Pussy Flow - Necessary Equipment

[^'V'^ [Aivia Demon] 160679]

2 minuti fa, Edo ha scritto:

Mi stavo preoccupando delle mie di capacità di memorizza 😅 menomale

Non preoccuparti, ieri l'altro ero con miss dopo tre mesi che non ho tempo per vederla, lei sapeva la data in cui mi sono fatto vivo l'ultima volta e io credevo fossero passate tre settimane. 

 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160679]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Ci vedo una peer, e voglio vedere se anche lei ci si riconosca in pieno.

Aggiungo una nota per le persone introverse o per metà introverse come me. 

E' tipico dei tratti genetici dell'introversione trovarsi a proprio agio con l'inner circle, con le poche selezionate persone con cui si ha affinità. Peer. 

Per capire comunanza e affinità si fanno vari screening. 

A questo punto nelle persone che hanno fatto screening, intravisto un peer o una peer e si sono aperte, scatta una trappola tipica. 

Tendono ad idealizzare e sovrastimare i peer perché è un modo di rimbalzo per sentirsi magnificati. 

Così spesso l'introverso vive situazioni di forte delusione o disillusione circa i suoi amici. 

Perché le persone sono umane e fanno cazzate o non sono ogni giorno all'altezza di standard ideali e perfetti. 

Ecco, si dice che un imprenditore ad un certo punto si rende conto che se gli errori che fa in un mese li avesse fatti un dipendente, lo avrebbe licenziato. 

Il primo passo per fare uno screening onesto e umano, non è pertanto quello di cercare le affinità e selezionare persone speciali, ma quello di accettare la propria fallibilità, umanità, la presenza di sbagli ed errori nel nostro, di comportamento. 

A quel punto una persona può essere considerata peer per alcune caratteristiche, senza bisogno di idealizzarla per sentirsi di rilflesso grandiosi e senza sentirsi traditi nella propria grandiosità quando questa persona, come noi, delude le aspettative. 

Aspettative che, riconoscendo i nostri errori, assumono una dimensione più umana. 

Quando dico "ci vedo una peer", pertanto, non sto dicendo che ci vedo una persona migliore di chissà chi, ci vedo un normale essere umano, come me, che a differenza di altri ha delle caratteristiche affini a me e ci si capisce senza parlare anche in condizioni complesse. 

 

 

[OdetoJoy [Élite] 4687]

19 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

The Death Dealer's Manual

Master colgo la palla al balzo per chiederti una curiosità, anche se un po' offtopic. 

Mi è sembrato di notare in diversi report che usi nell'atto pratico di sabotare i competitor o le persone che meritano insomma di essere rimesse al loro posto, qualcosa di molto affine all'intelligence, non nel senso di sola raccolta dati, ma proprio nell'atto di guerriglia ci vedo azioni non dissimili da ciò che fa la CIA e il KGB dal 1900. 

Ho provato a cercare qualche manuale pratico ma è tutta roba per vendere, sulle vere azioni non c'è scritto niente. 

Avresti qualcosa da consigliarmi a tal proposito? Anche insomma per il solo piacere di leggere e che dia qualche spunto. 

Grazie 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160679]

1 ora fa, OdetoJoy ha scritto:

Master colgo la palla al balzo per chiederti una curiosità, anche se un po' offtopic. 

Mi è sembrato di notare in diversi report che usi nell'atto pratico di sabotare i competitor o le persone che meritano insomma di essere rimesse al loro posto, qualcosa di molto affine all'intelligence, non nel senso di sola raccolta dati, ma proprio nell'atto di guerriglia ci vedo azioni non dissimili da ciò che fa la CIA e il KGB dal 1900. 

Ho provato a cercare qualche manuale pratico ma è tutta roba per vendere, sulle vere azioni non c'è scritto niente. 

Avresti qualcosa da consigliarmi a tal proposito? Anche insomma per il solo piacere di leggere e che dia qualche spunto. 

Grazie 

Non ricordo, era il medioevo giapponese. 

Dentro al Clan mi verrà in mente qualcosa, in fondo c'è qualcosa che unisce gli adolescenti che muovono in un mondo di adulti col loro gergo e i loro segreti, gli shinobi coi loro clan sulle montagne a due passi dal controllo imperiale, i vampiri del mito che muovono tra umani inconsapevoli e pronti al linciaggio se allertati, persone cui piacciono le donne e la femminilità in un secolo buio che ci vede un crimine d'odio, un piccolo staterello di persone convinte sia la terra promessa in mezzo a stati di diversa professione religiosa che se li vogliono fare a pezzi, ecc. 

Quel qualcosa è che quando sei più debole e in minoranza, le informazioni e il low profile dentro i recinti diventano vitali per sopravvivere, fondamentali per iniziare a prosperare nella protezione e promozione degli interessi di quelli che sono alleati. 

Invece da questa riga che leggo 

Cita

Mi è sembrato di notare in diversi report che usi nell'atto pratico di sabotare i competitor o le persone che meritano insomma di essere rimesse al loro posto

Vedo del machiavellismo, che non mi appartiene come esempio non mi appartiene il management. 

Con questo non dico che non saprei imparare ad essere un miglior manager, o che non possieda le informazioni e qualche esperienza per farlo, semplicemente mi stressa molto, non mi piace. 

Non vorrei passasse un messaggio non dico sbagliato, esistono persone machiavelliche e cazzi loro, ma sicuramente non in linea con le ragioni per cui dobbiamo capire se le persone siano abbastanza intelligenti per instaurare, capire e mandare avanti giochi a somma maggiore di zero, in modo ecologico per il tessuto sociale ospite. 

E' ovvio che la stessa rete che hai usato per aiutare una persona ad avere un lavoro, è quella che puoi usare per non farle più trovare un lavoro se si mette contro in un gioco a somma zero. 

Ma usarla apposta per andare a sabotare competitor, o persone che per qualche metro di giudizio totalmente arbitrario meriterebbero di essere "messe al loro posto", crea nel sistema un ciclo di ingiustizia, che non è ecologico per l'organismo sociale ospite. 

Un po' come buttare la plastica nell'oceano dove vivi. 

Poi ovvio che se uno non è un competitor ma è un nemico, quelle sono scelte personali. 

Appena finisce la promo di Fiamma registro Predator Strategy 2/3 così vedi con degli esempi reali sul field cosa intenda. 

Cita

Ho provato a cercare qualche manuale pratico ma è tutta roba per vendere, sulle vere azioni non c'è scritto niente. 

E ci mancherebbe. 

Tanto tempo fa un mio allievo privato di coltello, un tizio assolutamente regolare, grigio, iniziò dopo alcuni mesi ad aprirsi con me al punto da presentarmi un suo ex collega, in un'altra regione, il quale mi aiutò con un progetto lavorativo, mi aiutò ad entrare in un settore a me chiuso. 

Il che, considerando che la sua famiglia non sapeva niente, lo considero un gesto di discreta fiducia. 

Girammo un po' l'Europa, in auto, ebbimo lunghe conversazioni e ci siamo continuati a sentire fino all'anno scorso. 

Avrei gradito venisse da me quando bolliva in pentola il progetto Hurricane Network, lo invitai perché mi aiutasse, dopotutto il creare reti informative era stato il suo lavoro per tanti anni, soprattutto il prendere il controllo dei network in caso di insurrezione. (In caso o dove, c'è un'insurrezione, di questo non so nulla). 

Non venne, e in ogni caso cambiarono alcune leggi in Europa per cui quel progetto Hurricane sarebbe illegale.

Nonostante la fiducia accordatami e le molte lezioni ricevute a voce e sul campo, da non confondersi con un lunghissimo iter a Langley per essere accettati e due anni di formazione teorico pratica giorno e notte seguenti, né lui né l'ex collega più anziano mi dissero mai nulla sulle vere azioni. 

Una cosa che mi sorprese favorevolmente di lui, fu che... avrò avuto 22 anni, gli dissi... se dovessi sparire dalla città per qualche ragione e cambiassi numero, c'è un pittore di strada in via Indipendenza, d'estate è in passeggiata a Viareggio, lui saprà come trovarmi. 

Nel frattempo non viveva più a Bologna da anni, aveva una base con la famiglia in Liguria e una rete di appartamenti shared con altri in giro per l'Europa, in uno o due eravamo stati insieme. 

Poi passano 16 anni, sono già qui alle Canarie, e lui mi telefona con un numero di qualche stato europeo che non ricordo, al mio numero spagnolo... 

Era andato in Italia, a Bologna per cercare il pittore di strada e, soprattutto... se lo ricordava e si ricordava il gesto che gli avevo detto di fare per fargli capire che è ok...  

Sì, mi sorprese. 

[OdetoJoy [Élite] 4687]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Non vorrei passasse un messaggio non dico sbagliato, esistono persone machiavelliche e cazzi loro, ma sicuramente non in linea con le ragioni per cui dobbiamo capire se le persone siano abbastanza intelligenti per instaurare, capire e mandare avanti giochi a somma maggiore di zero, in modo ecologico per il tessuto sociale ospite. 

E' ovvio che la stessa rete che hai usato per aiutare una persona ad avere un lavoro, è quella che puoi usare per non farle più trovare un lavoro se si mette contro in un gioco a somma zero. 

Ma usarla apposta per andare a sabotare competitor, o persone che per qualche metro di giudizio totalmente arbitrario meriterebbero di essere "messe al loro posto", crea nel sistema un ciclo di ingiustizia, che non è ecologico per l'organismo sociale ospite. 

Un po' come buttare la plastica nell'oceano dove vivi. 

Poi ovvio che se uno non è un competitor ma è un nemico, quelle sono scelte personali. 

Forse intendevo proprio nemici con la parola competitor

Il rapporto con un competitor quasi mai credo sia scevro dal crearsi un'inimicizia dove lui cerca di cagarti in testa

Con questo intendo rimettere al loro posto le persone

Mi riferisco per esempio quando scrissi cos'è successo a quello che andava in giro a dire cazzate su di te

Ma anche a cose più soft tipo quando convinsi uno gay a presentarti la sorella minacciandolo che avresti diffuso la notizia che era HIV positivo, avendo letto che essere solo era la sua paura più grande

Aldilà del fatto che poi lo fai magari con un'intento ecologico

C'è comunque una fortissima sfumatura da operatore dei servizi

 

[DreamSpirit [Élite] 7278]

1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Non ricordo, era il medioevo giapponese. 

Dentro al Clan mi verrà in mente qualcosa, in fondo c'è qualcosa che unisce gli adolescenti che muovono in un mondo di adulti col loro gergo e i loro segreti, gli shinobi coi loro clan sulle montagne a due passi dal controllo imperiale, i vampiri del mito che muovono tra umani inconsapevoli e pronti al linciaggio se allertati, persone cui piacciono le donne e la femminilità in un secolo buio che ci vede un crimine d'odio, un piccolo staterello di persone convinte sia la terra promessa in mezzo a stati di diversa professione religiosa che se li vogliono fare a pezzi, ecc. 

Quel qualcosa è che quando sei più debole e in minoranza, le informazioni e il low profile dentro i recinti diventano vitali per sopravvivere, fondamentali per iniziare a prosperare nella protezione e promozione degli interessi di quelli che sono alleati. 

Invece da questa riga che leggo 

Vedo del machiavellismo, che non mi appartiene come esempio non mi appartiene il management. 

Con questo non dico che non saprei imparare ad essere un miglior manager, o che non possieda le informazioni e qualche esperienza per farlo, semplicemente mi stressa molto, non mi piace. 

Non vorrei passasse un messaggio non dico sbagliato, esistono persone machiavelliche e cazzi loro, ma sicuramente non in linea con le ragioni per cui dobbiamo capire se le persone siano abbastanza intelligenti per instaurare, capire e mandare avanti giochi a somma maggiore di zero, in modo ecologico per il tessuto sociale ospite. 

E' ovvio che la stessa rete che hai usato per aiutare una persona ad avere un lavoro, è quella che puoi usare per non farle più trovare un lavoro se si mette contro in un gioco a somma zero. 

Ma usarla apposta per andare a sabotare competitor, o persone che per qualche metro di giudizio totalmente arbitrario meriterebbero di essere "messe al loro posto", crea nel sistema un ciclo di ingiustizia, che non è ecologico per l'organismo sociale ospite. 

Un po' come buttare la plastica nell'oceano dove vivi. 

Poi ovvio che se uno non è un competitor ma è un nemico, quelle sono scelte personali. 

Appena finisce la promo di Fiamma registro Predator Strategy 2/3 così vedi con degli esempi reali sul field cosa intenda. 

E ci mancherebbe. 

Tanto tempo fa un mio allievo privato di coltello, un tizio assolutamente regolare, grigio, iniziò dopo alcuni mesi ad aprirsi con me al punto da presentarmi un suo ex collega, in un'altra regione, il quale mi aiutò con un progetto lavorativo, mi aiutò ad entrare in un settore a me chiuso. 

Il che, considerando che la sua famiglia non sapeva niente, lo considero un gesto di discreta fiducia. 

Girammo un po' l'Europa, in auto, ebbimo lunghe conversazioni e ci siamo continuati a sentire fino all'anno scorso. 

Avrei gradito venisse da me quando bolliva in pentola il progetto Hurricane Network, lo invitai perché mi aiutasse, dopotutto il creare reti informative era stato il suo lavoro per tanti anni, soprattutto il prendere il controllo dei network in caso di insurrezione. (In caso o dove, c'è un'insurrezione, di questo non so nulla). 

Non venne, e in ogni caso cambiarono alcune leggi in Europa per cui quel progetto Hurricane sarebbe illegale.

Nonostante la fiducia accordatami e le molte lezioni ricevute a voce e sul campo, da non confondersi con un lunghissimo iter a Langley per essere accettati e due anni di formazione teorico pratica giorno e notte seguenti, né lui né l'ex collega più anziano mi dissero mai nulla sulle vere azioni. 

Una cosa che mi sorprese favorevolmente di lui, fu che... avrò avuto 22 anni, gli dissi... se dovessi sparire dalla città per qualche ragione e cambiassi numero, c'è un pittore di strada in via Indipendenza, d'estate è in passeggiata a Viareggio, lui saprà come trovarmi. 

Nel frattempo non viveva più a Bologna da anni, aveva una base con la famiglia in Liguria e una rete di appartamenti shared con altri in giro per l'Europa, in uno o due eravamo stati insieme. 

Poi passano 16 anni, sono già qui alle Canarie, e lui mi telefona con un numero di qualche stato europeo che non ricordo, al mio numero spagnolo... 

Era andato in Italia, a Bologna per cercare il pittore di strada e, soprattutto... se lo ricordava e si ricordava il gesto che gli avevo detto di fare per fargli capire che è ok...  

Sì, mi sorprese. 

Che figata 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160679]

1 ora fa, OdetoJoy ha scritto:

Ma anche a cose più soft tipo quando convinsi uno gay a presentarti la sorella minacciandolo che avresti diffuso la notizia che era HIV positivo,

Ah, hahaha, certo che le parole scritte sono taglienti rispetto al paraverbale e al non verbale con cui effettivamente andò quella storia.

Scritta così sembra in effetti una minaccia, mentre io e lui siamo amici.

A me lo hanno fatto tante volte, ma davvero, non detto tra amici per forzare una carta.

Un conto è dire a uno che ti faccia conoscere la sorella e quando dice giammai appoggiargli il dito sul punto debole e premere un po' per riportare la palla al centro.

Un conto è sabotare qualcuno mettendo in giro voci false (o vere) su HIV.

Questo non conto più le volte che me lo hanno fatto, e credo di non averlo mai fatto.

A parte una volta che per errore fidandomi di chi avevo davanti e per sentirmi approvato da uno più grande quando ero "ragazzino", mi feci scappare un'informazione neutra ma che spezzava la bugia, che non sapevo, detta da una tipa a lui, finendo per rompere la loro storia d'amore di cui non sospettavo nulla.

Solo cinque anni dopo scoprii da lei che quella sera maledetta avevo rotto le menzogne che lei si era messa a mantello dell'invisibilità dei poveri, rovinando la fiducia di lui in lei e spezzando il loro intento di andare a convivere.

Mi dispiacque moltissimo. Non era mia nemica. 

1 ora fa, OdetoJoy ha scritto:

Mi riferisco per esempio quando scrissi cos'è successo a quello che andava in giro a dire cazzate su di te

Da buttafuori ho scoperto che tante volte più che picchiare uno più debole, se gli dici che è tutto a posto ma lo fai stringendo forte la spalla-trapezio o spingendo in modo molto fermo alla bocca dello stomaco, insomma se gli dai un assaggio di forza perché si inquieti e desista ma senza umiliarlo pubblicamente o asfaltarlo, c'è una maggiore compliance nel medio lungo termine, meno problemi a somma zero di ritorno, a volte anche rispetto e negli anni amicizia o comunque cordialità.

Il fatto che nessuno attorno si renda conto, mentre gli fai sentire male o molta pressione, gli offre anche una via d'uscita onorevole.

Salvare la faccia è importante per gli umani.

In una piccola isola dove alla minima paranoia tutte le pecore scappano perché scappano le altre, avere un cretino che va a creare danni inventando cose, è qualcosa che deve ricevere un fermo colpo d'arresto.

Ma non un'asfaltata o un'umiliazione pesanti. 

Tipo quelle strette di mano troppo forti ma col sorriso che da fuori sembrano due che fanno amicizia e si conoscono, così il contenuto di quella comunicazione rimane un segreto tra i due.

Il fatto che succedano cose a favorire le condizioni sistemiche perché succedano, comunque, non indica una linea causale, ma un potenziale che poi si rifà alla libera volontà degli attori.

Diciamo che quando in un gruppo esistono menzogne tra i sodali e interessi personali segreti per cui si inculano tra loro di nascosto, se scelgono liberamente di contrastare i miei interessi è probabile succedano cose per cui si scoprano e si disfino come gruppo, con le botte o con gli avvocati sta alla loro indole.

Quando gli umani stanno a schiena dritta e camminano su due zampe sono l'ultimo che andrebbe ad immettere la menzogna nel sistema in cui vivo anch'io. 

Questo non significa che le persone non abbiano segreti personali, sessuali, cose che altri non sanno, le puttane sono le confidenti degli sposati e io tendo ad essere il confidente delle puttane, e tendo ad avere persone che conosco e non ci si saluta al loro tavolo e persone che sembrano con me e mi salutano ma non sanno nemmeno che lavoro faccia.

Certo che le hanno.

Ed è loro diritto avere la loro privacy e debolezze, le cose di sé che preferiscono non dire, anche all'interno di rapporti schietti e privi di menzogne.

Io quelle cose non le tocco, le so e morta lì.

Anche se uno mi si pone a somma zero posso rompere le sue alleanze con le sue menzogne e ruberie, ma non posso toccare le cose private che non sono menzogne ma solo privacy, tantomeno immettere io menzogne.

In questo mi sento davvero all'opposto dei servizi, capaci di mettere telecamere nelle case delle puttane per ammorbidire uno sposato e spingerlo a farsi strumento, o di raccogliere informazioni private per usarle quando possano nuocere. 

Starei servendo due padroni se facessi così, e nessuno può servire due padroni.

Una cosa che mi interessa delle persone che vivono a quel modo è che hanno bisogno di due storie false di copertura.

Una, ovvia, è la storia di copertura. Che se ti tocca raccontarla e non si vede nei tuoi gesti e comportamenti è saltata. 

Una gli tocca invece raccontarsela da soli ogni giorno... Ed è perché lo stiano facendo.

Forse un ragazzo molto naive a 20 anni può anche credere all'ideologia del suo stato.

Ma le persone crescono, e raccontarsi quella storia diventa sempre più pesante, sempre meno facile. 

Ad un certo punto Giri e Ninjo discordano.

Nessuno può servire due padroni.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160679]

Il 22/9/2020 at 13:43, ^'V'^ ha scritto:

guadagnandoci lui dei soldi e della reputazione (ovviamente i miei piani e l'attuazione appaiono suoi perché ci parlo su WhatsApp, non in conferenza stampa), io ci guadagno un dettaglio per me importante.

La chiusura di una frase di tre anni or sono con la doc, reduce da una festa in barca dove aveva conosciuto uno, non capendo perché lei in tre mesi avesse avuto diversi inviti a feste, senza cercarli, e io in tre anni zero, cercando.

E credendo fosse perché non socializzavo.

La chiusura di una frase che riguarda il fatto che senza avere la figa a me nessuno mi invita ad una festa in barca, perché non sono milionario.

Però ci vedo, e avrò la mia festa in barca.

Non perché mi imbuco per bere e scopare la roba d'altri.

Perché se ci sono io in consolle gli altri hanno da bere il triplo e da scopare il triplo.

Ma non è certo mandandogli email o raccontandolo al bar, che lo riescano a capire.

Ps: detto fatto, con tutte le limitazioni COVID frapposte. 

Peggio per loro. 

[Bozzarelly [Partecipante] 3959]

Il 22/9/2020 at 20:03, OdetoJoy ha scritto:

The Death Dealer's Manual

Sono andato a cercarmelo e ho riso tanto, sembrano un po' i consigli di Master Ken. 

 

Allego anche questo, a chi interessasse.

 

Modificato 24 Febbraio 2023 da Bozzarelly

[Mkoll [Partecipante] 646]

11 minutes ago, Bozzarelly said:

Sono andato a cercarmelo e ho riso tanto, sembrano un po' i consigli di Master Ken. 

 

 

Dio ero una vita che non li riguardavo adoooroooo