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Neverending story... collega, poi amica, poi frequentante, e ora?... ONE ITIS


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hard_life
1 ora fa, VigePol77 ha scritto:

"specifico che io sono il secondo uomo della sua vita"

Ma sei il "primo vero", quello arrivato dopo la caduta del "castello"... con il quale non avere freni o inibizioni. 

"Per contro, i figli e le famiglie sono completamente esclusi anche soltanto dalle chiacchiere (ai suoi figli, che le hanno chiesto chi le avesse fatto i regali al suo compleanno e a Natale, ha risposto un generico "Carolina", un'amica)"

Aggiungo un altro tassello al mosaico: lo "sdoganamento" verso famiglia e figli (soprattutto i figli) da parte sua, sarà l'unico e vero dato inconfutabile che indicherà la sua effettiva volontà di costruire una relazione a lungo termine, con te o con chi sarà al suo fianco in quel frangente. 

 

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ArmandoBis

A questo punto, credo che la variabile fondamentale sia il tempo.

Partiamo da un dato fondamentale: anche se vi conoscete, non potete sapere se, una volta insieme, qualunque sia il menage che avete scelto (convivenza, matrimonio, ognuno a casa sua, ecc.) le cose fra voi funzioneranno.

Quindi, la cosa che farei io al posto tuo è continuare il rapporto, trovando la quadra sul come e ogni quanto incontrarsi, evitando come la peste di definire il rapporto e limitandomi, quando necessario, a progetti a breve o brevissimo termine.

Il tempo vi farà sapere se siete adatti a una relazione più stabile.

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Apollo90
4 ore fa, VigePol77 ha scritto:

Il nodo, forse è proprio questo. La sua paura di consumare tutto quanto. Dopo due settimane di frequentazione scherzando mi ha detto che l'abitudine è una brutta bestia, e con me vorrebbe che fosse sempre nuovo, sempre sorriso, sempre fuga da tutto, sempre un ritrovarsi. Addirittura, e forse sono pazzo a pensare questo, in alcuni frangenti ho avuto la sensazione che si allontanasse apposta semplicemente per ritornare a provare le emozioni e le sensazioni di un "ritorno". Le donne sono strane, io poi ho il detector per quelle stranissime.

E' un modo immaturo di vedere le cose.
Grandi promesse, grandi sogni insieme, grande botto.

Lo sai anche tu, all'inizio di una relazione è tutto infiochettato come una bomboniera perché la costante è la NOVITA'.
Un sacco di "prime volte" insieme, ed ognuno porta la propria esperienza che per l'altro è pur sempre una novità.

Questo però finisce prima o poi e si affronta la dura realtà: bisogna che ognuno dei due ci metta una pezza quando serve.

Come scrivono qui sopra @hard_life e @ArmandoBis sta a te decidere se sopportare e riempire i "se" ed i "ma" investendo emotivamente in questa relazione, ben sapendo che nulla è scontato.
Potresti trovare una compagna che ti affiancherà per lungo tempo.
Potresti trovare un castello di carte raso al suolo di domenica mattina.
Questo lo sai solo tu 👍

Modificato da Apollo90
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principemassa
Il 10/7/2020 alle 10:44 , VigePol77 ha scritto:

La sua paura di consumare tutto quanto. Dopo due settimane di frequentazione scherzando mi ha detto che l'abitudine è una brutta bestia, e con me vorrebbe che fosse sempre nuovo, sempre sorriso, sempre fuga da tutto, sempre un ritrovarsi

Modo pericolosissimo di ragionare: già parlare di abitudine dopo SOLO due settimane...E' impensabile che con una stessa persona si possa sempre provare l'entusiasmo dei primi periodi. L'innamoramento, nella fase iniziale, è tutto fatto di endorfine, dopamine, ossitocine che, con il tempo, calano naturalmente. Certo che, in sostanza, a tutti piacerebbe provare continuamente quel piacere delle prime settimane/mesi (che poi, in realtà, ci si abituerebbe anche a quello), però, soprattutto alla sua età, bisogna essere coscienti che così certamente non potrà essere.

Sulla situazione ti hanno già dato pareri e consigli che mi sento di condividere. Io, solamente, mi permetto di farti ragionare su questa sua frase e, dunque, domandarti: finita questa sensazione di novità che, a quanto pare, lei ancora prova, sarebbe possibile un rapporto tra di voi nel quale, necessariamente, subentra l'abitudine?

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VigePol77
Il 11/7/2020 alle 19:06 , principemassa ha scritto:

Modo pericolosissimo di ragionare: già parlare di abitudine dopo SOLO due settimane...E' impensabile che con una stessa persona si possa sempre provare l'entusiasmo dei primi periodi. L'innamoramento, nella fase iniziale, è tutto fatto di endorfine, dopamine, ossitocine che, con il tempo, calano naturalmente. Certo che, in sostanza, a tutti piacerebbe provare continuamente quel piacere delle prime settimane/mesi (che poi, in realtà, ci si abituerebbe anche a quello), però, soprattutto alla sua età, bisogna essere coscienti che così certamente non potrà essere.

Sulla situazione ti hanno già dato pareri e consigli che mi sento di condividere. Io, solamente, mi permetto di farti ragionare su questa sua frase e, dunque, domandarti: finita questa sensazione di novità che, a quanto pare, lei ancora prova, sarebbe possibile un rapporto tra di voi nel quale, necessariamente, subentra l'abitudine?

Ciao, sono sicuramente d'accordo sul discorso che fai riguardo l'abitudine. Conoscendola nel corso dei mesi ho capito che probabilmente uno dei grossi (enormi) problemi che ha fatto finire la storia ventennale è stato proprio il subentro dell'abitudine e la perdita di riciclo emozionale, emotivo, sessuale, fisico che considero imprescindibile in qualsiasi LTR.
Ti basti pensare che il suo ex l'ha lasciata dicendole che in lei vedeva un incrocio fra sua mamma e sua sorella, non una compagna/amante...

In questo senso credo che lei abbia parlato di abitudine con me, credo che il messaggio che volesse passarmi fosse che una delle sue ombre sia proprio la routine, e che quindi faccia di tutto per evitare anche solo di pensarci.

Alla tua domanda do la "mia" risposta, per quanto riguarda la "sua" temo di dover aspettare...

Io sono in una fase nella quale, pur senza mettere fretta, credo di poter riuscire a gestire anche l'abitudine, soprattutto perchè entrambi abbiamo vite dense dal punto di vista relazionale, lavorativo, dei figli , delle amicizie: avere un rapporto in cui ci sono spazi miei, spazi suoi, e spazi comuni è quello che perseguo. 

Il tempo farà la differenza.

Grazie per lo scambio di opinioni.

 

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VigePol77
Il 10/7/2020 alle 14:34 , ArmandoBis ha scritto:

A questo punto, credo che la variabile fondamentale sia il tempo.

Partiamo da un dato fondamentale: anche se vi conoscete, non potete sapere se, una volta insieme, qualunque sia il menage che avete scelto (convivenza, matrimonio, ognuno a casa sua, ecc.) le cose fra voi funzioneranno.

Quindi, la cosa che farei io al posto tuo è continuare il rapporto, trovando la quadra sul come e ogni quanto incontrarsi, evitando come la peste di definire il rapporto e limitandomi, quando necessario, a progetti a breve o brevissimo termine.

Il tempo vi farà sapere se siete adatti a una relazione più stabile.

E' esattamente quello che ho deciso di fare, anche sulla base degli sviluppi recentissimi (questa settimana) che hanno in leggerissima parte variato lo scenario.
 

In sostanza, lei è sola per un mese perchè i figli sono in vacanza con i nonni; lei li va a trovare nel weekend ma è libera durante la settimana, ed effettivamente stiamo riuscendo a ritagliarci molti spazi insieme, in modo quasi naturale.

Nel suo caso sembra effettivamente che il precedente vedersi poco fosse effettivamente dovuto alla necessita (fisiologica e naturale) di dover conciliare la presenza dei bambini con quella dei suoi spazi, che necessariamente non potevano (e non possono) essere dedicati tutti a me e noi; io stesso (anche io ho un figlio, più grande e quindi piu gestibile) ho una situazione largamente più gestibile sia come tempi che come spazi (mio figlio a differenza dei suoi non vive con me; fra me e la sua ex compagna c'è un rapporto piu equilibrato rispetto a quanto ha lei con il papà dei suoi figli).

Luglio procederà su questi binari, avremo spazi nostri e spazi comuni; agosto sarà un mese dedicato a noi e ai figli (anche se saremo, casualità assolutamente non guidata) molto vicini in villeggiatura e probabilmente a settembre faremo "palla al centro".

 

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  • 4 settimane dopo...
PolNotPaul

 

(Sono VigePol ma ho perso le credenziali di accesso )

E venne agosto e le sue pene...

Quello che sto per scrivere ha dell'incredibile, e me ne rendo conto io per primo.

Una settimana prima di partire per una nota località turistica italiana, scopriamo che abbiamo scelto la stessa meta per le vacanze con i nostri rispettivi figli. Ci abbiamo riso sopra..ma entrambi senza dircelo abbiamo cambiato destinazione, per non creare e crearci situazioni di imbarazzo soprattutto per i bambini. 

...il punto è che poco prima della partenza abbiamo scoperto durante una serata con amici che anche la seconda destinazione è la stessa... e' successo tutto così , per caso. Ma ora facciamo due settimane di vacanza a 200 metri di distanza...

Io sto cercando di non essere invadente ma già ieri sera uscendo per cenare me la sono trovata sotto hotel a cena ed è stata lei a invitarmi ad unirmi a loro. Abbiamo conosciuto i rispettivi figli...e addirittura lei si è portata via il mio insieme ai suoi mentre io finivo di bere con altre amiche...

La situazione sta variando notevolmente...io da una parte non voglio farmi illusioni e cerco di rimanere distaccato, dall'altra vorrei chiederle il passo in più...ovviamente non ora che siamo in vacanza ma non appena torneremo. 

Che ne pensate? 

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wallace

Tu vuoi di più. Ma finché le farai sentire la tua presenza lei non si smuovera'.

Purtroppo in queste situazioni vince chi , per vincere, è disposto a perdere tutto. 

Al tuo posto, visto che da quel che scrivi la cosa ti va stretta, le parlerei chiaramente riguardo a cosa vorresti spiegandole che da oggi tu non farai più parte della sua vita perché stai cercando altro. La saluterai con affetto e le dirai addio.

Passeranno giorni, settimane o mesi. Ma se esiste la possibilità di smuoverla,  solo così ci riuscirai.

Accettando di poterla perdere. 

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ArmandoBis

Io la penso in modo diametralmente opposto.

Quando tornate, riprenderete il vostro rapporto "modalità città" e vedrai se vi sono stati cambiamenti o no.

Io non chiederei nulla, non verbalizzerei nessuna richiesta di upgrade.

Se da parte sua c'è la volontà di ampliare il vostro rapporto, l'ideale è che ciò avvenga naturalmente, senza costrizioni.

Le tecniche di seduzione in questo contesto non servono. Siete già insieme e prima o poi si porrà in modo ineludibile il problema del se e quanto siete compatibili.

Quindi, tanto vale arrivare al punto il prima possibile.

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principemassa

Anche secondo me "metterla alle strette" potrebbe essere controproducente. Bisogna però vedere come sarà il rientro alla "vita normale" post-vacanza.

Il fatto di aver conosciuto i rispettivi figli, per me, è un dato piuttosto importante perché, di norma, verso di loro si cerca di creare un alone di protezione e non penso che questa donna, ove volesse mantenere con te un rapporto "superficiale", avrebbe permesso che ciò accadesse.

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