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Come gestire la "cattiva reputazione" nelle piccole città?


Mirco1991

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Mirco1991

Ciao a tutti ☺️

Ho pubblicato una domanda simile qualche settimana fa, ottenendo però pochi consigli pratici. La riassumo in breve, conscio del fatto che la cosa possa interessare altri.

Con "cattiva reputazione" mi riferisco alle nomee non positive che spesso si affibbiano alle persone in luoghi come paesini e piccole città. Luoghi dove pettegolezzi, gelosie, invidie e e diffamazioni sono pane quotidiano e dove è facile farsi tabula rasa attorno se si è appena un po' sopra le righe, o comunque se si mostra una certa indipendenza ed inclinazione a fare le cose alla propria maniera.

Qualcuno aveva detto: "il trucco è fregarsene e andare avanti per la propria strada, dato che salvo casi eccezionali è difficile che l'accanimento della gente sia tale da creare problemi".

In realtà, io credo che in contesti piccoli e particolarmente frustrati si possano formare veri e propri meccanismi di stigmatizzazione, talvolta al limite del morboso, e che questi influiscano negativamente sulle nostre relazioni.

Qualcun altro ancora aveva detto che le cattive nomee, alla fine, sono un bene e che chi le ha in fondo se lo merita in quanto evidentemente non si sa comportare.

Immaginate ora di vivere in un paesello e di aver avuto, o comunque di aver flirtato, con molte ragazze nel corso degli anni ed immaginate che in questo paesello da qualche mese a questa parte ogni vostra nuova conoscenza venga puntualmente messa in guardia da amiche/parenti/spasimanti gelosi ecc... e che voi a seconda del momento veniate additati, diffamati e definiti nei modi più svariati: da tipi poco seri a donnaioli, da persone ambigue a sfigati, a persone losche ad altro ancora...

Cosa fareste? Optereste per un cambio di città o ve ne freghereste e continuereste per la vostra strada?

Grazie a chiunque vorrà contribuire 😃

 

Modificato da Mirco1991
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Gamebred

O ti trasferisci o cominci a sargiare ragazze lontane dal paesino e dai pettegolezzi. 

Non sottovalutare inoltre (se la cattiva nomea è dovuta ad aver scopato effettivamente queste ragazze) il fatto che in realtà questo giochi anche a tuo favore: tutte le ragazze sono attratte istintivamente da qualcuno che ha scopato tante ragazze. Ne perderai tante ma ce ne saranno altre incuriosite/attirate. 

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Roose Bolton

consigli pratici non te ne sono stati dati perchè queste sono cose talmente delicate che anche un dettaglio minimo cambia la situazione. Nessun paese o città si coalizza in massa contro qualcuno solo perchè questo non è omologato.

Modificato da Roose Bolton
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  • 4 settimane dopo...
1pegasus1
Il 2/10/2020 alle 23:45 , Mirco1991 ha scritto:

Ciao a tutti ☺️

Ho pubblicato una domanda simile qualche settimana fa, ottenendo però pochi consigli pratici. La riassumo in breve, conscio del fatto che la cosa possa interessare altri.

Con "cattiva reputazione" mi riferisco alle nomee non positive che spesso si affibbiano alle persone in luoghi come paesini e piccole città. Luoghi dove pettegolezzi, gelosie, invidie e e diffamazioni sono pane quotidiano e dove è facile farsi tabula rasa attorno se si è appena un po' sopra le righe, o comunque se si mostra una certa indipendenza ed inclinazione a fare le cose alla propria maniera.

Qualcuno aveva detto: "il trucco è fregarsene e andare avanti per la propria strada, dato che salvo casi eccezionali è difficile che l'accanimento della gente sia tale da creare problemi".

In realtà, io credo che in contesti piccoli e particolarmente frustrati si possano formare veri e propri meccanismi di stigmatizzazione, talvolta al limite del morboso, e che questi influiscano negativamente sulle nostre relazioni.

Qualcun altro ancora aveva detto che le cattive nomee, alla fine, sono un bene e che chi le ha in fondo se lo merita in quanto evidentemente non si sa comportare.

Immaginate ora di vivere in un paesello e di aver avuto, o comunque di aver flirtato, con molte ragazze nel corso degli anni ed immaginate che in questo paesello da qualche mese a questa parte ogni vostra nuova conoscenza venga puntualmente messa in guardia da amiche/parenti/spasimanti gelosi ecc... e che voi a seconda del momento veniate additati, diffamati e definiti nei modi più svariati: da tipi poco seri a donnaioli, da persone ambigue a sfigati, a persone losche ad altro ancora...

Cosa fareste? Optereste per un cambio di città o ve ne freghereste e continuereste per la vostra strada?

Grazie a chiunque vorrà contribuire 😃

 

se sei addittato come donnaiolo è un complimenti, mica un insulto...

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Back Door Man

 

Il 2/10/2020 alle 23:45 , Mirco1991 ha scritto:

Ciao a tutti ☺️

Ho pubblicato una domanda simile qualche settimana fa, ottenendo però pochi consigli pratici. La riassumo in breve, conscio del fatto che la cosa possa interessare altri.

Con "cattiva reputazione" mi riferisco alle nomee non positive che spesso si affibbiano alle persone in luoghi come paesini e piccole città. Luoghi dove pettegolezzi, gelosie, invidie e e diffamazioni sono pane quotidiano e dove è facile farsi tabula rasa attorno se si è appena un po' sopra le righe, o comunque se si mostra una certa indipendenza ed inclinazione a fare le cose alla propria maniera.

Qualcuno aveva detto: "il trucco è fregarsene e andare avanti per la propria strada, dato che salvo casi eccezionali è difficile che l'accanimento della gente sia tale da creare problemi".

In realtà, io credo che in contesti piccoli e particolarmente frustrati si possano formare veri e propri meccanismi di stigmatizzazione, talvolta al limite del morboso, e che questi influiscano negativamente sulle nostre relazioni.

Qualcun altro ancora aveva detto che le cattive nomee, alla fine, sono un bene e che chi le ha in fondo se lo merita in quanto evidentemente non si sa comportare.

Immaginate ora di vivere in un paesello e di aver avuto, o comunque di aver flirtato, con molte ragazze nel corso degli anni ed immaginate che in questo paesello da qualche mese a questa parte ogni vostra nuova conoscenza venga puntualmente messa in guardia da amiche/parenti/spasimanti gelosi ecc... e che voi a seconda del momento veniate additati, diffamati e definiti nei modi più svariati: da tipi poco seri a donnaioli, da persone ambigue a sfigati, a persone losche ad altro ancora...

Cosa fareste? Optereste per un cambio di città o ve ne freghereste e continuereste per la vostra strada?

Grazie a chiunque vorrà contribuire 😃

 

C'è già un altro thread sull'argomento. Potresti leggerlo.

Non conosco la tua situazione, non so di cosa ti si possa accusare.

Se ammazzi le vecchiette per rubargli la pensione e poi farti di qualcosa di forte potrebbero avere ragione 😂, di solito però non è così.

In genere la vittima di maldicenze è davvero vittima, però, non si sa come né perché, se qualcuno è vittima di qualcosa scatta la cosiddetta colpevolizzazione della vittima.

"La colpevolizzazione della vittima consiste nel ritenere la vittima di un crimine o di altre sventure parzialmente o interamente responsabile di ciò che le è accaduto e spesso nell'indurre la vittima stessa ad autocolpevolizzarsi. Un atteggiamento di "colpevolizzazione" è anche connesso con l'ipotesi che si deve conoscere e accettare una supposta "natura umana" (che sarebbe maligna in questa visione, o tendente all'abuso, alla sopraffazione), e – conseguentemente – adeguarcisi anche a scapito dei propri desideri, opinioni e della propria libertà."

https://it.wikipedia.org/wiki/Colpevolizzazione_della_vittima

 

Il thread è questo:

 

La mia opinione sull'argomento la trovi lì. 

Ti raccomando comunque di non sottovalutare il problema. Far finta che non esista non lo risolve.

Cambiare aria forse sì.

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matrix82ct

1) Sbattitene il cazzo. La gente avrà sempre qualcosa da ridire su chiunque. Se sei un Santo gli starai sul cazzo perchè sei un Santo, se sei un pezzo di merda gli starai sul cazzo perchè sei un pezzo di merda. Non si può piacere a tutti.

2) Sei "il donnaiolo" del paese? Se te ne trombi 3 o 4 nel giro di poco tempo, è normale che in un paesino di poche anime ti possano cucire addosso questa etichetta. Non ti sta bene essere visto così? Allora fai parlare di te in paese anche per altro. la cosa positiva è che in un piccolo centro basta poco per farsi conoscere per ciò che siamo realmente. Se le tue uniche interazioni in paese sono state con ragazze per portartele a letto, è normale che si dica di te che sei un donnaiolo, ti conoscono solo per il tuo saperci fare con le donne. Mostra che sei anche altro. Ho un caro amico che nel suo paese ci ha provato con tutte le ragazze più carine, riuscendo a portarne a letto molte. Ma nel suo paese gli vogliono tutti bene, ha la nomea di playboy e scherza parecchio su questa cosa, ma allo stesso tempo è considerato da tutti un bravo ragazzo, perchè lo è. Poi è uno molto attivo, che organizza eventi che coinvolgono l'intero paese. Ora, non dico che di punto in bianco tu debba metterti a fare quello che fa il mio amico, investendo un sacco di tempo libero per il tuo paese, ma quando c'è da dare una mano a qualcuno, dalla! Inizia dalle piccole cose, da un caffè offerto al bar a chi sul momento non ha soldi spicci (capiamoci, sto dicendo la prima stronzata che mi passa per la testa) o al dare una mano alla signora Maria che ha perso il cane... Fatti voler bene dai tuoi compaesani, trova il modo e non sarai più solo quello che si è portato a letto X, Y e Z...

3) Se il tuo atteggiamento è di rifiuto nei confronti del tuo paese, se mostri alla gente che ti sta stretto vivere lì, se vivi come un peso una qualche parola di troppo su di te, alla fine è normale che starai sul cazzo a tutti. Però mica puoi fingere di stare bene se in realtà non stai bene...

Io ad esempio abito un paese ai piedi dell'Etna, ma non frequento minimamente il mio paese, perchè non me ne frega un cazzo di imitare il mio amico, lui fa quello che fa con piacere, io invece lo vivrei come un peso.  Quindi preferisco essere libero di fare quello che voglio altrove. Le brevi distanze e l'altà densità di popolazione mi aiutano da questo punto di vista, nel raggio di pochi km ci sono un sacco di paesini e una città come Catania. Quando d'estate voglio fare lo scemo con le turiste c'è Taormina, ci sono le Gole dell'Alcantara, oppure cambio provincia e arrivo a Siracusa... Del mio paesino in fondo non me ne fotte un cazzo.

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  • 2 settimane dopo...
Mirco1991
Il 30/10/2020 alle 07:39 , Back Door Man ha scritto:

 

C'è già un altro thread sull'argomento. Potresti leggerlo.

Non conosco la tua situazione, non so di cosa ti si possa accusare.

Se ammazzi le vecchiette per rubargli la pensione e poi farti di qualcosa di forte potrebbero avere ragione 😂, di solito però non è così.

In genere la vittima di maldicenze è davvero vittima, però, non si sa come né perché, se qualcuno è vittima di qualcosa scatta la cosiddetta colpevolizzazione della vittima.

"La colpevolizzazione della vittima consiste nel ritenere la vittima di un crimine o di altre sventure parzialmente o interamente responsabile di ciò che le è accaduto e spesso nell'indurre la vittima stessa ad autocolpevolizzarsi. Un atteggiamento di "colpevolizzazione" è anche connesso con l'ipotesi che si deve conoscere e accettare una supposta "natura umana" (che sarebbe maligna in questa visione, o tendente all'abuso, alla sopraffazione), e – conseguentemente – adeguarcisi anche a scapito dei propri desideri, opinioni e della propria libertà."

https://it.wikipedia.org/wiki/Colpevolizzazione_della_vittima

 

Il thread è questo:

 

La mia opinione sull'argomento la trovi lì. 

Ti raccomando comunque di non sottovalutare il problema. Far finta che non esista non lo risolve.

Cambiare aria forse sì.

Grazie amico. Leggo solo ora. Perfettamente d'accordo. Ho letto anche il thread, molto chiaro, completo ed esaustivo.

Tu pensi che alcune persone possano addirittura arrivare a rischiare la propria incolumità se il loro modo di fare o stile di vita genera invidia, o sta particolarmente sulle palle?

Perché se la risposta è no, allora in fondo in fondo si può provare a convivere col problema invece di cercare vie di fuga. Altre idee? ☺️

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Back Door Man
1 minuto fa, Mirco1991 ha scritto:

Grazie amico. Leggo solo ora. Perfettamente d'accordo. Altre idee oltre la fuga?

No.

Andar via è l'unica cosa che funziona.

Ci saranno forse altre soluzioni ma io non le conosco.

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Mirco1991
1 minuto fa, Back Door Man ha scritto:

No.

Andar via è l'unica cosa che funziona.

Ci saranno forse altre soluzioni ma io non le conosco.

Ho appena modificato la risposta (cioè ho aggiunto dei dettagli che ritenevo interessanti). Non pensavo fossi così rapido nel rispondere, grazie mille! Secondo te la cosa può essere un problema che va oltre le semplici diffamazioni? In questi ultimi mesi mi sono successe delle cose poco simpatiche e piacevoli...

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Mirco1991
Il 30/10/2020 alle 17:28 , matrix82ct ha scritto:

1) Sbattitene il cazzo. La gente avrà sempre qualcosa da ridire su chiunque. Se sei un Santo gli starai sul cazzo perchè sei un Santo, se sei un pezzo di merda gli starai sul cazzo perchè sei un pezzo di merda. Non si può piacere a tutti.

2) Sei "il donnaiolo" del paese? Se te ne trombi 3 o 4 nel giro di poco tempo, è normale che in un paesino di poche anime ti possano cucire addosso questa etichetta. Non ti sta bene essere visto così? Allora fai parlare di te in paese anche per altro. la cosa positiva è che in un piccolo centro basta poco per farsi conoscere per ciò che siamo realmente. Se le tue uniche interazioni in paese sono state con ragazze per portartele a letto, è normale che si dica di te che sei un donnaiolo, ti conoscono solo per il tuo saperci fare con le donne. Mostra che sei anche altro. Ho un caro amico che nel suo paese ci ha provato con tutte le ragazze più carine, riuscendo a portarne a letto molte. Ma nel suo paese gli vogliono tutti bene, ha la nomea di playboy e scherza parecchio su questa cosa, ma allo stesso tempo è considerato da tutti un bravo ragazzo, perchè lo è. Poi è uno molto attivo, che organizza eventi che coinvolgono l'intero paese. Ora, non dico che di punto in bianco tu debba metterti a fare quello che fa il mio amico, investendo un sacco di tempo libero per il tuo paese, ma quando c'è da dare una mano a qualcuno, dalla! Inizia dalle piccole cose, da un caffè offerto al bar a chi sul momento non ha soldi spicci (capiamoci, sto dicendo la prima stronzata che mi passa per la testa) o al dare una mano alla signora Maria che ha perso il cane... Fatti voler bene dai tuoi compaesani, trova il modo e non sarai più solo quello che si è portato a letto X, Y e Z...

3) Se il tuo atteggiamento è di rifiuto nei confronti del tuo paese, se mostri alla gente che ti sta stretto vivere lì, se vivi come un peso una qualche parola di troppo su di te, alla fine è normale che starai sul cazzo a tutti. Però mica puoi fingere di stare bene se in realtà non stai bene...

Io ad esempio abito un paese ai piedi dell'Etna, ma non frequento minimamente il mio paese, perchè non me ne frega un cazzo di imitare il mio amico, lui fa quello che fa con piacere, io invece lo vivrei come un peso.  Quindi preferisco essere libero di fare quello che voglio altrove. Le brevi distanze e l'altà densità di popolazione mi aiutano da questo punto di vista, nel raggio di pochi km ci sono un sacco di paesini e una città come Catania. Quando d'estate voglio fare lo scemo con le turiste c'è Taormina, ci sono le Gole dell'Alcantara, oppure cambio provincia e arrivo a Siracusa... Del mio paesino in fondo non me ne fotte un cazzo.

Grazie per la risposta.

In realtà sarebbe bello poter avere una cattiva nomea proprio per il fatto di scopare tanto. In realtà, nel paesino dove vivo io, sembra che tutto vogliano fare (in termini di rompere le palle e di creare problemi) piuttosto che scopare.

Tu dici "fai parlare di te anche per altro", e indirettamente mi pare di capire che consideri l'immagine sociale indispensabile per avere tante avventure (non parlo di storie serie). Ma se io volessi essere un "lupo solitario"? E' così fondamentale avere appoggio ed essere ben visti dai gruppi, che spesso sono più fonti di problemi che altro?

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