Donna che scopa per pietà

[Roose Bolton [Partecipante] 6453]

@IO.SI.TU.NO il minimo comune denominatore in tutte queste storie, che siano con italiane o straniere, è che l'uomo è debole caratterialmente.

 

[Bolt [Partecipante] 2984]

Il 25/9/2020 alle 00:06 , sasa4 ha scritto:

Può risultare semplice, per l'ambiente culturale e religioso che ci portiamo alle spalle, polarizzare comportamenti connotandoli in seno a dicotomie che deresponsabilizzano o peggio fuorviano dall'azione ultima, reale.

Fare un bocchino azione buona, non farlo azione cattiva.

Non è così.

Una donna è generalmente ben predisposta a prendersi cura del prossimo nel caso questo si trovi in difficoltà (nel gruppo di appartenenza o meglio ancora nel nucleo familiare).

Così come i caratteri dell'altruismo sono caratteri evolutivi fondamentalmente egoistici ma che vengono rivolti verso il prossimo.

Non vuol dire che egoismo male e altruismo bene.

Vuol dire semplicemente che quella gli fa un bocchino perché comprende (sottolineo comprende - radice cum-prendo) che è in difficoltà e che gli può dare dei benefici, avendo una serie di condizioni fisiche, psichiche e sociali che le permettono di mettere in atto quel comportamento naturalmente voluto e sentito.

Ma non è che non facendo il bocchino quella non è buona.

Non ci possono essere le condizioni fisiche.

O non quelle psichiche o quelle socio-culturali.

O semplicemente quella non comprende o non sente di volerlo fare e, azione ultima, non lo fa.

Atto d'amore è diverso da bene, in quanto significa attaccamento, legame, tendenza verso le esigenze del prossimo e verso la comprensione di un suo problema e tentativo, realizzato, ideato e sentito, di una sua risoluzione.

Quando si inizia a ragionare per dicotomie si finisce con l'arrivare a conclusioni dicotomiche, quindi con vizio di fondo.

Se non ha fatto questo allora è cattiva.

Se è cattiva non è giusto che quello stia così.

Se non è giusto etc..

Però guarda che io non intendo che se una non la dà per pietà è egoista, assolutamente! Sarebbe folle anche solo pensarlo. Il discorso che facevo io in merito ai propri lati buoni e cattivi era riferito al fatto che si può essere buoni in qualcosa ma cattivi in qualcos'altro. Non l'ho chiarito probabilmente, ma spero di non trovarmi mai nella condizione in cui debba fare davvero pena a qualcuna pur di scoparmela perché significherebbe essere arrivato davvero al capolinea e non essere più un uomo. Solo pensarci mi fa ribrezzo.

Modificato 26 Settembre 2020 da Bolt

[dontstoptrying [Partecipante] 19]

Il 21/9/2020 alle 06:20 , leavingmyheart ha scritto:

di solito hai avuto solo il culo di trovarti al posto giusto al momento giusto, e di saperci fare un minimo, poteva esserci chiunque di bravino al tuo posto.

scusa ma quindi tu dici che non servono particolari abilità ma c'è una grande dose di fortuna?

[sasa4 [Élite] 1778]

19 minuti fa, dontstoptrying ha scritto:

scusa ma quindi tu dici che non servono particolari abilità ma c'è una grande dose di fortuna?

Questo è un cuscinetto per non entrare in dissonanza e decolpevolizzarti nel caso in cui le cose ti vadano male.

Lui dice invece che c'è causalità nelle cose.

A causa del fatto che tu ti sei trovato lì in quel momento e ci sai un attimo fare.

A causa del fatto che lei è in picco estrogenico.

A causa del fatto che sono morti i competitor di peste bubbonica.

A causa del fatto che voleva vendicarsi dell'ex di turno.

Tante concause creano l'evento.

La domanda da farsi è: su cosa possiamo lavorare? Sull'esterno (ambiente) o sull'interno (e quindi indirettamente ciò che ti circonda)???