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2020 PREDATOR HALLOWEEN


^'V'^

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Methavas
16 ore fa, Tony Montana ha scritto:

Posso riportare ciò che mi raccontò un francese che conobbi che organizzava periodicamente piccole orge nella sua bellissima casa. Non so quanto possa essere utile e si adatti al caso tuo, ma magari può servire come fonte di ispirazione.

Cellulari banditi e sequestrati all'ingresso. Una cosa meno estrema e più giocosa che provai con una ragazza a cena da me fu la regola: chi guarda il cellulare si toglie un capo di abbigliamento o accetta di rispondere sinceramente ad una domanda potenzialmente imbarazzante/compromettente.

Maschere e costumi per accettare l'iniziale nudità. Questo, mi spiego, soprattutto perché talvolta capita che alcuni partecipanti arrivino già a giochi iniziati e team schierati, per cui i nuovi arrivati potrebbero andare in paranoia senza l'aspetto bourlesque. Questo mi pare perfetto per Halloween.

Lui preferiva che l'alcol non interferisse con l'esperienza. Però c'è da dire che a casa sua andava gente che aveva già esperienza in merito e sapeva che andava lì per quello. Ti cosiglierei comunque di non esagerare, ma piuttosto puntare sulla qualità e sensualità dell'alcol in questione.

Giochi per scaldare l'atmosfera. Quando c'erano qualche coppietta e single new entry, faceva cominciare con giochi erotici perché si stabilissero i team iniziali. Non ricordo se mi descrisse effettivamente i giochi, ma ricordo che parlava dell'importanza del dettaglio in cui il gioco si svolge: deve essere filmico, con candele e velluto.

Questo intervento mi è piaciuto molto, grazie. La parte sul cellulare è davvero interessante, da usare sicuramente.

Se possibile, potresti dare qualche dettaglio in più sui punti successivi, magari anche qualche esempio pratico? tipi/esempi di costumi/giochi, cosa intendi per "sensualità dell'alcol" e alcuni esempi, ambientazioni (in particolare sulla parte del "dettaglio in cui il gioco si svolge")?

Credo siano ottimi spunti e molti ne potrebbero trarre sicuramente grandi soddisfazioni...ancora grazie

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Tony Montana

Parte III: Lei

Ultima puntata della mia recensione per il Predator Clan. Ho voluto scriverle principalmente in seconda persona, rivolta a Te che leggi, siccome ho cercato di riassumere alcuni tratti della mia personale esperienza con quella che molti altri predators hanno condiviso. Infatti, una delle risorse più ricche del Predator Clan sono i vari forum interni di discussione, i lair.

Vi si trovano esperienze di tanti utenti differenti, suggerimenti per migliorare l'applicabilità e la comprensione di esercizi, dozzine di domande profonde e pertinenti risposte dal vissuto degli altri predators e in dettaglio da Aivia. Per darvi un'idea, il topic dedicato ad UYIB, prima fondamentale sezione del primo modulo, conta quasi 100 pagine. Predator Mindset è oltre le 50. Ricchezza vera, esperienziale. Non opinioni e filosofia.

Mi sarebbe piaciuto scrivere anche una parte su Noi. Tuttavia avrei rischiato di produrre il solito fenomeno dualizzante di scissione noi-loro, che voglio evitare perché sciocco ed inutile.

 

Nella prima parte fu il potere su te stesso. La radice dell'albero. Le fondamenta. La parte più nascosta e profonda, che sostiene tutto il resto.

Nella seconda parte, il potere sugli altri. Il tronco dell'albero. La struttura, lo scheletro della casa. E la parte che divide l'interno dall'esterno.

C'è un altro potere che impregna il Predator Clan e che dà forma alla parte più bella, rigogliosa, luminosa dell'albero, o della casa. Ne è la chioma, i fiori ed i frutti. Ne è lo sgargiante verde del fogliame al sole.

È il potere del dono.

Lo scegliere di essere umano.

Donare un complimento sincero, un sorriso, un piccolo regalo, una mezz'ora del tuo tempo sono tutti piccoli gesti che se fatti a cuore aperto, i shin den shin, avranno un effetto benefico immenso su di te e su tutto l'ambiente in cui vivi. Effetti benefici sull'ambiente che alla lunga ricadranno in forme inattese su di te.

Questo è un elemento trasversale all'intero Predator Clan. Lo si trova nelle "banderillas" di Flore Maleficarvm, nella preghiera di San Francesco come essenza del carisma, fino alla riprogrammazione di una ragazza nei moduli più avanzati.

C'è poi un dono supremo, che per me vale da solo l'esperienza di questi pochi giorni di vita du questa terra: è spesso chiamato il dono della Vera Vita.

Usando ciò che funziona su di te di quanto Target Avatar, Flore Maleficarvm, Charisma, ... giorno, dopo giorno, dopo giorno... arriverai a formarti solidi circoli sociali efficaci per il tuo benessere e una vita sessuale soddisfacente. Che sia in LTR o con più ragazze. O entrambe.

Nei moduli più avanzati c'è un oceano di materiale superlativo, a partire da AC/CD model, E.C., Contatto, Connection, Arsenal, nel modulo IV Outer Game, passando per Comunicazione diabolica nel modulo VI, per finire con i moduli su Dark Alliance e Dark Mastery. Sono moduli ancora in larga parte incompleti, siccome il Predator Clan è un processo. E in 7 anni non c'è stato interesse da parte del collettivo degli utenti di IS di imparare i segreti del body language, dello story telling e della comunicazione in generale direttamente da Aivia e tantomeno nella parte viva degli argomenti relativi al dono della Vera Vita, che costituiscono in modulo VII. Non c'è stato interesse sufficiente neppure per permettere di sviluppare completamente i primi 3 moduli. Per cui ci sono dell perle di una bellezza rara, come Shadow e Incanto, che costano qualche dozzina di € l'uno e registrano una manciata di acquisti.

Ragazzi: sveglia!

 

Il dono della Vera Vita in una donna è l'evento più straordinario di cui si può esser testimoni ed artefici. Trovare quel vermiciattolo, pieno di contraddizioni, pieno di menzogne, con la testa e la pancia che vivono in dimensioni differenti, e amarlo. Guidarlo con infinita pazienza, comprensione ed accettazione nella costruzione del suo bozzolo e proteggerlo da predatori e dalle intemperie. Infine, l'invito ad uscire. Per poi vedere finalmente fiorire una Dea, un essere celestiale, sensuale, centrato, allineato.

Guidarla silenziosamente e sapientemente nell'auto-distruzione del suo vacillante e precario universo, per attirarla nel tuo, più complesso, solido e coerente. È un avvenimento raro e molto difficoltoso, almeno per me. E come tutte le cose belle, ad un certo punto finirà.

Momenti da collezione e instanti di Vita per entrambi, vostri per sempre. E sorridere, accettando consapevolmente tutto il male che lei potrebbe farti in futuro, la croce potresti dover portare.

Ma ne vale la pena. Nutre il cuore, anche quello più ferito e cicatrizzato, di un miele che non si può trovare altrove.

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Tony Montana
1 hour ago, Methavas said:

Se possibile, potresti dare qualche dettaglio in più sui punti successivi, magari anche qualche esempio pratico? tipi/esempi di costumi/giochi, cosa intendi per "sensualità dell'alcol" e alcuni esempi, ambientazioni (in particolare sulla parte del "dettaglio in cui il gioco si svolge")?

Credo siano ottimi spunti e molti ne potrebbero trarre sicuramente grandi soddisfazioni...ancora grazie

Ti rigrazio. Purtroppo non ricordo molto più di quanto ho già scritto e non essendo una cosa che mi interessa e mi dà sangue, non ho cercato di approfondire. Cerco di aggiungere qualche dettaglio, benché non avendone esperienza diretta potrebbero essere false memorie/interpretazioni.

Per quanto riguarda i costumi e l'ambientazione, il concept che lui proponeva a casa sua era sempre quello della Francia aristocratica. Ma era perfetto contestualmente e per la sua persona. Lui era ricco di famiglia, con una piccola ma splendida villa che dà su un parco arredata con gusto dell'antico: candelabri in argento, mantovane, tappeti, pizzi, velluti, quadri. Quindi le maschere si inserivano in quel contesto, con personalità di quel tipo. Dà anche ai partecipanti l'ebbrezza di sentirsi arstocratici, privilegiati, iniziati.

Quando bevi uno shot di vodka da supermercato per lasciarti andare un po', la tua faccia è semi-schifata. Brucia la gola, ha il sapore del veleno e non ha gusto. Un bicchiere di buon vino invece dà piacere. Stimola la tua vista, il tuo olfatto, il tuo gusto. Se abbracci l'esperienza ti fa mugolare leggermente dal piacere.

Non credo mi abbia mai dato dei dettagli sui giochi, ma diceva che erano molto semplici. Non vuoi roba celebrale. Vuoi qualcosa di molto semplice, goliardico ed erotico. Mi pare dicesse, ma potrei inventarmelo, che preferiva qualcosa di dinamico, per mescolare le persone, e non statico tipo "truth or dare".

Ah, un altro elemento costante era la proiezione di un porno d'autore, elegante. Questa non è ovviamente una buona idea per una festa privata che non sia convenuta come swinger/orgia.

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Methavas
48 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Ti rigrazio. Purtroppo non ricordo molto più di quanto ho già scritto e non essendo una cosa che mi interessa e mi dà sangue, non ho cercato di approfondire. Cerco di aggiungere qualche dettaglio, benché non avendone esperienza diretta potrebbero essere false memorie/interpretazioni.

Ovviamente, ci mancherebbe. Ma credo siano comunque informazioni di carattere generale che in qualche modo possono sempre tornare utili, anche se non siamo direttamente dentro questo mondo. Quindi grazie per la disponibilità.

43 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Per quanto riguarda i costumi e l'ambientazione, il concept che lui proponeva a casa sua era sempre quello della Francia aristocratica. Ma era perfetto contestualmente e per la sua persona. Lui era ricco di famiglia, con una piccola ma splendida villa che dà su un parco arredata con gusto dell'antico: candelabri in argento, mantovane, tappeti, pizzi, velluti, quadri. Quindi le maschere si inserivano in quel contesto, con personalità di quel tipo. Dà anche ai partecipanti l'ebbrezza di sentirsi arstocratici, privilegiati, iniziati.

Neanche farlo apposta è la prima cosa che avevo pensato anche io....ovviamente però, come anche giustamente sottolinei tu, ci vuole il background adatto. Da non sottovalutare la parte evidenziata, che secondo me gioca un ruolo molto importante, se non quasi "determinante" in questi casi: quasi uno "slegarsi" da noi stessi, essere qualcun altro per la durata di quell'evento, di sicuro psicologicamente gioca a favore. Top.

47 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Quando bevi uno shot di vodka da supermercato per lasciarti andare un po', la tua faccia è semi-schifata. Brucia la gola, ha il sapore del veleno e non ha gusto. Un bicchiere di buon vino invece dà piacere. Stimola la tua vista, il tuo olfatto, il tuo gusto. Se abbracci l'esperienza ti fa mugolare leggermente dal piacere.

Ok anche qui, avevo intuito l'idea ma pensavo ci fosse qualcosa di più profondo o particolare.

53 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Non credo mi abbia mai dato dei dettagli sui giochi, ma diceva che erano molto semplici. Non vuoi roba celebrale. Vuoi qualcosa di molto semplice, goliardico ed erotico. Mi pare dicesse, ma potrei inventarmelo, che preferiva qualcosa di dinamico, per mescolare le persone, e non statico tipo "truth or dare".

Questa era la parte che più mi interessava 🙂  peccato.

Magari qualcun altro può portare la sua esperienza a riguardo, idee su come organizzare cose di questo tipo ed esempi di giochi.

56 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

Ah, un altro elemento costante era la proiezione di un porno d'autore, elegante. Questa non è ovviamente una buona idea per una festa privata che non sia convenuta come swinger/orgia.

Assolutamente d'accordo con te su questo punto.

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Tony Montana

@^'V'^ Curiosità sull'abbonamento delle streghe.

Quando ho pagato mi sono reso conto che stavo pagando di fatto poco più di 5 mesi normali di accesso al Clan per 9 mesi di effettivo accesso. Mi sono sentito un po' un ladro, siccome pensavo di pagare l'equivalente di 6 mesi. È perché di suo l'abbonamento semestrale offre 6 mesi al costo di 5 (o poco più)?

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^'V'^
4 ore fa, Tony Montana ha scritto:

Tuttavia avrei rischiato di produrre il solito fenomeno dualizzante di scissione noi-loro, che voglio evitare perché sciocco ed inutile.

E' proprio "vietato" nel primo modulo, ne "La Dottrina". 

Però succede, dato che è umano. 

Succede che poi le persone facciano gruppetto, alcuni più attivi nel gruppetto magari hanno una condivisione loro di necessità ed intensità delle stesse. 

Postano cose e mandano audio e scrivono cose che parlano di queste necessità e tensioni. 

Altri che le hanno anche loro intervengono a dare man forte... e via via si crea un effetto isola. 

Ossia, ad un certo punto uno che è assolutamente in linea con il Clan inteso come percorso, poiché per lui sono importanti la libertà, l'apprendimento, la diversità, il senso di possibilità e di meraviglia, il senso di proposito personale, la propria natura, diversa da quella di altri... 

Vede questi che parlano di argomenti che non sono importanti per lui, si sente fuori luogo e se ne va spiegando che non è allineato ai valori e principi di questo Clan. 

E questo diventa ancora più micidiale quando queste tensioni personali sono anche condivise da me, perché a quel punto non è più solo una minoranza coesa nell'espressione di sé, ma pure una minoranza coesa e convinta di essere nel giusto perché gli stessi gusti li ho anch'io. 

Non solo il soggetto se ne va. Perché quando uno scompare da un gruppo non è che sia morto o che fosse solo in quel gruppo. 

Quando negli altri dieci gruppi in cui è gli chiederanno come mai non sia più nel Clan, mica dirà "perché non ho capito". 

Dirà, giustamente, dato che è la sua percezione... "perché sono degli esaltati/sfigati". 

Tutti noi combattiamo moltissime battaglie. 

Però chiedi ad un uomo forgiato da mille campi di battaglia, di combattere la sua natura, e fallirà. 

Pertanto, per me personalmente è assurdo che un percorso in cui ognuno vive la sua propria natura invece che denaturarsi, porti poi, con la formazione di gruppetti, ad un "noi-loro" in cui "Noi" è rappresentato da quelli che hanno una natura simile. 

So che è dura arrivare ai moduli sette e otto, però poi lì si vede benissimo che il concetto di gruppo, di clan, di ninja clan di cui si parla nel Predator Clan, non è affatto l'inclusione normalizzante nel gruppo astratto di tutti quelli che, per diverse ragioni, motivi e moti interni, di diversa estrazione demografica e psicografica, hanno intrapreso un percorso da varie fasce d'età e zone geografiche come culturali. 

No no, è proprio riguardante la selezione ed esperienza di gruppi piccolissimi, 3 unità, fino a 9... di persone a noi affini, in fase e comunque off line, persone reali, che frequentiamo, non nick. 

Questo significa che ad un certo punto c'è un Clan di Torino affiatatissimo e completamente allineato al Predator Clan... che non c'entra un cazzo con un Clan di Chieti, affiatatissimo e completamente allineato al Predator Clan. 

Se questi due Clan, più tanti altri di altre città, fossero nello stesso gruppo di chat... moltissimi di loro silenzierebbero il gruppo per mesi, poi si romperebbero il cazzo e mollerebbero, sia il gruppo che il Predator Clan come percorso. 

Ma quello che gli ha rotto il cazzo non era il Predator Clan, era un gruppo di persone diverse che nella vita reale non avrebbero mai fatto gruppo, perché diverse, per gusti, necessità, interessi, valori, ecc. 

Senza contare, poi, che - si veda il film "l'onda" - gruppi del genere per dinamiche basilari della psicologia dei gruppi favoriscono l'esacerbare di disagi vari tra cui fanatismi improbabili, dimostrazioni al rilancio di fedeltà ai suddetti, inesistenti valori (tutti nati dall'effetto isola, non certo da me o dal clan come percorso) ecc. 

So che sono cose scontate per molti, ma non tutti hanno più di 30 anni ed esperienza in merito per cui, nel dubbio, ci tenevo a precisarlo. 

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^'V'^
7 minuti fa, Tony Montana ha scritto:

@^'V'^ Curiosità sull'abbonamento delle streghe.

Quando ho pagato mi sono reso conto che stavo pagando di fatto poco più di 5 mesi normali di accesso al Clan per 9 mesi di effettivo accesso. Mi sono sentito un po' un ladro, siccome pensavo di pagare l'equivalente di 6 mesi. È perché di suo l'abbonamento semestrale offre 6 mesi al costo di 5 (o poco più)?

Sì in effetti sarei stato più bravo a fare il baffo venditore dicendo che prendi nove mesi al prezzo di cinque, a conti fatti è così. 

Ma siccome il semestrale, sei mesi, costa così, ho detto che sono nove mesi al prezzo di sei. 

Chiedo venia. 

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Joe Vicenza

Con questo percorso ho imparato, sto imparando, a come affrontare la vita a modo mio, al 100%, camminando tra gli alti e bassi, momenti up, down, normali, salita, discesa, orizzontale.

Sono più felice e mi voglio bene. Tra l'altro grazie al lockdown della scorsa primavera ho avuto tempo e calma per riprendere i primissimi concetti ed esercizi, aggiornare me stesso.

Alcuni miglioramenti portano a conseguenze divertentissime che neanche immaginavo. Per esempio dopo aver seguito alcuni esercizi sul percepire il proprio corpo, mi son così sciolto che l'altro giorno ballavo ascoltando la radio trasmessa al supermercato. Ti immagini vedere un tizio che balla in fila davanti le casse? 😄 

 

Ho avuto anche la possibilità di conoscere persone estremamente interessanti e di valore, tra cui il mio migliore amico @Kal-El

La bellezza nel sentire le persone e fare cose per renderle felici e soddisfatte.

Capire come collaborare al meglio con gli altri in linea con la mia natura (quindi evitando di snaturarmi facendo cose standard - superficiali - inutili - anonime - idiote).

Tutto qui, un proseguire della mia Vita connesso con i miei colori e chiaroscuri.

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