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Adesso rifletto e STO MALE !


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Andreuccio
3 minuti fa, TheLastNinja ha scritto:

Si chiama immaturità emotiva ed è davvero frustrante avere a che fare con persone con questo problema.

Ciao. In cosa consisterebbe precisamente questa " Immaturità emotiva " ? Preciso pure, se può essere utile,  che la ragazza in questione è cresciuta in una famiglia con genitori separati e ha sviluppato un rapporto morboso con la madre . 

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principemassa
39 minuti fa, Gigio130 ha scritto:

mparai che non appena tentavo di confidarmi con lei o cercavo un po' di conforto (invece che aiutare e confortare io lei come avveniva nel 99% dei casi) ricevevo solo calci nei denti, frasi tipo sei noioso, che problemi da sfigato, cambia lavoro, se continui ad annoiarmi con queste cose cambio fidanzato.

Direi che anche questo è un luogo comune. Spesso, soprattutto quando la relazione è avviata da tempo, mostrare debolezze alla nostra compagna diventa controproducente. A me è successa la stessa identica cosa, con lei che, tra l'altro, mi diceva che il suo uomo ideale doveva essere quello sempre forte ma allo stesso tempo sensibile (al solito, sempre tutto e il contrario di tutto).

Il problema, e lo dico anche per il nostro amico autore del topic, è che, ormai, capita sempre di più che le donne non accettino che anche il proprio uomo possa avere momenti di sconforto/problemi e, appena succedono queste cose, piuttosto che affrontarle serenamente, preferiscono scappare altrove, convinte di trovare qualcuno che non sia così (o magari avendo già sottomano un corteggiatore che - visto che rappresenta il "nuovo" - vedono come l'uomo perfetto). Bisogna capire, e questo te lo dico per il futuro, di non cedere più a questi giochetti: dunque o ti accettano per come sei o possono beatamente andare a cagare. Anche perchè cercare di adattarsi al loro volere non porta a NULLA, visto che sono loro stesse le prime a non sapere cosa vogliono della vita. E più sei accondiscendente più il rapporto va verso la fine.

Come ti hanno già scritto gli altri lei è molto immatura. E tu rivorresti una persona così accanto a te? Una che, magari, si sveglia con la luna storta una mattina e ti lascia di nuovo?!

L'immaturità emotiva è data da tutte le cose che ci hai raccontato: il non assumersi le sue responsabilità per il fallimento del rapporto, il cancellare fisicamente il passato (che poi mentalmente rimane), il pubblicare sui social quella che - sembra - essere la sua felicità come per necessità di dover dimostrare al mondo che lei sta bene. Ricordati che in queste situazioni non si deve dimostrare nulla a nessuno, se non a sè stessi!

E, concludo, dicendoti che il fatto di essere cresciuta sola insieme alla madre, in un rapporto che tu stesso definisci morboso, è un ulteriore elemento di instabilità nella persona (e te lo dico perchè sono capitato nella stessa identica situazione!). 

La cosa che devi immediatamente fare è quella di smettere di pensare a quella che può essere la felicità attuale di lei. Primo perchè nessuno e niente può dirti che lei sia realmente felice (social contano zero), secondo perchè non te ne deve importare. E' felice davvero? Buon per lei. Tu dovresti esserlo ancora di più, perchè ti sei liberato di una patata bollente. E il malcapitato che si metterà insieme a lei si beccherà pure tutti i suoi problemi. Non credere che se lei trova un altro saranno tutte rose e fiori! Se questa ragazza ha problemi strutturali se li porterà appresso per tutta la vita (salvo che inizi a fare, aiutata da esperti, un percorso di crescita personale). Vedrai che appena inizierai a stare meglio proverai tu una vera felicità!

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Gigio130
6 minuti fa, principemassa ha scritto:

mostrare debolezze alla nostra compagna diventa controproducente. A me è successa la stessa identica cosa, con lei che, tra l'altro, mi diceva che il suo uomo ideale doveva essere quello sempre forte

È così non si scappa, ma penso sia sempre stato uguale nei secoli e nei secoli.

Sarebbe bello poterne parlare con i nostri bis e trisnonni e più in giu' ancora per capire loro come se la passavano perché di certo, i nostri genitori/nonni non ci hanno capito molto post 68, femminismo, etc.

Di sicuro dovesse scoppiare una guerra o una catastrofe vera non credo l'attuale società avrebbe le capacità per uscirne, ma sono discorsi che trovano il tempo che trovano. 

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TheLastNinja
3 ore fa, Andreuccio ha scritto:

Ciao. In cosa consisterebbe precisamente questa " Immaturità emotiva " ? Preciso pure, se può essere utile,  che la ragazza in questione è cresciuta in una famiglia con genitori separati e ha sviluppato un rapporto morboso con la madre . 

Da quello che ho letto e provato sulla mia pelle ( stavo insieme ad una cosi ) chi ha questa patologia è dipesa dell'infanzia che ha avuto traumi con i genitori, tipo padre o madre morbosi o iper severi...cmq prova a cercare su google, troverai delle caratteristiche tipiche del soggetto in questione.

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Igor123

L'immaturità emotiva è anche di scrive sempre le stesse cose. 

@Andreuccio, non ragionarci più tanto. Succede e basta. A meno di particolari vincoli, dopo un po' di tempo le relazioni finiscono. Poi puoi stare a iperanalizzare tutto, aiutato, si fa per dire, da chi ancora condanna la tua ex brutta e cattiva. La realtà è molto più semplice. La testimonianza di @Gigio130 è una sintesi onesta di come si evolvono le cose,senza pippe mentali sugli eventuali problemi emotivi dell'altra. Il resto sono chiacchiere che non solo non ti aiutano ma alla lunga stufano. 

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Andreuccio
2 ore fa, Igor123 ha scritto:

L'immaturità emotiva è anche di scrive sempre le stesse cose. 

@Andreuccio, non ragionarci più tanto. Succede e basta. A meno di particolari vincoli, dopo un po' di tempo le relazioni finiscono. Poi puoi stare a iperanalizzare tutto, aiutato, si fa per dire, da chi ancora condanna la tua ex brutta e cattiva. La realtà è molto più semplice. La testimonianza di @Gigio130 è una sintesi onesta di come si evolvono le cose,senza pippe mentali sugli eventuali problemi emotivi dell'altra. Il resto sono chiacchiere che non solo non ti aiutano ma alla lunga stufano. 

“ A meno di particolari vincoli, dopo un po’ di tempo le relazioni finiscono” . Quindi dovremmo intraprendere ogni relazione con la consapevolezza che prima o poi finirà ? Non esiste forse chi invece intraprende una relazione, si sposa e ci sta insieme tutta la vita ? 
Non mi trovo d’accordo con te, mi dispiace . Aggiungo anche che confrontarmi e discutere di determinate cose qui sul forum mi sta aiutando parecchio, ho trovato tanti consigli utili e non vedo dove ci siano state cose ripetitive . 
Grazie comunque per la tua opinione . 

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Igor123
53 minuti fa, Andreuccio ha scritto:

“ A meno di particolari vincoli, dopo un po’ di tempo le relazioni finiscono” . Quindi dovremmo intraprendere ogni relazione con la consapevolezza che prima o poi finirà ? Non esiste forse chi invece intraprende una relazione, si sposa e ci sta insieme tutta la vita ? 
Non mi trovo d’accordo con te, mi dispiace

E allora vuol dire che la tua ex è brutta e cattiva, oppure che tu non la meriti, oppure che bisogna svegliarsi invece di cercare conforto in quelli che la pensano come te. In altre parole bisogna maturare. 

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principemassa
2 ore fa, Andreuccio ha scritto:

Quindi dovremmo intraprendere ogni relazione con la consapevolezza che prima o poi finirà ?

Più che altro quando iniziamo una nuova relazione dobbiamo essere consci del fatto che sia possibile che possa finire. Come, al mondo, un miliardo di altre cose sono possibili. Confidare al 100% che andrà bene è sbagliato, perchè se poi accade di essere lasciati allora si cade in uno strapiombo di malessere. In questo senso ecco perchè è necessario essere sempre ben centrati su se stessi e avere lucidità nel valutare le varie situazioni. Ciò metterà, in parte, al riparo da rovinose cadute nel caso in cui un rapporto finisca. 

Chiaro, poi, che a parole è facile dire: "attenzione a non investire tutto in quella persona, che se va male poi ti trovi solo"...quando, poi, ci si trova dentro le situazioni, a volte, è difficile uscire dal pantano dato che, solitamente, ci si entra piano piano e quando te ne accorgi è già troppo tardi.

Ecco forse con una ragazza di 23 anni mi porrei molti più dubbi sul fatto che il rapporto possa durare "finchè morte non ci separi"...da più grandi è già più facile possa essere così. 

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superbari
3 ore fa, principemassa ha scritto:

Ecco forse con una ragazza di 23 anni mi porrei molti più dubbi sul fatto che il rapporto possa durare "finchè morte non ci separi"...da più grandi è già più facile possa essere così. 

Si, pensare di fare progetti con una ragazza di quella età o più piccola è sbagliato anche se molti fanno i figli e credono nella famiglia già da subito anche lì dipende dai casi

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ArmandoBis
Il 7/7/2020 alle 12:57 , Gigio130 ha scritto:

È così non si scappa, ma penso sia sempre stato uguale nei secoli e nei secoli.

Sarebbe bello poterne parlare con i nostri bis e trisnonni e più in giu' ancora per capire loro come se la passavano perché di certo, i nostri genitori/nonni non ci hanno capito molto post 68, femminismo, etc.

Di sicuro dovesse scoppiare una guerra o una catastrofe vera non credo l'attuale società avrebbe le capacità per uscirne, ma sono discorsi che trovano il tempo che trovano. 

Non credo sia sempre stato così in passato.

Anzi, direi proprio di no.

Un tempo le relazioni in genere funzionavano. Spesso in modo rigido e insoddisfacente, è vero, ma il quadro del rapporto uomo-donna era ben definito.

Un tempo, ad esempio, gli individui non avevano una personalità, ma un carattere, e fa una bella differenza.

Comunque, molto interessante la tua storia.

Al di là dell'ambiente particolare che hai descritto, contiene un insegnamento importante, e cioè che quando hai messo davanti a tutto le tue legittime e sacrosante esigenze, hai cominciato a diventare una persona davvero indipendente e le cose hanno cominciato a girare meglio.

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