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è interessata a me o no? Sono pazzo di lei!


Dantes_

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Dantes_

Ciao Ragazzi, sono nuovo in questo forum, ho 17 anni e vorrei parlarvi di una mia amica Emanuela.

Ci siamo conosciuti in 3 superiore, (ora faccio il 4 superiore), quindi da circa 1 annetto e mezzo. Nel 3 anno non la cagavo di striscio anche perchè non ero seduto vicino a lei, quindi non c'era feeling tra me e lei, ma qualche discorso c'era per carità. Lei è la seconda della classe (poi vi spiego il perchè).

Nell'estate del 2020, non so che mi è preso ma ho avuto una gran voglia di lei in tutto. Purtroppo lei abita a 40km di distanza da casa mia, c'è il modo ma devo andare in provincia per poi andare col treno nella sua città, è veramente un casino il trasporto, ma su questo c'è mio padre (chiuso discorso). La lontananza comunque è un bel problema.

Quindi avevo la voglia di ritornare a scuola per sedermi affianco e stare insieme a lei. è così fu. all'inizio della scuola mi sedetti accanto a lei e non mi pento per nessun motivo di aver fatto quell'azione. Vorrei inoltre aggiungere che Emanuela parla molto con un mio altro carissimo amico Domenico. Loro sono sempre stati vicini dal 3 superiore (Domenico è il primo della classe). Emanuela e Lui si intendono a vicenda, sono della stessa citta, vanno in macchina insieme, sono i rappresentanti di classe. Tutto ciò solo in ambito scolastico, spero. Purtroppo con questo Covid-19 ci siamo dovuti sentire a distanza, tramite videolezioni.😒

Inizio a crearmi un rapporto con Emanuela, lei è sempre gentile con me, per i primi 3-4 mesi io mi limito a parlare solo di compiti e tutto ciò riguarda la scuola.

Col tempo inizio piano piano come sempre, a parlare al di fuori della scuola....(A DISTANZA)

Il nostro istituto nel corso del primo trimestre prevedeva tutti i giorni in DAD tranne il venerdì dove la lezione era in presenza. L'ultimo giorno di scuola, era in presenza, eravamo pochissimi tipo 7 persone, lei ha consegnato un regalino di natale (un pensierino) a le persone più strette tipo 4-5 persone. Una di queste persone ero io. Quel giorno vidi anche gli altri che portarono dei regali pensando che si dovessero scambiare i regali tra di loro, e quindi io andai giù in laboratorio, pensando che non centrassi niente con regali. Una mia amica mi disse "Emanuela aveva il regalo che doveva darti a te, ma ci rimase male perchè tu non c'eri ed eri andato in laboratorio". 

Dopo di che appena finita l'ora in LAB ritorno su e la vidi ad aspettarmi con il regalo in mano, una sorpresa inaspettata, ed io (con la mascherina) rimasi a bocca aperta per molto tempo e shoccato, pechè non l'avrei mai pensato che avesse fatto un regalo anche per me. (RINGRAZIATA MILIONI DI VOLTE PER IL RAGALO) Era un secchiello natalizio contenente dei cioccolatini e una lettera rossa con su scritto x (nome mio ;))

Dovevo entrare nell'altro laboratorio ma avevo la voglia pazza di aprire la lettera e capire cosa c'era dentro e quindi l'aprii e trovai questo messaggio

"Caro ............., ci siamo conosciuti meglio quest'anno, ahimè, separati e a distanza. Ci intendiamo e non vedo l'ora di ritornare a scuola, così ci potremo conoscere ancora meglio. Grazie per tutto quello che fai! Questo è un piccolo pensierino per augurarti un felice natale!"

Bhe in quel momento stavo esplodendo come una bomba di gioia e felicità, ero veramente contento di essere tra le persone più strette per lei. è stata veramente una bella esperienza.

In quel momento però il mio cuore si è bloccato, perchè ero veramente indignato di non avergli fatto un regalo. Allora il giorno seguente ebbi come obbiettivo quello di girarmi la mia città per andare a fargli un regalo (non eccessivo), presi dei cioccolatini (ferrero roche, mon cheri, pocket coffe) busta natalizia attrezzi ecc. per fargli un bel regalo. Alla fine era venuto bene e all'interno della busta a tema natalizio, misi anche una lettera come lei, rossa, dove esprimevo tutto quello che abbiamo passato insieme (a distanza) in questo merdoso anno 2020. 

Avevo programmato di andare domenica mattina a casa sua,  a consegnarli il mio regalo, ma un'altra amica mia mi ha detto che lei la domenica andava in campagna, allora la contatto e le dico se la sera verso le 7-7:30 era disponibile. Lei mi rispose di sì. In più mi scrisse se poteva avvisare anche Domenico per l'uscita di sera. Un pò infelice dissi di si e contattai Domenico. Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla.

Quella sera volevo stare con Emanuela da solo un pò per parlare con lei, e ovviamente consegnarli il regalo e così è stato. Appena arrivato alla città di Emanuela mi feci trovare a due passi da casa sua, (come fai ad avere l'indirizzo di casa sua => grazie all'amica gentilmente offerto, ma non sono uno stalker era per fargli un regalo). Dopo di che non dissi niente a Domenico, dell'arrivo in città poichè lui abita dall'altra parte della città.

La serata è andata così, ho incontrato Ema e gli ho consegnato il regalo, siamo andati a casa sua e mi ha fatto conoscere sua madre, dopo di che siamo andati a recuperare Domenico, e li abbiamo trascorso una serata serena, parlando della scuola eccc... lei era bellissima.

L'intento di Domenico era quello di andare a prendere Emanuela dalla casa per poi andare in piazza a incontrarmi, ma io glielo messa nel......... (scusate la volgarità), ma nella vita bisogna essere furbi.

Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere.

Grazie. 

 

 

Modificato da Dantes_
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Back Door Man
Il 27/12/2020 at 23:34, Dantes_ ha scritto:

Ciao Ragazzi, sono nuovo in questo forum, ho 17 anni e vorrei parlarvi di una mia amica Emanuela.

Ci siamo conosciuti in 3 superiore, (ora faccio il 4 superiore), quindi da circa 1 annetto e mezzo. Nel 3 anno non la cagavo di striscio anche perchè non ero seduto vicino a lei, quindi non c'era feeling tra me e lei, ma qualche discorso c'era per carità. Lei è la seconda della classe (poi vi spiego il perchè).

Nell'estate del 2020, non so che mi è preso ma ho avuto una gran voglia di lei in tutto. Purtroppo lei abita a 40km di distanza da casa mia, c'è il modo ma devo andare in provincia per poi andare col treno nella sua città, è veramente un casino il trasporto, ma su questo c'è mio padre (chiuso discorso). La lontananza comunque è un bel problema.

Quindi avevo la voglia di ritornare a scuola per sedermi affianco e stare insieme a lei. è così fu. all'inizio della scuola mi sedetti accanto a lei e non mi pento per nessun motivo di aver fatto quell'azione. Vorrei inoltre aggiungere che Emanuela parla molto con un mio altro carissimo amico Domenico. Loro sono sempre stati vicini dal 3 superiore (Domenico è il primo della classe). Emanuela e Lui si intendono a vicenda, sono della stessa citta, vanno in macchina insieme, sono i rappresentanti di classe. Tutto ciò solo in ambito scolastico, spero. Purtroppo con questo Covid-19 ci siamo dovuti sentire a distanza, tramite videolezioni.😒

Inizio a crearmi un rapporto con Emanuela, lei è sempre gentile con me, per i primi 3-4 mesi io mi limito a parlare solo di compiti e tutto ciò riguarda la scuola.

Col tempo inizio piano piano come sempre, a parlare al di fuori della scuola....(A DISTANZA)

Il nostro istituto nel corso del primo trimestre prevedeva tutti i giorni in DAD tranne il venerdì dove la lezione era in presenza. L'ultimo giorno di scuola, era in presenza, eravamo pochissimi tipo 7 persone, lei ha consegnato un regalino di natale (un pensierino) a le persone più strette tipo 4-5 persone. Una di queste persone ero io. Quel giorno vidi anche gli altri che portarono dei regali pensando che si dovessero scambiare i regali tra di loro, e quindi io andai giù in laboratorio, pensando che non centrassi niente con regali. Una mia amica mi disse "Emanuela aveva il regalo che doveva darti a te, ma ci rimase male perchè tu non c'eri ed eri andato in laboratorio". 

Dopo di che appena finita l'ora in LAB ritorno su e la vidi ad aspettarmi con il regalo in mano, una sorpresa inaspettata, ed io (con la mascherina) rimasi a bocca aperta per molto tempo e shoccato, pechè non l'avrei mai pensato che avesse fatto un regalo anche per me. (RINGRAZIATA MILIONI DI VOLTE PER IL RAGALO) Era un secchiello natalizio contenente dei cioccolatini e una lettera rossa con su scritto x (nome mio ;))

Dovevo entrare nell'altro laboratorio ma avevo la voglia pazza di aprire la lettera e capire cosa c'era dentro e quindi l'aprii e trovai questo messaggio

"Caro ............., ci siamo conosciuti meglio quest'anno, ahimè, separati e a distanza. Ci intendiamo e non vedo l'ora di ritornare a scuola, così ci potremo conoscere ancora meglio. Grazie per tutto quello che fai! Questo è un piccolo pensierino per augurarti un felice natale!"

Bhe in quel momento stavo esplodendo come una bomba di gioia e felicità, ero veramente contento di essere tra le persone più strette per lei. è stata veramente una bella esperienza.

In quel momento però il mio cuore si è bloccato, perchè ero veramente indignato di non avergli fatto un regalo. Allora il giorno seguente ebbi come obbiettivo quello di girarmi la mia città per andare a fargli un regalo (non eccessivo), presi dei cioccolatini (ferrero roche, mon cheri, pocket coffe) busta natalizia attrezzi ecc. per fargli un bel regalo. Alla fine era venuto bene e all'interno della busta a tema natalizio, misi anche una lettera come lei, rossa, dove esprimevo tutto quello che abbiamo passato insieme (a distanza) in questo merdoso anno 2020. 

Avevo programmato di andare domenica mattina a casa sua,  a consegnarli il mio regalo, ma un'altra amica mia mi ha detto che lei la domenica andava in campagna, allora la contatto e le dico se la sera verso le 7-7:30 era disponibile. Lei mi rispose di sì. In più mi scrisse se poteva avvisare anche Domenico per l'uscita di sera. Un pò infelice dissi di si e contattai Domenico. Domenico rispose chiaramente di si. Lui è molto geloso di lei e invadente. Loro dicono che non c'è niente tra loro due, ma per me sembra una balla.

Quella sera volevo stare con Emanuela da solo un pò per parlare con lei, e ovviamente consegnarli il regalo e così è stato. Appena arrivato alla città di Emanuela mi feci trovare a due passi da casa sua, (come fai ad avere l'indirizzo di casa sua => grazie all'amica gentilmente offerto, ma non sono uno stalker era per fargli un regalo). Dopo di che non dissi niente a Domenico, dell'arrivo in città poichè lui abita dall'altra parte della città.

La serata è andata così, ho incontrato Ema e gli ho consegnato il regalo, siamo andati a casa sua e mi ha fatto conoscere sua madre, dopo di che siamo andati a recuperare Domenico, e li abbiamo trascorso una serata serena, parlando della scuola eccc... lei era bellissima.

L'intento di Domenico era quello di andare a prendere Emanuela dalla casa per poi andare in piazza a incontrarmi, ma io glielo messa nel......... (scusate la volgarità), ma nella vita bisogna essere furbi.

Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere.

Grazie. 

 

 

Ho letto tutto.

Onestamente trovo difficile fare mente locale su una situazione di giovanissimi, io non lo sono più. Qualcun altro saprà consigliarti. Quello che ho capito è che siete due maschi interessati alla stessa ragazza.

Lasciar perdere no.

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F26
17 hours ago, Dantes_ said:

Detto ciò volevo sapere, dopo un pezzo della mia vita, una vostra opinione di come mi sto comportando, se lei è interessata a me, se sto facendo la cosa giusta, se devo continuare oppure lasciar perdere.

Sicuramente non sei uno sconosciuto per lei, avete un legame di un qualche tipo. Ora devi solo capire se è attratta da te o se sei l'amichetto caruccio. Proverei a chiederle un'uscita (Possibilmente nella tua di città) solo voi due, e poi provi a piantarle la lingua in gola e vedi che succede, alla peggio ti friendzona e ti fai presentare le amiche

Ignora l'altro tipo, probabilmente vi interessa la stessa tipa.. amen, tira dritto e spera che lei sia attratta da te

Modificato da F26
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Ciao, ho solo qualche anno in più di te e posso dirti che in questi casi ,per mia esperienza, l'unico consiglio utile è: arriva al punto, fregatene del resto e spingi per ottenere quello che vuoi. Le 17enni tra l'altro sono molto spinte con chi ci sa fare, devi solo farglielo capire 

Spesso allunghiamo le cose inutilmente, si diretto in ciò che vuoi (senza fare l'appiccicoso, è pur sempre una tua compagna di classe) e avrai il risultato che desideri (anche se ti rifiuta almeno non perdi tempo provandoci).

 Non dimostrare nulla a parole ma con i gesti (atteggiamento, contatto fisico ecc.)

Buona fortuna

Modificato da Tricchee
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Lupo solitario

@Dantes_ leggiti un po' del diario e del materiale di @Zema, che tra l'altro ha grande esperienza con tue coetanee.

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Dantes_
7 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

La prima volta che mi sono innamorato perso, la conoscevo da dieci giorni e non me ne ero mai accorto. 

Di lei. 

Stavo giocando ad un videogame arcade nel gazebo di un campeggio a Viareggio, un gioco di botte, lei mi chiede se le vado a prendere un ghiacciolo, all'arancia, che mi dà la moneta... 

Le grugnisco qualcosa che sto giocando, di mollarmi. 

Mio fratellino dice che ci va lui, gli do la moneta per prenderne uno all'amarena per lui. 

Lei mi abbraccia e mi dice... che carino tuo fratello... aveva sei anni, lui. 

Io undici, lei dieci. 

Ricordo la magnitudo di quel momento in cui mi abbraccia. 

Penso che morire sia bello, penso che sia così. 

Bum, scoppiato tutto. 

Fine del confine individuale, dissolto con lei e in lei. 

Mi ribecco dallo shock, la guardo come mi avesse fatto qualcosa, confuso, mi allontano lasciando la partita a metà. 

Quando hai detto che prima non la consideravi, e che poi qualcosa è esploso in te... 

La prima lettera di carta che mi mandò anni dopo, perché ebbi il suo indirizzo solo l'anno seguente dopo averla pensata ogni minuto piangendo... 

Era simile alla tua, e le risposi con una lettera che cominciava così: 

Chiara! Chiara! Chiara! che sorpresa la tua lettera... e tutto un raccontare inutile di quel che facessi, ecc. 

Il fatto che te l'abbia scritta a mano e che tu abbia sentito quello shock aprendola è così old school... 

Non ci feci mai nulla. 

Anzi, la sentii raccontare a due amiche che aveva ciucciato il cazzo ad un tipo di 15 anni che la trattava di merda. 

Un certo Luca. 

Mi sentii stupido perché una sera Luca, che aveva 15 anni e io 12, mentre lei passava di fianco al biliardino le spinse la stecca dei difensori forte in pancia, facendole male, e io mi misi a fronteggiarlo e a dirgli di non farle male, ci spintonammo, lo colpii con un manicotto da giardinaggio poi me ne andai perché arrivavano i suoi amici di 15 anni. 

Ah ah, beata ingenuità dei ragazzini. 

Ci siamo scritti fino ai miei 18, circa, e ho perso per scelta delle occasioni d'oro servite, perché avevo una sorta di ossessione per il mio sentimento, per dedicare ogni mio giorno a lei. 

Avrei scopato sicuramente, senza nessun dubbio, a 13 anni con una certa Francesca, che era anche due volte più figa di lei. 

Tutta la mia vita sarebbe stata diversa, da quel momento. 

Fu proprio una mia scelta, di buttare alle ortiche la vera felicità, ma non ci capivo niente, volevo essere in piedi e degno davanti ad un sentimento così grande, pensavo non lo avrei mai più sentito. 

L'ho sentito due volte all'anno o al minimo una, fino a quest'anno. 

Ma quella era la prima volta e che ne sapevo. Credevo che queste cose succedono una volta nella vita, che hanno significati spirituali, che un giorno l'avrei baciata. 

Baciata... tenevo caricato a balestra il primo bacio per lei. 

Sognandolo ogni giorno. 

Ogni giorno mi dovevo masturbare diverse volte ovviamente pensando mai a meno di 5 fighe (di non è la rai) tutte insieme. 

Ma lei non la mettevo nel mucchio della fantasia, lei era "sacra". 

Lei la pensavo da già sborrato, per addormentarmi, chiudendo gli occhi e pensando di baciare le sue labbra a stampo. 

E ogni volta che lo pensavo, un eco di quell'esplosione imprintata risuonava in me. 

Tanto imprintata che ho sempre e solo desiderato davvero le more, perché lei era castana scura. 

L'anno successivo, mi vestii con la maglietta nera di topolino cattivo e le maniche strappate, i jeans, lo sguardo a 12 anni di chi già fuma la bottiglia, non perché fumassi o mi drogassi, ma perché avevo ormai capito che quelli che chiavavano, che piacevano alle ragazze, erano tutti un po' balordi e drogati. 

Non certo ultimo Luca. 

E vado alla zona centrale del campeggio dove mi hanno detto che lei è. E' un anno che aspetto di rivederla, e che la bacio in sogno ogni sera. 

Una cicciona brutta, che conoscevo, mi ferma e mi chiede di fare un gioco, che devo chiudere gli occhi e rispondere a delle domande ma senza guardare. 

Chiudo gli occhi, e sento la sua lingua entrarmi in bocca, sento tutto il sogno del mio primo bacio spezzarsi in vetri rotti, sento la voglia di scappare, di urlare, di piangere, scappo in bagno, era lì vicino, dice che mi aspetta, dico che mi scappa. 

Fuggo dal retro, scappo nella tenda, dico ai figli di un amico di famiglia, se arriva lei, di dire che non mi hanno visto. 

Chiudo gli occhi, mi dondolo, piango... 

Minchia ma era solo un bacio, per scherzo, che deve fare la vittima... sento che parlano con lei fuori dalla tenda. 

Poi ovviamente un tizio più grande la scoperà, una sera che lei va con quelli un po' più grandi ad un falò in spiaggia. 

Non l'ho mai baciata, nemmeno quando a 31 e 30 anni ci siamo visti dopo esserci ritrovati su fb. 

Io le piacevo, a quel punto. Ma... ormai era pazza, isterica, completamente deficiente, drogata e patetica. Davvero, andata. 

Alle superiori mi successe qualcosa di simile. 

Una tipa, di buono aveva giusto i capelli lunghi, ma quando ti devi fare 5 seghe al giorno per focalizzare lo sguardo su un libro senza smaniare, possono diventare un bonus non da poco, aveva pure delle belle tette. 

Non era brutta, solo non mi ci ero mai fissato. 

Solo che un giorno arriva in macchina con sua madre, sto entrando a scuola, me la presenta. 

Poi mi dice sorridendo a trentadue denti che a sua madre son piaciuto, che ha detto che sono figo, e mi sorride, e mi guarda languida. 

Inizio a pensarla. 

Il giorno dopo si presenta con un cuore che si spezza in due, e ogni metà va al collo di uno dei due. 

Color metallo. 

Dice sorridendo, e arrossendo un poco, che metà è per me. E metà per lei. 

Inizio ad andarci in fissa pesante. 

Tremo tutta notte, non dormo, non mangio, prendo un pezzo di carta di pregio dal tabaccaio, quelli per le lettere classiche e romantiche. 

Le scrivo una lettera che possa vedere con discrezione, senza metterla sotto pressione davanti alle altre persone della scuola. 

Gliela lascio scivolare in tasca mentre siamo vicini. 

Il giorno dopo è delusa, non direi arrabbiata, ma ingastrita. 

Ci è rimasta male, che io fossi solo uno che pensa a lei come ad una femmina e che avessi rovinato la nostra amicizia (mai cagata prima di quei giorni). 

Mi dice che ormai si sente a disagio se mi incrocia nel corridoio, o lo sguardo in classe, perché sa che per me è diverso che per lei, che io provo qualcosa, ecc. 

Poi si fidanza più in fretta che può con l'ultimo pomodoro della cassetta, ma davvero. 

Ricordo in corriera mentre racconto questa storia ad una prof supplente, e lei mi dice incredula "ma come cazz... e come ha scelto lui quando poteva avere.. te..." 

Ero troppo stupido per capire davvero cosa avesse appena detto quella giovane prof, e anche troppo timido ed inesperto per deragliarla a casa mia. 

Forse c'è qualcosa, forse no. Di solito nel dubbio sì. 

Ma questa è una cosa che interessa a lui, non tanto a lei. 

Hai fatto la mossa giusta, ad andare da lei prima e non farti raggiungere in piazza. 

Una gran bella mossa. 

Fanne ancora, anche a rischio di un rifiuto e di un suo cascare dalle nuvole che non si sarebbe mai aspettata che a mandare cuoricini e bacini e regalini ad uno in tempesta sessuale e fulminato nello sguardo languido, lui avrebbe travisato la sua distaccata - da 40 km - amicizia. 

Fanne ancora per una semplicissima ragione. 

Noi siamo qui e vivi perché siamo i nipoti e i pronipoti di chi ha scambiato dieci sorrisi per interesse sessuale e ha fatto la sua mossa, prendendo nove pali e chiavandone una, e non i nipoti e i pronipoti di chi ha pensato e ripensato se un sorriso non potesse essere in fondo soltanto un gesto di amicizia, perdendole così tutte e dieci, ed estinguendosi. 

Fanne ancora di apparizioni a casa sua. 

Quando piove. 

E ti è saltato il passaggio che ti dovevano venire a prendere... e non sai come tornare, e non vorresti disturbare, dormendo sul divano, magari c'è un film carino... 

Grazie dei consigli amico.

 

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Il 30/12/2020 at 04:02, ^'V'^ ha scritto:

Ero troppo stupido per capire davvero cosa avesse appena detto quella giovane prof, e anche troppo timido ed inesperto per deragliarla a casa mia

Come avresti fatto potendo tornare indietro a deragliarla a casa e a disinnescare tutte le sue ansie su possibili ripercussioni sociali e lavorative?Credo che a un ragazzo di 17 anni interessi soprattutto questa parte

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Semplicemente a 17 anni per quanto stessi sotto per diverse coetanee e le immaginassi insieme a me in diversi scenari davvero stucchevoli e imbarazzanti,le avrei mandate tutte al macello per una notte a casa della giovane prof ,anche se magari era meno avvenente. Visto che questo sentimento era praticamente condiviso da tutti i diciassettenni che frequentavo al tempo,mi è sembrato naturale scrivere quello che ho scritto.Certo eravamo adolescenti italiani,il più figo tra noi poteva aspirare ad avere la fidanzata come massima soddisfazione sessuale.Avessimo avuto figa a grappoli o russe pro a mille lire,magari la nostra scala di preferenze sarebbe stata diversa. Purrtroppo questo non posso più verificarlo.Anche perché con tutte le difficoltà del caso ,la figa di qualità puoi procurartela o perlomeno provarci finché hai 70 anni. L'emozione di scoparti a 90 una a cui in teoria dovresti chiedere pure il permesso di andare in bagno, perché sei visto come un bimbo di merda  ,purtroppo ha una data di scadenza. Comunque capisco il tuo discorso .La mia effettivamente era una visione adolescienziale parecchio ingenua. Come molti credo,ho sempre trovato intrigante quando una donna ,che in genere è cauta e ansiosa oltre ogni rottura di palle anche sulla più piccola delle cazzate,si prende dei rischi esponendosi alla pubblicazione disapprovazione. Siccome attorno a me vedevo solo paranoiche,quando sentivo queste storie "scabrose" tipo prof che va con alunno,mi veniva spontaneo credere che il maschio in questione fosse una specie di fenomeno che era riuscito a scoparle la mente con chissà quali espedienti geniali.Mi rendo conto che effettivamente si tratta di un pensiero ridicolo. Molto più probabile si tratti di un semplice scambio tra un uomo che non dorme in piedi e una donna che non si vergogna ad avere una fica

Modificato da Coco
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