La mia ragazza è estremamente immatura, infantile ed io non ce la faccio più.

[Back Door Man [Élite] 11589]

Prima o poi lei si innamorerà di un altro, questo è sicuro. Allora ti lascerà, oppure ti farà cornuto.

 

[Lore7 [Lurker] 3]

Il 4/5/2021 at 14:49, Slev1n ha scritto:

 

Attenzione, io so benissimo di aver sbagliato "investimento". So benissimo che non dovevo affezionarmi e trasformare la nostra relazione di sesso in una LTR, però è successo. 

Forse mi aspettavo che fosse cambiata, maturata un po'. Non ho mai avuto LTR, solo relazioni insignificanti come quella che era la nostra inizialmente. Magari anche questo mi ha influenzato: il voler provare ad avere una relazione seria, ad instaurare una LTR. 

Hai fatto bene a provarci, hai fatto bene a investire un po' della tua maturità e indipendenza per capire che persona fosse lei e se sotto quella superficialità ci fosse un'argilla in qualche modo malleabile. 

Hai provato a insegnarle delle cose e fargliene capire altre ma non ha funzionato, non è colpa di nessuno.

Il consiglio che mi sento di darti è però di non tergiversare, per esperienza personale non arriverà mai il momento giusto, il momento con meno stress, il momento perfetto.

In più lei magari non la prenderà bene, cercherà di convincerti che ti sbagli e ti farà sentire in colpa. Sarà dura, sarà stressante ma lo sarà anche fra qualche mese, o anno.

Mi pare di capire che tu abbia già preso la decisione. Tutto il tempo che passerà da ora in poi sarà una relazione "trascinata", insoddisfacente in primis per te. 

Ci sta farsi paranoie e preoccuparsi per l'altra persona, perchè alla fine ci tieni, è qualcosa su cui hai investito. Hai sudato e ti sei sorbito infinite discussione e litigate immature e stressanti per quello che hai ora e ti scoccia perderlo.

MA (e si dice che tutto quello che viene prima di un ma e un però non va mai considerato) a volte serve del sano egoismo nella vita per stare bene. Non scegliere la via dell'insoddisfazione e dell'insofferenza.

[gold86 [Partecipante] 2725]

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

Io ho 27 anni, lei a breve ne compirà 20. Stiamo insieme da 8 mesi, ma la nostra relazione è iniziata quasi due anni fa, durante l'estate. Io avevo 25 anni, lei 18 da poco compiuti. Bellissima ragazza. Una sera lei mi nota e il giorno dopo mi contatta su instagram. Iniziamo a sentirci, usciamo qualche sera, e dopo qualche giorno finiamo a letto.

Il giorno successivo inizio già a pentirmene.

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

Siamo usciti diverse altre volte, abbiamo continuato a sentirci, ma sentivo troppo la differenza di età e soprattutto di mentalità. Così le dico chiaramente che non me la sento di continuare a frequentarla

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

E così la nostra relazione va avanti per mesi (...) Ed io ogni volta a ripeterle sempre che non ero tenuto a stare al telefono con lei h24 e che se cercasse qualcuno con cui stare appiccicata tutto il giorno, doveva trovare qualcun altro.

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

Fatto sta che, nonostante questi suoi comportamenti estremamente infantili che mi infastidivano davvero tanto, a furia di passare tempo con lei, seppur solo a letto, inizio ad affezionarmi.

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

E otto mesi fa, dopo un periodo di alti e bassi, ci siamo messi insieme. Ora però, io inizio a sentire di nuovo la pesantezza che sentivo prima.

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

Io le voglio bene, e con lei sono stato bene, ma tutto questo inizia a pesarmi.

Però

Il 29/4/2021 at 21:16, Slev1n ha scritto:

Mi piace molto esteticamente, è bellissima, il mio tipo di ragazza... ma oltre a questo? Io non trovo davvero nulla che ci accomuni. Nemmeno riusciamo a fare un minimo discorso.

Che dire, date le premesse iniziali è sorprendente che siate arrivati ad oggi.

Non so cosa porti le persone a nascondere la testa sotto la sabbia buttando via così la cosa più preziosa in assoluto: il proprio tempo.

Detto ciò, in te e in quello che ti capita un po' mi ci rivedo, perciò voglio darti qualche spunto sulla base di quello che ho capito, con qualche anno in più sulle spalle.

La prima cosa che mi sento di suggerirti è di riflettere sull'incoerenza del tuo atteggiamento.

Lei sarà immatura, viziata, forse pure comunista, ma è coerente con i propri desideri: voleva stare con te e sta con te, pure con una certa progettualità futura.

Tu invece no, perché questa storia è tutta una contraddizione con ciò che senti e vorresti, o meglio, con ciò che dici di sentire e volere, e da qui la frustrazione per ciò che lei è e (soprattutto) non è. 

Frustrazione di cui, però, lei non ha colpa, perché non ti ha chiesto lei di costringerti a stare con qualcuno che fondamentalmente disprezzi, e neppure tu hai riferito di pistole puntate alla tempia.

Quindi... perché tutto ciò? 

Ma soprattutto, che tipo di chiarimento cerchi, oltre a ciò che è chiaro di per sé dallo svolgersi degli eventi? 

Te lo chiedo perché il tuo post mi sembra più che altro uno sfogo, una richiesta di una pacca sulla spalla...

Modificato 18 Maggio 2021 da gold86

[Slev1n [Partecipante] 119]

On 5/18/2021 at 6:35 PM, gold86 said:

 

La prima cosa che mi sento di suggerirti è di riflettere sull'incoerenza del tuo atteggiamento.

Lei sarà immatura, viziata, forse pure comunista, ma è coerente con i propri desideri: voleva stare con te e sta con te, pure con una certa progettualità futura.

Tu invece no, perché questa storia è tutta una contraddizione con ciò che senti e vorresti, o meglio, con ciò che dici di sentire e volere, e da qui la frustrazione per ciò che lei è e (soprattutto) non è. 

Frustrazione di cui, però, lei non ha colpa, perché non ti ha chiesto lei di costringerti a stare con qualcuno che fondamentalmente disprezzi, e neppure tu hai riferito di pistole puntate alla tempia.

Quindi... perché tutto ciò? 

Ma soprattutto, che tipo di chiarimento cerchi, oltre a ciò che è chiaro di per sé dallo svolgersi degli eventi? 

Te lo chiedo perché il tuo post mi sembra più che altro uno sfogo, una richiesta di una pacca sulla spalla...

Beh, lo ripeto: per quanto la maggior parte dei suoi comportamenti mi facciano saltare i nervi, ahimè mi sono affezionato a lei. Ed è stato un mio errore: visti i presupposti, non avrei dovuto continuare la nostra relazione iniziale, fatta puramente di sesso, quando era abbastanza chiaro che lei fosse molto presa e puntasse solo a stabilizzare la relazione. 

E invece ci son cascato. Non credo sia una cosa così rara: ho praticamente passato la maggior parte delle serate con lei per 7/8 mesi, seppur a letto. 

 

Sono davvero confuso. Mi saltano i nervi praticamente ogni giorno, ho i coglioni pieni di questa relazione marcia, eppure se non la sento per un po' inizia a mancarmi.

Mi sento ridicolo e rincoglionito

 

 

 

[Back Door Man [Élite] 11589]

 

 

1 hour ago, Slev1n said:

Sono davvero confuso. Mi saltano i nervi praticamente ogni giorno, ho i coglioni pieni di questa relazione marcia, eppure se non la sento per un po' inizia a mancarmi.

Mi sento ridicolo e rincoglionito

Stai buttando via la gioventù.

E quella c'è n'è una sola.

Non ti rendi conto di quello che dai in cambio della sua compagnia.

E il fatto è che se non fai niente non cambia nulla, fino a quando non deciderà lei che le cose devono cambiare. E succederà, prima o poi.

Prima o poi lei vorrà cambiare uccello. Questo è sicuro.

E il risultato sarà o lasciato o cornuto, casomai la sposi o ci vai a vivere insieme.

Ci stai perché ti sentiresti in colpa a lasciarla e perché credi che se smette di dartela lei non te la darà nessun'altra.

In pratica ti dai il voto da solo. Ti bocci.

Cambierebbe tutto se tu pensassi che puoi lasciarla e che non ci sarebbe niente di male a farlo, e se tu ti dessi un voto un po' più alto. Se tu pensassi di piacere un po' di più alle donne.

Forse ti manca autostima.

Sei sul Titanic.

 

 

[gold86 [Partecipante] 2725]

22 ore fa, Slev1n ha scritto:

Beh, lo ripeto: per quanto la maggior parte dei suoi comportamenti mi facciano saltare i nervi, ahimè mi sono affezionato a lei.

 

22 ore fa, Slev1n ha scritto:

eppure se non la sento per un po' inizia a mancarmi

Quindi, in sostanza, giustifichi quello che sta accadendo sulla base del fatto che:

1. ormai ti sei abituato a questa situazione (questo è il tuo esserti affezionato a lei);
2. che il cambiamento (seppure identificato sin d'ora come astrattamente positivo) è difficile e richiede uno sforzo che (per ora) non sei disposto a fare.

Che dire... La maggior parte delle coppie che conosco si reggono su una dinamica del genere.

Dinamica che, ad essere obiettivi, garantisce una stabilità della coppia direttamente proporzionale alla resistenza al cambiamento dei singoli (o spirito di sacrificio, se ti piace la morale cattolica), e che può portarti anche a festeggiare pure le nozze d'oro con un bel brindisi...

... per festeggiare la vita che hai sacrificato sull'altare della paura, della pigrizia, della mancanza di autostima, o di altri concetti che avvelenano l'esistenza e a cui puoi dare il nome che preferisci.  

Veleni che - non so se già lo sai, ma, in caso, ti assicuro che è così - trasferirai (purtroppo) anche ai tuoi figli, se non ti metti nell'ottica di espellerli dal tuo organismo...

Ad ogni modo, la vita è tua, e la decisione pure. 

In bocca al lupo

[Slev1n [Partecipante] 119]

Ogni giorno passo probabilmente ore a riflettere su questa situazione, che è abbastanza paradossale.

 

Le voglio bene. Non è abitudine; le voglio bene. E lei ne vuole a me, anche troppo. Ed io di questo bene ne avevo molto bisogno. Probabilmente è anche per questo che, alla fine, ho abbassato la guardia e mi sono lasciato prendere dal sentimento. 

Purtroppo però, siamo totalmente diversi. Non apprezzo quasi nulla di lei, se non proprio quel bene che mi da.

Non so quanto possa esserci di concreto in questo "amore", come lo definisce lei. Questa parola è spesso abusata, nessuno sa realmente cosa sia e si fa presto a considerarsi innamorati. Soprattutto con un grado di maturità come il suo.

 

Va detto però che, nonostante l'abbia letteralmente rifiutata più volte durante la nostra relazione iniziale, ha continuato a perserverare, e quando son tornato da lei non mi ha mandato a cagare. Ci sono stati un paio di mesi in cui lei ha mantenuto la distanza, non credeva che volessi davvero iniziare una relazione con lei dopo i vari rifiuti, e chi può biasimarla. Ma alla fine mi ha accettato.

 

Riesco ad immaginare un futuro con lei? No. Riesco ad immaginare lei come la madre dei miei figli? Assolutamente no. Riesco a considerarla "alla mia altezza"? No. Riuscirei a presentarla ai miei o ai miei amici/colleghi? No.

Le voglio bene? Le sono affezionato? Il bene che mi da mi fa star meglio? Assolutamente sì.

 

Mi sento una merda a scrivere queste cose. Vomito merda sulla mia ragazza proiettando un ego smisurato, quando poi senza di lei starei male.

 

Forse la prendo troppo seriamente. Forse dovrei solo prenderla alla leggera, godermi la relazione senza pensarci più di tanto, fino a quando dura. Forse, forse, forse. E' tutto un forse.

Modificato 25 Maggio 2021 da Slev1n

[Celeste [Donna] 5258]

49 minuti fa, Slev1n ha scritto:

Riesco ad immaginare un futuro con lei? No. Riesco ad immaginare lei come la madre dei miei figli? Assolutamente no. Riesco a considerarla "alla mia altezza"? No. Riuscirei a presentarla ai miei o ai miei amici/colleghi? No.

Le voglio bene? Le sono affezionato? Il bene che mi da mi fa star meglio? Assolutamente sì.

Non so come risolverebbero la questione i terapeuti. Io trovo legittime le tue pretese.

Non puoi fare il confronto con le tipologie di persone che non abbiano uno standard di accettabilità dei partner. Funzionano diversamente...sono persone che si legano a chi si affezionano. Se ci fai caso sono riscontrabili casi simili anche fra gente famosa.

Forse è anche sano avere delle aspettative. Tant'è che gli psichiatri chiedono se i partner con cui abbiamo a che fare siano percepiti come "improbabili" o "inadeguati" agli occhi dei terzi. Proprio perchè il legame scriteriato è sintomo di assenza di "centratezza". 

Quindi che fare? 

A me è capitato di essere richiamata per aver disatteso aspettative altrui. In una fase della vita ero diventata svogliata, e il mio ragazzo del tempo mi disse che non era felice di presentarmi agli altri in questo modo...che lui pretendeva di avere una ragazza brillante al suo fianco. Tutto legittimo. Infatti poi mi diedi una svegliata.

Certamente occorre evitare discorsi crudeli e magari indagare prima se lo scarso "rendimento" possa essere legato a un quadro clinico depressivo. 

Io fossi in te un discorso lo farei, dicendo che arrivato a quest'età senti l'esigenza di avere una persona di supporto al tuo fianco. Una persona da cui imparare. Molti suoi comportamenti appaiono modificabili, con un po' d'impegno. Fai del bene anche a lei, se la sproni al miglioramento! 

E' giovane. Se ha grinta e voglia di riscattarsi potrebbe davvero ribaltare il suo destino di mediocrità. Chissà se lo farà...

[Slev1n [Partecipante] 119]

5 minutes ago, Celeste said:

Non so come risolverebbero la questione i terapeuti. Io trovo legittime le tue pretese.

Non puoi fare il confronto con le tipologie di persone che non abbiano uno standard di accettabilità dei partner. Funzionano diversamente...sono persone che si legano a chi si affezionano. Se ci fai caso sono riscontrabili casi simili anche fra gente famosa.

Forse è anche sano avere delle aspettative. Tant'è che gli psichiatri chiedono se i partner con cui abbiamo a che fare siano percepiti come "improbabili" o "inadeguati" agli occhi dei terzi. Proprio perchè il legame scriteriato è sintomo di assenza di "centratezza". 

Quindi che fare? 

A me è capitato di essere richiamata per aver disatteso aspettative altrui. In una fase della vita ero diventata svogliata, e il mio ragazzo del tempo mi disse che non era felice di presentarmi agli altri in questo modo...che lui pretendeva di avere una ragazza brillante al suo fianco. Tutto legittimo. Infatti poi mi diedi una svegliata.

Certamente occorre evitare discorsi crudeli e magari indagare prima se lo scarso "rendimento" possa essere legato a un quadro clinico depressivo. 

Io fossi in te un discorso lo farei, dicendo che arrivato a quest'età senti l'esigenza di avere una persona di supporto al tuo fianco. Una persona da cui imparare. Molti suoi comportamenti appaiono modificabili, con un po' d'impegno. Fai del bene anche a lei, se la sproni al miglioramento! 

E' giovane. Se ha grinta e voglia di riscattarsi potrebbe davvero ribaltare il suo destino di mediocrità. Chissà se lo farà...

La conosco da due anni ormai. I suoi comportamenti mi ricordano le ragazzine 14enni della terza media che iniziano ad uscire la sera. Questa non è assolutamente depressione; è immaturità, infantilità. E' stata cresciuta così, abituata così, continua ad essere trattata come una bimba dai genitori e lei non ha la minima intenzione di cambiare, per il semplice motivo che crede non ci sia nulla di sbagliato. 

 

Io non ho chissà quali aspettative, non ho mai preteso nulla dalla gente e sono il primo ad avere un carattere particolare che sta sui coglioni a tanta gente. Non è una grossa aspettativa quella di saper indicare sulla cartina geografica dove si trovi la regione Lazio o quale sia la Sicilia. Non credo sia una grossa aspettativa nemmeno quella di avere una compagna con un qualsiasi interesse o hobby che sia diverso dallo scrollare per ore instagram, che sappia coniugare un verbo, che abbia un'opinione su un qualsiasi argomento o che sappia tenere un minimo di discorso diverso dal "come stai? che mangi oggi? che fai?". Cristo, la nostra chat di whatsapp è composta da "che fai?", "che mangi", "ho sonno". Cioè, come posso io presentare una persona così a delle persone che conosco? Che figura di merda farei con dei colleghi? O anche con degli amici?

Ho provato a farglielo capire più volte, e più volte gliel'ho anche detto chiaramente. La sua reazione è quella di dire "va bene", tenere il broncio e poi quando apro di nuovo bocca lei dice con "no non voglio parlare, mi hai fatto arrabbiare". Questa è la maturità con cui affronta le cose. Non ribatte, non discute, niente. Tutto le è concesso e a tutti deve star bene qualsiasi cosa faccia; in caso contrario sono gli altri ad avere torto. 

E mi incazzo con me stesso, perchè non dovevo assolutamente iniziare una LTR con una persona del genere visti i presupposti. Però niente, ho avuto il capriccio di voler provare una LTR, ed ora mi ritrovo emotivamente coinvolto ma con le palle rotte da un pezzo e lo stress ai massimi livelli.

 

[Celeste [Donna] 5258]

1 minuto fa, Slev1n ha scritto:

La conosco da due anni ormai. I suoi comportamenti mi ricordano le ragazzine 14enni della terza media che iniziano ad uscire la sera. Questa non è assolutamente depressione; è immaturità, infantilità. E' stata cresciuta così, abituata così, continua ad essere trattata come una bimba dai genitori e lei non ha la minima intenzione di cambiare, per il semplice motivo che crede non ci sia nulla di sbagliato. 

 

Io non ho chissà quali aspettative, non ho mai preteso nulla dalla gente e sono il primo ad avere un carattere particolare che sta sui coglioni a tanta gente. Non è una grossa aspettativa quella di saper indicare sulla cartina geografica dove si trovi la regione Lazio o quale sia la Sicilia. Non credo sia una grossa aspettativa nemmeno quella di avere una compagna con un qualsiasi interesse o hobby che sia diverso dallo scrollare per ore instagram, che sappia coniugare un verbo, che abbia un'opinione su un qualsiasi argomento o che sappia tenere un minimo di discorso diverso dal "come stai? che mangi oggi? che fai?". Cristo, la nostra chat di whatsapp è composta da "che fai?", "che mangi", "ho sonno". Cioè, come posso io presentare una persona così a delle persone che conosco? Che figura di merda farei con dei colleghi? O anche con degli amici?

Ho provato a farglielo capire più volte, e più volte gliel'ho anche detto chiaramente. La sua reazione è quella di dire "va bene", tenere il broncio e poi quando apro di nuovo bocca lei dice con "no non voglio parlare, mi hai fatto arrabbiare". Questa è la maturità con cui affronta le cose. Non ribatte, non discute, niente. Tutto le è concesso e a tutti deve star bene qualsiasi cosa faccia; in caso contrario sono gli altri ad avere torto. 

E mi incazzo con me stesso, perchè non dovevo assolutamente iniziare una LTR con una persona del genere visti i presupposti. Però niente, ho avuto il capriccio di voler provare una LTR, ed ora mi ritrovo emotivamente coinvolto ma con le palle rotte da un pezzo e lo stress ai massimi livelli.

 

Non devi giustificarti...mi sembrano esigenze perfettamente sensate, le tue. 

Fossi in te sarei sbottata con discorsi molti ampi. Le avrei detto che è una cogliona a sprecare la vita in questo modo, a voler restare nella mediocrità.

Però, se davvero di testa non ci arriva...non c'è nulla da fare. Probabilmente lei stessa non è in grado di percepire la differenza intellettuale fra te e un troglodita con un quoziente intellettivo limite e un patrimonio culturale povero.

E' svilente anche per te. Un domani si fidanzerà con uno scemo di guerra e non saprà comprendere di aver perso un tesoro come te. 

Le stai facendo un favore e un grande onore a frequentarla, e lei? Non se ne rende nemmeno conto.

Nel frattempo questo abbrutimento sta peggiorando anche te.

Se per due anni avessi frequentato una persona intellettualmente valida, anzichè lei, a quest'ora avresti un bagaglio di ricchezza in surplus dato dal reciproco scambio. Che poi è la consolazione da trarre quando - per un motivo o per un altro - le storie finiscono.