Uomini e donne: dopo quanto vi dichiarate innamorati?

[Violet2019 [Donna] 1112]

18 ore fa, leavingmyheart ha scritto:

Il "ti amo" detto subito dopo aver eiaculato è sempre ok,

SE vi resta ancora la voglia di dirlo.. 🤔

 

Detto durante, dopo e pure durante la notte in mezza dormiveglia...mi devo preoccupare??

A me sembra così assurda questa leggerezza nei sentimenti ma interpretata come dice @Orph acquista un senso.

[leavingmyheart [Partecipante] 10166]

17 minuti fa, Violet2019 ha scritto:

Detto durante, dopo e pure durante la notte in mezza dormiveglia...mi devo preoccupare??

 

il ti amo io me lo dico anche durante una pippa

[porchetta [Partecipante] 1898]

19 ore fa, Violet2019 ha scritto:

Detto durante, dopo e pure durante la notte in mezza dormiveglia...mi devo preoccupare??

No.. evidentemente stava bene

Personalmente nella mia vecchia ltr mi è stato detto più volte "ti amo" , e mi è stato fatto  notare come io non lo dicessi mai.

Ho risposto che non sono pronto a razionalizzare con 2 parole  un concetto del genere , ma sono le mie  azioni a parlare per me , sta a te cogliere il concetto.

Molto spesso si vuole una banale conferma a voce per comodità  ,  si perde di vista tutto il corollario , che è enorme

 

[Orph [Élite] 11446]

35 minuti fa, porchetta ha scritto:

Molto spesso si vuole una banale conferma a voce per comodità  ,  si perde di vista tutto il corollario , che è enorme

Ma infatti spesso sono solo parole (ne avevo parlato in un topic tempo fa) io sono sempre dell'idea che sia più sano guardare i fatti.

Poi che si possa anche lasciar dire se si percepisce che uno/a lo sta dicendo in buona fede/presa dal momento ci sta non succede niente.

 

[Violet2019 [Donna] 1112]

2 ore fa, porchetta ha scritto:

No.. evidentemente stava bene

Personalmente nella mia vecchia ltr mi è stato detto più volte "ti amo" , e mi è stato fatto  notare come io non lo dicessi mai.

Ho risposto che non sono pronto a razionalizzare con 2 parole  un concetto del genere , ma sono le mie  azioni a parlare per me , sta a te cogliere il concetto.

Molto spesso si vuole una banale conferma a voce per comodità  ,  si perde di vista tutto il corollario , che è enorme

 

Concordo. Anche io fatico a verbalizzare ed infatti la mia risposta a volte è "guarda i fatti". Ma effettivamente se guardo i suoi di fatti le azioni corrispondono alle parole. C'è voglia ed impegno nel vedersi, mi supporta, è sempre gentile ed attento, programma impegni futuri. Insomma non mi pare reale! Vedremo se continuerà o no, intanto cerco di godermi la favola 🙂

 

Comunque noto, per tornare al topic, che ognuno fa a modo suo: c'è chi verbalizza l'innamoramento, chi l'amore, chi nulla. Ma,in ogni caso, posso non prendere la cosa come indice di superficialità dei sentimenti ma solo di differenza nel significato di queste parole.

 

 

[> Mark < [Élite] 2244]

Il 1/9/2020 alle 13:04 , Violet2019 ha scritto:

Vi è mai capitato di scoprirvi innamorati dopo pochi giorni? Un po' il classico colpo di fulmine? E' una cosa così lontana dal mio mondo che sono curiosa di capire se per qualcuno esiste davvero e se poi, col tempo, l'impressione iniziale si conferma oppure no.

Esiste per gli "uomini" che fanno pochissima (nulla) figa e con un testo sotto i 5 ng/ml (che già, di per sé, è comunque un valore di merda).

Se invece sei normale - insomma un uomo propriamente detto - ti innamori SOLO quando la tipa inizia ad apportare valore concreto nella tua vita, il che tradotto in soldoni significa principalmente 2 cose:

- sesso fatto come dio comanda
- essere un'alleata e non un secondino paranoico del cazzo

In assenza di queste 2 fondamentali componenti, l'innamoramento è SEMPRE in comorbilità con una qualche forma di psicopatologia più o meno latente e più o meno grave.

Se il termine "psicopatologia" può sembrare brutto, allora si può sostituire tranquillamente con "rincoglionimento".

Last but not least innamorarsi di una tipa, chiunque essa sia, PRIMA di averci scopato ripetutamente, stimolando in lei una massiccia produzione di ossitocina, è la strada maestra per farsi paccare e andare per direttissima in one-itis.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160660]

Il 1/9/2020 alle 12:04 , Violet2019 ha scritto:

Si dice che gli uomini si scoprano innamorati prima delle donne che invece, per tutelare i propri ovuli, tendono a posticipare determinati sentimenti o, almeno, a non scoprirsi subito rivelandosi vulnerabili.

Personalmente sono abbastanza lenta nei sentimenti. L'infatuazione può essere immediata ma innamoramento ed amore arrivano con la conscenza (non solo biblica) dell'altro e la fiducia.

Vi è mai capitato di scoprirvi innamorati dopo pochi giorni? Un po' il classico colpo di fulmine? E' una cosa così lontana dal mio mondo che sono curiosa di capire se per qualcuno esiste davvero e se poi, col tempo, l'impressione iniziale si conferma oppure no.

È bene a questo punto un accordo lessicale.

Infatuazione anche fortissima, detta colpo di fulmine: desiderio e craving, fino anche all'ossessione.

Molte persone chiamano questa cosa innamoramento ma è diversa ed è questa che viene chiamata, se arriva a freccia di Cupido, colpo di fulmine.

Innamoramento: una fase in cui il desiderio è consumato e alla persona si sono associate emozioni di forte reward per via degli orgasmi.  È una fase in cui la visione a tunnel non è tanto su di lei/lui ma su una progettualità futura condivisa.

Normalmente i maschi hanno più colpi di fulmine e ossessioni fatte di desiderio, e questo anche prima del sesso.

È salutare che la fase di innamoramento arrivi prima nella femmina e comunque dopo un bel po' di bench test, prima di tutto sessuale, poi sessuale, infine caratteriale.

Ovvio che se un maschio non vede figa da mesi finirà troppo presto a fare ponti sul futuro anche solo perché una si fa scopare.

Questo è insalubre per due motivi...

Se è fortunato lei si allontana proprio perché lo vede innamorato. E così la perde. Il che fa male da morire ma si ringrazia dopo la terza nuova. O quinta. O decima.

Se ha sfiga lei ricambia. Solo che non era una progettualità futura basata su una reale compatibilità, ma solo sul sollievo di chiavare qualcosa dopo tanto dolore.

Il che non ci dice che non sia nel 70% (?) delle psicopatiche narcisiste. E se è del 30% (?) che un po' ci sta con la testa, non ci dice che ci fosse compatibilità.

Il fatto che ricambi uno che si innamora a caso perché ha chiavato e che senza di lei stava a digiuno forzato, non è un buon segno.

Spesso è l'incontro di due dipendenze, una codipendenza.

Una relazione tossica e dannosa per entrambi come la droga, ma come la droga apparentemente benefica e piacevole all'inizio.

Però... con quanto più un maschio è sano come ormoni, con quanti più colpi di fulmine prende.

Se parliamo di fucilate di Cupido in bocca.

Innamorarsi e progettare a secco no, ma il desiderio è anche testo dipendente. 

Nota:

Cerco solo di proporre un accordo lessicale se no non ci si può capire tra maschi...

Figuriamoci in un gruppo misto.

Internet è pieno di diverse descrizioni di cotta, infatuazione, innamoramento e amore.

Ognuno spara la sua.

Per ora quella con cui mi sono trovato meglio è quella per cui da un lato hai la cotta/infatuazione/fucilata di Cupido che è chimica del desiderio, anche tale da far perdere l'appetito e non dormire...e innamoramento che è il momento in cui il desiderio inizia ad essere consumato, c'è l'associazione positiva con il premio in endorfine e partono i cosiddetti ponti sul futuro.

È per capirci, vanno bene anche altre definizioni. 

• Esplosione di desiderio --- focus lei 

• Progettualità futura --- focus voi e scene immaginate di cose condivise nel futuro.

 

[Anonymo [Élite] 204]

L'innamoramento è soggettivo. Non ci sono tempi giusti e tempi sbagliati. 

Ma sono per il dirselo nei momenti di intimità o quando è veramente sentito, piuttosto che il classico (e banale/scontato "Buonanotte, ti amo" del 95% delle coppie). Perché lì non è sentito, perde di valore. E' neutro.

Preferisco non scriverlo e non dirlo se non lo sento davvero, anche a costo di dirlo pochissimo ma sentirlo ogni singola volta. Preferisco comunicarlo nei momenti di intimità, prima con gli occhi, poi con il corpo, poi dirlo ma senza mai fermarmi a quelle due parole, ma sempre contornandole con una descrizione che le faccia capire come mi sento in quel momento.

Non ho l'innamoramento facile, anzi.

Io con l'ultima ho capito di esserlo quando, dopo una notte assieme, il carico di emozioni che mi portavo dietro a lavoro la mattina era tale da farmi sentire fortemente sotto l'effetto di qualcosa, esageratamente; tale da farmi arrivare alle lacrime al solo pensare a quello che ci diciamo nelle nostre conversazioni più intime avvenute poche ore / giorni prima in camera da letto o in macchina. E se questa cosa si ripete, non è un'infatuazione momentanea. E questo va al di là della passera, perché succedeva anche le notti in cui semplicemente ci addormentavamo davanti a un film.

Modificato 12 Settembre 2020 da Anonymo