Vai al contenuto

Vorrei capire le ragazze chiedo aiuto


cavalcum

Messaggi raccomandati

Dog1

 

53 minuti fa, Ponz ha scritto:

Boh, a me sinceramente 'sta cosa degli alpha e beta sotto molti aspetti mi sembra roba da PUA anni 90/primi 2000 americana, superata per il contesto attuale italiano, nel quale chi si comporta nella maniera più "media" (ovvero ne tipo remissivo e timido, nè arrogante 'alpha' e violento) e simpatica è quello che ha più successo sia con le ragazze, sia a livello di rapporti umani di amicizia con ragazzi

Uno arrogante, egocentrico e dominante finisce per stare sul cazzo a tutti, donne e uomini. Se scopa qualcuna lo fa perchè è bello, non per queste caratteristiche

Così come uno timido e poco spigliato sessualmente fa seccare molte ragazze, a meno che anche qui non sia bello esteticamente e allora ci passano tranquillamente sopra

Io tra chi segue la roba PUA e chi la sfata non ci sto capendo più un cazzo...

Comunque le cose che ha riportato @Chadwick non mi sembrano boiate.

Mi sono riscontrato in molte cose scritte lì, soprattutto in quelle negative, ma anche in alcune positive.

L'idea che mi sono fatto è che tutti siamo sia alpha che beta, dipende dai periodi che stiamo passando e dal nostro stato interiore in quel determinato periodo. 

Penso che anche il più "alpha" del mondo può passare dei periodi di debolezza o di sconforto per le più varie ragioni che lo portano ad avere dei comportamenti da "beta" e apparire così alle persone che in quel momento hanno a che fare con lui. Sono d'accordo invece che se un uomo ha sempre avuto dei comportamenti da alpha e poi passa una fase beta venga ripudiato come la merda da una donna con cui è in relazione e catalogato così.

Link al commento
Condividi su altri siti

11 minuti fa, Dog1 ha scritto:

 

Io tra chi segue la roba PUA e chi la sfata non ci sto capendo più un cazzo...

Comunque le cose che ha riportato @Chadwick non mi sembrano boiate.

Mi sono riscontrato in molte cose scritte lì, soprattutto in quelle negative, ma anche in alcune positive.

L'idea che mi sono fatto è che tutti siamo sia alpha che beta, dipende dai periodi che stiamo passando e dal nostro stato interiore in quel determinato periodo. 

Penso che anche il più "alpha" del mondo può passare dei periodi di debolezza o di sconforto per le più varie ragioni che lo portano ad avere dei comportamenti da "beta" e apparire così alle persone che in quel momento hanno a che fare con lui. Sono d'accordo invece che se un uomo ha sempre avuto dei comportamenti da alpha e poi passa una fase beta venga ripudiato come la merda da una donna con cui è in relazione e catalogato così.

Catalogare tutto come alpha o beta è irrealistico, ci sono centinaia di sfumature in mezzo e spesso sono le piú funzionali.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

cavalcum
14 ore fa, Chadwick ha scritto:

Perdonami per la lunghissima pappardella, ma con questo messaggio vorrei trasmetterti tutto ciò che ho capito nel corso degli anni riguardo ai rapporti tra uomo e donna e tutti quelli insegnamenti che mi sono stati estremamente utili nel corso degli anni, che sono praticamente tutte quelle nozioni che vengono approfondite su questo forum molto dettagliatamente.

Ti prego, prenditi un pò di tempo per leggere tutto nel dettaglio e fammi sapere che ne pensi ….. vedrai che ti ritroverai in tantissime cose e per favore LEGGI IN PARTICOLARE LA PARTE SUI BRAVI RAGAZZI/RAGAZZI BETA, è tutto scritto in maniera molto schietta e onesta.

Queste parole sono riportate da un articolo scritto da uno stimato professionista italiano che scrive in un suo blog personale chiamato "Psicofelicità", che ti invito a leggere attentamente e scrupolosamente; a me ha aiutato tantissimo, ma davvero tanto.

Buona lettura.

 

Dunque, inizio dicendo tra i maschi è diffusa la convinzione che alle donne piacciano gli uomini "cattivi" ovvero stronzi, bastardi, egoisti.

In realtà è un grosso equivoco: quello che attrae molte donne sono le caratteristiche da "maschio dominante" e infatti l'essere stronzi o egoisti sono eventualmente conseguenze di quel carattere e non la causa dell'attrazione.

Perché il maschio Alfa/dominante attrae quindi?

Il motivo per cui alle donne piacciono i "cattivi ragazzi" è ormai noto in psicologia.

In realtà i motivi possono essere diversi, ma la spiegazione più diffusa è quella fornita dalla psicologia evoluzionistica, ovvero che in natura, le femmine sono "geneticamente programmate" per desiderare i maschi dominanti, quelli che tra i mammiferi sociali sono i capobranco.

Di solito è il maschio più grosso, forte ed aggressivo e questi esemplari sono definiti "maschi Alfa"; questo termine è usato anche per definire gli uomini che presentano simili caratteristiche, sia nel fisico che nel comportamento.

Perché le femmine ne sono attratte?

Perché il maschio Alfa è quello che meglio soddisfa il bisogno evoluzionistico delle femmine, di un maschio che presenti ottimi geni e le migliori possibilità di nutrire e proteggere i cuccioli, in pratica, accoppiarsi col maschio Alfa è la migliore "assicurazione" per la propagazione dei propri geni.

Questo istinto naturale è ancora vivo e presente anche in noi umani, anche se di rado ne siamo consapevoli e per quanto possiamo essere più evoluti degli animali, molti nostri comportamenti, specialmente nelle relazioni, nascono dalla nostra parte animale (istinti ed emozioni) e non da quella razionale.

Il comportamento degli animali Alfa è appunto dominante, aggressivo, di sfida, di superiorità, sicuro di sé.

Gli uomini Alfa presentano le stesse caratteristiche: sono fortemente virili, egocentrici, sessualmente esuberanti, vitali e prepotenti, persino un po' violenti.

Hanno generalmente un livello elevato di testosterone, il che spiega la virilità, l'aggressività e la libido, superiori alla norma.

Tra gli esseri umani, chi si comporta in quel modo tende ad essere "bastardo", stronzo o menefreghista, sia perché se ne frega delle opinioni altrui, sia perché se lo può permettere perchè sa di essere desiderato, sia perché l'elevato livello di testosterone induce comportamenti aggressivi ed egocentrici.

In sintesi, quello che attrae le donne sono i tratti da maschio Alfa, non l'essere "bastardo" infatti quest'ultimo è solo un "sottoprodotto" di quel tipo di personalità.

L'errore che fanno molti è pensare che sia l'essere bastardo ad attrarre, ma non è così.

E' come pensare che un'auto sportiva va veloce perché ha lo spoiler, mentre è piuttosto vero il contrario, cioè che ha lo spoiler perché va veloce.

Se osserviamo bene gli uomini che generalmente le donne ritengono attraenti, noteremo che presentano alcune delle seguenti caratteristiche ovvero sicurezza di sé, disinvoltura, autoaffermazione, indifferenza alle opinioni altrui, attitudine al rischio, impulsività, tendenza aggressiva e dominante, sessualmente disinibito e promiscuo.

Certe caratteristiche fisiche fortemente mascoline tipo una muscolatura sviluppata, le spalle larghe, il torace a V, la mascella squadrata o la voce profonda.

Sono tutti tratti da maschio Alfa, dominante, e sono questi che istintivamente attraggono le femmine, che spesso non sanno nemmeno loro spiegare il motivo anche se in realtà il motivo è inconscio ed origina dalla parte più antica del cervello, quella presente anche negli animali, il "cervello rettiliano".

E' questo il tipo di maschio che molte donne intendono quando parlano di "vero uomo" anche se, in effetti, quando una donna dice "vero uomo" può voler dire tante cose diverse.

Da notare che queste caratteristiche appartengono anche ai capi, ai leader, agli imprenditori di successo e, in generale, ai "vincenti".

Tra gli esseri umani come in natura, quel tipo di individuo tende ad affermarsi e ad arrivare "in cima" e non c'è da stupirsi che risulti affascinante di conseguenza.

Una volta capito questo, diventa evidente che, se in aggiunta alla lista di caratteristiche sopra elencate, un uomo è anche bastardo o meno, non cambia granché perchè non è quello il punto.

Ad esempio, un uomo come George Clooney può avere molti di quegli elementi, non comportarsi da bastardo, e piacere alla grande.

Il punto non è nemmeno essere dolce o gentile.

Un uomo che ha tutti gli elementi da Alfa, ed è pure gentile, attrae allo stesso modo e magari anche di più.

Sia chiaro che l'Alfa non corrisponde ad un tipo unico di uomo perchè un Alfa può fare l'imprenditore, il professionista, l'atleta, il politico, il mafioso od anche l'operaio, può essere un intellettuale o un artista, un filantropo o un delinquente.

Non dipende tanto da quello che fa, ma dal modo in cui è.

Quello che ogni Alfa ha in comune è di essere in qualche modo "superiore", "in cima", "vincente" nel proprio habitat, ad esempio se è un normale operaio, sarà quello che i colleghi ammirano e il capofficina rispetta.

Una femmina ne è attratta perché istintivamente sente che un maschio del genere può proteggere e prendersi cura di lei e della prole, meglio dei maschi circostanti.

E' la scelta migliore in termini evoluzionistici, anche se può essere deludente per altri aspetti.

Se alle donne il maschio Alfa piace così tanto ci si potrebbe chiedere come mai poi le donne si lamentano spesso di questi uomini e perché dicono che sono egoisti, inaffidabili, poco disponibili, promiscui?

Il fatto è che l'attrazione non ha nulla a che fare con l'intesa o la compatibilità tra le personalità e la sua funzione è puramente evolutiva.

Le donne possono essere attratte dai maschi Alfa, ma poi si scontrano con aspetti del carattere o comportamenti tipici degli Alfa come la prepotenza o i tradimenti, che non gradiscono affatto.

E' una contraddizione vistosa ed evidente per chi osserva da fuori, ma più difficile da riconoscere per chi la vive, che però non è facile da risolvere; perché molto spesso la mente vuole delle cose, ma l'istinto ne brama altre.

Un esempio classico è la donna che dice di volere un uomo dolce, ma poi è affascinata dal "bel tenebroso" di turno: in apparenza è una contraddizione che sconcerta non pochi maschi, ma in realtà sono "semplicemente" esigenze diverse in lei, entrambe vere, che però hanno diversa priorità e di solito gli istinti prevalgono sulla mente.

Idealmente le donne sognano un maschio Alfa che però sia "addomesticato", cioè legato solo a lei, fedele e sempre disposto ad assecondarla, in pratica il "Principe Azzurro".

E' di nuovo un'evidente contraddizione, che nella realtà non può esistere.

Il fatto che un uomo venga percepito come attraente oppure non attraente non viene determinato dall'essere bastardo o gentile, ma dal manifestare caratteristiche da maschio Alfa oppure Beta.

Ed eccoci all'altra parte del discorso:

il "Beta" è tipicamente una persona remissiva, passiva, insicura, timida, timorosa, sottomessa, sessualmente inibita, ecc.

Sono tutti tratti non attraenti per le donne e il tipo Beta di solito è assai poco mascolino, mentre il tipo Alfa è molto mascolino e virile e le donne sono generalmente attratte dalla mascolinità.

Un altro tratto comune a molti Alfa è la presenza di un "lato selvaggio" ben sviluppato che risulta spesso attraente per le donne.

Viceversa, i Beta reprimono la loro parte selvaggia, soffocando la propria energia istintiva e animalesca con risultati negativi, perché forza ed energia sono attraenti.

Inoltre, spesso il Beta esprime bisogno e disperazione verso le donne, le osserva con sguardo impaurito e impacciato, affamato e dipendente e questo non è per nulla attraente, perché comunica scarso valore, infatti se so di valere, sono sicuro di me ma se penso di non valere, ho sempre paura.

Infine, il Beta spesso si vergogna di se stesso e specialmente della sua sessualità e dei suoi desideri, non si piace, è a disagio con se stesso.

Viceversa, l'Alfa non si vergogna di come è, anzi è spesso fiero del suo modo di essere.

L'auto-accettazione e l'auto approvazione risultano attraenti e comunicano valore, mentre la tensione e i conflitti interni tipici dei Beta spengono l'interesse altrui perchè se non piaci nemmeno a te stesso, come puoi aspettarti di piacere agli altri?

Tipicamente i Beta fanno i "bravi ragazzi", dolci e gentili, e pensano che sia quello a renderli non attraenti, ma in realtà sono i tratti da Beta e l'assenza di quelli Alfa che contano.

Per fare un esempio delle differenze quando un maschio Alfa incontra una femmina che gli piace, lo esprime apertamente mostrando intensità e ardore, ma al tempo stesso comunica che può fare a meno di lei mostrando quindi sicurezza e autonomia.

Nella stessa situazione, un Beta fa l'esatto contrario e quindi non esprime il desiderio o lo fa timidamente o in modo confuso mostrando tiepidezza, passività, insicurezza, ma comunica bisogno e dipendenza mostrando debolezza e fragilità.

In pratica, l'Alfa dice "ti voglio, ma non ho bisogno di te", mentre il Beta esprime "sono esitante nel volerti, ma ho un disperato bisogno di te".

Ti piaccia o meno, alle donne il primo comportamento intriga, mentre il secondo le respinge e in più diciamo anche che nessuno è attratto dalle persone appiccicose.

Ancora una volta, l'attrazione non si gioca sull'essere bastardo o gentile, ma sulle qualità attraenti o respingenti che vengono espresse dal maschio.

Un'altra differenza fondamentale è questa: sia Alfa che Beta hanno desideri e paure come ogni essere umano, ma nel tipo Alfa predominano la passione e il desiderio sessuale, di affermarsi e di vincere, quindi tende a buttarsi ed agire mentre nel tipo Beta predomina la paura di esporsi, di essere giudicato, di soffrire, perciò tende ad esitare e sfuggire.

Per questo l'Alfa appare intenso, coraggioso e virile, anche magari agendo stupidamente, mentre il Beta può apparire debole, insicuro e codardo anche se magari agisce in modo più ragionevole.

E, di nuovo, le donne sono attratte ed eccitate dai comportamenti passionali, audaci ed impetuosi e non da quelli cauti e timorosi.

Nel comportamento, l'Alfa esprime forza, che poi sia vera o apparente conta poco, il Beta esprime debolezza fisica o psicologica.

La paura negli occhi dei Beta, che le donne colgono facilmente, è assolutamente antierotica.

Generalmente, e specialmente in gioventù, gli uomini Beta si sentono dire spesso la fatidica frase: "Ti apprezzo perché sei un buon amico" oppure "Per me sei solo un amico", magari detto dalla donna di cui sono innamorati.

Non di rado, la stessa donna confida a quell'amico le sue "pene d'amore" con un maschio Alfa, con cui fa sesso ma che non ricambia l'interesse di lei.

Sono quelle classiche situazioni in cui c'è Alberto che ama Bruna, ma Bruna vuole invece Carlo, che però non è interessato a lei magari perché ne ha a disposizione altre dodici.

In situazioni come queste, è facile ingannarsi e credere che a vincere sia il maschio più spietato, oppure che "In amore vince chi fugge", ma queste non sono le vere ragioni, sono solo ciò che appare in superficie.

L'attrazione, l'innamoramento e l'amore sono dinamiche complesse, che hanno basi in gran parte inconsce e solo scoprendo i "meccanismi nascosti" dell'attrazione e di come scegliamo i partner possiamo capire davvero le ragioni del nostro e altrui comportamento.

Un altro modello che possiamo usare per capire cosa rende attraente un uomo, è quello del valore: le donne sono istintivamente attratte da uomini che mostrano di avere un "valore elevato" e ignorano o disprezzano quelli che mostrano un "valore scarso" (sia ben chiaro che in questo caso "valore" non ha a che fare col valore umano, né morale, né economico; è più che altro un indice della posizione di un maschio in una ipotetica gerarchia).

Stiamo parlando di impulsi che si sono sviluppati durante milioni di anni di vita selvatica.

Quindi cosa dimostra valore e cosa no?

Se guardiamo le caratteristiche Alfa elencate prima vediamo che ognuna mostra valore:

  • Sicurezza di sé = Sono sicuro di me quando so di valere, quando sono certo di avere buone qualità.
  • Disinvoltura = Quando so di valere sono tranquillo e rilassato, non ho motivo di temere.
  • Auto affermazione = Affermo le mie opinioni perché sono certo che esse valgano, affermo i miei diritti perché so di valere e di meritare.
  • Indifferenza alle opinioni altrui = Quando so di avere un valore elevato, concedo poco peso a chi mi contraddice o mi contrasta.
  • Attitudine al rischio = Quando sono certo delle mie capacità, posso permettermi di rischiare.
  • Sessualmente disinibito e promiscuo = E' il comportamento di chi agisce per ottenere ciò che vuole, non si preoccupa di essere rifiutato o lasciato perché sa di avere sempre nuove opportunità e non si fa frenare dai rischi.

In pratica, i comportamenti sicuri e disinvolti sono tipici di persone con valore elevato, mentre al contrario i comportamenti deboli, timorosi od insicuri sono associati a basso valore.

I tratti che mostrano valore elevato sono tipici delle persone "vincenti", dei leader, di chi si fa strada nella vita, mentre quelli che denotano scarso valore sono tipici delle persone psicologicamente più fragili e limitate.

Molti uomini "di basso valore" si comportano in modo buono e gentile perché è il loro carattere, o per ottenere approvazione e credono di non essere voluti proprio a causa del loro essere buoni e gentili.

Pensano che le donne siano respinte da quelle qualità, ma si sbagliano di grosso: essi sono ignorati perché mostrano scarso valore, perché appaiono come "sfigati" cioè perdenti, persone con poche o nessuna qualità, che "valgono poco", che vivono male e sono le prime a non credere in se stesse.

Le donne non sono respinte da bontà e gentilezza anzi, di solito le apprezzano, ma riconoscono facilmente ed evitano i perdenti e gli sfigati.

Credere di essere respinti perché buoni e gentili è un comodo alibi per non riconoscere la vera ragione, cioè il proprio scarso valore.

Una caratteristica frequente nei maschi Beta è la scarsa mascolinità sia fisica che caratteriale e questa carenza è spesso collegata al rapporto col padre.

Due casi in cui questo accade sono i seguenti: a volte il padre è una figura poco presente perché impegnato nel lavoro, per indifferenza verso il figlio, per via di un divorzio, quindi al figlio viene a mancare un modello maschile a cui ispirarsi oppure certe volte il figlio è in conflitto col padre, magari perché lo vede freddo, violento od oppressivo quindi il figlio rifiuta la propria parte maschile perché la collega alla figura paterna negativa.

I genitori servono anche da modelli di riferimento per sviluppare i nostri potenziali.

Se un padre è assente, il figlio fatica a imparare cosa vuol dire "essere un uomo", sia come personalità che come capacità concrete e questo può valere anche per le figlie femmine per cui diventa difficile sviluppare la propria parte maschile.

Un possibile rimedio in età adulta è cercare altrove dei modelli maschili positivi da usare come riferimento e ispirazione le quali possono essere sia persone vicine che distanti, reali o immaginarie, l'importante è trovare in loro dei tratti maschili che ammiriamo e vorremmo sviluppare in noi.

Possiamo ammirare l'amore per ogni creatura di San Francesco, l'impegno civile di Gandhi, le qualità da leader del capitano Kirk in Star Trek, ma anche l'intelligenza di uno scrittore, la passione di un insegnante, o la professionalità di un collega e trovare in loro esempi da imitare, non nel senso di essere uguali a loro, ma di sviluppare qualità simili.

A causa del conflitto con la figura paterna per molti anni moltissimi uomini sviluppano la parte femminile molto più di quella maschile col risultato di avere grande sensibilità ma virilità assente e questa è una delle ragioni per cui non suscitano attrazione nelle ragazze e vengono visti solo come buoni amici.

Se invece si recupera e si integra la propria parte maschile, si diventa uomini più equilibrati ed anche più attraenti.

Ognuno di noi ha dentro di sé una parte maschile ed una femminile a prescindere dal proprio sesso biologico ma una persona completa ed integrata ha sviluppato entrambe.

Maschile e femminile sono archetipi ed energie e non riguardano l'avere un pene o una vagina.

Credere che un "vero uomo" abbia solo una forte parte maschile è ingannevole perchè in realtà sarebbe un uomo virile ma incompleto e poco equilibrato, idem per una "vera donna" solo femminile.

Uno dei meccanismi che maggiormente portano un uomo a risultare poco attraente e ad avere scarso o nullo successo col sesso opposto è proprio il comportamento da "bravo ragazzo".

Ci sono una enorme quantità di casi di "sindrome del bravo ragazzo" molto diffusi in Occidente negli ultimi 60 anni e questa è all'origine di molte frustrazioni degli uomini moderni nell'approccio con le donne, nelle relazioni, sulla sessualità, sul lavoro e molto altro.

Il motivo è dovuto dal fatto che i bravi ragazzi cercano di ricevere approvazione e fare ciò che è "giusto" e sono più felici quando stanno facendo felici gli altri.

I bravi ragazzi evitano i conflitti come la peste e fanno di tutto per evitare di irritare chiunque.

I bravi ragazzi sono particolarmente attenti a compiacere le donne e ad apparire diversi dagli altri uomini.

In poche parole, i bravi ragazzi credono che se saranno buoni, generosi e attenti agli altri in cambio saranno felici, amati ed appagati.

Le esperienze dell'infanzia del "bravo ragazzo" l'hanno convinto che, se farà di tutto per rendere felici gli altri e specialmente le donne, trascurando se stesso, gli altri poi lo ameranno e gli daranno quello che desidera.

Peccato che non funzioni e specialmente con le donne non funzioni affatto.

Similmente l'educazione che riceviamo spesso ci inganna, insegnandoci a sminuirci, a metterci da parte, a fare contenti tutti tranne noi stessi.

Queste convinzioni operano a livello inconscio, creano aspettative inespresse e comportamenti disfunzionali e finiscono col generare relazioni fallimentari.

Inoltre, il "bravo ragazzo" non è mai autentico, sia per il bisogno di compiacere gli altri, che per la paura di conflitti e di perdere l'approvazione.

In pratica, è disonesto, manipolativo e cerca di controllare gli altri seppure inconsciamente.

Le persone lo percepiscono e risulta quindi una persona che non ispira fiducia o apertura.

Infine, tende ad essere passivo-aggressivo e pieno di rabbia.

Dietro la "maschera" di affabilità, gentilezza e disponibilità cova una grande frustrazione e molto risentimento poiché si fa in quattro per gli altri ma non ottiene comunque quello che vuole.

Per molti versi la figura del "bravo ragazzo" assomiglia al "maschio Beta" citato prima infatti non solo il "bravo ragazzo" manca di tutte le caratteristiche di un Alfa, ma ne è addirittura l'opposto

Nella lista sottostante elenco ogni tratto che risulta l'antitesi del comportamento Alfa:

Caratteristiche dei "bravi ragazzi"

  • Cercano sempre l'approvazione altrui.
  • Cercano in ogni modo di evitare i conflitti.
  • Credono di dover nascondere i loro difetti ed errori.
  • Mettono i bisogni e desideri altrui prima dei loro.
  • Reprimono i loro veri sentimenti ed emozioni.
  • Sacrificano il loro potere personale e spesso adottano il ruolo di "vittima".
  • Tendono ad essere separati dagli altri uomini e dalla propria energia maschile.
  • Spesso cercano di essere diversi dai loro padri.
  • Creano relazioni insoddisfacenti.
  • Non riescono ad ottenere il sesso che vorrebbero.
  • Spesso non riescono ad esprimere appieno il loro potenziale.

Quando si parla di "bravo ragazzo" si intende una cosa diversa da una "brava persona".

Quest'ultima è qualcuno che opera in modo corretto, etico e responsabile, ma rispettando se stesso e le proprie esigenze.

Il "bravo ragazzo" invece è "bravo" solo in apparenza perchè è in realtà una persona manipolativa, insincera e che "recita" la parte del buono per ottenere qualcosa.

Esistono anche le "brave ragazze" infatti la sindrome può valere sia per uomini che per donne.

In fondo, una gran parte di noi vengono educati a "fare i bravi" e imparano presto che, se non lo fanno, ne patiscono le conseguenze.

Senza contare che le donne sono state addestrate per secoli a "fare le brave" e guai altrimenti, quindi quando si parla dei condizionamenti che gli uomini hanno subìto negli ultimi 50 anni si può pensare ai condizionamenti subìti dalle donne negli ultimi 3.000 anni o quantomeno a partire dall'Antico Testamento.

A questo punto ti chiederai "come smettere di essere un Beta e come diventare un Alfa?"

Purtroppo non è un cambiamento che si ottiene per puro sforzo di volontà.

Alcuni fingono comportamenti Alfa o il cosiddetto "fake alpha", ma questo porta risultati dubbi e comunque solo di breve durata e si sa che le bugie hanno le gambe corte.

Può essere comunque utile prendere certi comportamenti Alfa come modello per coltivare simili qualità in se stessi, per esempio dare poca importanza ai giudizi altrui, esprimere apertamente la propria sessualità, osare di più e integrare la propria "parte selvaggia".

Poiché questi comportamenti sono collegati alla nostra natura profonda, i risultati migliori si ottengono con la propria evoluzione personale e questo richiede impegno e tempo.

Un ottimo libro che illustra quel tipo di percorso oltre a fornire un'ampia serie di consigli sull'approcciare le donne e diventare un uomo attraente è il seguente:

"Models: Attract Women Through Honesty" (tradotto "Modelli: attrarre le donne essendo autentici") di Mark Manson (in inglese).

Un altro elemento fondamentale per diventare persone più interessanti e sicure di sé è imparare ad accettare se stessi.

In pratica, il comportamento non attraente ha le sue radici nella paura, nella debolezza, nella passività, nella finzione e per uscirne bisogna coltivare in sé qualità opposte quali il coraggio, la forza, l'agire determinato, l'autenticità.

Sono, non a caso, qualità che hanno sempre contraddistinto la mascolinità luminosa.

In altre parole si tratta di evolvere da "mezzo uomo" a "uomo completo" e integro.

E' un potenziale che è in tutti noi quindi tutti possiamo arrivarci se siamo disposti a pagarne il prezzo.

Per finire, voglio chiarire alcune cose: in questo post parlo di Alfa e Beta come categorie opposte, per semplificare, ma le persone reali non sono in "bianco e nero" o in un modo oppure nell'altro e ognuno di noi può avere alcuni tratti più o meno marcati dell'una e/o dell'altra modalità.

Quando parlo di Alfa non parlo di una personalità univoca ma di un insieme di tratti e comportamenti.

Non esiste un "maschio Alfa" assoluto ma ogni persona può avere molti, alcuni o nessuno di questi tratti Alfa.

Allo stesso modo, un uomo può non avere tratti Alfa prima, ma svilupparli in seguito.

Parlando dell'attrattività degli Alfa non si intende affatto dire che solo loro possono attrarre o avere relazioni appaganti anzi spesso hanno vite amorose tormentate.

Se è vero che le qualità Alfa sono generalmente apprezzate e suscitano attrazione (ma non vale per tutte le donne), è anche vero che ci sono molte altre qualità che provocano interesse nel sesso opposto tipo i fattori come il carisma, i talenti, un sorriso radioso o la nobiltà d'animo per non parlare dell'intelligenza o della cultura, le quali possono attrarre la persona che sa apprezzarli.

Mai pensare che le donne siano tutte uguali o che cerchino tutte le stesse cose perchè il punto di partenza per conquistare una donna sta proprio nel capire la sua unicità e cosa cerca in particolare e poi ovviamente riuscire ad offrirglielo.

La chiave nell'avere successo nelle relazioni come in altri campi sta nell'essere una persona di qualità e valore, quindi se non sei Alfa o non ti interessa esserlo dedicati a sviluppare le tue qualità e a diventare una persona fantastica, che sarà ancora meglio che essere un Alfa.

In bocca al lupo chiunque tu sia

Ti ringrazio per il lungo post. Questa penso me lo appenderò in camera. Nel mio piccolo è quello che sto facendo (sono all inizio ). 

Sta mattina ho pensato così se vuoi quella donna vattela a prendere punto. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

SlevinWade
17 ore fa, Chadwick ha scritto:

Perdonami per la lunghissima pappardella, ma con questo messaggio vorrei trasmetterti tutto ciò che ho capito nel corso degli anni riguardo ai rapporti tra uomo e donna e tutti quelli insegnamenti che mi sono stati estremamente utili nel corso degli anni, che sono praticamente tutte quelle nozioni che vengono approfondite su questo forum molto dettagliatamente.

Ti prego, prenditi un pò di tempo per leggere tutto nel dettaglio e fammi sapere che ne pensi ….. vedrai che ti ritroverai in tantissime cose e per favore LEGGI IN PARTICOLARE LA PARTE SUI BRAVI RAGAZZI/RAGAZZI BETA, è tutto scritto in maniera molto schietta e onesta.

Queste parole sono riportate da un articolo scritto da uno stimato professionista italiano che scrive in un suo blog personale chiamato "Psicofelicità", che ti invito a leggere attentamente e scrupolosamente; a me ha aiutato tantissimo, ma davvero tanto.

Buona lettura.

 

Dunque, inizio dicendo tra i maschi è diffusa la convinzione che alle donne piacciano gli uomini "cattivi" ovvero stronzi, bastardi, egoisti.

In realtà è un grosso equivoco: quello che attrae molte donne sono le caratteristiche da "maschio dominante" e infatti l'essere stronzi o egoisti sono eventualmente conseguenze di quel carattere e non la causa dell'attrazione.

Perché il maschio Alfa/dominante attrae quindi?

Il motivo per cui alle donne piacciono i "cattivi ragazzi" è ormai noto in psicologia.

In realtà i motivi possono essere diversi, ma la spiegazione più diffusa è quella fornita dalla psicologia evoluzionistica, ovvero che in natura, le femmine sono "geneticamente programmate" per desiderare i maschi dominanti, quelli che tra i mammiferi sociali sono i capobranco.

Di solito è il maschio più grosso, forte ed aggressivo e questi esemplari sono definiti "maschi Alfa"; questo termine è usato anche per definire gli uomini che presentano simili caratteristiche, sia nel fisico che nel comportamento.

Perché le femmine ne sono attratte?

Perché il maschio Alfa è quello che meglio soddisfa il bisogno evoluzionistico delle femmine, di un maschio che presenti ottimi geni e le migliori possibilità di nutrire e proteggere i cuccioli, in pratica, accoppiarsi col maschio Alfa è la migliore "assicurazione" per la propagazione dei propri geni.

Questo istinto naturale è ancora vivo e presente anche in noi umani, anche se di rado ne siamo consapevoli e per quanto possiamo essere più evoluti degli animali, molti nostri comportamenti, specialmente nelle relazioni, nascono dalla nostra parte animale (istinti ed emozioni) e non da quella razionale.

Il comportamento degli animali Alfa è appunto dominante, aggressivo, di sfida, di superiorità, sicuro di sé.

Gli uomini Alfa presentano le stesse caratteristiche: sono fortemente virili, egocentrici, sessualmente esuberanti, vitali e prepotenti, persino un po' violenti.

Hanno generalmente un livello elevato di testosterone, il che spiega la virilità, l'aggressività e la libido, superiori alla norma.

Tra gli esseri umani, chi si comporta in quel modo tende ad essere "bastardo", stronzo o menefreghista, sia perché se ne frega delle opinioni altrui, sia perché se lo può permettere perchè sa di essere desiderato, sia perché l'elevato livello di testosterone induce comportamenti aggressivi ed egocentrici.

In sintesi, quello che attrae le donne sono i tratti da maschio Alfa, non l'essere "bastardo" infatti quest'ultimo è solo un "sottoprodotto" di quel tipo di personalità.

L'errore che fanno molti è pensare che sia l'essere bastardo ad attrarre, ma non è così.

E' come pensare che un'auto sportiva va veloce perché ha lo spoiler, mentre è piuttosto vero il contrario, cioè che ha lo spoiler perché va veloce.

Se osserviamo bene gli uomini che generalmente le donne ritengono attraenti, noteremo che presentano alcune delle seguenti caratteristiche ovvero sicurezza di sé, disinvoltura, autoaffermazione, indifferenza alle opinioni altrui, attitudine al rischio, impulsività, tendenza aggressiva e dominante, sessualmente disinibito e promiscuo.

Certe caratteristiche fisiche fortemente mascoline tipo una muscolatura sviluppata, le spalle larghe, il torace a V, la mascella squadrata o la voce profonda.

Sono tutti tratti da maschio Alfa, dominante, e sono questi che istintivamente attraggono le femmine, che spesso non sanno nemmeno loro spiegare il motivo anche se in realtà il motivo è inconscio ed origina dalla parte più antica del cervello, quella presente anche negli animali, il "cervello rettiliano".

E' questo il tipo di maschio che molte donne intendono quando parlano di "vero uomo" anche se, in effetti, quando una donna dice "vero uomo" può voler dire tante cose diverse.

Da notare che queste caratteristiche appartengono anche ai capi, ai leader, agli imprenditori di successo e, in generale, ai "vincenti".

Tra gli esseri umani come in natura, quel tipo di individuo tende ad affermarsi e ad arrivare "in cima" e non c'è da stupirsi che risulti affascinante di conseguenza.

Una volta capito questo, diventa evidente che, se in aggiunta alla lista di caratteristiche sopra elencate, un uomo è anche bastardo o meno, non cambia granché perchè non è quello il punto.

Ad esempio, un uomo come George Clooney può avere molti di quegli elementi, non comportarsi da bastardo, e piacere alla grande.

Il punto non è nemmeno essere dolce o gentile.

Un uomo che ha tutti gli elementi da Alfa, ed è pure gentile, attrae allo stesso modo e magari anche di più.

Sia chiaro che l'Alfa non corrisponde ad un tipo unico di uomo perchè un Alfa può fare l'imprenditore, il professionista, l'atleta, il politico, il mafioso od anche l'operaio, può essere un intellettuale o un artista, un filantropo o un delinquente.

Non dipende tanto da quello che fa, ma dal modo in cui è.

Quello che ogni Alfa ha in comune è di essere in qualche modo "superiore", "in cima", "vincente" nel proprio habitat, ad esempio se è un normale operaio, sarà quello che i colleghi ammirano e il capofficina rispetta.

Una femmina ne è attratta perché istintivamente sente che un maschio del genere può proteggere e prendersi cura di lei e della prole, meglio dei maschi circostanti.

E' la scelta migliore in termini evoluzionistici, anche se può essere deludente per altri aspetti.

Se alle donne il maschio Alfa piace così tanto ci si potrebbe chiedere come mai poi le donne si lamentano spesso di questi uomini e perché dicono che sono egoisti, inaffidabili, poco disponibili, promiscui?

Il fatto è che l'attrazione non ha nulla a che fare con l'intesa o la compatibilità tra le personalità e la sua funzione è puramente evolutiva.

Le donne possono essere attratte dai maschi Alfa, ma poi si scontrano con aspetti del carattere o comportamenti tipici degli Alfa come la prepotenza o i tradimenti, che non gradiscono affatto.

E' una contraddizione vistosa ed evidente per chi osserva da fuori, ma più difficile da riconoscere per chi la vive, che però non è facile da risolvere; perché molto spesso la mente vuole delle cose, ma l'istinto ne brama altre.

Un esempio classico è la donna che dice di volere un uomo dolce, ma poi è affascinata dal "bel tenebroso" di turno: in apparenza è una contraddizione che sconcerta non pochi maschi, ma in realtà sono "semplicemente" esigenze diverse in lei, entrambe vere, che però hanno diversa priorità e di solito gli istinti prevalgono sulla mente.

Idealmente le donne sognano un maschio Alfa che però sia "addomesticato", cioè legato solo a lei, fedele e sempre disposto ad assecondarla, in pratica il "Principe Azzurro".

E' di nuovo un'evidente contraddizione, che nella realtà non può esistere.

Il fatto che un uomo venga percepito come attraente oppure non attraente non viene determinato dall'essere bastardo o gentile, ma dal manifestare caratteristiche da maschio Alfa oppure Beta.

Ed eccoci all'altra parte del discorso:

il "Beta" è tipicamente una persona remissiva, passiva, insicura, timida, timorosa, sottomessa, sessualmente inibita, ecc.

Sono tutti tratti non attraenti per le donne e il tipo Beta di solito è assai poco mascolino, mentre il tipo Alfa è molto mascolino e virile e le donne sono generalmente attratte dalla mascolinità.

Un altro tratto comune a molti Alfa è la presenza di un "lato selvaggio" ben sviluppato che risulta spesso attraente per le donne.

Viceversa, i Beta reprimono la loro parte selvaggia, soffocando la propria energia istintiva e animalesca con risultati negativi, perché forza ed energia sono attraenti.

Inoltre, spesso il Beta esprime bisogno e disperazione verso le donne, le osserva con sguardo impaurito e impacciato, affamato e dipendente e questo non è per nulla attraente, perché comunica scarso valore, infatti se so di valere, sono sicuro di me ma se penso di non valere, ho sempre paura.

Infine, il Beta spesso si vergogna di se stesso e specialmente della sua sessualità e dei suoi desideri, non si piace, è a disagio con se stesso.

Viceversa, l'Alfa non si vergogna di come è, anzi è spesso fiero del suo modo di essere.

L'auto-accettazione e l'auto approvazione risultano attraenti e comunicano valore, mentre la tensione e i conflitti interni tipici dei Beta spengono l'interesse altrui perchè se non piaci nemmeno a te stesso, come puoi aspettarti di piacere agli altri?

Tipicamente i Beta fanno i "bravi ragazzi", dolci e gentili, e pensano che sia quello a renderli non attraenti, ma in realtà sono i tratti da Beta e l'assenza di quelli Alfa che contano.

Per fare un esempio delle differenze quando un maschio Alfa incontra una femmina che gli piace, lo esprime apertamente mostrando intensità e ardore, ma al tempo stesso comunica che può fare a meno di lei mostrando quindi sicurezza e autonomia.

Nella stessa situazione, un Beta fa l'esatto contrario e quindi non esprime il desiderio o lo fa timidamente o in modo confuso mostrando tiepidezza, passività, insicurezza, ma comunica bisogno e dipendenza mostrando debolezza e fragilità.

In pratica, l'Alfa dice "ti voglio, ma non ho bisogno di te", mentre il Beta esprime "sono esitante nel volerti, ma ho un disperato bisogno di te".

Ti piaccia o meno, alle donne il primo comportamento intriga, mentre il secondo le respinge e in più diciamo anche che nessuno è attratto dalle persone appiccicose.

Ancora una volta, l'attrazione non si gioca sull'essere bastardo o gentile, ma sulle qualità attraenti o respingenti che vengono espresse dal maschio.

Un'altra differenza fondamentale è questa: sia Alfa che Beta hanno desideri e paure come ogni essere umano, ma nel tipo Alfa predominano la passione e il desiderio sessuale, di affermarsi e di vincere, quindi tende a buttarsi ed agire mentre nel tipo Beta predomina la paura di esporsi, di essere giudicato, di soffrire, perciò tende ad esitare e sfuggire.

Per questo l'Alfa appare intenso, coraggioso e virile, anche magari agendo stupidamente, mentre il Beta può apparire debole, insicuro e codardo anche se magari agisce in modo più ragionevole.

E, di nuovo, le donne sono attratte ed eccitate dai comportamenti passionali, audaci ed impetuosi e non da quelli cauti e timorosi.

Nel comportamento, l'Alfa esprime forza, che poi sia vera o apparente conta poco, il Beta esprime debolezza fisica o psicologica.

La paura negli occhi dei Beta, che le donne colgono facilmente, è assolutamente antierotica.

Generalmente, e specialmente in gioventù, gli uomini Beta si sentono dire spesso la fatidica frase: "Ti apprezzo perché sei un buon amico" oppure "Per me sei solo un amico", magari detto dalla donna di cui sono innamorati.

Non di rado, la stessa donna confida a quell'amico le sue "pene d'amore" con un maschio Alfa, con cui fa sesso ma che non ricambia l'interesse di lei.

Sono quelle classiche situazioni in cui c'è Alberto che ama Bruna, ma Bruna vuole invece Carlo, che però non è interessato a lei magari perché ne ha a disposizione altre dodici.

In situazioni come queste, è facile ingannarsi e credere che a vincere sia il maschio più spietato, oppure che "In amore vince chi fugge", ma queste non sono le vere ragioni, sono solo ciò che appare in superficie.

L'attrazione, l'innamoramento e l'amore sono dinamiche complesse, che hanno basi in gran parte inconsce e solo scoprendo i "meccanismi nascosti" dell'attrazione e di come scegliamo i partner possiamo capire davvero le ragioni del nostro e altrui comportamento.

Un altro modello che possiamo usare per capire cosa rende attraente un uomo, è quello del valore: le donne sono istintivamente attratte da uomini che mostrano di avere un "valore elevato" e ignorano o disprezzano quelli che mostrano un "valore scarso" (sia ben chiaro che in questo caso "valore" non ha a che fare col valore umano, né morale, né economico; è più che altro un indice della posizione di un maschio in una ipotetica gerarchia).

Stiamo parlando di impulsi che si sono sviluppati durante milioni di anni di vita selvatica.

Quindi cosa dimostra valore e cosa no?

Se guardiamo le caratteristiche Alfa elencate prima vediamo che ognuna mostra valore:

  • Sicurezza di sé = Sono sicuro di me quando so di valere, quando sono certo di avere buone qualità.
  • Disinvoltura = Quando so di valere sono tranquillo e rilassato, non ho motivo di temere.
  • Auto affermazione = Affermo le mie opinioni perché sono certo che esse valgano, affermo i miei diritti perché so di valere e di meritare.
  • Indifferenza alle opinioni altrui = Quando so di avere un valore elevato, concedo poco peso a chi mi contraddice o mi contrasta.
  • Attitudine al rischio = Quando sono certo delle mie capacità, posso permettermi di rischiare.
  • Sessualmente disinibito e promiscuo = E' il comportamento di chi agisce per ottenere ciò che vuole, non si preoccupa di essere rifiutato o lasciato perché sa di avere sempre nuove opportunità e non si fa frenare dai rischi.

In pratica, i comportamenti sicuri e disinvolti sono tipici di persone con valore elevato, mentre al contrario i comportamenti deboli, timorosi od insicuri sono associati a basso valore.

I tratti che mostrano valore elevato sono tipici delle persone "vincenti", dei leader, di chi si fa strada nella vita, mentre quelli che denotano scarso valore sono tipici delle persone psicologicamente più fragili e limitate.

Molti uomini "di basso valore" si comportano in modo buono e gentile perché è il loro carattere, o per ottenere approvazione e credono di non essere voluti proprio a causa del loro essere buoni e gentili.

Pensano che le donne siano respinte da quelle qualità, ma si sbagliano di grosso: essi sono ignorati perché mostrano scarso valore, perché appaiono come "sfigati" cioè perdenti, persone con poche o nessuna qualità, che "valgono poco", che vivono male e sono le prime a non credere in se stesse.

Le donne non sono respinte da bontà e gentilezza anzi, di solito le apprezzano, ma riconoscono facilmente ed evitano i perdenti e gli sfigati.

Credere di essere respinti perché buoni e gentili è un comodo alibi per non riconoscere la vera ragione, cioè il proprio scarso valore.

Una caratteristica frequente nei maschi Beta è la scarsa mascolinità sia fisica che caratteriale e questa carenza è spesso collegata al rapporto col padre.

Due casi in cui questo accade sono i seguenti: a volte il padre è una figura poco presente perché impegnato nel lavoro, per indifferenza verso il figlio, per via di un divorzio, quindi al figlio viene a mancare un modello maschile a cui ispirarsi oppure certe volte il figlio è in conflitto col padre, magari perché lo vede freddo, violento od oppressivo quindi il figlio rifiuta la propria parte maschile perché la collega alla figura paterna negativa.

I genitori servono anche da modelli di riferimento per sviluppare i nostri potenziali.

Se un padre è assente, il figlio fatica a imparare cosa vuol dire "essere un uomo", sia come personalità che come capacità concrete e questo può valere anche per le figlie femmine per cui diventa difficile sviluppare la propria parte maschile.

Un possibile rimedio in età adulta è cercare altrove dei modelli maschili positivi da usare come riferimento e ispirazione le quali possono essere sia persone vicine che distanti, reali o immaginarie, l'importante è trovare in loro dei tratti maschili che ammiriamo e vorremmo sviluppare in noi.

Possiamo ammirare l'amore per ogni creatura di San Francesco, l'impegno civile di Gandhi, le qualità da leader del capitano Kirk in Star Trek, ma anche l'intelligenza di uno scrittore, la passione di un insegnante, o la professionalità di un collega e trovare in loro esempi da imitare, non nel senso di essere uguali a loro, ma di sviluppare qualità simili.

A causa del conflitto con la figura paterna per molti anni moltissimi uomini sviluppano la parte femminile molto più di quella maschile col risultato di avere grande sensibilità ma virilità assente e questa è una delle ragioni per cui non suscitano attrazione nelle ragazze e vengono visti solo come buoni amici.

Se invece si recupera e si integra la propria parte maschile, si diventa uomini più equilibrati ed anche più attraenti.

Ognuno di noi ha dentro di sé una parte maschile ed una femminile a prescindere dal proprio sesso biologico ma una persona completa ed integrata ha sviluppato entrambe.

Maschile e femminile sono archetipi ed energie e non riguardano l'avere un pene o una vagina.

Credere che un "vero uomo" abbia solo una forte parte maschile è ingannevole perchè in realtà sarebbe un uomo virile ma incompleto e poco equilibrato, idem per una "vera donna" solo femminile.

Uno dei meccanismi che maggiormente portano un uomo a risultare poco attraente e ad avere scarso o nullo successo col sesso opposto è proprio il comportamento da "bravo ragazzo".

Ci sono una enorme quantità di casi di "sindrome del bravo ragazzo" molto diffusi in Occidente negli ultimi 60 anni e questa è all'origine di molte frustrazioni degli uomini moderni nell'approccio con le donne, nelle relazioni, sulla sessualità, sul lavoro e molto altro.

Il motivo è dovuto dal fatto che i bravi ragazzi cercano di ricevere approvazione e fare ciò che è "giusto" e sono più felici quando stanno facendo felici gli altri.

I bravi ragazzi evitano i conflitti come la peste e fanno di tutto per evitare di irritare chiunque.

I bravi ragazzi sono particolarmente attenti a compiacere le donne e ad apparire diversi dagli altri uomini.

In poche parole, i bravi ragazzi credono che se saranno buoni, generosi e attenti agli altri in cambio saranno felici, amati ed appagati.

Le esperienze dell'infanzia del "bravo ragazzo" l'hanno convinto che, se farà di tutto per rendere felici gli altri e specialmente le donne, trascurando se stesso, gli altri poi lo ameranno e gli daranno quello che desidera.

Peccato che non funzioni e specialmente con le donne non funzioni affatto.

Similmente l'educazione che riceviamo spesso ci inganna, insegnandoci a sminuirci, a metterci da parte, a fare contenti tutti tranne noi stessi.

Queste convinzioni operano a livello inconscio, creano aspettative inespresse e comportamenti disfunzionali e finiscono col generare relazioni fallimentari.

Inoltre, il "bravo ragazzo" non è mai autentico, sia per il bisogno di compiacere gli altri, che per la paura di conflitti e di perdere l'approvazione.

In pratica, è disonesto, manipolativo e cerca di controllare gli altri seppure inconsciamente.

Le persone lo percepiscono e risulta quindi una persona che non ispira fiducia o apertura.

Infine, tende ad essere passivo-aggressivo e pieno di rabbia.

Dietro la "maschera" di affabilità, gentilezza e disponibilità cova una grande frustrazione e molto risentimento poiché si fa in quattro per gli altri ma non ottiene comunque quello che vuole.

Per molti versi la figura del "bravo ragazzo" assomiglia al "maschio Beta" citato prima infatti non solo il "bravo ragazzo" manca di tutte le caratteristiche di un Alfa, ma ne è addirittura l'opposto

Nella lista sottostante elenco ogni tratto che risulta l'antitesi del comportamento Alfa:

Caratteristiche dei "bravi ragazzi"

  • Cercano sempre l'approvazione altrui.
  • Cercano in ogni modo di evitare i conflitti.
  • Credono di dover nascondere i loro difetti ed errori.
  • Mettono i bisogni e desideri altrui prima dei loro.
  • Reprimono i loro veri sentimenti ed emozioni.
  • Sacrificano il loro potere personale e spesso adottano il ruolo di "vittima".
  • Tendono ad essere separati dagli altri uomini e dalla propria energia maschile.
  • Spesso cercano di essere diversi dai loro padri.
  • Creano relazioni insoddisfacenti.
  • Non riescono ad ottenere il sesso che vorrebbero.
  • Spesso non riescono ad esprimere appieno il loro potenziale.

Quando si parla di "bravo ragazzo" si intende una cosa diversa da una "brava persona".

Quest'ultima è qualcuno che opera in modo corretto, etico e responsabile, ma rispettando se stesso e le proprie esigenze.

Il "bravo ragazzo" invece è "bravo" solo in apparenza perchè è in realtà una persona manipolativa, insincera e che "recita" la parte del buono per ottenere qualcosa.

Esistono anche le "brave ragazze" infatti la sindrome può valere sia per uomini che per donne.

In fondo, una gran parte di noi vengono educati a "fare i bravi" e imparano presto che, se non lo fanno, ne patiscono le conseguenze.

Senza contare che le donne sono state addestrate per secoli a "fare le brave" e guai altrimenti, quindi quando si parla dei condizionamenti che gli uomini hanno subìto negli ultimi 50 anni si può pensare ai condizionamenti subìti dalle donne negli ultimi 3.000 anni o quantomeno a partire dall'Antico Testamento.

A questo punto ti chiederai "come smettere di essere un Beta e come diventare un Alfa?"

Purtroppo non è un cambiamento che si ottiene per puro sforzo di volontà.

Alcuni fingono comportamenti Alfa o il cosiddetto "fake alpha", ma questo porta risultati dubbi e comunque solo di breve durata e si sa che le bugie hanno le gambe corte.

Può essere comunque utile prendere certi comportamenti Alfa come modello per coltivare simili qualità in se stessi, per esempio dare poca importanza ai giudizi altrui, esprimere apertamente la propria sessualità, osare di più e integrare la propria "parte selvaggia".

Poiché questi comportamenti sono collegati alla nostra natura profonda, i risultati migliori si ottengono con la propria evoluzione personale e questo richiede impegno e tempo.

Un ottimo libro che illustra quel tipo di percorso oltre a fornire un'ampia serie di consigli sull'approcciare le donne e diventare un uomo attraente è il seguente:

"Models: Attract Women Through Honesty" (tradotto "Modelli: attrarre le donne essendo autentici") di Mark Manson (in inglese).

Un altro elemento fondamentale per diventare persone più interessanti e sicure di sé è imparare ad accettare se stessi.

In pratica, il comportamento non attraente ha le sue radici nella paura, nella debolezza, nella passività, nella finzione e per uscirne bisogna coltivare in sé qualità opposte quali il coraggio, la forza, l'agire determinato, l'autenticità.

Sono, non a caso, qualità che hanno sempre contraddistinto la mascolinità luminosa.

In altre parole si tratta di evolvere da "mezzo uomo" a "uomo completo" e integro.

E' un potenziale che è in tutti noi quindi tutti possiamo arrivarci se siamo disposti a pagarne il prezzo.

Per finire, voglio chiarire alcune cose: in questo post parlo di Alfa e Beta come categorie opposte, per semplificare, ma le persone reali non sono in "bianco e nero" o in un modo oppure nell'altro e ognuno di noi può avere alcuni tratti più o meno marcati dell'una e/o dell'altra modalità.

Quando parlo di Alfa non parlo di una personalità univoca ma di un insieme di tratti e comportamenti.

Non esiste un "maschio Alfa" assoluto ma ogni persona può avere molti, alcuni o nessuno di questi tratti Alfa.

Allo stesso modo, un uomo può non avere tratti Alfa prima, ma svilupparli in seguito.

Parlando dell'attrattività degli Alfa non si intende affatto dire che solo loro possono attrarre o avere relazioni appaganti anzi spesso hanno vite amorose tormentate.

Se è vero che le qualità Alfa sono generalmente apprezzate e suscitano attrazione (ma non vale per tutte le donne), è anche vero che ci sono molte altre qualità che provocano interesse nel sesso opposto tipo i fattori come il carisma, i talenti, un sorriso radioso o la nobiltà d'animo per non parlare dell'intelligenza o della cultura, le quali possono attrarre la persona che sa apprezzarli.

Mai pensare che le donne siano tutte uguali o che cerchino tutte le stesse cose perchè il punto di partenza per conquistare una donna sta proprio nel capire la sua unicità e cosa cerca in particolare e poi ovviamente riuscire ad offrirglielo.

La chiave nell'avere successo nelle relazioni come in altri campi sta nell'essere una persona di qualità e valore, quindi se non sei Alfa o non ti interessa esserlo dedicati a sviluppare le tue qualità e a diventare una persona fantastica, che sarà ancora meglio che essere un Alfa.

In bocca al lupo chiunque tu sia

In medio stat virtus.

Post che comunque condivido, perchè bisogna conoscere gli estremi per poi sapersi comportare e regolare e soprattutto adattare per ogni evenienza.

Link al commento
Condividi su altri siti

cavalcum

Vi aggiorno su quello che è successo di recente.

Sabato mi sono fatto forza e le ho chiesto di uscire. Abbiamo parlato come al solito e mi sono fatto coraggio e le ho detto che mi interessa. Lei è rimasta un'attimo basita "non se lo aspettava" e mi ha detto che ora come ora lei si è lasciata da poco e non ha intezioni di avere altre relazioni. Siamo stati tutto il pomeriggio insieme ma niente non è successo nulla di "particolare". Gli ho provato a tenere più volte la mano ma dopo tot la lasciava. C'è stato un momento in cui avrei voluto baciarla ma lei ha sdeviato.

Insomma ragazzi mi ha salutato con due bachetti sulla guancia e mi ha detto grazie del pomeriggio. Ovviamente nel pomeriggio mi ha chiesto dei miei amici ecc. ma io cercavo di parlare di me e di lei.

Poi mi ha risposto a una mia storia su instagram ma non ho controrisposto.

Il timore mio si è verificato credo che mi veda più come un'amico ma per lo meno le ho detto cosa provo.

Ora è da due giorni che non la sento vorrei sentirla ma evito di scrivergli. Credo che ci sia poco da fare adesso me la sono giocata.

Grazie di tutto ragazzi. Spero che questo percorso che sto intrapedendo mi porti ad essere una persona migliore.

Modificato da cavalcum
Link al commento
Condividi su altri siti

roberto5552
5 hours ago, cavalcum said:

Vi aggiorno su quello che è successo di recente.

Sabato mi sono fatto forza e le ho chiesto di uscire. Abbiamo parlato come al solito e mi sono fatto coraggio e le ho detto che mi interessa. Lei è rimasta un'attimo basita "non se lo aspettava" e mi ha detto che ora come ora lei si è lasciata da poco e non ha intezioni di avere altre relazioni. Siamo stati tutto il pomeriggio insieme ma niente non è successo nulla di "particolare". Gli ho provato a tenere più volte la mano ma dopo tot la lasciava. C'è stato un momento in cui avrei voluto baciarla ma lei ha sdeviato.

Insomma ragazzi mi ha salutato con due bachetti sulla guancia e mi ha detto grazie del pomeriggio. Ovviamente nel pomeriggio mi ha chiesto dei miei amici ecc. ma io cercavo di parlare di me e di lei.

Poi mi ha risposto a una mia storia su instagram ma non ho controrisposto.

Il timore mio si è verificato credo che mi veda più come un'amico ma per lo meno le ho detto cosa provo.

Ora è da due giorni che non la sento vorrei sentirla ma evito di scrivergli. Credo che ci sia poco da fare adesso me la sono giocata.

Grazie di tutto ragazzi. Spero che questo percorso che sto intrapedendo mi porti ad essere una persona migliore.

Boh più leggo cosa e come lo scrivi più vedo comportamenti under 20 più che over 30. "Ho provato a tenere la mano", "cercavo di parlare di me e di lei". 

Ah dimenticavo la cosa più importante. Hai verbalizzato il tuo interesse. Cosa assolutamente sbagliata. O ci provi mettendole la lingua in bocca o nulla. E lo fai dopo averla stuzzicata, incuriosita, presa per i fondelli, guardata, ignorata, etc..... 

Esempio: sabato sera sono uscito con una tipa, onestamente ho cercato di fare un esperimento. Ovviamente mi piace, è una bella gnocca ma nn mi prende. Beh tutta la serata l'ho passata a prenderla per il culo pesante, a volte la ridicolizzavo, la ignoravo, parlavo di come ho passato l'ultimo anno e mezzo a scopare solamente e poi a lasciare le tipe e a non chiamarle più..... lei diceva, "beh bello stronzo che sei, voi uomini bla bla le solite cazzate; poi cerchi sempre le più giovani, bla bla... voglio una relazione..... bla bla..."... beh mi è saltata addosso in auto.... 

Hai capito? Ah e ho fatto ciò che sentivo cmq. Senza finte maschere di cavaliere sul cavallo bianco. 

 

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

18 minuti fa, roberto5552 ha scritto:

Boh più leggo cosa e come lo scrivi più vedo comportamenti under 20 più che over 30. "Ho provato a tenere la mano", "cercavo di parlare di me e di lei". 

Ah dimenticavo la cosa più importante. Hai verbalizzato il tuo interesse. Cosa assolutamente sbagliata. O ci provi mettendole la lingua in bocca o nulla. E lo fai dopo averla stuzzicata, incuriosita, presa per i fondelli, guardata, ignorata, etc..... 

Esempio: sabato sera sono uscito con una tipa, onestamente ho cercato di fare un esperimento. Ovviamente mi piace, è una bella gnocca ma nn mi prende. Beh tutta la serata l'ho passata a prenderla per il culo pesante, a volte la ridicolizzavo, la ignoravo, parlavo di come ho passato l'ultimo anno e mezzo a scopare solamente e poi a lasciare le tipe e a non chiamarle più..... lei diceva, "beh bello stronzo che sei, voi uomini bla bla le solite cazzate; poi cerchi sempre le più giovani, bla bla... voglio una relazione..... bla bla..."... beh mi è saltata addosso in auto.... 

Hai capito? Ah e ho fatto ciò che sentivo cmq. Senza finte maschere di cavaliere sul cavallo bianco. 

 

Il bello è che non verbalizzare è stato ripetuto ormai allo sfinimento. 

Comunque l'esperimento partendo dal presupposto che lei fosse sicuramente attratta, penso dimostri proprio la differenza tra il dimostrare bisogno (faccio il nice guy, dichiaro il mio amore puro), e il mostrare abbondanza (dico le peggiori nefandezze tanto ho ampia possibilità di scelta). 

Però penso che questa mentalità del fottesega non puoi simularla, deve essere reale, quindi in qualche modo tra free o pay questa abbondanza te la devi creare. 

Link al commento
Condividi su altri siti

cavalcum
54 minuti fa, roberto5552 ha scritto:

Boh più leggo cosa e come lo scrivi più vedo comportamenti under 20 più che over 30. "Ho provato a tenere la mano", "cercavo di parlare di me e di lei". 

Ah dimenticavo la cosa più importante. Hai verbalizzato il tuo interesse. Cosa assolutamente sbagliata. O ci provi mettendole la lingua in bocca o nulla. E lo fai dopo averla stuzzicata, incuriosita, presa per i fondelli, guardata, ignorata, etc..... 

Esempio: sabato sera sono uscito con una tipa, onestamente ho cercato di fare un esperimento. Ovviamente mi piace, è una bella gnocca ma nn mi prende. Beh tutta la serata l'ho passata a prenderla per il culo pesante, a volte la ridicolizzavo, la ignoravo, parlavo di come ho passato l'ultimo anno e mezzo a scopare solamente e poi a lasciare le tipe e a non chiamarle più..... lei diceva, "beh bello stronzo che sei, voi uomini bla bla le solite cazzate; poi cerchi sempre le più giovani, bla bla... voglio una relazione..... bla bla..."... beh mi è saltata addosso in auto.... 

Hai capito? Ah e ho fatto ciò che sentivo cmq. Senza finte maschere di cavaliere sul cavallo bianco. 

 

Mentre glielo stavo dicendo "baciala e togliti il dente" pensavo proprio a questo poi sono andato in trip mentale. Mi piace troppo. Se non mi piacesse non starei a pensare primo errore non pensare ma agisci. Nel mentre lo dicevo mi sarei dato una mazzata nei coglioni. 

Secondo voi come potrei agire adesso ? Credo bisogna fare next. 

Modificato da cavalcum
Link al commento
Condividi su altri siti

roberto5552
1 hour ago, newpil said:

Il bello è che non verbalizzare è stato ripetuto ormai allo sfinimento. 

Comunque l'esperimento partendo dal presupposto che lei fosse sicuramente attratta, penso dimostri proprio la differenza tra il dimostrare bisogno (faccio il nice guy, dichiaro il mio amore puro), e il mostrare abbondanza (dico le peggiori nefandezze tanto ho ampia possibilità di scelta). 

Però penso che questa mentalità del fottesega non puoi simularla, deve essere reale, quindi in qualche modo tra free o pay questa abbondanza te la devi creare. 

No non la simulavo la mentalità del fottesega perché me ne fregavo altamente e anche perché mi sta pure leggermente antipatica e quindi volevo farle capire chi comanda. 

Scusa però è sicuramente attratta una che esce con te. Io non ci esco con una se non sono attratto, figurati una ragazza.... quindi l'amica del nostro amico in questione sicuramente ha una sorta di attrazione per lui. Certo che se lui la mette su un fottuto piedistallo e la fa sentire la dea scesa in terra..... beh fa bene lei a trattarlo come orsetto del cuore.... 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

12 minuti fa, roberto5552 ha scritto:

No non la simulavo la mentalità del fottesega perché me ne fregavo altamente e anche perché mi sta pure leggermente antipatica e quindi volevo farle capire chi comanda. 

Scusa però è sicuramente attratta una che esce con te. Io non ci esco con una se non sono attratto, figurati una ragazza.... quindi l'amica del nostro amico in questione sicuramente ha una sorta di attrazione per lui. Certo che se lui la mette su un fottuto piedistallo e la fa sentire la dea scesa in terra..... beh fa bene lei a trattarlo come orsetto del cuore.... 

E ci ricolleghiamo al discorso della scarsità. Ha solo quel game, la idealizza, la ritiene speciale, unica, e quindi sta a iper analizzare ogni passo per paura che se commette un minimo errore la perde.

Certo che se l'idea è quella dell'amore romantico e si cerca quello perché il resto non piace non so come si dovrebbe creare questa abbondanza. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...