Dantes_ [Lurker] 6 Inviato 27 Dicembre 2020 Condividi Inviato 27 Dicembre 2020 (modificato) Ciao Ragazzi, sono nuovo in questo forum, ho 17 anni e vorrei parlarvi di una mia amica Emanuela. Ci siamo conosciuti in 3 superiore, (ora faccio il 4 superiore), quindi da circa 1 annetto e mezzo. Nel 3 anno non la cagavo di striscio anche perchè non ero seduto vicino a lei, quindi non c'era feeling tra me e lei, ma qualche discorso c'era per carità. Lei è la seconda della classe (poi vi spiego il perchè). Nell'estate del 2020, non so che mi è preso ma ho avuto una gran voglia di lei in tutto. Purtroppo lei abita a 40km di distanza da casa mia, c'è il modo ma devo andare in provincia per poi andare col treno nella sua città, è veramente un casino il trasporto, ma su questo c'è mio padre (chiuso discorso). La lontananza comunque è un bel problema. Quindi avevo la voglia di ritornare a scuola per sedermi affianco e stare insieme a lei. è così fu. all'inizio della scuola mi sedetti accanto a lei e non mi pento per nessun motivo di aver fatto quell'azione. Vorrei inoltre aggiungere che Emanuela parla molto con un mio altro carissimo amico Domenico. Loro sono sempre stati vicini dal 3 superiore (Domenico è il primo della classe). Emanuela e Lui si intendono a vicenda, sono della stessa citta, vanno in macchina insieme, sono i rappresentanti di classe. Tutto ciò solo in ambito scolastico, spero. Purtroppo con questo Covid-19 ci siamo dovuti sentire a distanza, tramite videolezioni.😒 Inizio a crearmi un rapporto con Emanuela, lei è sempre gentile con me, per i primi 3-4 mesi io mi limito a parlare solo di compiti e tutto ciò riguarda la scuola. Col tempo inizio piano piano come sempre, a parlare al di fuori della scuola....(A DISTANZA) Il nostro istituto nel corso del primo trimestre prevedeva tutti i giorni in DAD tranne il venerdì dove la lezione era in presenza. L'ultimo giorno di scuola, era in presenza, eravamo pochissimi tipo 7 persone, lei ha consegnato un regalino di natale (un pensierino) a le persone più strette tipo 4-5 persone. Una di queste persone ero io. Quel giorno vidi anche gli altri che portarono dei regali pensando che si dovessero scambiare i regali tra di loro, e quindi io andai giù in laboratorio, pensando che non centrassi niente con regali. Una mia amica mi disse "Emanuela aveva il regalo che doveva darti a te, ma ci rimase male perchè tu non c'eri ed eri andato in laboratorio". Dopo di che appena finita l'ora in LAB ritorno su e la vidi ad aspettarmi con il regalo in mano, una sorpresa inaspettata, ed io (con la mascherina) rimasi a bocca aperta per molto tempo e shoccato, pechè non l'avrei mai pensato che avesse fatto un regalo anche per me. (RINGRAZIATA MILIONI DI VOLTE PER IL RAGALO) Era un secchiello natalizio contenente dei cioccolatini e una lettera rossa con su scritto x (nome mio ;)) Dovevo entrare nell'altro laboratorio ma avevo la voglia pazza di aprire la lettera e capire cosa c'era dentro e quindi l'aprii e trovai questo messaggio "Caro ............., ci siamo conosciuti meglio quest'anno, ahimè, separati e a distanza. Ci intendiamo e non vedo l'ora di ritornare a scuola, così ci potremo conoscere ancora meglio. Grazie per tutto quello che fai! Questo è un piccolo pensierino per augurarti un felice natale!" Bhe in quel momento stavo esplodendo come una bomba di gioia e felicità, ero veramente contento di essere tra le persone più strette per lei. è stata veramente una bella esperienza. In quel momento però il mio cuore si è bloccato, perchè ero veramente indignato di non avergli fatto un regalo. Allora il giorno seguente ebbi come obbiettivo quello di girarmi la mia città per andare a fargli un regalo (non eccessivo), presi dei cioccolatini (ferrero roche, mon cheri, pocket coffe) busta natalizia attrezzi ecc. per fargli un bel regalo. Alla fine era venuto bene e all'interno della busta a tema natalizio, misi anche una lettera come lei, rossa, dove esprimevo tutto quello che abbiamo passato insieme (a distanza) in questo merdoso anno 2020. Avevo programmato di andare domenica mattina a casa sua, a consegnarli il mio regalo, ma un'altra amica mia mi ha detto che lei la domenica andava in campagna, allora la contatto e le dico se la sera verso le 7-7:30 era disponibile. Lei mi rispose di sì. In più mi scrisse se poteva avvisare anche Domenico per l'uscita di sera. Un pò infelice dissi di si e contattai Domenico. Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla. Quella sera volevo stare con Emanuela da solo un pò per parlare con lei, e ovviamente consegnarli il regalo e così è stato. Appena arrivato alla città di Emanuela mi feci trovare a due passi da casa sua, (come fai ad avere l'indirizzo di casa sua => grazie all'amica gentilmente offerto, ma non sono uno stalker era per fargli un regalo). Dopo di che non dissi niente a Domenico, dell'arrivo in città poichè lui abita dall'altra parte della città. La serata è andata così, ho incontrato Ema e gli ho consegnato il regalo, siamo andati a casa sua e mi ha fatto conoscere sua madre, dopo di che siamo andati a recuperare Domenico, e li abbiamo trascorso una serata serena, parlando della scuola eccc... lei era bellissima. L'intento di Domenico era quello di andare a prendere Emanuela dalla casa per poi andare in piazza a incontrarmi, ma io glielo messa nel......... (scusate la volgarità), ma nella vita bisogna essere furbi. Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere. Grazie. Modificato 27 Dicembre 2020 da Dantes_ ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Back Door Man [Élite] 11598 Inviato 28 Dicembre 2020 Condividi Inviato 28 Dicembre 2020 Il 27/12/2020 at 23:34, Dantes_ ha scritto: Ciao Ragazzi, sono nuovo in questo forum, ho 17 anni e vorrei parlarvi di una mia amica Emanuela. Ci siamo conosciuti in 3 superiore, (ora faccio il 4 superiore), quindi da circa 1 annetto e mezzo. Nel 3 anno non la cagavo di striscio anche perchè non ero seduto vicino a lei, quindi non c'era feeling tra me e lei, ma qualche discorso c'era per carità. Lei è la seconda della classe (poi vi spiego il perchè). Nell'estate del 2020, non so che mi è preso ma ho avuto una gran voglia di lei in tutto. Purtroppo lei abita a 40km di distanza da casa mia, c'è il modo ma devo andare in provincia per poi andare col treno nella sua città, è veramente un casino il trasporto, ma su questo c'è mio padre (chiuso discorso). La lontananza comunque è un bel problema. Quindi avevo la voglia di ritornare a scuola per sedermi affianco e stare insieme a lei. è così fu. all'inizio della scuola mi sedetti accanto a lei e non mi pento per nessun motivo di aver fatto quell'azione. Vorrei inoltre aggiungere che Emanuela parla molto con un mio altro carissimo amico Domenico. Loro sono sempre stati vicini dal 3 superiore (Domenico è il primo della classe). Emanuela e Lui si intendono a vicenda, sono della stessa citta, vanno in macchina insieme, sono i rappresentanti di classe. Tutto ciò solo in ambito scolastico, spero. Purtroppo con questo Covid-19 ci siamo dovuti sentire a distanza, tramite videolezioni.😒 Inizio a crearmi un rapporto con Emanuela, lei è sempre gentile con me, per i primi 3-4 mesi io mi limito a parlare solo di compiti e tutto ciò riguarda la scuola. Col tempo inizio piano piano come sempre, a parlare al di fuori della scuola....(A DISTANZA) Il nostro istituto nel corso del primo trimestre prevedeva tutti i giorni in DAD tranne il venerdì dove la lezione era in presenza. L'ultimo giorno di scuola, era in presenza, eravamo pochissimi tipo 7 persone, lei ha consegnato un regalino di natale (un pensierino) a le persone più strette tipo 4-5 persone. Una di queste persone ero io. Quel giorno vidi anche gli altri che portarono dei regali pensando che si dovessero scambiare i regali tra di loro, e quindi io andai giù in laboratorio, pensando che non centrassi niente con regali. Una mia amica mi disse "Emanuela aveva il regalo che doveva darti a te, ma ci rimase male perchè tu non c'eri ed eri andato in laboratorio". Dopo di che appena finita l'ora in LAB ritorno su e la vidi ad aspettarmi con il regalo in mano, una sorpresa inaspettata, ed io (con la mascherina) rimasi a bocca aperta per molto tempo e shoccato, pechè non l'avrei mai pensato che avesse fatto un regalo anche per me. (RINGRAZIATA MILIONI DI VOLTE PER IL RAGALO) Era un secchiello natalizio contenente dei cioccolatini e una lettera rossa con su scritto x (nome mio ;)) Dovevo entrare nell'altro laboratorio ma avevo la voglia pazza di aprire la lettera e capire cosa c'era dentro e quindi l'aprii e trovai questo messaggio "Caro ............., ci siamo conosciuti meglio quest'anno, ahimè, separati e a distanza. Ci intendiamo e non vedo l'ora di ritornare a scuola, così ci potremo conoscere ancora meglio. Grazie per tutto quello che fai! Questo è un piccolo pensierino per augurarti un felice natale!" Bhe in quel momento stavo esplodendo come una bomba di gioia e felicità, ero veramente contento di essere tra le persone più strette per lei. è stata veramente una bella esperienza. In quel momento però il mio cuore si è bloccato, perchè ero veramente indignato di non avergli fatto un regalo. Allora il giorno seguente ebbi come obbiettivo quello di girarmi la mia città per andare a fargli un regalo (non eccessivo), presi dei cioccolatini (ferrero roche, mon cheri, pocket coffe) busta natalizia attrezzi ecc. per fargli un bel regalo. Alla fine era venuto bene e all'interno della busta a tema natalizio, misi anche una lettera come lei, rossa, dove esprimevo tutto quello che abbiamo passato insieme (a distanza) in questo merdoso anno 2020. Avevo programmato di andare domenica mattina a casa sua, a consegnarli il mio regalo, ma un'altra amica mia mi ha detto che lei la domenica andava in campagna, allora la contatto e le dico se la sera verso le 7-7:30 era disponibile. Lei mi rispose di sì. In più mi scrisse se poteva avvisare anche Domenico per l'uscita di sera. Un pò infelice dissi di si e contattai Domenico. Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla. Quella sera volevo stare con Emanuela da solo un pò per parlare con lei, e ovviamente consegnarli il regalo e così è stato. Appena arrivato alla città di Emanuela mi feci trovare a due passi da casa sua, (come fai ad avere l'indirizzo di casa sua => grazie all'amica gentilmente offerto, ma non sono uno stalker era per fargli un regalo). Dopo di che non dissi niente a Domenico, dell'arrivo in città poichè lui abita dall'altra parte della città. La serata è andata così, ho incontrato Ema e gli ho consegnato il regalo, siamo andati a casa sua e mi ha fatto conoscere sua madre, dopo di che siamo andati a recuperare Domenico, e li abbiamo trascorso una serata serena, parlando della scuola eccc... lei era bellissima. L'intento di Domenico era quello di andare a prendere Emanuela dalla casa per poi andare in piazza a incontrarmi, ma io glielo messa nel......... (scusate la volgarità), ma nella vita bisogna essere furbi. Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere. Grazie. Ho letto tutto. Onestamente trovo difficile fare mente locale su una situazione di giovanissimi, io non lo sono più. Qualcun altro saprà consigliarti. Quello che ho capito è che siete due maschi interessati alla stessa ragazza. Lasciar perdere no. Dantes_ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
F26 [Partecipante] 20 Inviato 28 Dicembre 2020 Condividi Inviato 28 Dicembre 2020 (modificato) 17 hours ago, Dantes_ said: Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere. Sicuramente non sei uno sconosciuto per lei, avete un legame di un qualche tipo. Ora devi solo capire se è attratta da te o se sei l'amichetto caruccio. Proverei a chiederle un'uscita (Possibilmente nella tua di città) solo voi due, e poi provi a piantarle la lingua in gola e vedi che succede, alla peggio ti friendzona e ti fai presentare le amiche Ignora l'altro tipo, probabilmente vi interessa la stessa tipa.. amen, tira dritto e spera che lei sia attratta da te Modificato 28 Dicembre 2020 da F26 Dantes_ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Roca93 [Élite] 378 Inviato 28 Dicembre 2020 Condividi Inviato 28 Dicembre 2020 (modificato) Ciao, ho solo qualche anno in più di te e posso dirti che in questi casi ,per mia esperienza, l'unico consiglio utile è: arriva al punto, fregatene del resto e spingi per ottenere quello che vuoi. Le 17enni tra l'altro sono molto spinte con chi ci sa fare, devi solo farglielo capire Spesso allunghiamo le cose inutilmente, si diretto in ciò che vuoi (senza fare l'appiccicoso, è pur sempre una tua compagna di classe) e avrai il risultato che desideri (anche se ti rifiuta almeno non perdi tempo provandoci). Non dimostrare nulla a parole ma con i gesti (atteggiamento, contatto fisico ecc.) Buona fortuna Modificato 28 Dicembre 2020 da Tricchee Dantes_ e ^'V'^ ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Lupo solitario [Élite] 200 Inviato 29 Dicembre 2020 Condividi Inviato 29 Dicembre 2020 @Dantes_ leggiti un po' del diario e del materiale di @Zema, che tra l'altro ha grande esperienza con tue coetanee. Dantes_, Zema e ^'V'^ ha reagito a questo 3 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160787 Inviato 30 Dicembre 2020 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 30 Dicembre 2020 Il 27/12/2020 at 22:34, Dantes_ ha scritto: Ciao Ragazzi, sono nuovo in questo forum, ho 17 anni e vorrei parlarvi di una mia amica Emanuela. Ci siamo conosciuti in 3 superiore, (ora faccio il 4 superiore), quindi da circa 1 annetto e mezzo. Nel 3 anno non la cagavo di striscio anche perchè non ero seduto vicino a lei, quindi non c'era feeling tra me e lei, ma qualche discorso c'era per carità. Lei è la seconda della classe (poi vi spiego il perchè). Nell'estate del 2020, non so che mi è preso ma ho avuto una gran voglia di lei in tutto. Purtroppo lei abita a 40km di distanza da casa mia, c'è il modo ma devo andare in provincia per poi andare col treno nella sua città, è veramente un casino il trasporto, ma su questo c'è mio padre (chiuso discorso). La lontananza comunque è un bel problema. Quindi avevo la voglia di ritornare a scuola per sedermi affianco e stare insieme a lei. è così fu. all'inizio della scuola mi sedetti accanto a lei e non mi pento per nessun motivo di aver fatto quell'azione. Vorrei inoltre aggiungere che Emanuela parla molto con un mio altro carissimo amico Domenico. Loro sono sempre stati vicini dal 3 superiore (Domenico è il primo della classe). Emanuela e Lui si intendono a vicenda, sono della stessa citta, vanno in macchina insieme, sono i rappresentanti di classe. Tutto ciò solo in ambito scolastico, spero. Purtroppo con questo Covid-19 ci siamo dovuti sentire a distanza, tramite videolezioni.😒 Inizio a crearmi un rapporto con Emanuela, lei è sempre gentile con me, per i primi 3-4 mesi io mi limito a parlare solo di compiti e tutto ciò riguarda la scuola. Col tempo inizio piano piano come sempre, a parlare al di fuori della scuola....(A DISTANZA) Il nostro istituto nel corso del primo trimestre prevedeva tutti i giorni in DAD tranne il venerdì dove la lezione era in presenza. L'ultimo giorno di scuola, era in presenza, eravamo pochissimi tipo 7 persone, lei ha consegnato un regalino di natale (un pensierino) a le persone più strette tipo 4-5 persone. Una di queste persone ero io. Quel giorno vidi anche gli altri che portarono dei regali pensando che si dovessero scambiare i regali tra di loro, e quindi io andai giù in laboratorio, pensando che non centrassi niente con regali. Una mia amica mi disse "Emanuela aveva il regalo che doveva darti a te, ma ci rimase male perchè tu non c'eri ed eri andato in laboratorio". Dopo di che appena finita l'ora in LAB ritorno su e la vidi ad aspettarmi con il regalo in mano, una sorpresa inaspettata, ed io (con la mascherina) rimasi a bocca aperta per molto tempo e shoccato, pechè non l'avrei mai pensato che avesse fatto un regalo anche per me. (RINGRAZIATA MILIONI DI VOLTE PER IL RAGALO) Era un secchiello natalizio contenente dei cioccolatini e una lettera rossa con su scritto x (nome mio ;)) Dovevo entrare nell'altro laboratorio ma avevo la voglia pazza di aprire la lettera e capire cosa c'era dentro e quindi l'aprii e trovai questo messaggio "Caro ............., ci siamo conosciuti meglio quest'anno, ahimè, separati e a distanza. Ci intendiamo e non vedo l'ora di ritornare a scuola, così ci potremo conoscere ancora meglio. Grazie per tutto quello che fai! Questo è un piccolo pensierino per augurarti un felice natale!" Bhe in quel momento stavo esplodendo come una bomba di gioia e felicità, ero veramente contento di essere tra le persone più strette per lei. è stata veramente una bella esperienza. In quel momento però il mio cuore si è bloccato, perchè ero veramente indignato di non avergli fatto un regalo. Allora il giorno seguente ebbi come obbiettivo quello di girarmi la mia città per andare a fargli un regalo (non eccessivo), presi dei cioccolatini (ferrero roche, mon cheri, pocket coffe) busta natalizia attrezzi ecc. per fargli un bel regalo. Alla fine era venuto bene e all'interno della busta a tema natalizio, misi anche una lettera come lei, rossa, dove esprimevo tutto quello che abbiamo passato insieme (a distanza) in questo merdoso anno 2020. Avevo programmato di andare domenica mattina a casa sua, a consegnarli il mio regalo, ma un'altra amica mia mi ha detto che lei la domenica andava in campagna, allora la contatto e le dico se la sera verso le 7-7:30 era disponibile. Lei mi rispose di sì. In più mi scrisse se poteva avvisare anche Domenico per l'uscita di sera. Un pò infelice dissi di si e contattai Domenico. Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla. Quella sera volevo stare con Emanuela da solo un pò per parlare con lei, e ovviamente consegnarli il regalo e così è stato. Appena arrivato alla città di Emanuela mi feci trovare a due passi da casa sua, (come fai ad avere l'indirizzo di casa sua => grazie all'amica gentilmente offerto, ma non sono uno stalker era per fargli un regalo). Dopo di che non dissi niente a Domenico, dell'arrivo in città poichè lui abita dall'altra parte della città. La serata è andata così, ho incontrato Ema e gli ho consegnato il regalo, siamo andati a casa sua e mi ha fatto conoscere sua madre, dopo di che siamo andati a recuperare Domenico, e li abbiamo trascorso una serata serena, parlando della scuola eccc... lei era bellissima. L'intento di Domenico era quello di andare a prendere Emanuela dalla casa per poi andare in piazza a incontrarmi, ma io glielo messa nel......... (scusate la volgarità), ma nella vita bisogna essere furbi. Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere. Grazie. La prima volta che mi sono innamorato perso, la conoscevo da dieci giorni e non me ne ero mai accorto. Di lei. Stavo giocando ad un videogame arcade nel gazebo di un campeggio a Viareggio, un gioco di botte, lei mi chiede se le vado a prendere un ghiacciolo, all'arancia, che mi dà la moneta... Le grugnisco qualcosa che sto giocando, di mollarmi. Mio fratellino dice che ci va lui, gli do la moneta per prenderne uno all'amarena per lui. Lei mi abbraccia e mi dice... che carino tuo fratello... aveva sei anni, lui. Io undici, lei dieci. Ricordo la magnitudo di quel momento in cui mi abbraccia. Penso che morire sia bello, penso che sia così. Bum, scoppiato tutto. Fine del confine individuale, dissolto con lei e in lei. Mi ribecco dallo shock, la guardo come mi avesse fatto qualcosa, confuso, mi allontano lasciando la partita a metà. Quando hai detto che prima non la consideravi, e che poi qualcosa è esploso in te... La prima lettera di carta che mi mandò anni dopo, perché ebbi il suo indirizzo solo l'anno seguente dopo averla pensata ogni minuto piangendo... Era simile alla tua, e le risposi con una lettera che cominciava così: Chiara! Chiara! Chiara! che sorpresa la tua lettera... e tutto un raccontare inutile di quel che facessi, ecc. Il fatto che te l'abbia scritta a mano e che tu abbia sentito quello shock aprendola è così old school... Non ci feci mai nulla. Anzi, la sentii raccontare a due amiche che aveva ciucciato il cazzo ad un tipo di 15 anni che la trattava di merda. Un certo Luca. Mi sentii stupido perché una sera Luca, che aveva 15 anni e io 12, mentre lei passava di fianco al biliardino le spinse la stecca dei difensori forte in pancia, facendole male, e io mi misi a fronteggiarlo e a dirgli di non farle male, ci spintonammo, lo colpii con un manicotto da giardinaggio poi me ne andai perché arrivavano i suoi amici di 15 anni. Ah ah, beata ingenuità dei ragazzini. Ci siamo scritti fino ai miei 18, circa, e ho perso per scelta delle occasioni d'oro servite, perché avevo una sorta di ossessione per il mio sentimento, per dedicare ogni mio giorno a lei. Avrei scopato sicuramente, senza nessun dubbio, a 13 anni con una certa Francesca, che era anche due volte più figa di lei. Tutta la mia vita sarebbe stata diversa, da quel momento. Fu proprio una mia scelta, di buttare alle ortiche la vera felicità, ma non ci capivo niente, volevo essere in piedi e degno davanti ad un sentimento così grande, pensavo non lo avrei mai più sentito. L'ho sentito due volte all'anno o al minimo una, fino a quest'anno. Ma quella era la prima volta e che ne sapevo. Credevo che queste cose succedono una volta nella vita, che hanno significati spirituali, che un giorno l'avrei baciata. Baciata... tenevo caricato a balestra il primo bacio per lei. Sognandolo ogni giorno. Ogni giorno mi dovevo masturbare diverse volte ovviamente pensando mai a meno di 5 fighe (di non è la rai) tutte insieme. Ma lei non la mettevo nel mucchio della fantasia, lei era "sacra". Lei la pensavo da già sborrato, per addormentarmi, chiudendo gli occhi e pensando di baciare le sue labbra a stampo. E ogni volta che lo pensavo, un eco di quell'esplosione imprintata risuonava in me. Tanto imprintata che ho sempre e solo desiderato davvero le more, perché lei era castana scura. L'anno successivo, mi vestii con la maglietta nera di topolino cattivo e le maniche strappate, i jeans, lo sguardo a 12 anni di chi già fuma la bottiglia, non perché fumassi o mi drogassi, ma perché avevo ormai capito che quelli che chiavavano, che piacevano alle ragazze, erano tutti un po' balordi e drogati. Non certo ultimo Luca. E vado alla zona centrale del campeggio dove mi hanno detto che lei è. E' un anno che aspetto di rivederla, e che la bacio in sogno ogni sera. Una cicciona brutta, che conoscevo, mi ferma e mi chiede di fare un gioco, che devo chiudere gli occhi e rispondere a delle domande ma senza guardare. Chiudo gli occhi, e sento la sua lingua entrarmi in bocca, sento tutto il sogno del mio primo bacio spezzarsi in vetri rotti, sento la voglia di scappare, di urlare, di piangere, scappo in bagno, era lì vicino, dice che mi aspetta, dico che mi scappa. Fuggo dal retro, scappo nella tenda, dico ai figli di un amico di famiglia, se arriva lei, di dire che non mi hanno visto. Chiudo gli occhi, mi dondolo, piango... Minchia ma era solo un bacio, per scherzo, che deve fare la vittima... sento che parlano con lei fuori dalla tenda. Poi ovviamente un tizio più grande la scoperà, una sera che lei va con quelli un po' più grandi ad un falò in spiaggia. Non l'ho mai baciata, nemmeno quando a 31 e 30 anni ci siamo visti dopo esserci ritrovati su fb. Io le piacevo, a quel punto. Ma... ormai era pazza, isterica, completamente deficiente, drogata e patetica. Davvero, andata. Alle superiori mi successe qualcosa di simile. Una tipa, di buono aveva giusto i capelli lunghi, ma quando ti devi fare 5 seghe al giorno per focalizzare lo sguardo su un libro senza smaniare, possono diventare un bonus non da poco, aveva pure delle belle tette. Non era brutta, solo non mi ci ero mai fissato. Solo che un giorno arriva in macchina con sua madre, sto entrando a scuola, me la presenta. Poi mi dice sorridendo a trentadue denti che a sua madre son piaciuto, che ha detto che sono figo, e mi sorride, e mi guarda languida. Inizio a pensarla. Il giorno dopo si presenta con un cuore che si spezza in due, e ogni metà va al collo di uno dei due. Color metallo. Dice sorridendo, e arrossendo un poco, che metà è per me. E metà per lei. Inizio ad andarci in fissa pesante. Tremo tutta notte, non dormo, non mangio, prendo un pezzo di carta di pregio dal tabaccaio, quelli per le lettere classiche e romantiche. Le scrivo una lettera che possa vedere con discrezione, senza metterla sotto pressione davanti alle altre persone della scuola. Gliela lascio scivolare in tasca mentre siamo vicini. Il giorno dopo è delusa, non direi arrabbiata, ma ingastrita. Ci è rimasta male, che io fossi solo uno che pensa a lei come ad una femmina e che avessi rovinato la nostra amicizia (mai cagata prima di quei giorni). Mi dice che ormai si sente a disagio se mi incrocia nel corridoio, o lo sguardo in classe, perché sa che per me è diverso che per lei, che io provo qualcosa, ecc. Poi si fidanza più in fretta che può con l'ultimo pomodoro della cassetta, ma davvero. Ricordo in corriera mentre racconto questa storia ad una prof supplente, e lei mi dice incredula "ma come cazz... e come ha scelto lui quando poteva avere.. te..." Ero troppo stupido per capire davvero cosa avesse appena detto quella giovane prof, e anche troppo timido ed inesperto per deragliarla a casa mia. Cita Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla. Forse c'è qualcosa, forse no. Di solito nel dubbio sì. Ma questa è una cosa che interessa a lui, non tanto a lei. Hai fatto la mossa giusta, ad andare da lei prima e non farti raggiungere in piazza. Una gran bella mossa. Fanne ancora, anche a rischio di un rifiuto e di un suo cascare dalle nuvole che non si sarebbe mai aspettata che a mandare cuoricini e bacini e regalini ad uno in tempesta sessuale e fulminato nello sguardo languido, lui avrebbe travisato la sua distaccata - da 40 km - amicizia. Fanne ancora per una semplicissima ragione. Noi siamo qui e vivi perché siamo i nipoti e i pronipoti di chi ha scambiato dieci sorrisi per interesse sessuale e ha fatto la sua mossa, prendendo nove pali e chiavandone una, e non i nipoti e i pronipoti di chi ha pensato e ripensato se un sorriso non potesse essere in fondo soltanto un gesto di amicizia, perdendole così tutte e dieci, ed estinguendosi. Fanne ancora di apparizioni a casa sua. Quando piove. E ti è saltato il passaggio che ti dovevano venire a prendere... e non sai come tornare, e non vorresti disturbare, dormendo sul divano, magari c'è un film carino... Zema, BlueScript, ATTAR e 10 altri ha reagito a questo 2 11 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Dantes_ [Lurker] 6 Inviato 30 Dicembre 2020 Autore Condividi Inviato 30 Dicembre 2020 7 ore fa, ^'V'^ ha scritto: La prima volta che mi sono innamorato perso, la conoscevo da dieci giorni e non me ne ero mai accorto. Di lei. Stavo giocando ad un videogame arcade nel gazebo di un campeggio a Viareggio, un gioco di botte, lei mi chiede se le vado a prendere un ghiacciolo, all'arancia, che mi dà la moneta... Le grugnisco qualcosa che sto giocando, di mollarmi. Mio fratellino dice che ci va lui, gli do la moneta per prenderne uno all'amarena per lui. Lei mi abbraccia e mi dice... che carino tuo fratello... aveva sei anni, lui. Io undici, lei dieci. Ricordo la magnitudo di quel momento in cui mi abbraccia. Penso che morire sia bello, penso che sia così. Bum, scoppiato tutto. Fine del confine individuale, dissolto con lei e in lei. Mi ribecco dallo shock, la guardo come mi avesse fatto qualcosa, confuso, mi allontano lasciando la partita a metà. Quando hai detto che prima non la consideravi, e che poi qualcosa è esploso in te... La prima lettera di carta che mi mandò anni dopo, perché ebbi il suo indirizzo solo l'anno seguente dopo averla pensata ogni minuto piangendo... Era simile alla tua, e le risposi con una lettera che cominciava così: Chiara! Chiara! Chiara! che sorpresa la tua lettera... e tutto un raccontare inutile di quel che facessi, ecc. Il fatto che te l'abbia scritta a mano e che tu abbia sentito quello shock aprendola è così old school... Non ci feci mai nulla. Anzi, la sentii raccontare a due amiche che aveva ciucciato il cazzo ad un tipo di 15 anni che la trattava di merda. Un certo Luca. Mi sentii stupido perché una sera Luca, che aveva 15 anni e io 12, mentre lei passava di fianco al biliardino le spinse la stecca dei difensori forte in pancia, facendole male, e io mi misi a fronteggiarlo e a dirgli di non farle male, ci spintonammo, lo colpii con un manicotto da giardinaggio poi me ne andai perché arrivavano i suoi amici di 15 anni. Ah ah, beata ingenuità dei ragazzini. Ci siamo scritti fino ai miei 18, circa, e ho perso per scelta delle occasioni d'oro servite, perché avevo una sorta di ossessione per il mio sentimento, per dedicare ogni mio giorno a lei. Avrei scopato sicuramente, senza nessun dubbio, a 13 anni con una certa Francesca, che era anche due volte più figa di lei. Tutta la mia vita sarebbe stata diversa, da quel momento. Fu proprio una mia scelta, di buttare alle ortiche la vera felicità, ma non ci capivo niente, volevo essere in piedi e degno davanti ad un sentimento così grande, pensavo non lo avrei mai più sentito. L'ho sentito due volte all'anno o al minimo una, fino a quest'anno. Ma quella era la prima volta e che ne sapevo. Credevo che queste cose succedono una volta nella vita, che hanno significati spirituali, che un giorno l'avrei baciata. Baciata... tenevo caricato a balestra il primo bacio per lei. Sognandolo ogni giorno. Ogni giorno mi dovevo masturbare diverse volte ovviamente pensando mai a meno di 5 fighe (di non è la rai) tutte insieme. Ma lei non la mettevo nel mucchio della fantasia, lei era "sacra". Lei la pensavo da già sborrato, per addormentarmi, chiudendo gli occhi e pensando di baciare le sue labbra a stampo. E ogni volta che lo pensavo, un eco di quell'esplosione imprintata risuonava in me. Tanto imprintata che ho sempre e solo desiderato davvero le more, perché lei era castana scura. L'anno successivo, mi vestii con la maglietta nera di topolino cattivo e le maniche strappate, i jeans, lo sguardo a 12 anni di chi già fuma la bottiglia, non perché fumassi o mi drogassi, ma perché avevo ormai capito che quelli che chiavavano, che piacevano alle ragazze, erano tutti un po' balordi e drogati. Non certo ultimo Luca. E vado alla zona centrale del campeggio dove mi hanno detto che lei è. E' un anno che aspetto di rivederla, e che la bacio in sogno ogni sera. Una cicciona brutta, che conoscevo, mi ferma e mi chiede di fare un gioco, che devo chiudere gli occhi e rispondere a delle domande ma senza guardare. Chiudo gli occhi, e sento la sua lingua entrarmi in bocca, sento tutto il sogno del mio primo bacio spezzarsi in vetri rotti, sento la voglia di scappare, di urlare, di piangere, scappo in bagno, era lì vicino, dice che mi aspetta, dico che mi scappa. Fuggo dal retro, scappo nella tenda, dico ai figli di un amico di famiglia, se arriva lei, di dire che non mi hanno visto. Chiudo gli occhi, mi dondolo, piango... Minchia ma era solo un bacio, per scherzo, che deve fare la vittima... sento che parlano con lei fuori dalla tenda. Poi ovviamente un tizio più grande la scoperà, una sera che lei va con quelli un po' più grandi ad un falò in spiaggia. Non l'ho mai baciata, nemmeno quando a 31 e 30 anni ci siamo visti dopo esserci ritrovati su fb. Io le piacevo, a quel punto. Ma... ormai era pazza, isterica, completamente deficiente, drogata e patetica. Davvero, andata. Alle superiori mi successe qualcosa di simile. Una tipa, di buono aveva giusto i capelli lunghi, ma quando ti devi fare 5 seghe al giorno per focalizzare lo sguardo su un libro senza smaniare, possono diventare un bonus non da poco, aveva pure delle belle tette. Non era brutta, solo non mi ci ero mai fissato. Solo che un giorno arriva in macchina con sua madre, sto entrando a scuola, me la presenta. Poi mi dice sorridendo a trentadue denti che a sua madre son piaciuto, che ha detto che sono figo, e mi sorride, e mi guarda languida. Inizio a pensarla. Il giorno dopo si presenta con un cuore che si spezza in due, e ogni metà va al collo di uno dei due. Color metallo. Dice sorridendo, e arrossendo un poco, che metà è per me. E metà per lei. Inizio ad andarci in fissa pesante. Tremo tutta notte, non dormo, non mangio, prendo un pezzo di carta di pregio dal tabaccaio, quelli per le lettere classiche e romantiche. Le scrivo una lettera che possa vedere con discrezione, senza metterla sotto pressione davanti alle altre persone della scuola. Gliela lascio scivolare in tasca mentre siamo vicini. Il giorno dopo è delusa, non direi arrabbiata, ma ingastrita. Ci è rimasta male, che io fossi solo uno che pensa a lei come ad una femmina e che avessi rovinato la nostra amicizia (mai cagata prima di quei giorni). Mi dice che ormai si sente a disagio se mi incrocia nel corridoio, o lo sguardo in classe, perché sa che per me è diverso che per lei, che io provo qualcosa, ecc. Poi si fidanza più in fretta che può con l'ultimo pomodoro della cassetta, ma davvero. Ricordo in corriera mentre racconto questa storia ad una prof supplente, e lei mi dice incredula "ma come cazz... e come ha scelto lui quando poteva avere.. te..." Ero troppo stupido per capire davvero cosa avesse appena detto quella giovane prof, e anche troppo timido ed inesperto per deragliarla a casa mia. Forse c'è qualcosa, forse no. Di solito nel dubbio sì. Ma questa è una cosa che interessa a lui, non tanto a lei. Hai fatto la mossa giusta, ad andare da lei prima e non farti raggiungere in piazza. Una gran bella mossa. Fanne ancora, anche a rischio di un rifiuto e di un suo cascare dalle nuvole che non si sarebbe mai aspettata che a mandare cuoricini e bacini e regalini ad uno in tempesta sessuale e fulminato nello sguardo languido, lui avrebbe travisato la sua distaccata - da 40 km - amicizia. Fanne ancora per una semplicissima ragione. Noi siamo qui e vivi perché siamo i nipoti e i pronipoti di chi ha scambiato dieci sorrisi per interesse sessuale e ha fatto la sua mossa, prendendo nove pali e chiavandone una, e non i nipoti e i pronipoti di chi ha pensato e ripensato se un sorriso non potesse essere in fondo soltanto un gesto di amicizia, perdendole così tutte e dieci, ed estinguendosi. Fanne ancora di apparizioni a casa sua. Quando piove. E ti è saltato il passaggio che ti dovevano venire a prendere... e non sai come tornare, e non vorresti disturbare, dormendo sul divano, magari c'è un film carino... Grazie dei consigli amico. ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Coco [Banned] 104 Inviato 31 Dicembre 2020 Condividi Inviato 31 Dicembre 2020 Il 30/12/2020 at 04:02, ^'V'^ ha scritto: Ero troppo stupido per capire davvero cosa avesse appena detto quella giovane prof, e anche troppo timido ed inesperto per deragliarla a casa mia Come avresti fatto potendo tornare indietro a deragliarla a casa e a disinnescare tutte le sue ansie su possibili ripercussioni sociali e lavorative?Credo che a un ragazzo di 17 anni interessi soprattutto questa parte Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Questo è un messaggio popolare. ^'V'^ [Aivia Demon] 160787 Inviato 31 Dicembre 2020 Questo è un messaggio popolare. Condividi Inviato 31 Dicembre 2020 42 minuti fa, Coco ha scritto: Come avresti fatto potendo tornare indietro a deragliarla a casa e a disinnescare tutte le sue ansie su possibili ripercussioni sociali e lavorative?Credo che a un ragazzo di 17 anni interessi soprattutto questa parte Erano altri tempi, oggi la gente vive di video ma poi muore, di video. Erano tempi in cui un prof beccò me e un altro andare in direzione opposta alla scuola e ci disse che ci avrebbe dato un pugno, allora gli dicemmo che avevamo la ganja e lui chiamò a scuola che si sentiva male e ci mise la macchina per portarci in collina. Tempi in cui un mio compagno ebbe un battibecco con un prof e allora andarono a chiuderla da gentiluomini fuori tirandosi un pugno forte ciascuno a turno. Oggi la gente è così flippata con la cultura americana importata a film e serie, che impazzisce a sentire parlare di minorenni. In Italia l'età del consenso è 14 e sale a 16 in caso di professore, tutore o facente veci del genitore. Quando una prof - che volevamo in tanti - passò una notte in gita con uno di quinta, semplicemente sentimmo crack nel cuore perché ci volevamo sborrare noi. Ma nessuno aveva visto niente, come è giusto che sia non perché sono prof e studente, ma perché sono cazzi loro. Gli altri non ci guadagnano e non ci perdono un euro. Poi, ovvio, c'erano delle stupide bestie. Tipo una cretina manipolatrice in cerca di attenzioni che andò a dire che il bidello, che stava lavando il bagno, aveva spento il rubinetto dell'acqua mentre lei pisciava per sentire il rumore della sua pipì. Lo aveva spento avendo riempito il secchio. La cosa si concluse con le due bidelle che le davano della puttana ridicola in cerca di attenzioni e con noi che la escludevamo perché non serve a niente. Oggi lo avrebbe scritto sui social, del povero bidello che spegne l'acqua perché il secchio è pieno, e avrebbe fatto un pollaio ridicolo. Gli infami e i quaquaraquà così come le stupide fighe bestie vittimiste in cerca di attenzioni c'erano prima come ora. Ma ora che internet fa sembrare ogni account una persona, ora che chiunque può fare l'indignato e avere cassa di risonanza tra altre stupide bestie, sembrano ovunque. Prima provavano a parlare di cazzi non loro e ci passavano da deficienti, perdendo social proof e a volte prendendosi un pugno. Certo, se ne mettevi cento insieme avrebbero fatto cassa di risonanza. Ma dove li trovavi cento infami e stupide vittimiste. Quando provavano a fare i loro giochetti con gente decente, il loro messaggio di ignoranza e vigliaccheria era attutito e assorbito, non amplificato. Oggi internet ha azzerato le distanze per cui cento vittimiste si mettono a fare coccodè in sincrono in pochi minuti, cento infami inutili sacchi di merda si mettono a fare un pollaio ridicolo. E se la gente decente butta il telefono contro al muro loro non sentono niente, non stanno prendendo un pugno in faccia. Così non capiscono mai. "Credo che a un ragazzo di 17 anni interessi soprattutto questa parte" A un ragazzo di 17 anni o di 47 interessa avere un posto dove chiavare, una fuck location, e un modo smooth per transizionare lì. Il motivo, per cui chiavare o mettersi ansie sociali, dovrebbe essere una paranoia delle femmine. Se intendi dire che siccome hanno questa paranoia allora dopo lui fallisce nel transizionare e che così dovrebbe farsi lui carico non solo della logistica, ma pure di quelli che sono problemi suoi, di lei, sembra logico ma è una logica basata sulla premessa che lui non abbia i soldi per andare a prendere una che paranoie non se ne fa ed è pure più figa. Se parliamo di quegli anni, in cui ero in autobus con quella prof, la Russia era devastata dalla democrazia, le persone potevano dire la loro e c'era la fame, criminalità a livelli altissimi, l'occidente che li depredava non essendoci un uomo garante per gli affari interni e serio interlocutore per gli esteri. Il risultato era decine, centinaia, di hb9 e 10 livello cubiste del pineta, per tutte le strade della città. E se soldi non ne avevi, come non ne avevo io, il tuo lavoro di maschio era trovare il modo di guadagnare cento mila lire, oltre alla logistica. Non quello di sgarbugliare il roveto di paranoie di qualche hb6-7 oltre alla logistica. Quello è il suo lavoro, di lei, fare pace con il cervello, con sé stessa, ciò che desidera e le istanze della società. È un problema suo, se uno cento euro li possiede. A 17 anni, oltre a non avere cento mila lire, avevo il problema che pur avendoli guadagnati ero troppo stupido e brainwashed per usarli in modo coerente e finalizzato. E così, sarebbe potuto succedere che, pure se avessi avuto la logistica e la sfrontatezza per transizionare, davanti a paranoie sociali di lei mi sarei fatto il problema e da quel problema avrei potuto chiedere "come fare a disinnescare le paranoie bla bla bla". E sarebbe sembrato logico. Perché in effetti sarebbe andato tutto in fumo per le eventuali paranoie di lei. Ma è un problema suo, non mio. Solo suo se ho cento mila lire. Chi rimane a bocca asciutta è lei, io vado a fare di meglio. Per cui o si scanta e si riconnette il cervello alle sensazioni, o peggio per lei. Squisitamente cazzi suoi. Se uno capisce che il suo lavoro è disporre di un posto dove andare e di cento euro. Non quello di fare lo psicoterapeuta. Edward Heiderich, Coco, DreamSpirit e 20 altri ha reagito a questo 10 13 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Coco [Banned] 104 Inviato 31 Dicembre 2020 Condividi Inviato 31 Dicembre 2020 (modificato) Semplicemente a 17 anni per quanto stessi sotto per diverse coetanee e le immaginassi insieme a me in diversi scenari davvero stucchevoli e imbarazzanti,le avrei mandate tutte al macello per una notte a casa della giovane prof ,anche se magari era meno avvenente. Visto che questo sentimento era praticamente condiviso da tutti i diciassettenni che frequentavo al tempo,mi è sembrato naturale scrivere quello che ho scritto.Certo eravamo adolescenti italiani,il più figo tra noi poteva aspirare ad avere la fidanzata come massima soddisfazione sessuale.Avessimo avuto figa a grappoli o russe pro a mille lire,magari la nostra scala di preferenze sarebbe stata diversa. Purrtroppo questo non posso più verificarlo.Anche perché con tutte le difficoltà del caso ,la figa di qualità puoi procurartela o perlomeno provarci finché hai 70 anni. L'emozione di scoparti a 90 una a cui in teoria dovresti chiedere pure il permesso di andare in bagno, perché sei visto come un bimbo di merda ,purtroppo ha una data di scadenza. Comunque capisco il tuo discorso .La mia effettivamente era una visione adolescienziale parecchio ingenua. Come molti credo,ho sempre trovato intrigante quando una donna ,che in genere è cauta e ansiosa oltre ogni rottura di palle anche sulla più piccola delle cazzate,si prende dei rischi esponendosi alla pubblicazione disapprovazione. Siccome attorno a me vedevo solo paranoiche,quando sentivo queste storie "scabrose" tipo prof che va con alunno,mi veniva spontaneo credere che il maschio in questione fosse una specie di fenomeno che era riuscito a scoparle la mente con chissà quali espedienti geniali.Mi rendo conto che effettivamente si tratta di un pensiero ridicolo. Molto più probabile si tratti di un semplice scambio tra un uomo che non dorme in piedi e una donna che non si vergogna ad avere una fica Modificato 31 Dicembre 2020 da Coco ^'V'^ ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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