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Gli esami universitari NON HANNO SENSO. Che ne pensate?


MeMiceElf

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8 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Ok, sono finito nel lato sbagliato del mondo.

❤️❤️ Dommino 😁

L'università ovviamente non sono i voti che hai o la media che raggiungi, ma l'esperienza, le conoscenze, il confrontarti con qualcuno che può, chi più chi meno, ampliare i tuoi orizzonti. 

(E sono anche le notti a studiare credendo che nel tuo cervello non ci starà più niente e la disciplina che ti imponi) 

Certo quel foglio di carta ti serve, ma tanto vale godersi il viaggio per arrivare a prenderlo 

Sono d'accordo che il punto non sono i voti, a me un po' di sana competizione con me stessa per vedere dove riuscivo ad arrivare piace ma ognuno é fatto a suo modo e va benissimo così 

 

 

 

 

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Wyatt99
33 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Ok, sono finito nel lato sbagliato del mondo.

Mi rivolgo a tutti quei poveracci con deficit di attenzione che hanno bisogno di un pezzo di carta:

Voi, non date retta a quelli sopra, accettate tutto e se un voto è piuttosto basso e la materia piuttosto tosta, ringraziate Cthulhu o qualsiasi altra creatura immaginaria che la vostra religione vi impone di seguire e pensate solo che ve la siete levata dai coglioni.

E proseguite a schiacciasassi: 8-9 esami ad appello con faccia da culo e studiate sugli appunti dei colleghi che hanno il dono della sintesi.

Ovviamente mi rivolgo a quella categoria particolare di studenti che hanno bisogno di quella maledetta carta per lavorare, i geni non sono inclusi nel mio ragionamento.

Io voglio entrare in questo circolo, da pre-universitario quale sono

Voglio puntare più alla quantità rispetto alla qualità: accetto tutto per finire il prima possibile.

Voi ragazzi che avete lasciato l'uni alle spalle, secondo voi, quanto conta il voto? Meglio rifiutare qualche esame? Conviene?

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2 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

secondo voi, quanto conta il voto? Meglio rifiutare qualche esame? Conviene?

Dipende dal settore in cui vuoi lavorare e da cosa vuoi fare. Ci sono concorsi, abilitazioni, ecc in cui il 110 e lode vale di più 

Ci sono anche concorsi o altro in cui ti prendono solo se hai una certa media. 

E altri in cui invece non serve a nulla.

Fatti due conti e decidi 

5 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Voglio puntare più alla quantità rispetto alla qualità: accetto tutto per finire il prima possibile.

Ma in quale altro periodo della vita potete ampliare le vostre conoscenze, stare con persone della vostra età, studiare e divertirvi? Già che ci sei goditela e dai il massimo

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Wyatt99
Adesso, Alexis2 ha scritto:

Dipende dal settore in cui vuoi lavorare e da cosa vuoi fare. Ci sono concorsi, abilitazioni, ecc in cui il 110 e lode vale di più 

Ci sono anche concorsi o altro in cui ti prendono solo se hai una certa media. 

E altri in cui invece non serve a nulla.

Fatti due conti e decidi 

Ma in quale altro periodo della vita potete ampliare le vostre conoscenze, stare con persone della vostra età, studiare e divertirvi? Già che ci sei goditela e dai il massimo

Non intendo dire di finire prima perché io odio stare davanti ai libri

Ma intendo dire di non finire fuoricorso, almeno non per troppo tempo.

Certo che devo fare e avere nuove esperienze, come nel liceo d'altronde, anche se so che sono due pianeti diversi.

Sotto l'aspetto della laurea: conta davvero il luogo dove ti sei laureato? Non sarò fuori sede per diversi motivi, per fortuna o sfortuna.

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1 minuto fa, Wyatt99 ha scritto:

Ma intendo dire di non finire fuoricorso, almeno non per troppo tempo

Qualche mese non fa differenza. Ovviamente non anni e anni fuoricorso 

2 minuti fa, Wyatt99 ha scritto:

Sotto l'aspetto della laurea: conta davvero il luogo dove ti sei laureato? Non sarò fuori sede per diversi motivi, per fortuna o sfortuna.

Dipende dalla facoltà. Se é una buona facoltà, da come é organizzata, se puoi farti dei contatti che ti serviranno. Poi valuta. Volendo, se riesci, puoi cambiare con la magistrale se il tuo corso di laurea lo prevede

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Doom Head
54 minutes ago, Alexis2 said:

❤️❤️ Dommino 😁

Ahaha ok, hai trovato il nomignolo-ltr perfetto.

54 minutes ago, Alexis2 said:

L'università ovviamente non sono i voti che hai o la media che raggiungi, ma l'esperienza, le conoscenze, il confrontarti con qualcuno che può, chi più chi meno, ampliare i tuoi orizzonti. 

 

54 minutes ago, Alexis2 said:

(E sono anche le notti a studiare credendo che nel tuo cervello non ci starà più niente e la disciplina che ti imponi) 

I miei colleghi (a parte un paio) erano delle merde, ergo la mia esperienza si limita al fatto che fossero degli stronzi arrivisti e quindi, come ho finito, non mi sono voltato indietro e non ho conservato alcun ricordo utile di quella esperienza.

Le notti passate per esame X, li considero incubi sulla quale ci ho messo un sigillo.

54 minutes ago, Alexis2 said:

Certo quel foglio di carta ti serve, ma tanto vale godersi il viaggio per arrivare a prenderlo 

Sono d'accordo che il punto non sono i voti, a me un po' di sana competizione con me stessa per vedere dove riuscivo ad arrivare piace ma ognuno é fatto a suo modo e va benissimo così 

No Ale, il punto è prenderlo.

Godersi l'esperienza, nel mio caso, è stato come prenderlo in quel posto senza un minimo di preliminari.

Sai a cosa mi è servito quel foglio di carta? Solo a farmi assumere (era richiesta la laurea) e sai quanto sto utilizzando nel mio lavoro di ciò che ho imparato all'università? ZERO. Cioè, il mio stipendio si basa su conoscenze post laurea, questo per dirti che per me è sempre e stato solo un pezzo di carta.

Ho studiato Estetica e Psicologia e nel mio lavoro non sono minimamente contemplate, giusto per farti un esempio, sono stati due ostacoli tostissimi che, nel mio lavoro, NON SERVONO A NULLA. Eccola la scuola italiana, ecco cos'è la laurea: un 80% di materie riempitive che costituiscono un ostacolo alla tua formazione.

E pensa un po', mi sono laureato con 107... quando il commissario me lo disse, mi misi a ridere e gli strinsi a malapena la mano: avrei voluto dirgli che potevano darmi anche 70 e per me non sarebbe cambiato niente.

Alla fine non ho neanche ritirato la pergamena (me la sono fatta spedire) e non ho fatto feste con le foglie di basilico in testa: una volta finito quell'incubo ho pensato solo a lavorare.

38 minutes ago, Wyatt99 said:

Io voglio entrare in questo circolo, da pre-universitario quale sono

Voglio puntare più alla quantità rispetto alla qualità: accetto tutto per finire il prima possibile.

Voi ragazzi che avete lasciato l'uni alle spalle, secondo voi, quanto conta il voto? Meglio rifiutare qualche esame? Conviene?

Giovanotto, stai parlando con uno che si degnava di aprire un libro solo se la materia suscitava interesse, in caso contrario andavo di appunti o mi facevo i primi capitoli per un 18 o un 20. I 30 li ho presi anche io, ma solo su ciò che mi interessava. Io ho sempre puntato alla quantità infatti mi davo mediamente 6 esami ad appello (e finii triennio e specialistica puntualmente).

Modificato da Doom Head
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Doom Head
34 minutes ago, Alexis2 said:

Ma in quale altro periodo della vita potete ampliare le vostre conoscenze

Nel periodo post laurea.

Dopo la laurea, la mia vita è ricominciata.

Dico sul serio.

33 minutes ago, Wyatt99 said:

Non intendo dire di finire prima perché io odio stare davanti ai libri

Uguale a me.

Prima ti levi sta molletta dai testicoli e meglio è.

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7 minuti fa, Doom Head ha scritto:

miei colleghi (a parte un paio) erano delle merde, ergo la mia esperienza si limita al fatto che fossero degli stronzi arrivisti e quindi, come ho finito, non mi sono voltato indietro e non ho conservato alcun ricordo utile di quella esperienza.

Ah ok, questo spiega una serie di cose. I miei compagni di uni, sopratutto alla magistrale, sono stati fantastici. In tutto. Appunti, lezioni, qualche volta farmi andare prima di loro all'appello perché magari io poi dovevo andare. E anche sostegno reciproco

Mi spiace se tu hai avuto un'esperienza cosi

7 minuti fa, Doom Head ha scritto:

No Ale, il punto è prenderlo

Il punto é viversela, bene se possibile, per arrivare a prenderlo. 

Te la devi godere e i risultati saranno anche meglio 

È vero alcune materie non ti servono nella pratica ma ti aprono il cervello in altri modi. E per me questo é fondamentale

La scuola o l'uni oltre a fornirti strumenti pratici deve fornirti capacità di ragionamento e conoscenze imho

 

10 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Ahaha ok, hai trovato il nomignolo-ltr perfetto.

Ma che ltr? 🤣🤣

 

 

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Doom Head
18 minutes ago, Alexis2 said:

La scuola o l'uni oltre a fornirti strumenti pratici deve fornirti capacità di ragionamento e conoscenze imho

Alexis, partiamo da due concezioni diverse:

Per te, l'esperienza scolastica è un'esperienza da godere

Per me, un'esperienza da sopprimere il prima possibile perché la vera esperienza di vita parte dal lavoro.

Tu chiami "strumenti pratici per fornirti capacità di ragionamento e conoscenza" ciò che io chiamo "Rotture di coglioni", siamo agli antipodi mia cara.

18 minutes ago, Alexis2 said:

Ma che ltr? 🤣🤣

Solo la mia LTR potrebbe chiamarmi "Dommino" 😆, ma visto che il mio vero nome è un altro (che non si può dire in pubblica piazza perché, per me, la discrezione è vitale), i diminutivi affettuosi si sprecano.

Modificato da Doom Head
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6 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Alexis, partiamo da due concezioni diverse:

Per te, l'esperienza scolastica è un'esperienza da godere

Per me, un'esperienza da sopprimere il prima possibile perché la vera esperienza di vita parte dal lavoro.

Tu chiami "strumenti pratici per fornirti capacità di ragionamento e conoscenza" ciò che io chiamo "Rotture di coglioni", siamo agli antipodi mia cara.

Si abbiamo due concezioni diverse sostenute da due esperienze diverse, da quanto ho potuto capire leggendo il tuo post precedente 

È vero per me apprendere, studiare, ampliare la mia capacità di ragionamento ha una parte di 'godimento' 

Ma capisco bene che nella tua esperienza non é cosi

6 minuti fa, Doom Head ha scritto:

Solo la mia LTR potrebbe chiamarmi "Dommino" 😆,

Se posso ti chiamo così anche se non sono la tua ltr 😜😘

 

Modificato da Alexis2
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