto più luminoso e arieggiato di prima, garantisco 🙂

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principemassa

@Blego condivido il tuo aver declinato il caffè anche nelle modalità.

In realtà, secondo me, sei troppo severo verso te stesso circa il modo in cui ti senti: per ora stai facendo tutti i pasti giusti, con un'ottima dose di razionalità e fermezza, che non sono da tutti in queste situazioni!

Stai andando verso l'abisso? Va bene così! Però questo terremoto non è che ti abbia lasciato in mano solo macerie, anzi! Da tutti i tuoi discorsi, mi ripeto, traspare molta chiarezza e lucidità. Certo ora è un momento in cui la razionalità fa a pugni con l'irrazionalità e nei momenti più impensabili arrivano ricordi che ti colpiscono e fanno male. Però, e già lo stai facendo molto bene, devi solo elaborare anche quelli, inserendoli nel contesto del vostro rapporto che, a quanto dici ed emerge, non era giusto per te.

In quell'abisso che tu dici molti ci vanno giù diretti, di faccia, lanciati a peso morto. Tu, per me, stai invece scendendo con un paracadute. E se sotto di te vedi solo il buio sai bene che in alto c'è tantissima luce. Arrivaci pure in fondo e vedrai quante forze ed energie - che ora, forse, non pensi nemmeno di avere - troverai per risalire.

Inutile ripeterti che servirà del tempo però, ad ora, ti leggo molto inquadrato e sulla via giusta.

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DelVecchio54

Scelta perfetta..declina sempre con garbo.

Solita tattica femminile: cercare di rimanere in buoni rapporti sa mai non trovino uno nuovo pisello che le soddisfi.

Lei deve sapere che tu non esisti più e indietro non si torna.

Barra sempre dritta amico. Chi ti vuole non se ne va.

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Apollo90
1 ora fa, DelVecchio54 ha scritto:

Solita tattica femminile: cercare di rimanere in buoni rapporti sa mai non trovino uno nuovo pisello che le soddisfi.

@DelVecchio54 non saprei, dovessi generalizzare direi che è più una tattica maschile questa.

Le donne generalmente vogliono "restare in buoni rapporti" e "chiarire" semplicemente per pulirsi la coscienza; perché se si sentono rispondere -giustamente- picche, allora è colpa dell'ex se è finita e se non si è nemmeno rimasti in buoni rapporti.
Non ho grandissimi numeri per fare statistica, ma posso dirti che le mie LTR (quattro) sono sempre finite esattamente così: lo stronzo sono io, dato che voglio limitarmi ai soli "buongiorno e buonasera" nel caso ci si incontrasse per strada. Per me "buoni rapporti" sono questi. Non c'è null'altro da chiarire se non si sta più insieme.

1 ora fa, DelVecchio54 ha scritto:

Barra sempre dritta amico. Chi ti vuole non se ne va.

Approvo condivido e sottoscrivo.

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principemassa
1 ora fa, Apollo90 ha scritto:

Le donne generalmente vogliono "restare in buoni rapporti" e "chiarire" semplicemente per pulirsi la coscienza; perché se si sentono rispondere -giustamente- picche, allora è colpa dell'ex se è finita e se non si è nemmeno rimasti in buoni rapporti.

Per me è un 50 e 50 dai. In alcuni casi tenere i buoni rapporti è per lasciarsi comunque lo spiraglio aperto. Come la mia ex che nel mollarmi - lanciandomi addosso un treno merci carico di letame - è riuscita anche a dire, sia a me che a sue amiche, che non esclude che magari tra chissà 6 mesi potremo tornare insieme. Ed, in più, insiste sulla volontà di mantenere un buon rapporto, dopo avermi dato persino del manipolatore! Escludendo la perversione di questo ragionamento, loro, da una parte, come dici tu, vogliono rimanere con coscienza pulita nella rottura, dall'altra il tenere il piede in due scarpe può sempre essere utile. Perchè, in fondo in fondo, se son state insieme a noi un certo tot numero di anni probabilmente così schifo non facevamo, anche se nel breve siamo gli stronzi più grandi del mondo!

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Blego

Ragazzi,

grazie davvero per il supporto che mi state dando in questo periodo. E' importante per me.

Ieri mi sono sentito di scrivere un messaggio ai suoi genitori (uno ciascuno visto che sono separati) per salutarli definitivamente, ringraziarli del supporto che ci hanno dato e per avermi sempre considerato come un figlio. Non so se ho fatto una cazzata, ma quando ho incontrato queste persone, mi hanno sempre tenuto in alta considerazione e mi hanno fatto capire con gesti e parole che, essendo loro dall'altra parte del mondo, contavano su di me per il benessere della loro figlia. Questi messaggi mi sono serviti per dire loro e dire a me stesso: io ho fatto il possibile finchè ci sono stato, da ora in poi non ci sarò più. Il feedback è stato positivo da parte di entrambi: oltre a essere molto dispiaciuti, mi hanno sinceramente ringraziato, benedetto e augurato il meglio.

Ripeto, forse ho fatto una cazzata ma se lei facesse lo stesso con la mia famiglia (visto che l'hanno accolta e trattata come un figlia, sorella, zia) lo comprenderei e lo rispetterei.

Più o meno tutti sottolineate che il mio comportamento sia stato irreprensibile fino a qui. Mi piacerebbe che chi leggesse queste pagine, e magari si trovasse nella mia stessa situazione, sappia che per "comportarsi da manuale" il prezzo da pagare sulle proprie emozioni e i propri sentimenti è proprio alto: non è una passeggiata di salute. Non ti preserva minimamente da provare un dolore lancinante. Come se ti portassero via una parte del tuo corpo.

E' la prima volta per me che alla fine di una relazione (seppur innamorato) me ne vado senza voltarmi più indietro e questo mi provoca un forte senso di disorientamento. Testa e cuore dicono due cose diverse.

Ora avanti, ad affrontare una nuova giornata un minuto alla volta.

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principemassa
1 ora fa, Blego ha scritto:

Ieri mi sono sentito di scrivere un messaggio ai suoi genitori (uno ciascuno visto che sono separati) per salutarli definitivamente, ringraziarli del supporto che ci hanno dato e per avermi sempre considerato come un figlio

Per me non è stata una cazzata ma un gesto di grande maturità. I genitori non hanno nessuna colpa/responsabilità in quello che è successo, dunque ritengo, qualora ciò lo si ritenga opportuno, che un saluto rivolto a loro sia assolutamente lecito. Ti dico questo perchè, al contrario, la madre della mia ex, che vedevo ogni giorno ed abitava nella casa accanto a noi (quindi ti lascio immaginare il tipo di rapporto, veramente come un figlio), dopo esser stato lasciato è completamente sparita, facendo pure di tutto per non incontrarmi quando ho fatto il trasloco. Sinceramente, devo dire, che poco me ne frega che abbia fatto così, però resta il fatto che il suo atteggiamento è stato veramente di basso livello.

Dunque, ribadisco, ben venga il tuo messaggio. E' comunque un segno di educazione e rispetto.

1 ora fa, Blego ha scritto:

sappia che per "comportarsi da manuale" il prezzo da pagare sulle proprie emozioni e i propri sentimenti è proprio alto: non è una passeggiata di salute. Non ti preserva minimamente da provare un dolore lancinante. Come se ti portassero via una parte del tuo corpo

Ah si, il dolore è molto forte, paragonabile a quello di un lutto. Perchè, e chi ci è passato lo sa, c'è un divario enorme tra quello che razionalmente si è consci che si debba fare e come la nostra mente, in modo del tutto indipendente, agisce e si comporta. Ne è un esempio - penso sia capitato anche a te - il modo in cui, del tutto spontaneamente ed involontariamente, certi ricordi, magari anche di cose di passate o di poca rilevanza, arrivino a "colpirci" nei momenti più impensabili, scatenando un vortice di emozioni inimmaginabile.

A me, per esempio, ha aiutato/sta aiutando tantissimo la meditazione. Prendermi, ogni giorno, 3/4 momenti di 10 minuti ciascuno per fermare il tutto e concentrarmi solo sul momento presente, analizzando i singoli pensieri. Magari anche a te potrebbe aiutare, non so!

1 ora fa, Blego ha scritto:

la prima volta per me che alla fine di una relazione (seppur innamorato) me ne vado senza voltarmi più indietro e questo mi provoca un forte senso di disorientamento. Testa e cuore dicono due cose diverse.

Anche questo rientra nella normalità. E' veramente solo una questione di tempo. Piccoli passi, giorno per giorno, senza aver la pretesa di risolvere tutto nel breve😉

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Blego
2 ore fa, principemassa ha scritto:

Per me non è stata una cazzata ma un gesto di grande maturità. I genitori non hanno nessuna colpa/responsabilità in quello che è successo, dunque ritengo, qualora ciò lo si ritenga opportuno, che un saluto rivolto a loro sia assolutamente lecito. Ti dico questo perchè, al contrario, la madre della mia ex, che vedevo ogni giorno ed abitava nella casa accanto a noi (quindi ti lascio immaginare il tipo di rapporto, veramente come un figlio), dopo esser stato lasciato è completamente sparita, facendo pure di tutto per non incontrarmi quando ho fatto il trasloco. Sinceramente, devo dire, che poco me ne frega che abbia fatto così, però resta il fatto che il suo atteggiamento è stato veramente di basso livello.

Dunque, ribadisco, ben venga il tuo messaggio. E' comunque un segno di educazione e rispetto.

Grazie per il tuo punto di vista.

 

2 ore fa, principemassa ha scritto:

Ah si, il dolore è molto forte, paragonabile a quello di un lutto. Perchè, e chi ci è passato lo sa, c'è un divario enorme tra quello che razionalmente si è consci che si debba fare e come la nostra mente, in modo del tutto indipendente, agisce e si comporta. Ne è un esempio - penso sia capitato anche a te - il modo in cui, del tutto spontaneamente ed involontariamente, certi ricordi, magari anche di cose di passate o di poca rilevanza, arrivino a "colpirci" nei momenti più impensabili, scatenando un vortice di emozioni inimmaginabile.

A me, per esempio, ha aiutato/sta aiutando tantissimo la meditazione. Prendermi, ogni giorno, 3/4 momenti di 10 minuti ciascuno per fermare il tutto e concentrarmi solo sul momento presente, analizzando i singoli pensieri. Magari anche a te potrebbe aiutare, non so!

Alla fine è proprio un lutto. Cioè...fino a poche settimane fa vivevo h24 con una persona (anche causa COVID) e ora non la rivedrò più per il resto della mia vita o, se la rivedrò, sarà praticamente una sconosciuta. E' allucinante.

Di solito, a periodi, pratico la meditazione. Tuttavia in questi giorni se chiudo gli occhi e pongo l'attenzione sul presente sento un vero e proprio dolore fisico che mi pervade tutto il corpo. Rimanere con quel dolore a lungo è una cosa che non sono in grado di fare.

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Anna***
18 minuti fa, Blego ha scritto:

Grazie per il tuo punto di vista.

 

Alla fine è proprio un lutto. Cioè...fino a poche settimane fa vivevo h24 con una persona (anche causa COVID) e ora non la rivedrò più per il resto della mia vita o, se la rivedrò, sarà praticamente una sconosciuta. E' allucinante.

Di solito, a periodi, pratico la meditazione. Tuttavia in questi giorni se chiudo gli occhi e pongo l'attenzione sul presente sento un vero e proprio dolore fisico che mi pervade tutto il corpo. Rimanere con quel dolore a lungo è una cosa che non sono in grado di fare.

Stai facendo del tuo meglio e va bene così adesso...non tutti ne sarebbero capaci.

È un processo che richiede tempo ma che non va interrotto, altrimenti è come aprire continuamente una ferita che non può guarire.

 

Ti auguro il meglio

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F-Knight

@Blego ciao,

scusa la latitanza.

Ci sono già sei pagine di ottimi consigli qui quindi potrò aggiungere ben poco se non qualche spunto utile per te per capire come proseguire, d'ora in avanti.

La premessa, tuttavia, è che sì, non sei solo, e sì, è un lutto e dovrai attraversarne tutte le 5 fasi di elaborazione prima di poterne uscire. Se conosci l'inglese ci sono validissimi counselor su Youtube tra cui mi sento di consigliare Dating Guy, The Love Chat e Noah Elkrief

Fatta questa doverosa premessa, il mio invito è quello di provare a capire cosa vuoi nel tuo futuro, nella tua vita. Ognuno agisce in funzione dei propri bisogni.. il problema è che spesso siamo così tanto abituati a muoverci col pilota automatico che ci dimentichiamo di capire - di comprendere - perchè stiamo andando proprio in quel luogo, proprio in quel momento.

Quindi prima chiarisci a te stesso chi sei e cosa vuoi e poi muoviti.

Per quanto riguarda la tua ormai ex ragazza, già altri ti hanno detto che la questione della città è solo la spiegazione che lei si è riuscita a dare o quella che ha preferito darti. Diciamo la pillola blu. Con questo ti sto dicendo che abbia un altro? no. Può darsi ma può darsi che non sia cosi.

Il punto è che la città è stata l'elemento catalizzatore del suo malcontento e, come tale, te l'ha venduta come spiegazione. Ma evidentemente il vostro rapporto si era inserito in una spirale di negatività che aveva iniziato ad avvinghiarsi intorno al suo collo, piano, sempre di più, fino a farla scegliere di mollare piuttosto che essere schiacciata.

La tua analisi è matura, centrata e attenta. Si vede che non sei un fanciullo nè sulla patente nè a livello cerebrale. Hai già capito da solo che ciò che conta, SPECIE con le donne, sono i fatti; nel bene e nel male.

Mi resta quindi ben poco da aggiungere se non questo: io al caffè sarei andato. Non per provare a fare alcunchè, sia chiaro; ma per ascoltare quali fossero le sue motivazioni e la sua posizione. QUesto sarebbe servito a te (o potrà servire a te in futuro, ove ce ne fosse di nuovo occasione) per evitarti di rimuginare e rimuginare giorni e settimane sul perchè delle cose. Certo non puoi aspettarti la verità biblica dalla bocca di una donna che ti vuole lasciare, ma dedicare quei 10 minuti al commiato - la c.d. closure per gli inglesi -, seppur doloroso all'inizio, ti può lasciare, poi, con molta più pace.

Ti dico quanto sopra perchè mi pare vi siate lasciati in un momento di impeto, senza dedicare il giusto tempo a "piangere" insieme la morte del vostro passato, presente e futuro; mentre i defunti vanno pianti, almeno un pò.... per non vivere poi scissi, dopo.

Ti abbraccio

F

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