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Vergine Da Sempre. Dovrei Andare Ad Escort?


Mario52

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Mirkopain89
Il 31/8/2021 at 00:56, Reddevil ha scritto:

Ho provato per un periodo a farmi infilzare; se non altro ogni volta mi sono sentito rilassato, intorpidito, quasi in stato catalessico. Riuscivo a spegnermi instantaneamente come si spegne una lampadina con un semplice pulsante.

Nei mesi ho sperimentato altre cose e sto continuando a sperimentare. 
Ci sono periodi anche lunghi dove la libido fatica a manifestarsi oppure se alle volte si manifesta, non perdura a lungo. 
Un po’ come la lampadina che con il tempo perde potenza e la cui energia luminosa va in calando, ma che ogni tanto, per breve tempo ed in completa autonomia, sembra addirittura brillare di una luce più viva, per poi riaffievolirsi.
 

What???

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Il 5/12/2020 at 03:50, Reddevil ha scritto:

La conferma indiretta è il crollo della libido all’incirca verso i 30 anni.

ma chi è che scrive ste cagate, ma quando mai? 

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  • 5 mesi dopo...
Zefiro
Il 13/12/2020 at 17:51, ^'V'^ ha scritto:

Entra una donna sui 35, fa per passare diretta, metto una mano a sbarra lungo la porta e chiedo il timbro. 

Lei vede il braccio steso e mi grida, davanti a tutti: che cazzo fai, coglione, sono una donna, non mi puoi toccare. 

Chiedo il timbro, non ce l'ha, spiego che non si può entrare senza, fino a termine della cena. 

E lei insiste ad urlarmi che sono solo un coglione e che non posso farle nulla perché è una donna pertanto fa quel cazzo che le pare. 

E mi spinge il braccio come a levarsi una mosca di dosso. 

Mentre le altre persone in fila guardano e sento la pressione sociale, con che faccia, se lei passa, potrò rimbalzare quelli che sono in fila e non hanno il timbro.

Mentre un collega più grande dalla porta opposta vede e può andare a dire che ho ceduto, che non sono stato capace di risolverla, non so. 

Ricordo che arrossisco, e subito dopo sbianco, e mi viene la tremarella alle gambe perché tutto, di me, voleva spegnerla. 

Un tocco, a quella mandibola di vetro. 

Un tocco e tutti i problemi sociali, lavorativi, personali, spenti come quello stupido inutile ciwawa maleducato da una cultura ridicola. 

Ma invece cedo, le lascio spingere via il braccio, e mi sento un fallito tutta la sera e tutta la settimana. 

Però capii di aver toccato un tasto dolente e che si sarebbe ripresentato e ripresentato. 

Quello stress era stato fortissimo, non sapevo come gestire la situazione e stavo perdendo il controllo di me nella stessa. 

Dovevo capire come gestire la situazione. 

Perché tanto si sarebbe ripresentata con mille facce, e mille nomi, ma se sapevo come far star zitto un maschio, non sapevo come gestire quello stress da figa inutile che ti abbaia in faccia nel torto marcio. 

Mia madre faceva così ogni merda di giorno con mio padre quando ero piccolo. 

Non aveva mai ragione, ma spaccava i piatti per terra, gli sputava in faccia, gli gridava di tutto. 

Mi chiedevo, da bimbo, perché lui che era 1.92 non spegnesse quel ciwawa insolente, bastava un tocco, non serviva una scena violenta, una roba da cronaca. 

Glielo andai a chiedere. La retorica de "le donne non si toccano nemmeno con un fiore" che mi insegnava la nonna, io la comprendevo, ma nella frase si dice donne. 

Se un tale con le tette mi si pone frontale occhi negli occhi e fa l'uomo con diritti e tutele legali da donna... è cosa diversa. 

Una dama ti spinge naturalmente ad essere cavaliere, ma nel momento in cui impugna la lancia, ti urla in faccia occhi negli occhi come fosse un maschio e ti cavalca incontro... io dame non ne vedo. 

Mio padre mi spiegò - ricordo di come arrossiva e sbiancava dalla rabbia, e di come tremava per tenere le mani a posto - mi rispose che riusciva a stare fermo perché c'ero io che guardavo. 

Per non scendere anche lui a quel livello di fronte ad un bambino. 

Beh, bambini in discoteca non ce n'erano. 

E ovviamente di situazioni del genere, in cui una figa siccome è in italia dove tutti tanto sono froci, fa come le pare tanto non la meni... ne successero molte altre. 

Sono poi situazioni in cui chi sta lavorando rischia anche il posto, perché ad esempio non bisogna aprire la porta di sicurezza, che deve essere sorvegliata, serve per legge ma se la gente la usa esce senza pagare. 

E arriva la tipa di turno che tanto sa che è impunita in italia, e ti abbaia di levarti dai coglioni, e apre la porta di sicurezza, ecc. 

In quei casi per gestire quello stress, che mi teneva fermo in una fase di stallo, di congelamento... capii che per sbloccare uno stallo un modo è quello di chiamare più player nel campo di gioco. Allargare il game. 

Capii che io non potevo rispondere alla violenza fisica e verbale delle donne, almeno non in italia, ma che ogni donna ha un responsabile uomo, qualcuno che la chiava, un fratello, qualcuno che deve poi rispondere a me. 

Così le iniziai a lasciar fare, poi andavo a prendere serafico il tipo che se le scopa, o il fratello, o il maschio che è con quella compagnia, e noi avevamo un problema tra uomini, se lei non fosse uscita immediatamente, poi le discussioni le lasciavo a loro. 

Tu puoi fare quello che ti pare, tesoro, ci mancherebbe. Quello che ti pare sapendo che paga il maschio che è con te o che ti è famigliare, quello che risponde per te, 'sta sera o in settimana. 

Così superai quello stress acuto e imparai a gestire quella situazione senza "toccarle nemmeno con un fiore". 

Capii di essere stato sulla strada assolutamente corretta quando una delle più isteriche e violente che mi abbia assaltato, venne con le orecchie bassissime la settimana dopo a chiedere scusa formalmente, le chiesi se volesse entrare e mi disse che aveva capito che fosse meglio, per salvaguardare i suoi cari, se ne stesse fuori, dato che magari avrebbe bevuto, perso il controllo e messo a repentaglio altri che non c'entrano. 

Perfetto. 

A proposito di gestire chi pensa di non dover sostenere conseguenze per il proprio comportamento, in virtù di quanto ha in mezzo alle gambe:

Episodio 1: mi trovavo a passare di fronte ad un liceo durante l'uscita dalle lezioni. Un ragazzo ed una ragazza mi vengono frontalmente, lei tenta di farmi quello stupido giochino del dare la mano per poi ritrarla. Decido di non far finta di nulla. Prendo la spalla di lui, rivolgendomi a lei: "Come scusa?" lei: "Ah, sei italiano?" Io a lui: "Attenzione a fare gli spiritosi, che in giro c'è brutta gente" seguito da leggera pacca sul collo di lui.

Episodio 2: in palestra, durante lo sparring day. Una delle nuove ragazze, con capelli e aria da nazifem, sale sul ring in mezzo a noi più esperti e chiede di poter scambiare con me. Al mio consiglio di togliere orecchini e collana, risponde "Sono affari miei!". Iniziamo, decido di andare piano ma non troppo. Al terzo colpo preso lei fa "Vuoi andare più piano per cortesia?" Io: "Non mi sembrava di andar forte." Lei: "è una cosa soggettiva" Rallento, ma ogni colpo che tiro entra perchè la guardia di lei è inesistente. Lei inizia a tirare forte. Al che "Vedi che ora inizio a tirare anch'io". Lei va in panico. A metà round, al mio "Vuoi tenere su questa guardia?" lei "Basta, facciamo finire il round!" Io: "Mi sa che hai sbagliato sport." Vado al sacco. Lei resta imbronciata sul ring. Il maestro le si avvicina per chiedere cosa succede. Non so cosa lei abbia detto, ma il maestro mi conosce e mi allena da 20 anni, e le ride in faccia.

Episodio 3: una volta mi capitò di chiedere ad un anziano avvocato, che cosa dovesse fare un uomo che in casa viene regolarmente abusato fisicamente e moralmente dalla moglie o compagna, considerati gli orientamenti della cosiddetta giustizia. Sua risposta, che per il contenuto devo mettere sotto spoiler:
 

Spoiler

"Qui lo dico e qui lo nego. Alla prima volta che lei esagera davvero, darle quello che si merita. Dopodichè dirle di andare pure a denunciare, ma che se lo farà, lui forse, FORSE, finirà in galera, ma lei di certo finirà al cimitero. E stai sicuro che la cosa finirà lì!"


La soluzione generale da preferire quindi è prendersela col "responsabile" di lei?

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18 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

ma continuo per la mia strada rodata per cui se una non si regola vado a parlare con suo fratello, compagno, non la tocco, ma bisogna che la smetta in secondi, non minuti. 

Aspetta, in Italia e nella mia città. 

Questa è stata la mia esperienza in italia, sul lavoro e nella mia città dove bene o male so con chi andare a parlare per far smettere le sciarre. 

Qui dove vivo, i locali sono gente di quartiere loro e sono uniti contro l'italiano. 

Insomma, se vado da uno a dirgli di far smettere quella che conosce, mi trovo un quartiere, un "barrio" o una cittadella di balordi contro, che oltre ad odiarmi perché sono etero mi odiano perché ita. 

In effetti qui non mi è mai successo di essere aggredito da donne, visto che non lo faccio per lavoro ma, dovesse capitarmi, avrei bisogno di imparare un nuovo modo che non mi metta contro un intero quartiere/paesino di provincia. 

Fino a che fai il turista una settimana e spendi tutti i soldi che hai, sei il benvenuto. 

Andare in un'isola più a sud della Sicilia di un bel po', alla latitudine del Marocco, a fare l'etero... o entri proprio in guerra e ti dai alla criminalità, o impari ad usare un sacco di lubrificante sociale e lasciar correre tante cose. 

Questa non è la regola mia, ma quella che ho imparato osservando la polizia di qua, che in quest'isola ci deve vivere, e la scelta è se entrare in guerra e fare i criminali invece che i poliziotti... o tante cose non vederle. 

Dato che a fare i criminali ti trovi la magistratura e la collettività contro, a fare il poliziotto... anche. 

 

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maidiremai
32 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Ma ci sono diverse persone che si comportano da maschio in attacco e da femmina in difesa in tribunale o davanti alle divise

vado un po' OT, ma poi ci sono anche diverse divise che si comportano da peggiori maschi senza divisa in attacco, e da femmina con la divisa in difesa in tribunale

 

e comunque le donne, almeno qui di sicuro, prima ancora del tribunale trovano subito una valanga di cretini che credono a qualunque ma proprio qualunque fregnata inventino 

 

Modificato da maidiremai
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Adesso, maidiremai ha scritto:

vado un po' OT, ma poi ci sono anche diverse divise che si comportano da peggiori maschi senza divisa in attacco, e da femmina con la divisa in difesa in tribunale

E lo stesso vale per tanti miei ex colleghi buttafuori, che mi sa che nella vita ho passato lo stesso numero di ore a fermare colleghi che vedevano nero e non avevano più sangue al cervello, che a fermare clienti pazzi e violenti. 

Anche a me è successo un paio di volte in 18 anni di avere un sequestro emotivo (le parti del cervello preposte all'autoregolazione non ricevono sangue che viene deragliato tutto al cervello limbico per non smettere di attaccare), ognuno ha un punto di rottura, con tante altre situazioni nel resto della vita che ti mordono (economiche, sentimentali, ingiustizie dello stato ecc) e la gente che ti aggredisce "armata", può succedere. 

Ma tanti colleghi hanno una miccia di mezzo centimetro. 

Ci vuole meno sforzo a farli partire con le mani che a fermarli. 

Non ho nessuna stima per chi non si sa regolare da solo nel 99% dei casi, che sia poliziotto, butta, criminale o donna. 

Chi si sa regolare da solo nel 100% dei casi non so che razza di robot sia, ma non è un essere umano. 

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maidiremai

oppure verrà il giorno che fa o rischia di fare una strage, perché appunto solo un robot può andare assolutamente esente dal logorio causato dal continuo subire, per quanto sforzandosi di "capire", e ingoiare. 

E quelli di cui sopra lo sanno. Non vorrei dirlo, anche perché ovviamente non è né garantito né probabile che le vittime sarebbero quelle giuste, ma se venissero sistemati in modo di non poter neanche più andare a lamentarsi in tribunale, i suoi simili ci penserebbero su un momento di più 

 

edit: sì, vabbé, in pratica sto evocando il far west   

Modificato da maidiremai
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Zefiro

Considerato che a finire in un processo o peggio sono quasi sempre i poveri cristi, e raramente i soggetti davvero pericolosi, capisco perchè l'avvocato di cui sopra mi diede quel consiglio...

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  • 2 settimane dopo...
Sary81
Il 3/12/2020 at 22:21, Nova87 ha scritto:

Non sono d'accordo, pensare a chi sta avanti o indietro poco importa, se i tuoi tempi sono stati diversi amen, se ne hai consapevolezza puoi solo cambiare le cose ADESSO e fare il primo passo.

Non è semplice la situazione generale causa covid, ma fossi in te proverei a conoscere qualcuna in chat e se riesci a rompere il ghiaccio, azzarderei un incontro, ciò non implica buttarsi di colpo, immagino non sia semplice così al volo, ma almeno potresti cominciare con un primo step e scioglierti un po'.

Lo vedi impossibile come obiettivo?

Brava non tutti hanno gli stessi tempi di rodaggio e poi 25 anni è ancora un fanciullo. 

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