Imparare a stare da soli

[Scarlett [Partecipante] 63]

Il 4/3/2021 at 20:35, Back Door Man ha scritto:

E' un libro famoso anche per la mia (vecchia) generazione, perché pubblicizzato indirettamente da Christiane F. nel suo libro Wir Kinder vom Bahnhof Zoo, che arrivò in Italia nell'81, insieme al film omonimo.

Argomento: psicologia. Lo lessi da adolescente. Non male allora, però ora mi sento di dargli un voto basso per via delle semplificazioni eccessive che fa Fromm. La più grande è quella sull'amore dei genitori verso i figli: secondo Fromm è incondizionato l'amore materno, e condizionato quello paterno, senza sfumature.

Un po' troppo Alberoni.

Che ne dici, @Scarlett?

 

Sull'amore genitoriale Fromm ragiona per archetipi e in quel senso è innegabile che l'amore paterno e materno siano caratterizzati da profonde differenze che il bambino percepisce; nella pratica le sfumature sono infinite. 

Di Fromm ho letto anche "avere o essere" che oggi è ancora più calzante e mi è stato di grande ispirazione.

Ad ogni modo, non sono per nulla esperta di psicologia (mentre penso che per te sia una passione dai tuoi post) se vuoi consigliarmi qualche libro sulle relazioni, sono aperta a suggerimenti 🙂

 

[Scarlett [Partecipante] 63]

Il 5/3/2021 at 10:32, InvictusNM ha scritto:

Io questo modo di fare lo trovo di una tristezza disarmante. Non so sarà che a ventinove anni non ci ho ancora capito nulla delle donne e in cuor mio conservo ancora l'idea che possa esistere un amore sincero e limpido. 

Io tendo a sviluppare dipendenza affettiva, quindi il fatto di sentire altre persone mi serve a mantenere il focus su me stessa e ad essere più indipendente dai comportamenti dell'altro. 

Nello specifico, nella mia ultima relazione, lui mi sembrava, a tratti, distaccato e ambiguo, lo vedevo trattenuto, non riuscivo a fidarmi nonostante le sue rassicurazioni. Per questo continuavo a sentire altri ragazzi: per sentirmi meno dipendente e non adottare comportamenti bisognosi nei suoi confronti. Ma di fatto mi stavo legando a lui e non c'era nessuno con cui sarei andata oltre.

Per la cronaca, sono qui a leccarmi le ferite e mi manca moltissimo, mentre lui all'improvviso è diventato freddo e ha iniziato ad allontanarsi adducendo come motivazione il mio probabile futuro trasferimento in un'altra città 🙄

Il 5/3/2021 at 10:32, InvictusNM ha scritto:

Prendere consapevolezza di queste dinamiche mette una paura enorme, perchè inevitabilmente cominciare a frequentare una persona richiede tempo ed energie. Si finisce per parlare e a donare all'altra persona pezzi di noi. 

 

Quello che scrivi è molto bello e vorrei poterti dire che negli ultimi anni ho incontrato persone disposte a donarsi e a condividere, purtroppo non è così. Io stessa sento forte questa voglia, il desiderio di imparare ad amare autenticamente, di connettermi ad un livello più profondo, ma non ci sono ancora riuscita e le persone che scelgo come partner non sono che un riflesso di questa mia incapacità.

[Back Door Man [Élite] 11598]

1 hour ago, Scarlett said:

Di Fromm ho letto anche "avere o essere" che oggi è ancora più calzante e mi è stato di grande ispirazione.

Letto.

1 hour ago, Scarlett said:

Ad ogni modo, non sono per nulla esperta di psicologia (mentre penso che per te sia una passione dai tuoi post) se vuoi consigliarmi qualche libro sulle relazioni, sono aperta a suggerimenti 🙂

 

 

Sì, la psicologia mi piace ma non ho mai letto qualcosa di specifico sulle relazioni, anzi, un libro sì (ma uno solo): Sex in Human Loving di Eric Berne.

https://it.wikipedia.org/wiki/Fare_l'amore_(saggio)

Non è male, ma dovresti leggerti tutto di Berne. I libri principali sono 4, mi pare.

https://it.wikipedia.org/wiki/Eric_Berne