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Investimenti per principianti


nickmane

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leavingmyheart
Il 6/7/2020 alle 20:06 , nickmane ha scritto:

Non ho un patrimonio vero e proprio, ma vorrei capire cosa poter fare di questi soldi. 

 

la scelta migliore è non fare nulla 😄

ottimo che riesci a mettere da parte 1K al mese, è esattamente questo che bisogna fare quando non sai cosa fare, fare la formica, poi col tempo studi e troverai uno sbocco, ma se cerchi ritorni di rilievo nel breve termine scordatelo perchè sono cose alla portata di chi si occupa di un settore con una dedizione che va ben oltre il "boh proviamo questo". In borsa puoi fare cose molto interessanti anche con piccoli capitali ma è una preparazione che richiede mesi e mesi di allenamento (che non c'entra una fava con l'analisi tecnica)

 

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Giraluna
14 ore fa, nickmane ha scritto:

Il mio obiettivo sarebbe aprire una mia società per fare il lavoro che faccio ora ma comandando io....

Thread interessante. Mi limiterò a spulciarlo per trarne spunti. Intervengo solo su questo passaggio per offrirti una riflessione. 

Mediamente per il cervello è più funzionale partire a step. Fissarsi obbiettivi troppo grossi rispetto alla stazza che si ha rischia di stressare e basta. Passare dalla dipendenza alla comandanza (non esiste come parola) non è alla portata di tutti. In particolare perché spesso lo si vuole fare solo per due o tre input dall esterno che fanno erroneamente credere di poterlo fare. 

Io sono passata dalla dipendenza alla comandanza gradualmente. E fidati che non è che comandare sia per tutti, che tutti vogliano farsi comandare e che poi i problemi siano finiti. Anzi. 

Sappi che comandare gente, dirigerla e farla coesistere nello stesso ambiente è un'abilità che appartiene a persone determinate e sensibili al contempo. Severe. In una parola autorevoli e non autoritarie.

Non puoi farti ascoltare dai tuoi dipendenti, se non ispiri fiducia e sicurezza. Se non trasudi e fai vedere alla pratica piena capacità e competenza. Se non sei in grado di affinare l arte del win win. 

Perciò, magari, prima di giungere a quel livello, se non ci sei già, prova a scalare indietro il tuo obbiettivo e a diventare capo all interno della dipendenza. Tipo capo reparto o anche solo capo dei tuoi. E vedi come si veste il ruolo su di te.

Se non sei in grado di farlo, allora inizieresti a capire che essere il capo di tutti richiede tanta di quella responsabilità sia verso di te, ma soprattutto verso gli altri che ad un certo punto non vedi l ora di poter inciampare in un tuo erede, a cui poter affidare tutto, tranquillo del fatto che è stata gestita anche quest ultima cosa. 

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Bozzarelly

Quindi Etoro et similia, che in teoria fan tutto loro, serve a nulla?

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nickmane
Il 20/7/2020 alle 17:20 , vanhalen ha scritto:

Quello che hai descritto è le porte degli inferi ... Se credi che avendo una tua società i problemi diminuiscono sei fuori strada. 

Questo è un problema di ego , non di soldi , vuoi stare al comando perché magari chi ti "comanda " ti sembra idiota o cose simili e lo comprendo .

Occhio che avere un'azienda significa moltiplicare x 50 i problemi che hai da dipendente ! 

Cmq ti consiglio 4 ore la settimana subito !!!! 

Capirai un sacco di cose !

 

Il 21/7/2020 alle 05:56 , Giraluna ha scritto:

E fidati che non è che comandare sia per tutti, che tutti vogliano farsi comandare e che poi i problemi siano finiti. Anzi. 

Ciao a entrambi! 

In realtà devo dire che sono molto cosciente del fatto che avere una società comporti problemi e pressioni, ma è proprio questo che mi "gasa". Attualmente lavoro come consulente e Project manager, il che mi porta a gestire dei piccoli team di persone (che, di solito, sono molto contenti di lavorare con me e mi seguono con piacere).

E' chiaro che la strada è ancora molto lunga, ma l'obiettivo è quello per una serie di ragioni (che vanno dalla possibilità di prendere decisioni alla volontà di creare un contesto positivo per le persone, e tante altre cose di mezzo). 

L'idea, comunque, sarebbe quella di accumulare/risparmiare per poter arrivare, tra diversi anni, a raggiungere questo obiettivo. La mia idea di base, che magari è errata, è che lasciare i soldi in banca, alla fine dei conti, serve a poco. 

Provo il libro che mi hai consigliato! 

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Giraluna
1 ora fa, nickmane ha scritto:

è proprio questo che mi "gasa".

Mi permetto un po di scetticismo. 

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nickmane
8 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Mi permetto un po di scetticismo.

Ma si, figurati, ci sta! Non ci conosciamo al di là di questo scambio.

Però ecco io mi occupo molto spesso di creare (da zero) dei prodotti (di varia natura, ma quasi esclusivamente intellettuali) e mi piacerebbe farlo in autonomia e senza intermediari. Però lo scetticismo ci sta, mi fa anche piacere sapere da cosa deriva e cosa trovi stressante/pressante/spiacevole dell'avere una tua attività. 

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Giraluna
30 minuti fa, nickmane ha scritto:

mi fa anche piacere sapere da cosa deriva e cosa trovi stressante/pressante/spiacevole dell'avere una tua attività. 

Sono una donna. Perciò per me il discorso è diverso. Nel senso che, oltre alle donne, ci sono anche gli uomini da dover gestire. 

Anzi. Ad essere davvero sincera è il pregiudizio e l invidia che una donna a capo si trova a gestire. Benché si farebbe prima a sganciarla, non è così facendo che ottengo il rispetto. 

Lo scetticismo mio nel tuo caso non è riferito al tuo genere di appartenenza dato che già in questo sei avvantaggiato. È più sulla tua capacità di problem solver. Essere a capo significa trovare SEMPRE soluzioni. SEMPRE. Anche scoppiasse una pandemia, a cui per forza di cose devi in parte sottostare ad altri (dpcm ecc).

Mentre io che sono femmina so di non avere il problem solving sviluppato per connotazione naturale e l ho imparato a sviluppare, tu ti gasi come scrivi perché l uomo nasce problem solver, ma non so QUANTO si possa capire che TUTTI poggiano su di te per OGNI bega. 

E le rogne non vengono tutte uguali, ne tutti sono in grado di fare ciò che gli dici perché magari sono soluzioni che vanno contro la loro morale ecc ecc.

Insomma, capisco il gasarsi, ma pagare gente a cui devi assicurare il pane in tavola e che ti svolga il più serenamente possibile il lavoro, secondo me, non è un fattore comprensibile finché non giungi al vertice.

Per ora sei il capetto Intermedio. Ma non hai la vera responsabilità di vite umane sulle spalle. Dunque mi permetto d esser un po scettica più per una questione di invito a rifletterci su che di squalifica (non ne ho motivo). 

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nickmane
5 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Ma non hai la vera responsabilità di vite umane sulle spalle. Dunque mi permetto d esser un po scettica più per una questione di invito a rifletterci su che di squalifica

E' chiaro, certo, ma non è un obiettivo raggiungibile nel breve termine, proprio perché sono cosciente che di mezzo c'è il pane che le persone mettono a tavola quotidianamente. Però è un obiettivo futuro, un'ambizione che ad oggi dico che attraverso esperienze potrei essere in grado di sostenere. 

Comunque si comprendo tutto, ed è di base un argomento su cui rifletto quando penso a cosa voglio fare nella vita. Dall'altro lato lo trovo un motivo di crescita e uno stimolo più che un ostacolo. 

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Crescendo63
On 7/6/2020 at 8:06 PM, nickmane said:

scrivo sperando di trovare qualcuno più esperto di me sul tema. 

Io ho investito alcune migliaia di euro dal 2016 (quindi non sono affatto un esperto, ma qualcosina sull'investire ho imparato). Condivido quel poco che so, chiarendo che c'è molto di più su questo argomento.

 

Quote

Adesso mi trovo un pò' davanti ad un dilemma: cosa ne faccio dei soldi che guadagno? 

Come ha già detto qualcuno, è importante darsi degli obiettivi; poi a seconda degli obiettivi, derivano diverse scelte.

P.es. se ho un progetto per cui mi servono tra due-tre anni (impresa, casa, ecc.), scelgo uno strumento a basso rischio e a liquidità immediata (p.es. Conto Deposito - CD).

Se non mi servono per almeno cinque anni, ha più senso un imvestimento a rischio e rendimento maggiore: e qui bisogna scegliere se fare da te, o affidarsi a professionisti.

 

Io, consapevole di essere ignorante e che capirne è arduo (pensare di seguire un trend di guadagno facile - tipo criptovaluta - senza studiare molto, è un buon modo per farsi male), mi sono affidato ad un amico promotore finanziario e a MoneyFarm. Di recente ho anche aperto una posizione su Euclidea.

Risultati:

- Promotore finanziario: devi trovarne uno bravo e che non guardi solo i suoi interessi. Scordati della banca, i tuoi interessi non li fa mai. Se scegli un buon fondo, i rendimenti sono interessanti (con un fondo sono arrivato a +30% in un paio d'anni).

- Moneyfarm (MF): propone una serie di portafogli con diversi livelli di rischio. I più prudenti (P1-P3) rendono meno di un CD, quindi non hanno senso. Dal P5 al P7 possono essere interessanti. MF è molto seria, e adatta a chi vuole correre pochi rischi (seguono più la salvaguardia del patrimonio che il guadagno). Hanno costi tra i più bassi del mercato. Prima del crollo Covid, ero arrivato a +26% in 4 anni.

- Euclidea (EU): è simile a MF, ma più piccola. Sono molti gentili e disponibili, e hanno una gestione più "aggressiva" di MF (puoi avere anche un portafogli 100% azionario). Anche qui diversi portafogli in base al rischio. Spese un po' inferiori a MF. Qui non posso valutare i rendimenti, perché sono entrato appena prima del covid - e quindi ho preso una palata sui denti 😄  (ma non è colpa di EU). Cmq sta recuperando discretamente.

(NB: I rendimenti citati sono al netto delle spese, e al lordo delle tasse - normalmente il 26% sul guadagno)

 

Quattro regole base:

A) La cosa più stupida è tenere i soldi fermi (a meno che ti servano a breve), perché rendono zero. Anche un semplice CD è meglio.

B) A rendimento più elevato corrisponde rischio più elevato. Se qualcuno parla di rendimento alto a basso rischio, è un cretino o un truffatore. Se non accetti il livello di rischio di uno strumento, scegli altro.

C) In generale, l'investimento in azioni rende sempre - sul lungo periodo. Essendo soggetto a fasi cicliche, sul breve puoi anche perdere molto. Ma se puoi aspettare, raramente delude (ovviamente bisogna anche entrare in un momento buono, non in cima ad una bolla).

D) Compra quando il mercato scende (è basso), vendi quando sale (è alto). Ovvero compra a poco, vendi a tanto. Sembra ovvio, ma istintivamente (ed emotivamente), le persone tendono proprio a fare il contrario: comprano quando il mercato è alto (vedono che tutti guadagnano, e voglliono unirsi al trend), vendono quando il mercato crolla (panico). Per investire bene, devi restare sempre lucido (le emozioni ti fregano)... oppure lasciar fare ai professionisti.

 

Quote

1) Risparmiare per circa un anno e mezzo/ 2 anni (in modo tale da avere una liquidità di 25-30K) per avere una base solida su cui comprare una casa 

Non vedere l'acquisto casa come un investimento (fatti i conti, spesso è un investimento scadente). Fallo se lo vuoi per ragioni emotive (stabilità, sicurezza, libertà di fare con la tua casa quel che vuoi, ecc.). Questo è un ottimo periodo per comprare casa (mercato in ribasso), ma - ripeto - non per investire.

 

Quote

2) Sottoscriivere una polizza di lungo termine

Non so di assicurazioni, quindi non mi pronuncio. Credo che in alcuni casi ci sia un vantaggio fiscale interessante (detrazioni).

 

Quote

3) Affidare una piccola somma (tra 5-10k) a investitori tipo Etoro, Moneyfarm o simili (la cui rendita credo sia vicino allo zero nei primi periodi) 

Dipende dal profilo di rischio (vedi regola B).

Con EU ho visto +4% in 10 giorni. Con due fondi presi col  promotore, ho superato il +10% dopo due settimane. Ma vale sempre la regola B: con quel livello di rischio (es. 100% azionario), puoi avere anche il -20% in breve tempo.

 

Quote

4) Trovare investimenti più "rischiosi" ma sul breve termine 

Vedi le regole B e C.

In generale, più lasci un investimento (valido) fermo (Buy & Hold), e più ti renderà: il tempo gioca a tuo favore.

In teoria, se sei bravo a fare trading, puoi guadagnare tanto in poco tempo. Oppure perdere tutto! 😉 Io non mi sogno di farlo, ma c'è chi ci riesce.

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Giraluna
8 minuti fa, nickmane ha scritto:

che ad oggi dico che attraverso esperienze potrei essere in grado di sostenere. 

Persolamente ho compreso nel tempo che il futuro è solo, al massimo, il mese (lavorativo) successivo e non oltre. 

Avrei una domanda molto personale. Te la pongo. La risposta a tua discrezione. Puoi anche lasciarla in sospeso e dare solo a te stesso la risposta. 

Ad oggi ti è mai mancato il pane sotto i denti o hai mai affrontato situazioni mentre avevi il frigo letteralmente vuoto? 

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