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The Social Dilemma


Alexis2

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BrianBoru
8 minuti fa, Edo ha scritto:

genitori non nonni, non so dove tu abbia letto nonni🤔

Avevo letto male. 

8 minuti fa, Edo ha scritto:

Il fatto che gli adolescenti passino tanto tempo sui social non è così gravoso per le casse statali, mentre il verde pubblico è redditizio nella misura in cui valorizza i quartieri, facendo aumentare i prezzi delle case e attirando gente ricca, se noti nei quartieri più degradati il verde pubblico è quasi del tutto assente

Sto parlando di verde pubblico.

Sto parlando di parchi.

Dove un ricco o un povero può recarsi per passare il tempo libero. Perchè un essere umano gli riconosce un valore (non economico) . 

Il guaio è che il capitalismo del XXI secolo cerca di tramutare in valore economico anche ciò che non ha valore economico

Da cui per te : verde pubblico = incremento valore degli immobili. Solo quello.

Ma questa è una distorsione molto pericolosa perchè va contro la dimensione umana: ormai le multinazionali hanno vita propria al punto che chi ci lavora compie operazioni che vanno contro il proprio interesse e quello dei propri figli per il bene della multinazionale.

8 minuti fa, Edo ha scritto:

Su questo sono pienamente d'accordo, motivo per cui secondo me non ci sarà una regolamentazione degli stessi dato che non ci sarà mai concorrenza

Concretamente in che modo?

Internet è fatta così.

Puoi avere qualunque cosa con un click. Quindi farai di tutto per prenderti la cosa migliore e che costa meno a prescindere da dove si trova (chi se ne frega se Tik Tok è in Cina o in Mongolia)

Quindi non c'è nessuna soluzione riconducibile al sistema in cui viviamo. In altri termini questo sistema non ha gli anticorpi per autoregolamentarsi.

Prima del 2000 il sistema usato era basato su dazi (anche sui servizi) e regolamenti nazionali.

Ora con la globalizzazione e internet non esistono più dazi e i regolamenti nazionali assumono significati grotteschi quando si tratta di web

 

8 minuti fa, Edo ha scritto:

A società complesse corrispondono nemici complessi, non me ne stupisco

E sì.

Ma noi umani non siamo stati progettati per questo.

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56 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Ma noi umani non siamo stati progettati per questo

Ci adatteremo, come abbiamo sempre fatto

D'altronde non eravamo progettati nemmeno per starcene chiusi in casa per mesi eppure ci siamo adattati

O ti adatti o muori

La nostra forza come specie sta proprio nell'adattarsi a ogni situazione avversa

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BrianBoru
10 minuti fa, Edo ha scritto:

Ci adatteremo, come abbiamo sempre fatto

Adattarci ad un cambiamento epocale in 50 anni ? 

Non lo abbiamo mai fatto.

Ci vorrebbe qualche migliaio di anni

10 minuti fa, Edo ha scritto:

D'altronde non eravamo progettati nemmeno per starcene chiusi in casa per mesi eppure ci siamo adattati

Non ci siamo adattati.

Abbiamo sopportato ad un costo altissimo per altro

10 minuti fa, Edo ha scritto:

O ti adatti o muori

La nostra forza come specie sta proprio nell'adattarsi a ogni situazione avversa

Non è la stessa cosa

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Il 28/9/2020 alle 18:21 , Edo ha scritto:

i social sono delle imprese, una volta che hanno assolto gli obblighi esterni in quanto imprese, perché uno stato dovrebbe metter bocca su quello che è il loro business?

Questo ragionamento allora dovrebbe valere per tutti

Una volta che un'azienda ha assolto gli obblighi esterni non si interviene 

Ma non è così. È tutto, bene o male, regolamentato 

E non vedo perchè per queste aziende non dovrebbe essere cosi

 

Il 28/9/2020 alle 18:21 , Edo ha scritto:

Non prendiamoci in giro che nessuno stato oggi ha a cuore la salute dei propri cittadini

In realtà la cosa pubblica é nata proprio per tutelare i cittadini 

Forse intendevi che la maggior parte dei politici di oggi non hanno a cuore le sorti del paese

Il 28/9/2020 alle 18:25 , Edo ha scritto:

Ok benissimo io social non posso più usare l'80% dei tuoi dati ma da oggi il mio social te lo metto a pagamento

Questo é loro diritto farlo. 

Anche a loro svantaggio 

Nessuno qui dice che un servizio dev' essere gratuito. 

Ma dev'esserci in primis consapevolezza.

Ovvero rendiamoci tutti conto che i nostri dati vengono usati per farci pubblicità mirata e influenzare le nostre scelte di vita 

E due serve regolamentazione. Ovvero, come dicono nel documentario, sapere esattamente cosa ci fanno con tutti i dati, come vengono sfruttati, conservati, utilizzati ecc

Come per un un'azienda alimentare sono previsti controlli sulla produzione e sulla conservazione dei prodotti, la stessa cosa va fatta qui, dove il prodotto é il dato che forniamo

 

Il 28/9/2020 alle 18:40 , BrianBoru ha scritto:

Quale 80% ?

Su quali basi lo stabilisci ?

Era un esempio. Mi pare, ma forse sbaglio, che nel documentario accennassero a una percentuale del genere

Il 28/9/2020 alle 18:40 , BrianBoru ha scritto:

Anche io che cerco di disciplinarmi ho semplicemente smesso di credere a quello che leggo sui social, ma di fatto sono ancora lì.

Sei ancora lì però più consapevolmente, almeno 

Il 28/9/2020 alle 18:43 , Edo ha scritto:

Però un conto è l'interesse del cittadino che ha delle conseguenze sulle casse statali, un altro è il puro interesse del cittadino che non ha conseguenze per le casse statali.

Veramente normando a dovere molto entrerebbe nelle casse statali. Esempio: le tasse italiane che google paga in Italia sono ridicole a fronte dei guadagni

 

 

 

 

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BrianBoru
7 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Sei ancora lì però più consapevolmente, almeno 

Consapevolmente a farmi profilare e a farmi influenzare in qualche modo.

7 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Veramente normando a dovere molto entrerebbe nelle casse statali. Esempio: le tasse italiane che google paga in Italia sono ridicole a fronte dei guadagni

Quello è perchè Facebook utilizza la sua sede irlandese per far tassare il grosso dei suoi guadagni in Europa

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Adesso, BrianBoru ha scritto:

Consapevolmente a farmi profilare e a farmi influenzare in qualche modo.

Che é già qualcosa 

E da come scrivi non mi pare che tu sia quello che scrive ogni due secondi cosa fa e dov'è su fb

2 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Quello è perchè Facebook utilizza la sua sede irlandese per far tassare il grosso dei suoi guadagni in Europa

Parlavo di google non fb

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BrianBoru
34 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Che é già qualcosa 

E da come scrivi non mi pare che tu sia quello che scrive ogni due secondi cosa fa e dov'è su fb

Sì però.... il mio ultimo post (di qualche giorno fa) su fb recita testualmente

"Cocomero.
Supermercato.
Da Radio Londra è tutto"

Se conosci un po' di attualità recente (e quindi a cosa mi riferisco) potresti fare una disanima sui miei gusti personali.

 

34 minuti fa, Alexis2 ha scritto:

Parlavo di google non fb

Sì... hai ragione... volevo scrivere Google.

Per inciso entrambe le società hanno la sede europea in Irlanda.

Modificato da BrianBoru
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40 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

potresti fare una disanima sui miei gusti personali.

E tu ne sei ben consapevole 

40 minuti fa, BrianBoru ha scritto:

Sì... hai ragione... volevo scrivere Google.

Per inciso entrambe le società hanno la sede europea in Irlanda.

Allora prima cosa utile da fare: riformulare una web tax, compito impegnativo certo, ma più che necessario 

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  • 2 mesi dopo...
ThE_EnD-of_The_WoRld
Il 28/9/2020 at 18:25, Edo ha scritto:

Ok benissimo io social non posso più usare l'80% dei tuoi dati ma da oggi il mio social te lo metto a pagamento

In fin dei conti la gratuità per l'utente viene rimborsata con l'uso dei suoi dati

Do ut des, gioco vecchio come il mondo

Il problema è che attraverso i social tu puoi e i dati delle persone puoi modificare l'andamento di elezioni politiche e di mille altre cose che riguardano un'intera popolazione. Quindi perché la maggior parte delle persone non riescono e non capiscono che devono responsabilizzarsi sull'utilizzo di queste piattaforme ne pagheranno tutti le conseguenze. 

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