Vai al contenuto

Vado dall'osteopata? Non so più che pesci prendere


LetDown

Messaggi raccomandati

LetDown
36 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

Questo conta sì e no.

Comunque "sembrerebbe" che i guai te li dia l'ernia dorsale che probabilmente comprime il midollo spinale.

Di più non so. Servono medici per queste cose.

 

Dopo le terapie mediche, durante un'altra visita il fisiatra mi disse che i problemi rimasti erano dovuti appunto all'ernia che comprimeva la schiena ed il torace. 

Il problema è che finora i fisioterapisti non mi hanno fatto alcuna manipolazione specifica per l'ernia o comunque per quel tratto della schiena e anzi sembrano rifiutarsi di credere che l'ernia mi possa dare problemi in quanto molto piccola e presente in un tratto della colonna che normalmente è poco soggetto a ernie/protusioni... fatto sta che però i sintomi rimangono e coincidono con quelli dell'ernia dorsale 

Link al commento
Condividi su altri siti

Seth44

Vacci eccome dall'oesteopata, se è bravo è utilissimo. Non serve che sia un luminare, il più bravo che c'è dalle mie parti è un "tiraossa" vecchia scuola senza nessun titolo, però dà le piste ai colleghi più titolati. Cercane uno che lasci i clienti soddisfatti. Poi da quel che dici non credo che possa risolvere del tutto il problema, ma dare una mano sì, penso che lo possa fare.

Modificato da Seth44
  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

1 ora fa, Kaihō-sha ha scritto:

@sasa4

puoi dire tu qualcosa in proposito?

La sintomatologia che lui descrive sembra essere compatibile con un interessamento radicolare dei metameri toracici da protrusione discoerniaria.

Tutti i dischi possono erniare, specie se ci sono situazioni concomitanti.

Ma il dolore toracico, di partenza rachidea, può derivare da altre problematiche di natura miotendinea, legamentosa o osteocartilaginea, neurogena, viscerale etc.

Diagnosi differenziale ed eziologica, cioè capire il suo dolore da dove derivi e come trattarlo, non può prescindere da un'accurata visita ortopedica con una prima valutazione clinica, poi solo successivamente strumentale.

Le risonanze si fanno dopo esami di primo livello.

L'EMG e l'ENG si eseguono solo in caso di sintomatologia radicolare con quadro ancora dubbio o per confermare la diagnosi e darle un'entità quali e quantitativa.

Gli osteopati non sono riconosciuti, su grandi linee, dalla scienza ufficiale, per cui è come andare dallo psicoanalista, può funzionare o meno.

I fisioterapisti agiscono in base a ciò che dice il medico, non (come spesso accade) il contrario. Questo per dire che bisogna andare dal fisioterapista già con un inquadramento diagnostico preciso.

Evidentemente questo non è stato fatto, ma un pò alla rinfusa, non per colpa tua né dei colleghi che hai interpellato, ma per una serie di concause.

In bocca al lupo.

  • Mi piace! 1
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Panoramix79

Piccola questione: quando parli di "cattiva postura" nella pratica della chitarra, stai parlando di chitarra classica? Perché in tal caso sappi che esistono alternative al poggiapiede e allo sbilanciamento posturale provocato da esso (perché hai ragione...è una postura tremenda e nella tua situazione non aiuta di certo). Ci sono i vari ergoplay, cuscini e altri supporti simili, per rimanere con entrambe le gambe a terra e quindi con la schiena dritta e il bacino in asse. Magari la cosa ti potrebbe aiutare un po'. 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Esselunga
20 ore fa, sasa4 ha scritto:

 

Gli osteopati non sono riconosciuti, su grandi linee, dalla scienza ufficiale, per cui è come andare dallo psicoanalista, può funzionare o meno.

I fisioterapisti agiscono in base a ciò che dice il medico, non (come spesso accade) il contrario. Questo per dire che bisogna andare dal fisioterapista già con un inquadramento diagnostico preciso.

Evidentemente questo non è stato fatto, ma un pò alla rinfusa, non per colpa tua né dei colleghi che hai interpellato, ma per una serie di concause.

In bocca al lupo.

Strano perchè io ho evidenze scientifiche dove si parla di manipolazione osteopatiche e miglioramenti dello stato di salute del paziente e le trovi su pub med, sia su rct che review sistematiche...L'osteopatia è riconosciuta anche in Italia...può funzionare o meno è un pò come dire tanto al chilo...

Il fisioterapista non dovrebbe agire, esclusivamente in funzione di quello che è l'inquadramento diagnostico del medico, perchè diciamolo anche il medico può fare la cazzata (1 ogni 100), allora il fisioterapista dovrebbe essere in grado di fare quello che ritiene più opportuno. Questo infatti divide la diagnosi del medico da quella che effettua il fisioterapista, che viene definita diagnosi funzionale (non medica). Inoltre il fisioterapista è una figura sanitaria autonoma e indipendente e come tale si assume la responsabilità del suo operato, tenendo ben presente e rispettando la diagnosi medica. O almeno così dovrebbe essere, poi c'è anche il fisioterapista che non fa una sega e fa quello che dice il medico

Partiamo dal concetto che se hai un'ernia devi capire da cosa deriva...e quello non te lo dice la rmn, ma non te l'hanno detto nemmeno le figure precedenti che hai interpellato e forse va rivalutato il caso.

Quindi in breve, hai tratto giovamento da trattamenti manuali che i fisioterapisti che ti hanno seguito nel secondo "ciclo" non sono in grado di fare a livello vertebrale. Cercane uno in grado di farlo, ma devi applicare oltre al trattamento manuale, un percorso di rieducazione posturale e rinforzo muscolare seguito da una figura specifica. In poche parole, sì all'osteopata (anche se osteopata e fisioterapista), oppure ad un fisioterapista in grado di manipolarti, ma dopo di che abbinare il trattamento ad esercizi specifici e ad un percorso personale di rieducazione. 

Parere personale da fisioterapista osteopata...

 

 

Modificato da Esselunga
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

15 ore fa, Esselunga ha scritto:

Parere personale da fisioterapista osteopata

Non l'avrei mai detto.

  • Haha 1
Link al commento
Condividi su altri siti

LetDown
Il 25/11/2020 at 20:53, Seth44 ha scritto:

Vacci eccome dall'oesteopata, se è bravo è utilissimo. Non serve che sia un luminare, il più bravo che c'è dalle mie parti è un "tiraossa" vecchia scuola senza nessun titolo, però dà le piste ai colleghi più titolati. Cercane uno che lasci i clienti soddisfatti. Poi da quel che dici non credo che possa risolvere del tutto il problema, ma dare una mano sì, penso che lo possa fare.

Quest'osteopata, che è anche medico, lavora come tale da 14 anni e ha ben 26 recensioni e sono tutte positive... 

Io invece credo che il problema si possa risolvere completamente, visto che i problemi di fondo sono molto banali (per esempio il collo non mi fa più male) ed inoltre una volta che sarò guarito del tutto mi affiderò ad un personal trainer competente, considerando che ho solo 24 anni è bene lavorare nel modo corretto. 

Il 25/11/2020 at 21:48, sasa4 ha scritto:

La sintomatologia che lui descrive sembra essere compatibile con un interessamento radicolare dei metameri toracici da protrusione discoerniaria.

Tutti i dischi possono erniare, specie se ci sono situazioni concomitanti.

Ma il dolore toracico, di partenza rachidea, può derivare da altre problematiche di natura miotendinea, legamentosa o osteocartilaginea, neurogena, viscerale etc.

Diagnosi differenziale ed eziologica, cioè capire il suo dolore da dove derivi e come trattarlo, non può prescindere da un'accurata visita ortopedica con una prima valutazione clinica, poi solo successivamente strumentale.

Le risonanze si fanno dopo esami di primo livello.

L'EMG e l'ENG si eseguono solo in caso di sintomatologia radicolare con quadro ancora dubbio o per confermare la diagnosi e darle un'entità quali e quantitativa.

Gli osteopati non sono riconosciuti, su grandi linee, dalla scienza ufficiale, per cui è come andare dallo psicoanalista, può funzionare o meno.

I fisioterapisti agiscono in base a ciò che dice il medico, non (come spesso accade) il contrario. Questo per dire che bisogna andare dal fisioterapista già con un inquadramento diagnostico preciso.

Evidentemente questo non è stato fatto, ma un pò alla rinfusa, non per colpa tua né dei colleghi che hai interpellato, ma per una serie di concause.

In bocca al lupo.

Ti ringrazio, da come scrivi immagino che tu sia medico. 

Oltre alle risonanze e all'elettromiografia, il fisiatra mi ha visitato più di una volta al fine di escludere altre patologie... feci anche le analisi del sangue con tutti i fattori infiammatori e reumatici ma per fortuna non venne fuori alcun problema. 

Discorso fisioterapisti:io una diagnosi precisa al momento c'è l'ho eccome, ma purtroppo si rifiutano di accettarla 🙄

Il 25/11/2020 at 23:16, Panoramix79 ha scritto:

Piccola questione: quando parli di "cattiva postura" nella pratica della chitarra, stai parlando di chitarra classica? Perché in tal caso sappi che esistono alternative al poggiapiede e allo sbilanciamento posturale provocato da esso (perché hai ragione...è una postura tremenda e nella tua situazione non aiuta di certo). Ci sono i vari ergoplay, cuscini e altri supporti simili, per rimanere con entrambe le gambe a terra e quindi con la schiena dritta e il bacino in asse. Magari la cosa ti potrebbe aiutare un po'. 

Ti ringrazio ma suono la chitarra elettrica, non classica... e comunque la postura scorretta mentre suonavo era solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se ho comunque provveduto a correggerla. 

Il 26/11/2020 at 18:10, Esselunga ha scritto:

Strano perchè io ho evidenze scientifiche dove si parla di manipolazione osteopatiche e miglioramenti dello stato di salute del paziente e le trovi su pub med, sia su rct che review sistematiche...L'osteopatia è riconosciuta anche in Italia...può funzionare o meno è un pò come dire tanto al chilo...

Il fisioterapista non dovrebbe agire, esclusivamente in funzione di quello che è l'inquadramento diagnostico del medico, perchè diciamolo anche il medico può fare la cazzata (1 ogni 100), allora il fisioterapista dovrebbe essere in grado di fare quello che ritiene più opportuno. Questo infatti divide la diagnosi del medico da quella che effettua il fisioterapista, che viene definita diagnosi funzionale (non medica). Inoltre il fisioterapista è una figura sanitaria autonoma e indipendente e come tale si assume la responsabilità del suo operato, tenendo ben presente e rispettando la diagnosi medica. O almeno così dovrebbe essere, poi c'è anche il fisioterapista che non fa una sega e fa quello che dice il medico

Partiamo dal concetto che se hai un'ernia devi capire da cosa deriva...e quello non te lo dice la rmn, ma non te l'hanno detto nemmeno le figure precedenti che hai interpellato e forse va rivalutato il caso.

Quindi in breve, hai tratto giovamento da trattamenti manuali che i fisioterapisti che ti hanno seguito nel secondo "ciclo" non sono in grado di fare a livello vertebrale. Cercane uno in grado di farlo, ma devi applicare oltre al trattamento manuale, un percorso di rieducazione posturale e rinforzo muscolare seguito da una figura specifica. In poche parole, sì all'osteopata (anche se osteopata e fisioterapista), oppure ad un fisioterapista in grado di manipolarti, ma dopo di che abbinare il trattamento ad esercizi specifici e ad un percorso personale di rieducazione. 

Parere personale da fisioterapista osteopata...

 

 

Grazie mille, mi è molto utile il fatto che abbia commentato qualcuno che è sia fisioterapista che osteopata. 

Per quello che ne so io la mia ernia deriva da un esercizio svolto con un carico eccessivo...feci una biometria posturale e sia il fisiatra che tutti i fisioterapisti che mi hanno trattato mi hanno detto che non ho problemi posturali rilevanti. 

Non ho neanche un core debole, sempre a sentire i numerosi fisioterapisti... Inoltre ogni giorno faccio esercizi di allungamento della catena posteriore, del tratto dorsale, del tratto lombare e del muscolo psoas. 

A questo punto, considerando il primo ciclo di rieducazione posturale che feci con questa fisioterapista di "scuola osteopatica", mi viene da pensare che l'unica cosa che mi  serva veramente sia di farmi "sbloccare" schiena, spalle, gomiti e polsi. 

Visto che sei osteopata, volevo chiederti se il normale percorso di un osteopata preveda, oltre alle manipolazioni vertebrali, manipolazioni articolari (non solo collo e schiena ma anche spalle, braccia, gomiti, polsi, mani, dita...), il trattamento dei trigger point, la digitopressione e "trazioni" articolari (credo che il nome corretto sia "pompage").

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Esselunga
14 ore fa, LetDown ha scritto:

A questo punto, considerando il primo ciclo di rieducazione posturale che feci con questa fisioterapista di "scuola osteopatica", mi viene da pensare che l'unica cosa che mi  serva veramente sia di farmi "sbloccare" schiena, spalle, gomiti e polsi. 

Visto che sei osteopata, volevo chiederti se il normale percorso di un osteopata preveda, oltre alle manipolazioni vertebrali, manipolazioni articolari (non solo collo e schiena ma anche spalle, braccia, gomiti, polsi, mani, dita...), il trattamento dei trigger point, la digitopressione e "trazioni" articolari (credo che il nome corretto sia "pompage").

Il ''farmi sbloccare'' non mi piace, predispone che tu raggiunga una maggiore mobilità grazie ad un intervento esterno. Ok la manipolazione da parte di un Osteopata, ma valuta esercizi per migliorare la tua mobilità di quei distretti che tu percepisci più rigidi. Esistono esercizi per migliorare la flessibilità anche delle fasce di tutto l'arto superiore...in poche parole, l'osteopata può aiutarti ma sei tu che devi collaborare per sbloccare la situazione. 

Teoricamente un Osteopata formato dovrebbe essere in grado di compiere non solo quelle manipolazioni a livello distrettuale, oppure il trattamento e le tecniche che tu hai nominato ma aiutarti a ridurre la causa del tuo squilibrio che provoca il tuo dolore...le tecniche sono un bagaglio di attrezzi per affrontare un problema, più ne hai meglio è, ma la cosa fondamentale è capire e inquadrare la causa come ti è stato suggerito dal simpatico medico ortopedico.

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man

 

Non c'è tanto da diagnosticare.

L'ernia comprime i nervi.

In realtà ci sarebbe altro ma sono finezze. Non sono nemmeno in grado di spiegarle anche se ne ho nozione.

Saprei farlo a voce. Sono comunque cose che contano il 20%.

L'ernia, se rompe le palle, va operata. Da un po' certi interventi li fanno col laser, non è come prima che ci rimettevi un disco intervertebrale.

Poi, altra cosa (tutto quello che ho scritto l'ho scritto in veste di "paziente un po' informato"):

Può succedere che l'ernia dia problemi oppure no. Magari ti fa stare male 6 mesi e poi smette (è come non averla).

Più della metà delle persone di sesso maschile ha almeno un'ernia. In genere in sede lombare, perché nell'evoluzione siamo passati dal 4 zampe alla stazione eretta, e la sede lombare è il punto di maggior stress di carico. Mi corregga il dottore se sbaglio qualcosa (la mia è una spiegazione da bar).

Lui ce l'ha in sede dorsale. Più alta è e più è suscettibile di rompere le palle, in quanto i fastidi si presentano "a partire da" il punto dell'ernia verso il basso e può esserci interessamento dei soli arti inferiori oppure anche di quelli superiori. In questo senso una cervicale è peggiore di una lombare. Ma è peggiore solo se dà fastidi. Se se ne sta "dormiente" non succede nulla.

Questo lo sanno un po' tutti.

16 hours ago, LetDown said:

A questo punto, considerando il primo ciclo di rieducazione posturale che feci con questa fisioterapista di "scuola osteopatica", mi viene da pensare che l'unica cosa che mi  serva veramente sia di farmi "sbloccare" schiena, spalle, gomiti e polsi. 

Il fastidio a gomiti e polsi viene dal rachide. E' da lì che passano i nervi.

Secondo me, alla fine della fiera, o azzecchi una manovra sbloccante che decomprime i nervi tramite osteopata / fisioterapista oppure consideri un intervento chirurgico (se si può fare, se è conveniente farlo).

 

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

LetDown
4 ore fa, Esselunga ha scritto:

Il ''farmi sbloccare'' non mi piace, predispone che tu raggiunga una maggiore mobilità grazie ad un intervento esterno. Ok la manipolazione da parte di un Osteopata, ma valuta esercizi per migliorare la tua mobilità di quei distretti che tu percepisci più rigidi. Esistono esercizi per migliorare la flessibilità anche delle fasce di tutto l'arto superiore...in poche parole, l'osteopata può aiutarti ma sei tu che devi collaborare per sbloccare la situazione. 

 

Ovviamente sono consapevole di dover associare al trattamento degli esercizi (come ho sempre fatto fino ad ora), quello che intendo dire è che ho bisogno di un "input" per rendere possibile la guarigione e questo input a questo punto può venire solo dalle manipolazioni, esattamente come le iniezioni hanno permesso la guarigione della cervicale. 

4 ore fa, Esselunga ha scritto:

 

Teoricamente un Osteopata formato dovrebbe essere in grado di compiere non solo quelle manipolazioni a livello distrettuale, oppure il trattamento e le tecniche che tu hai nominato ma aiutarti a ridurre la causa del tuo squilibrio che provoca il tuo dolore...le tecniche sono un bagaglio di attrezzi per affrontare un problema, più ne hai meglio è, ma la cosa fondamentale è capire e inquadrare la causa come ti è stato suggerito dal simpatico medico ortopedico.

Grazie mille per il chiarimento. 

3 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Il fastidio a gomiti e polsi viene dal rachide. E' da lì che passano i nervi.

Da lì ha avuto origine, questo è sicuro, ma con il cessare del dolore al collo sono passati anche la perdita di forza, i formicolii e gli intorpidimenti. 

Quello che mi rimane è una sensazione di tensione muscolare e di riduzione della mobilità a livello delle articolazioni delle braccia. 

3 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Secondo me, alla fine della fiera, o azzecchi una manovra sbloccante che decomprime i nervi tramite osteopata / fisioterapista oppure consideri un intervento chirurgico (se si può fare, se è conveniente farlo).

 

Non posso farmi fare un intervento per un'ernia che è letteralmente "millimetrica" e che a riposo mi da dei fastidi trascurabili.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...