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Co-genitorialità.


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Provo a riproporre un argomento di discussione che cercai di intavolare su un altro forum, ottenendo solamente delle (false) indignazioni accompagnate da vomitevoli moralismi come risposte.

Mi è capitato di leggere online del concetto di co-genitori. Tralasciando il nome in se, che lascia un po' desiderare (due genitori sono automaticamente co-genitori, dato che i figli si fanno in due), credo che possa essere un argomento di discussione interessante, soprattutto in ottica futuristica.

In parole povere, due persone (previa adeguato periodo di conoscenza, non due sconosciuti), desiderose di avere figli ma non propense alla vita di famiglia, decidono di avere un figlio. Come una normale coppia, ma senza essere una "vera" famiglia. 

Se ci pensate, ciò già avviene, ad esempio, quando una ragazza rimane incinta involontariamente da una trombamicizia, una one night stand o similar. Qui in Italia è abbastanza insolito, ma all'estero è molto più frequente. Salvo rari casi dove si decide di tentare una LTR, non si forma una "vera famiglia".

Oppure coppie che divorziano con un figlio piccolo. Anche qui, all'estero è molto più frequente che in Italia.

 

La mia opinione al riguardo è abbastanza neutra: parto sempre dalla filosofia del "a meno che non si intacchi la vita di qualcun altro, ognuno è libero di fare quello che cazzo gli pare".  Ritengo però che possa essere un argomento di discussione interessante.  Ormai i divorzi sono all'ordine del giorno, le coppie scoppiano frequentemente e più passeranno gli anni, più aumenterà il numero di divorzi/relazioni finite. 

 

Potrebbe questa co-genitorialità rappresentare un'alternativa allo schiattare per 3/5/10 anni per il bene dei figli prima di divorziare? 

Quanto è fattibile? Quanto ne risentirebbe la prole, soprattutto nei primi anni di vita?

Cosa ne pensate?

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È qualche anno che approfondisco l'argomento. Sono arrivata alla conclusione (ovviamente teorica, non ho figli) che le cose potrebbero andare bene se i cogenitori sono più di due

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Slev1n
4 minutes ago, Edo said:

È qualche anno che approfondisco l'argomento. Sono arrivata alla conclusione (ovviamente teorica, non ho figli) che le cose potrebbero andare bene se i cogenitori sono più di due

Potresti argomentare tale teoria?

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Doom Head
4 minutes ago, Slev1n said:

Quanto è fattibile? Quanto ne risentirebbe la prole, soprattutto nei primi anni di vita?

Succede spessissimo e soprattutto in contesti giovanili quando due fanno sesso e poi a 18 anni si ritrovano la vita sfanculata da una gravidanza involontaria.

Soprattutto dalle mie parti dove l'influenza cattolica ha un suo peso e il concetto di aborto è un taboo, moltre volta si preferisce una co-genitorialità senza neanche esserci una relazione di base tra i due principali interpreti.

Il bambino crescendo, ovviamente, avvertirà questa "anomalia", probabilmente così come la avvertono i figli dei genitori separati (e io stesso sono stato), ma sta alla bravura dei genitori non fargli avvertire il disagio.

8 minutes ago, Slev1n said:

Cosa ne pensate?

Fino a quando non capiterà a me, non saprei neanche darti una risposta.

A grandi linee credo che possa accadere e che nonostante la mia visione preferenziale di avere sia un figlio che una compagna uniti, ci sono fattori di forza maggiore sul quale non ho il controllo. 

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26 minuti fa, Slev1n ha scritto:

Potresti argomentare tale teoria?

Un contesto in cui a prendersi cura della prole siano almeno tre adulti. Sennò ricadi nelle solite dinamiche per cui per i primi anni del bambino a smazzarsi la parte più dura è sempre la madre. Se invece, per esempio, una persona a ruota sta a casa con il bambino e le altre due escono per lavorare il carico è equamente distribuito

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mementoaudere
1 ora fa, Slev1n ha scritto:

Provo a riproporre un argomento di discussione che cercai di intavolare su un altro forum, ottenendo solamente delle (false) indignazioni accompagnate da vomitevoli moralismi come risposte.

Mi è capitato di leggere online del concetto di co-genitori. Tralasciando il nome in se, che lascia un po' desiderare (due genitori sono automaticamente co-genitori, dato che i figli si fanno in due), credo che possa essere un argomento di discussione interessante, soprattutto in ottica futuristica.

In parole povere, due persone (previa adeguato periodo di conoscenza, non due sconosciuti), desiderose di avere figli ma non propense alla vita di famiglia, decidono di avere un figlio. Come una normale coppia, ma senza essere una "vera" famiglia. 

Se ci pensate, ciò già avviene, ad esempio, quando una ragazza rimane incinta involontariamente da una trombamicizia, una one night stand o similar. Qui in Italia è abbastanza insolito, ma all'estero è molto più frequente. Salvo rari casi dove si decide di tentare una LTR, non si forma una "vera famiglia".

Oppure coppie che divorziano con un figlio piccolo. Anche qui, all'estero è molto più frequente che in Italia.

 

La mia opinione al riguardo è abbastanza neutra: parto sempre dalla filosofia del "a meno che non si intacchi la vita di qualcun altro, ognuno è libero di fare quello che cazzo gli pare".  Ritengo però che possa essere un argomento di discussione interessante.  Ormai i divorzi sono all'ordine del giorno, le coppie scoppiano frequentemente e più passeranno gli anni, più aumenterà il numero di divorzi/relazioni finite. 

 

Potrebbe questa co-genitorialità rappresentare un'alternativa allo schiattare per 3/5/10 anni per il bene dei figli prima di divorziare? 

Quanto è fattibile? Quanto ne risentirebbe la prole, soprattutto nei primi anni di vita?

Cosa ne pensate?

Il tuo spunto è più che apprezzabile e l'argomento interessantissimo.

Ci ho pensato e ripensato, e questa soluzione presenta troppe incognite.

Legali in primis.

D'altronde più passa il tempo e più resto basito dal rendermi conto che tutte ( e sono tante) le donne che ho frequentato sono assolutamente improponibili per andarci in LTR a scopo genitorialita'.

E allora per diventare padre ho optato per una soluzione per me  fattibilissima, e che dovrei concludere.nel giro di due anni.

Sto parlando di ricorrere ad una madre surrogata.

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Slev1n
Inviato (modificato)
4 hours ago, Edo said:

Un contesto in cui a prendersi cura della prole siano almeno tre adulti. Sennò ricadi nelle solite dinamiche per cui per i primi anni del bambino a smazzarsi la parte più dura è sempre la madre. Se invece, per esempio, una persona a ruota sta a casa con il bambino e le altre due escono per lavorare il carico è equamente distribuito

IMHO credo che possa essere equamente distribuito anche con due genitori, come avviene anche in una famiglia standard. Non vedo poi perchè non poter coinvolgere i nonni, come avviene nelle famiglie standard o anche nelle famiglie "forzate" che vengono a crearsi a seguito della sorpresa.

 

Il mio concetto di co-genitorialità si avvicina molto a quello, per l'appunto, di una coppia che si ritrova la sorpresa da un giorno all'altro inaspettatamente e decide di tenere il bambino, seppur rimanendo separati. Con la differenza, però, che il bambino è voluto e non di certo una sorpresa.

 

3 hours ago, mementoaudere said:

Ci ho pensato e ripensato, e questa soluzione presenta troppe incognite.

Legali in primis.

 

Ovvero?

Modificato da Slev1n
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Seth44
10 ore fa, Slev1n ha scritto:

Il mio concetto di co-genitorialità si avvicina molto a quello, per l'appunto, di una coppia che si ritrova la sorpresa da un giorno all'altro inaspettatamente e decide di tenere il bambino, seppur rimanendo separati. Con la differenza, però, che il bambino è voluto e non di certo una sorpresa.

Come si fa a tenere un bambino rimanendo separati? Il bimbo con chi dorme (la notte è il periodo più difficile quando i bimbi sono piccoli, e non dura poco)? Al 99% starà con la madre, che poi si incazzerà con il padre perché è lei e solo lei quella che perde ore su ore di sonno. Non è una cosa da poco vedere le proprie ore di sonno ridotte del 50% e a volte anche meno. Ho letto una ricerca secondo la quale ci vogliono sei anni perché il sonno di un genitore torni a essere di una qualità paragonabile a quella precedente alla nascita del figlio.

Un bambino necessità di cure 24/7, nei primi mesi di vita, e se si è in due ci si dà una mano. Si può crescere (e bene) dei figli anche da soli, va da sé, ma due (o più) persone si possono aiutare, alleviano ciascuno la fatica dell'altro, e ho l'impressione che, a contatto con più adulti "di riferimento", il bimbo possa crescere meglio.

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Back Door Man
1 hour ago, Seth44 said:

Un bambino necessità di cure 24/7, nei primi mesi di vita, e se si è in due ci si dà una mano. Si può crescere (e bene) dei figli anche da soli, va da sé, ma due (o più) persone si possono aiutare, alleviano ciascuno la fatica dell'altro, e ho l'impressione che, a contatto con più adulti "di riferimento", il bimbo possa crescere meglio.

E' vero.

Per crescere un bambino serve un villaggio.

Due persone isolate (maschio e femmina conviventi) sono il target della pubblicità, un modellino superultrastudiato. Si tratta di dare ai due modelli prodotti da comprare, cose da fare, da pensare e desiderare.

Anche i rapporti fra i due sono codificati dall'esterno.

E' facilissimo creare i profili. Il maschio sarà così, la femmina cosà. Lui è felice quando... e si incazza quando... Lei è felice quando... Stessa storia.

The american way of life.

 

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Slev1n
5 hours ago, Seth44 said:

Come si fa a tenere un bambino rimanendo separati? Il bimbo con chi dorme (la notte è il periodo più difficile quando i bimbi sono piccoli, e non dura poco)? Al 99% starà con la madre, che poi si incazzerà con il padre perché è lei e solo lei quella che perde ore su ore di sonno. Non è una cosa da poco vedere le proprie ore di sonno ridotte del 50% e a volte anche meno. Ho letto una ricerca secondo la quale ci vogliono sei anni perché il sonno di un genitore torni a essere di una qualità paragonabile a quella precedente alla nascita del figlio.

Un bambino necessità di cure 24/7, nei primi mesi di vita, e se si è in due ci si dà una mano. Si può crescere (e bene) dei figli anche da soli, va da sé, ma due (o più) persone si possono aiutare, alleviano ciascuno la fatica dell'altro, e ho l'impressione che, a contatto con più adulti "di riferimento", il bimbo possa crescere meglio.

Perché non sarebbe possibile darsi una mano anche da separati? Dove è scritto che il bambino debba dormire il 99% delle volte con la madre? 

Se uno dei due genitori poi si scazza perché a causa del bambino non dorme, che optino per un gatto piuttosto che un bambino. 

 

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