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La coppia e gli ultimatum


Celeste

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Sensei10
Il 2/4/2021 at 23:19, Celeste ha scritto:

L’uomo invece sembrerebbe accettare il cambiamento dello status quo in maniera fluida, senza risentimento. Come se volesse essere guidato, come se altrimenti non riuscisse a prendere l’iniziativa della decisione.

No, non è vero. Non sempre, almeno.

L'uomo cede ad un ultimatum solo se molto innamorato. Non è né inferiore né superiore. Può esserci grande risentimento, che viene trasformato in tolleranza. E poi, come il bubbone che cresce lentamente, scoppia. Come? Tradendo, ad esempio. Rinfacciando, anche. Dicendo "Io l'ho fatto per te", una delle frasi più terribili da rivolgere all'altra. Seraficamente, si dovrebbe imparare, se non a captare i segnali, a dire solamente "sì" o "no", senza arrivare all'ultimatum. 

Però poi ci sono circostanze particolari. Può servire una scossa. Che non è tanto "o fai così o me ne vado", ma "o progrediamo o restiamo fermi, e io sono in perenne movimento". Nelle storie di lunga durata accade. Più che un ultimatum si tratta di far suonare una sveglia, per aprire gli occhi all'altro sul qui e ora.

Il 2/4/2021 at 23:19, Celeste ha scritto:

Sembra invece che le progressioni della coppia siano in mano alla donna.

Ed è molto spesso vero. 

Più per una pigrizia culturale che per genetica. Anzi, direi che la genetica può andare a farsi un giro. È pigrizia acquisita e sedimentata. 

In una casa qualsiasi, a spostare di tanto in tanto l'ordine dei mobili sarà sempre una donna. Se non si apprezza e non si collabora, anche sbuffando, per meri fini pratici, vuol dire che non si riesce a capire la necessità di chi ci sta vicino. 

 

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Back Door Man

Riporto due post precedenti

On 4/2/2021 at 11:19 PM, Celeste said:

Come da titolo, mi piacerebbe confrontarmi con voi sulla tematica degli ultimatum.

 

È da un po’ che prestando orecchio alle storie altrui, sia analizzando le mie vicende personali, sono giunta al convincimento che l’uomo sia predisposto a rispondere in maniera positiva agli “ultimatum”.

 

Mi spiego meglio.

 

Personalmente, all’interno della coppia non ho mai contemplato questo strumento di potere, in quanto a mio avviso palesemente coercitivo e sgradevole...oltre che dal risultato “dubbio”.

 

A mio parere, in una coppia sana le cose dovrebbero andar così: desidero un risultato che coinvolge la volontà della coppia nel suo intero (ad es. la convivenza). Espongo quindi le mie ragioni al partner, i miei obiettivi; se lui non è d’accordo e la pensa diversamente, beh, potremo riparlarne certamente, ma ad un certo punto, avendo visioni divergenti, interromperò il rapporto. 

Io non ti forzo, ma non posso forzare nemmeno me stessa ad accettare una realtà non gradita, perció me ne tiro pacificamente fuori. Fila, no? 

 

Dunque il passaggio “o facciamo come dico io o me ne vado”, l’ho sempre saltato. È un ricatto, dato che le ragioni altrui le conosco, le ho comprese. Se lui non aderisce spontaneamente alla mia visione, costringerlo a cambiare sotto minaccia non mi sembra una buona premessa per il raggiungimento della felicità. 

 

Tuttavia...apparentemente più di qualche uomo sembrerebbe orientare la propria vita in base agli ultimatum, necessitandone quindi.

 

Sorpresa delle sorprese...In un’occasione l’omissione dell’”ultimatum” prima della resa definitiva mi è stata persino rinfacciata! 

 

“Avresti potuto dirmi o così o ti lascio! Io ti avrei accontentata!”. E giù di esempi su Tizi e Caie che si sono sposati, che sono andati a convivere, che hanno figliato grazie al magico potere della minaccia della partner femminile della coppia. Insomma, un universo di “conquiste” di coppia, di “progressioni” del rapporto a suon di deal breaker.

 

Parole di un codardo momentaneamente spaesato dal vuoto e dalll’interrogativo dell’andare avanti da solo? Puó darsi.

 

Più recentemente, portando avanti una lunga frequentazione casual, senza impegno, ad un certo punto mi tocca realizzare che non tiri aria di relazione stabile nè di evoluzione verso una LTR. 

 

Non più appagata dalla situazione, affronti il tipo in questione spiegando che intendo interrompere la frequentazione perchè ormai cerco altro. 

Nelle mie intenzioni non vi è una richiesta sottesa, è una chiusura.

 

Ma lui percepisce il meccanismo dell’ultimatum. Da quel giorno decide che siamo in LTR. Mai un tentennamento, un cedimento. Un click ed eccolo in modalità “fidanzato”. Col sorriso, anche. 

 

“Perchè sei cambiato solo quando ti sei sentito con le spalle al muro?”

 

“Perchè prima non avevo valutato la possibilità di un’evoluzione del rapporto. Non ci avevo semplicemente pensato, non avevo nemmeno ponderato i miei sentimenti. Il tuo discorso mi ha costretto ad affrontare queste cose”.

 

Forse gli uomini sono più pratici. L’ultimatum non li fa incazzare, non li fa sentire trappola di un giochetto di potere. Semplicemente, una volta udite le condizioni poste, si valuta serenamente la soluzione soggettivamente reputata più conveniente.

 

Da donna, l’ultimatum proveniente da un uomo mi apparirebbe come un gigantesco segnale di pericolo. I divieti o gli obblighi richiamano alla mente figure padronali...

 

L’uomo invece sembrerebbe accettare il cambiamento dello status quo in maniera fluida, senza risentimento. Come se volesse essere guidato, come se altrimenti non riuscisse a prendere l’iniziativa della decisione.

 

Questa percezione capovolge tutte le mie convinzioni sull’uomo proattivo, guida, decisore, risoluto e risolutivo. 

Sembra invece che le progressioni della coppia siano in mano alla donna.

 

Probabilmente per spirito imitativo (osservando la figura paterna), l’uomo accetta placidamente che la donna si ponga in maniera innocuamente “minacciosa”, scandendo la vita un ricatto bonario dopo l’altro.

 

E d’altra parte, tutte le volte che mi sono lamentata con le donne di situazioni sentimentali “bloccate”, mi è stato spesso suggerito caldamente di porre in atto degli ultimatum. Il verbo “costringere” salta fuori spesso nei discorsi femminili in tema di coppia.

 

Voi che ne pensate?

 

On 4/3/2021 at 7:27 AM, Back Door Man said:

È una tematica interessante, ma non facile da trattare.

Ultimatum: sì, ma di che tipo?

Una necessità che mi viene posta di fronte dalle circostanze e non può essere più rimandata mi costringe a "muovere il culo" e fare quello che c'è da fare.

È un'uscita dall'omeostasi. Se non ci sono necessità urgenti ci resto.

Non avere da fare niente impigrisce.

Esempio di necessità: andare nel bosco a fare la legna. Non ci voglio andare perché fa freddo, ma sto finendo la legna, allora bestemmio e vado.

Fino a qui il giochino regge.

Nell'esempio che viene presentato (lei vuole convivere con lui) è cosa molto più complessa, perché prevede anche una pianificazione degli eventi (indesiderati).

Se il tizio accetta l'ultimatum deve fare un sacco di cose, non una o due.

 

A marzo ero ancora in Italia.

L'esempio della legna viene dal paese dove mi trovavo.

Legna gratis a patto di andare nel bosco a farla e trasportarla, spaccarla etc.

Non male. In altri posti non si può fare nemmeno quello.

_

Credo che l'uomo soffra un condizionamento sociale e culturale per cui se detta regole è un maschiista abusivo.

La donna (in genere) non si vergogna a chiedere e neanche a ricattare.

Si sente pure dire che l'uomo è senza palle.

Pollaio.

Non permetterei a una donna di parlarmi così.

Se gli altri lo permettono fatti loro. Io no.

In una situazione in cui l'X % delle donne ha disturbi psichici, ha bisogno di essere guidata ma non lo ammetterebbe mai (è politicamente scorretto) io nel tempo mi sono chiarito le idee. Non mi vergogno a mettere le cose in chiaro.

Io mi rispetto e rispetto gli altri.

Se cominciamo a fare coppia si mette le cose in chiaro subito.

Le regole dipende. Io per me mi conosco. Dipende da chi sei te.

Le facciamo insieme.

Se ci accordiamo bene sennò si lascia stare.

Ma molte donne dovrebbero essere comandate e ringraziare chi le comanda.

Chi lo fa si è preso la sua gatta da pelare.

Del maschilismo non me ne frega niente. Da parte mia è cosa superata. Non esiste.

La gente può dire quello che gli pare. Per me le cose stanno così.

 

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Minypony
Il 10/4/2021 at 17:15, Marcord ha scritto:

A me il giochetto l'ha fatto una ex ... voleva andare a convivere, ovviamente come step di un percorso da lei tracciato che andava verso il matrimonio e la procreazione.

Io (che ritengo fermamente che se una donna ti ricatta vuol dire che per lei i suoi desideri e obiettivi personali stanno tre gradini sopra i sentimenti che ha per te ... e conseguentemente l'unica cosa saggia che dovresti fare è decollare) non ho pensato nemmeno per un secondo che fosse cosa saggia cedere al ricatto ... 

... ma, pesantemente incattivito dalla sua strategia, ho anche deciso che non fosse per niente il caso di darle la soddisfazione di aver dettato le regole della partita ... 

 

Per cui le ho detto di sì, precisando che potevamo cominciare a cercare una casa insieme.

 

Poi ho suddiviso il mio tempo libero nei 2 mesi successivi nel seguente modo :

10% - fare il minimo necessario per darle l'impressione di stare effettivamente partecipando alla ricerca della casa (avanzando peraltro perplessità, problematiche e pretese a tratti direi macchiavelliche)

90% - trovare una nuova fidanzata 😂

 

Tra l'altro nemmeno la volevo, una nuova fidanzata ... perché dopo i rompimenti di c...ni che mi aveva piantato la precedente non vedevo l'ora di stare da solo, ma mi sono sforzato per il gusto di sbattergliela in faccia.

Mi sono anche esibito in una contrita esibizione di (inesistenti) sensi di colpa per l'essermi perdutamente innamorato di un'altra donna, magnificandola al contempo in ogni suo aspetto ed in particolare nelle emozioni e nei sentimenti che pare sarebbe stata in grado di suscitare in me 😂

 

Si dice che in guerra e in amore non ci sono regole ... è un'analogia curiosa, comunque se dall'amore decidi di passare alla guerra, io ti faccio la guerra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un lord 

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Back Door Man
3 minutes ago, Minipony89 said:

Un lord 

È uno dei post più belli dell'archivio.

Non sei d'accordo?

(Letto mesi fa)

C'è passione, entusiasmo, chiarezza espositiva...

Non lo so, per me è bellissimo.

 

"incattivito dalla sua strategia"

 

Cazzo.

❤️

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Sensei10
10 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

Un lord 

Beh, se l'ha mollata coi guanti bianchi, perché no...

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saekonogami
17 minuti fa, Minipony89 ha scritto:

10% - fare il minimo necessario per darle l'impressione di stare effettivamente partecipando alla ricerca della casa (avanzando peraltro perplessità, problematiche e pretese a tratti direi macchiavelliche)

90% - trovare una nuova fidanzata 

@Sensei10perché le ha fatto perdere tempo e credere qualcosa che non era finché lei faceva progetti, lui ne faceva altri diametralmente opposti

Non è un inganno questo? 

Perché non ha avuto il coraggio di lasciarla subito? 

Vorrei vedere a parti invertite che direbbero dai.. 😅

 

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Sensei10
4 minuti fa, saekonogami ha scritto:

@Sensei10perché le ha fatto perdere tempo e credere qualcosa che non era finché lei faceva progetti, lui ne faceva altri diametralmente opposti

Non è un inganno questo? 

Perché non ha avuto il coraggio di lasciarla subito? 

Vorrei vedere a parti invertite che direbbero dai.. 😅

 

Sì, ma stai calma. Scherzavo

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saekonogami
5 minuti fa, Sensei10 ha scritto:

Sì, ma stai calma. Scherzavo

Ma io sono calma 

Dove vedi l'agitazione? 🙄

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Sensei10
1 minuto fa, saekonogami ha scritto:

Ma io sono calma 

Dove vedi l'agitazione? 🙄

Rischerzavo. 

Dovremmo uscire fuori da questo schema infernale, quando ci si prende in giro 

Lo so che sei calmissima 😇

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Back Door Man
1 minute ago, Sensei10 said:

Rischerzavo. 

Dovremmo uscire fuori da questo schema infernale, quando ci si prende in giro 

Lo so che sei calmissima 😇

Ha immaginato il ricatto.

Ha preso le parti della ricattatrice e c'è rimasta male.

16 minutes ago, saekonogami said:

Perché non ha avuto il coraggio di lasciarla subito? 

Perché è SENZA PALLE che vi piace tanto dirlo.

E invece doveva combattere 💪

E lui vinto la guerra ✌️

Voi rosikare. Invano.

 

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