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La coppia e gli ultimatum


Celeste

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Bolt
29 minuti fa, Nova87 ha scritto:

Diciamo che secondo me in una coppia sana si dovrebbe andare a fasi in cui a "guidare" è un po' l'uno e un po' l'altra.Certo è che, credeteci, di sti tempi è pieno di uomini paurosi/insicuri che preferiscono farsi cullare...tocca a noi mandarli a quel paese e sono d'accordo, ma che palle!Ps: in realtà, ho detto cose parecchio scontate, una scusa per dire buona Pasqua Boltuccio 😃

Penso la stessa cosa, deve esserci una guida reciproca, in un certo senso. Non esiste che ci si abbandoni alle decisioni dell'altro, soprattutto per un uomo, il quale per ovvie ragioni deve mostrarsi sicuro e in grado di controllare la situazione per non spegnere l'interesse della donna.

è inoltre cosa fondamentale, non diventare passivi all'interno della relazione, né da una parte né dall'altra.

Buona Pasqua anche a te, cara 😊

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Seth44
5 ore fa, Nova87 ha scritto:

Il problema di fondo però è il seguente ed è lapalissiano: davvero certe cose siamo costretti a dirle?Davvero certe cose la persona che ci sta affianco non le comprende a prescindere dalle nostre chiare parole, se si entra un minimo in sintonia l'un con l'altro?

Sull'incomunicabilità sono stati girati fior di film e sono stati scritti fior di libri, quindi sì, certe cose siamo proprio costretti a dirle, a prescindere dalla sintonia di coppia.

Anzi, una delle cose che più detesto del genere femminile (lo so, è un discorso misogino, ma così la vedo 🤷‍♂️ ) è l'implicita convinzione che noi uomini certe cose le dovremmo CAPIRE, senza bisogno di dircele. E se non le capiamo, apriti cielo. Però io non ci arrivo, non ce la faccio. Vuoi che faccia una cosa o che la smetta di comportarmi in un certo modo? Dimmelo! Parlare serve, all'interno di una coppia la comunicazione è fondamentale e non c'è motivo per non passare dalla comunicazione verbale, che è la più immediata e la meno equivocabile.

Anche perché la quotidianità è spesso faticosa, e se torno a casa sfatto dopo una giornata particolarmente pesante non ho certo voglia di dovermi scervellare per interpretare le lune e i silenzi della mia compagna.

Quindi, per tornare al punto del topic, se da una parte arriva l'ultimatum vuol dire che nella coppia non si è comunicato nella maniera corretta e che il rapporto è già incrinato. L'ultimatum è la pietra tombale.

Modificato da Seth44
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2 minuti fa, Seth44 ha scritto:

Sull'incomunicabilità sono stati girati fior di film e sono stati scritti fior di libri, quindi sì, certe cose siamo proprio costretti a dirle, a prescindere dalla sintonia di coppia.

Anzi, una delle cose che più detesto del genere femminile (lo so, è un discorso misogino, ma così la vedo 🤷‍♂️ ) è l'implicita convinzione che noi uomini certe cose le dovremmo CAPIRE, senza bisogno di dircele. E se non le capiamo, apriti cielo. Però io non ci arrivo, non ce la faccio. Vuoi che faccia una cosa o che la smetta di comportarmi in un certo modo? Dimmelo! Parlare serve, all'interno di una coppia la comunicazione è fondamentale e non c'è motivo per non passarei dalla comunicazione verbale, che è la più immediata e la meno equivocabile.

Anche perché la quotidianità è spesso faticosa, e se torno a casa sfatto dopo una giornata particolarmente pesante non ho certo voglia di dovermi scervellare per interpretare le lune e i silenzi della mia compagna.

Quindi, per tornare al punto del topic, se da una parte arriva l'ultimatum vuol dire che nella coppia non si comunicato nella maniera corretta e che il rapporto è già incrinato. L'ultimatum è la pietra tombale.

Pienamente d'accordo, infatti la mia premessa era identica e precisa al tuo pensiero...non farò mai cascare dalle nuvole un uomo, anzi, confrontandomi con le amiche, mi hanno sempre detto "Tu non hai paura di parlare, esprimere le tue esigenze o semplicemente comunicare delle cose all'altro", quindi sì, ovvio...bisogna dirsele le cose, ma "Tesoro, dai perché non mi hai dato l'ultimatum, solo così avrei capito" mi fa cascare la catena..e nel post si parlava di questa cosa "surreale" 😁

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Seth44
Adesso, Nova87 ha scritto:

"Tesoro, dai perché non mi hai dato l'ultimatum, solo così avrei capito" mi fa cascare la catena

D'accordissimo, a me farebbe proprio cadere le palle.

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Maldoner
1 ora fa, Nova87 ha scritto:

mi fa cascare la catena

Non ho mai sentito questo idioma in tutta la mia vita e questa è la quarta volta che lo sento in due settimane.

Mi sto perdendo qualcosa del mondo?

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1 ora fa, Maldoner ha scritto:

Non ho mai sentito questo idioma in tutta la mia vita e questa è la quarta volta che lo sento in due settimane.

Mi sto perdendo qualcosa del mondo?

Qualcosa in Italia 😃 Emilia-Romagna per essere precisi, ci ho vissuto tanti anni e tanti modi di dire che mi piacciono li uso ancora 😊

https://www.google.com/amp/s/rimediario.wordpress.com/2013/12/04/mi-e-scesa-la-catena/amp/

Modificato da Nova87
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Sesar
1 ora fa, Nova87 ha scritto:

Qualcosa in Italia 😃 Emilia-Romagna per essere precisi, ci ho vissuto tanti anni e tanti modi di dire che mi piacciono li uso ancora 😊

https://www.google.com/amp/s/rimediario.wordpress.com/2013/12/04/mi-e-scesa-la-catena/amp/

Pollicino😂

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stefania568
22 ore fa, Celeste ha scritto:

Come da titolo, mi piacerebbe confrontarmi con voi sulla tematica degli ultimatum.

 

È da un po’ che prestando orecchio alle storie altrui, sia analizzando le mie vicende personali, sono giunta al convincimento che l’uomo sia predisposto a rispondere in maniera positiva agli “ultimatum”.

 

Mi spiego meglio.

 

Personalmente, all’interno della coppia non ho mai contemplato questo strumento di potere, in quanto a mio avviso palesemente coercitivo e sgradevole...oltre che dal risultato “dubbio”.

 

A mio parere, in una coppia sana le cose dovrebbero andar così: desidero un risultato che coinvolge la volontà della coppia nel suo intero (ad es. la convivenza). Espongo quindi le mie ragioni al partner, i miei obiettivi; se lui non è d’accordo e la pensa diversamente, beh, potremo riparlarne certamente, ma ad un certo punto, avendo visioni divergenti, interromperò il rapporto. 

Io non ti forzo, ma non posso forzare nemmeno me stessa ad accettare una realtà non gradita, perció me ne tiro pacificamente fuori. Fila, no? 

 

Dunque il passaggio “o facciamo come dico io o me ne vado”, l’ho sempre saltato. È un ricatto, dato che le ragioni altrui le conosco, le ho comprese. Se lui non aderisce spontaneamente alla mia visione, costringerlo a cambiare sotto minaccia non mi sembra una buona premessa per il raggiungimento della felicità. 

 

Tuttavia...apparentemente più di qualche uomo sembrerebbe orientare la propria vita in base agli ultimatum, necessitandone quindi.

 

Sorpresa delle sorprese...In un’occasione l’omissione dell’”ultimatum” prima della resa definitiva mi è stata persino rinfacciata! 

 

“Avresti potuto dirmi o così o ti lascio! Io ti avrei accontentata!”. E giù di esempi su Tizi e Caie che si sono sposati, che sono andati a convivere, che hanno figliato grazie al magico potere della minaccia della partner femminile della coppia. Insomma, un universo di “conquiste” di coppia, di “progressioni” del rapporto a suon di deal breaker.

 

Parole di un codardo momentaneamente spaesato dal vuoto e dalll’interrogativo dell’andare avanti da solo? Puó darsi.

 

Più recentemente, portando avanti una lunga frequentazione casual, senza impegno, ad un certo punto mi tocca realizzare che non tiri aria di relazione stabile nè di evoluzione verso una LTR. 

 

Non più appagata dalla situazione, affronti il tipo in questione spiegando che intendo interrompere la frequentazione perchè ormai cerco altro. 

Nelle mie intenzioni non vi è una richiesta sottesa, è una chiusura.

 

Ma lui percepisce il meccanismo dell’ultimatum. Da quel giorno decide che siamo in LTR. Mai un tentennamento, un cedimento. Un click ed eccolo in modalità “fidanzato”. Col sorriso, anche. 

 

“Perchè sei cambiato solo quando ti sei sentito con le spalle al muro?”

 

“Perchè prima non avevo valutato la possibilità di un’evoluzione del rapporto. Non ci avevo semplicemente pensato, non avevo nemmeno ponderato i miei sentimenti. Il tuo discorso mi ha costretto ad affrontare queste cose”.

 

Forse gli uomini sono più pratici. L’ultimatum non li fa incazzare, non li fa sentire trappola di un giochetto di potere. Semplicemente, una volta udite le condizioni poste, si valuta serenamente la soluzione soggettivamente reputata più conveniente.

 

Da donna, l’ultimatum proveniente da un uomo mi apparirebbe come un gigantesco segnale di pericolo. I divieti o gli obblighi richiamano alla mente figure padronali...

 

L’uomo invece sembrerebbe accettare il cambiamento dello status quo in maniera fluida, senza risentimento. Come se volesse essere guidato, come se altrimenti non riuscisse a prendere l’iniziativa della decisione.

 

Questa percezione capovolge tutte le mie convinzioni sull’uomo proattivo, guida, decisore, risoluto e risolutivo. 

Sembra invece che le progressioni della coppia siano in mano alla donna.

 

Probabilmente per spirito imitativo (osservando la figura paterna), l’uomo accetta placidamente che la donna si ponga in maniera innocuamente “minacciosa”, scandendo la vita un ricatto bonario dopo l’altro.

 

E d’altra parte, tutte le volte che mi sono lamentata con le donne di situazioni sentimentali “bloccate”, mi è stato spesso suggerito caldamente di porre in atto degli ultimatum. Il verbo “costringere” salta fuori spesso nei discorsi femminili in tema di coppia.

 

Voi che ne pensate?

Non potrei mai fare un ultimatum all uomo che ho solo scopato per anni per convincerlo a una Ltr.. ne

per chiudere . Dipende molto dall  uomo in questione ... se io prendo e dico a un uomo "senti io non ti sopporto più o si fa così o addio " non lo convinco a nulla anzi mi prende a calci in c... molto meglio sparire e basta.

Modificato da stefania568
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Sesar
2 minuti fa, Nova87 ha scritto:

?

Nooo mi e' cascato "un mito"😅

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