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Risentimento Vs Perdono


giannicarlo

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giannicarlo
3 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Un momento, se io faccio qualcosa per qualcuno, beh, almeno un grazie me lo aspetto.

No, se tu fai qualcosa per qualcuno lo fai perché hai piacere nel farlo, non perché ti aspetti una ricompensa indietro ( che può benissimo anche essere solo un grazie).

Se mi rinfacci qualcosa è perché il tuo intento nascondeva un secondo fine o perché in realtà non volevi realmente fare ciò che hai fatto. 

Responsabilità significa prendere consapevolezza delle proprie azioni. Significa capire quando si vuole davvero fare o meno qualcosa.

E se tu sei responsabile di ciò che fai e dici, non mi rinfaccerai mai nulla perché non farai mai niente che tu non voglia fare.

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ArmandoBis
2 minuti fa, giannicarlo ha scritto:

No, se tu fai qualcosa per qualcuno lo fai perché hai piacere nel farlo, non perché ti aspetti una ricompensa indietro ( che può benissimo anche essere solo un grazie).

Se mi rinfacci qualcosa è perché il tuo intento nascondeva un secondo fine o perché in realtà non volevi realmente fare ciò che hai fatto. 

Responsabilità significa prendere consapevolezza delle proprie azioni. Significa capire quando si vuole davvero fare o meno qualcosa.

E se tu sei responsabile di ciò che fai e dici, non mi rinfaccerai mai nulla perché non farai mai niente che tu non voglia fare.

Ringraziare non è una ricompensa.

È semplicemente il riconoscimento di avere ricevuto qualcosa.

Da parte del beneficiario, ostentare una totale indifferenza è di fatto negare ciò che è avvenuto.

Da persone così, è bene prendere le distanze.

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giannicarlo
25 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Ringraziare non è una ricompensa.

È semplicemente il riconoscimento di avere ricevuto qualcosa.

Da parte del beneficiario, ostentare una totale indifferenza è di fatto negare ciò che è avvenuto.

Da persone così, è bene prendere le distanze.

Appunto, rinfacciare a cosa serve?

Oltretutto, regaleresti mai qualcosa a una persona che si comporta così?

Nel senso lo capisci molto prima di fargli un regalo che il regalo non se lo merita.

Poi se glielo fai lo stesso non cercare colpevoli in giro, visto e considerato che sei stato tu a scegliere di farlo.

 

Modificato da giannicarlo
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Seth44

Concordo con @giannicarlo. Se quel che faccio (che comunque, in ogni caso, dev'essere qualcosa di cui sia convinto io e di cui io per primo riconosca la validità, a prescindere dal modo – auspicabilmente positivo – in cui "ricade" sugli altri) risulta efficace e porta a un buon risultato, quel risultato è in sé la mia soddisfazione. Il ringraziamento delle persone su cui le mie azioni ricadono positivamente è gradito ma opzionale.

Ho fatto volontariato per decenni, certi meccanismi mi sono familiari. Sono poche le persone che effettivamente ringraziano, e spesso sono diverse da quelle che ci si aspetterebbe (esempio: mi capita spesso di essere ringraziato sul lavoro, ma quando faccio volontariato è una cosa che accade molto più di rado). Non per questo ho mai desiderato smettere.

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ArmandoBis
2 ore fa, giannicarlo ha scritto:

Appunto, rinfacciare a cosa serve?

Oltretutto, regaleresti mai qualcosa a una persona che si comporta così?

Nel senso lo capisci molto prima di fargli un regalo che il regalo non se lo merita.

Poi se glielo fai lo stesso non cercare colpevoli in giro, visto e considerato che sei stato tu a scegliere di farlo.

 

No, no, siete completamente fuori strada.

Innanzitutto, non si tratta di regali. Il regalo, chissenefrega.

Si tratta di quando una persona ti chiede un aiuto concreto, a volte non piccolo, e tu glielo dai.

In ogni caso, io la mano gliela do comunque, anche se potessi tornare indietro.

Resta il fatto che la mancanza di un riconoscimento, di un grazie, lascia davvero l'amaro.

I rapporti fra le persone non possono basarsi sul: io frego te prima che tu freghi me. Di ciò che dice Crescendo63 non condivido quando dice che se veniamo trattati di merda la colpa è nostra, perché glielo abbiamo lasciato fare.

Quindi, approcciarsi ai rapporti con la guardia alta, ma occhio anche ai colpi sotto la cintura. Perché se ti fregano giocando sporco, tu sei ancora più colpevole.

È un'impostazione che non condivido.

È vero che quando ti trattano di merda tu hai già gli elementi per correre ai ripari, ma questo deve essere lasciato all'arbitrio di ciascuno. Uno può non avere voglia di ristrutturarsi in modo da stare all'erta e ribattere colpo su colpo.

L'amarezza che si prova in queste circostanze fa parte delle ineliminabili sofferenze che la vita ci riserva. Non è una colpa.

Modificato da ArmandoBis
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giannicarlo
2 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Si tratta di quando una persona ti chiede un aiuto concreto, a volte non piccolo, e tu glielo dai.

Armando è molto semplice.

Se hai piacere e voglia nel darglielo è giusto farlo è non lo percepirai come un peso.

Se lo fai perché ti sembra "giusto" farlo ma in realtà non vuoi allora avrai un buon pretesto per rinfacciare qualcosa.

Il resto delle cose che hai scritto sono solo giustificazioni per provare la tua teoria. 

5 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

I rapporti fra le persone non possono basarsi sul: io frego te prima che tu freghi me

Infatti questa è una tua percezione errata perché nessuno ha detto o pensato questo.

7 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Di ciò che dice Crescendo63 non condivido quando dice che sen veniamo trattati di merda la colpa è nostra, perché glielo abbiamo lasciato fare.

E certo che non lo condividi. Significherebbe prendersi tutte le responsabilità di te stesso e questo fa paura.

9 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Quindi, approcciarsi ai rapporti con la guardia alta, ma occhio anche ai colpi sotto la cintura. Perché se ti fregano giocando sporco, tu sei ancora più colpevole.

Anche qui tutte percezioni tue.

10 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

 Uno può non avere voglia di ristrutturarsi in modo da stare all'erta e ribattere colpo su colpo.

E che vuoi che ti dica? Se sei contento così rimani così.

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1 ora fa, Seth44 ha scritto:

ma quando faccio volontariato è una cosa che accade molto più di rado

Curiosità:

Noti proprio indifferenza da parte di chi aiuti?

Di che cosa ti occupavi?

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ArmandoBis
23 minuti fa, giannicarlo ha scritto:

Armando è molto semplice.

Se hai piacere e voglia nel darglielo è giusto farlo è non lo percepirai come un peso.

Se lo fai perché ti sembra "giusto" farlo ma in realtà non vuoi allora avrai un buon pretesto per rinfacciare qualcosa.

Il resto delle cose che hai scritto sono solo giustificazioni per provare la tua teoria. 

Infatti questa è una tua percezione errata perché nessuno ha detto o pensato questo.

E certo che non lo condividi. Significherebbe prendersi tutte le responsabilità di te stesso e questo fa paura.

Anche qui tutte percezioni tue.

E che vuoi che ti dica? Se sei contento così rimani così.

Rileggendo mi sono reso conto che non mi sono spiegato.

La questione era un'altra.

Dopo avere dato una mano facendo una cosa che una persona normale non farebbe mai, sono stato trattato di merda.

Ora, se nel rapporto di coppia un esito del genere (essere trattati unilateralmente di merda) è difficile da isolare, perché magari ci sono state altrettante e meno evidenti mancanze da parte nostra, in un rapporto di aiuto, fra persone che comunque si sono frequentate a lungo, non è accettabile.

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ArmandoBis
14 minuti fa, Maldoner ha scritto:

Curiosità:

Noti proprio indifferenza da parte di chi aiuti?

Di che cosa ti occupavi?

Io sono stato in due organizzazioni di volontariato.

Sarò stato sfortunato, ma non ho proprio visto alcun impegno nella maggior parte dei partecipanti.

L'obiettivo era trovare un'occasione per conoscere gente ed entrare in una burocrazia.

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giannicarlo
16 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

Dopo avere dato una mano facendo una cosa che una persona normale non farebbe mai, sono stato trattato di merda.

Allora proviamo a capire affinché anche tu possa conoscerti meglio.

Tu non sei una persona normale? già solo il fatto che descrivi questo piacere come qualcosa che gli altri normalmente non farebbero ti fa rendere conto che probabilmente nemmeno tu volevi farlo.

Già qui puoi notare come tu stesso stia andando contro la tua volontà interiore.

Poi dici..

16 minuti fa, ArmandoBis ha scritto:

sono stato trattato di merda.

Spiegalo concretamente, quale tua aspettativa non ha soddisfatto? 

Ti ha menato o ti ha mandato a cagare?

o non ha semplicemente fatto ciò che tu ti aspettavi dopo avergli fatto un piacere?

 

 

Modificato da giannicarlo
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