Niente Tinder per Celeste

[Celeste [Donna] 5258]

20 minuti fa, Giraluna ha scritto:

 

Se ha capito che verbalizzare con una donna è controproducente, stai fresca che verbalizzi ciò:

Potrebbe essere un tipo che l'ha capito o va così tanto alla cieca?

Anche lo fosse, uno che ha capito quanto sia meglio non verbalizzare, se vuole invitarti buona, altrimenti ciaone. 

Ad un certo punto, superati gli anta, (mi riferisco a me), questi sistemi fanno solo perdere energie e sprecare risorse preziose. 

Sono en tranchant. Non ci perdilo tempo a fare elucubrazioni arricchite. Sono più pratica. 

E' vero, ma sento di voler pretendere rassicurazioni, come una fighetta tonta qualunque - che poi sono. Perchè dubbi non ne voglio. Piuttosto il vuoto. E dico in generale (anche se di solito non ho bisogno di fare la sensitiva, perchè arrivo sempre a farmi dire ciò che attendo di sentire).

[Giraluna [Partecipante] 9650]

9 minuti fa, Celeste ha scritto:

Perchè dubbi non ne voglio.

Sicura siano dubbi? Niente rimorsi o rimpianti da pulirti dalla coscienza? 

9 minuti fa, Celeste ha scritto:

arrivo sempre a farmi dire ciò che attendo di sentire

Che non è detto sia quello che vogliono davvero comunicare. 

[Celeste [Donna] 5258]

22 ore fa, Giraluna ha scritto:

Sicura siano dubbi? Niente rimorsi o rimpianti da pulirti dalla coscienza? 

Mh...forse è più voglia di avere una vita più comoda, una volta ogni tanto. Più semplice, lineare.

 

22 ore fa, Giraluna ha scritto:

Che non è detto sia quello che vogliono davvero comunicare. 

Vero anche questo, ma aiuta nella suggestione. E sicuramente mi condiziona positivamente.

[Roca93 [Élite] 378]

Ma se chiudessero tinder et similia? Ci pensate ogni tanto?

Noto che per molti qui tinder è la fonte principale di chiusure, perciò mi chiedo: se il virtuale è ormai la strada preferenziale (senza dubbio vantaggiosa), ha ancora senso, soprattutto per noi più giovani, parlare di circolo sociale, conoscenze vecchia maniera? Sono l'unico a notare (anche osservando miei coetanei) sempre meno occasioni tramite social circle? 

@Celeste

Modificato 15 Settembre 2021 da Tricchee

[Celeste [Donna] 5258]

9 minuti fa, Tricchee ha scritto:

Ma se chiudessero tinder et similia? Ci pensate ogni tanto?

Noto che per molti qui tinder è la fonte principale di chiusure, perciò mi chiedo: se il virtuale è ormai la strada preferenziale (senza dubbio vantaggiosa), ha ancora senso, soprattutto per noi più giovani, parlare di circolo sociale, conoscenze vecchia maniera? Sono l'unico a notare (anche osservando miei coetanei) sempre meno occasioni tramite social circle? 

@Celeste

Se chiudessero i mezzi social, la gente farebbe più pressing per organizzare cene e feste in cui conoscere persone nuove.

Networking. Non la vedo così tragica. È che bisogna uscire di più e muovere e coordinare più persone, diciamo anche una ventina per far le cose fatte bene. Cioè per fare un buon mix.

Io adoro conoscere le persone così...

[Celeste [Donna] 5258]

Tinder, capitolo autunnale. Presto uscirò con uno nuovo. Siamo in ballo da inizio settembre, ma per una cosa e per un'altra non ci siamo ancora visti. Descrizione non necessaria - è il mio solito tipo. Sempre con ciuffetto, sarcasmo, cravatta e quant'altro. 

Comunque è stato utile aver registrato qui gli ultimi esperimenti. Fanno un po' impressione, a rileggersi. 

 

[ArmandoBis [Partecipante] 5010]

Il 29/9/2021 at 13:57, Celeste ha scritto:

Tinder, capitolo autunnale. Presto uscirò con uno nuovo. Siamo in ballo da inizio settembre, ma per una cosa e per un'altra non ci siamo ancora visti. Descrizione non necessaria - è il mio solito tipo. Sempre con ciuffetto, sarcasmo, cravatta e quant'altro. 

Comunque è stato utile aver registrato qui gli ultimi esperimenti. Fanno un po' impressione, a rileggersi. 

 

Sono passati più di 15 giorni...

Ostacoli?

[Celeste [Donna] 5258]

1 ora fa, ArmandoBis ha scritto:

Sono passati più di 15 giorni...

Ostacoli?

Osservatore attento...

Ho scritto ieri un inciso a riguardo nel mio topic-diario, che lascia presagire forse una situazione ancora in divenire... ;)

[Celeste [Donna] 5258]

Avevo scritto questo post qualche giorno fa, ma poi ho desistito dal pubblicarlo. Il delicato aggiornamento di@Wanda, nel suo thread, mi ha ispirato un cambiamento di proposito.

...

 

Nel forum leggo ciclicamente di sfoghi sintomatici di un tipico burnout da dating, da primi appuntamenti, nei quali è difficile non riconoscere una me del recente passato; e, a testimonianza del fenomeno, sono cristalline a tal proposito numerose pagine del presente topic.

Così mi andava di condividere una riflessione, a chiusura di questo topic, che non aggiornerò più con le mie vicende.

La speranza è che le mie considerazioni, quali summa delle mie recenti esperienze, possano risultare d'aiuto per chi navighi attualmente in un mondo capace solo d'inorridirlo per la sterilità e freddezza delle dinamiche. E se non sarò d'aiuto, ci si farà forza numerica ed empatica della comprensione reciproca in merito a certe impressioni.

 

La mia visione in merito alle app di dating non è cambiata.

Dietro le app ci sono persone, ma prima di scoprire le persone...occorre necessariamente passare dal tritacarne della compravendita umana. 

E gli svariati tentativi per rendere l'esperienza del match più umana (dal non inserire una propria foto per essere scelti “alla cieca”, o preferire lunghe chat o ancora, al contrario, appuntamenti al buio) non permettono in nessun caso di bypassare il meccanismo: ugualmente, stai facendo compere da un catalogo. Lo stai facendo tu, lo sta facendo l'altro. E l'inconscio questa consapevolezza la incamera, e la processa, a modo suo.

Dirsi che questa modalità di approccio sia l'equivalente dello scrutarsi in piazza non ingannerà la parte più recondita di noi.

Esistono certamente modalità per rendere più efficiente questa fase, la fase dell'utilizzo dello strumento App. Per massimizzare le chances di rapporti umani fruttuosi, per non finire a collezionare una serie di primi appuntamenti e di numeri in rubrica salvati con il nome di persona e l'aggiunta dell'odierna vera lettera scarlatta, la “T" (di aggiungere il cognome, non ci sarà tempo nel futuro, né necessità).

Perchè è tutto questo miscuglio fumoso di nomi, di storie - che conosceremo solo superficialmente - a farci andare in burnout da dating; ottimizzare il meccanismo, è bene.

...E tuttavia, sempre dallo schedario dematerializzato di volti devi passare.

Ma va detta una cosa.

Accade che un incontro, nato sotto la stella della famosa T. App, sia particolarmente bello. E ad esso ne segua un altro, e un altro, e poi un altro ancora, con la stessa persona. Fino a che di incontri, ne avete superato i venti, di numero, e perciò adesso non li contate nemmeno più. Ed è un presente fatto di realtà, un vivere avvolgente nella concretezza, che ti vien strano a pensare che anche per voi una volta ci sia stata una fase fatta di ingranaggi di un meccanismo di match.

Ricollegare la vita dell'oggi a quell’opener lontano, alle frasi spersonalizzate finalizzate a fissare l'incontro, appare quasi uno scherzo di una divinità che si sia divertita a giocare al posto nostro, tanto per rimestare le carte.

(…Eravamo davvero io e lui, allora?)

E seguire il filo, ricostruire la concatenazione di eventi che abbia permesso a questo presente di avverarsi…ci dà la misura di quanti appuntamenti col destino avremo mancato - inconsapevolmente - in questa vita.

Potrei dire che sia un guizzo d’intuito a guidare l’assegnazione di una mano fortunata, ma così non è. E’ - come vi sarete accorti, nell'usare l'app - il caso a comandare, nel meccanismo iniziale. Uno swipe fra tanti, un inizio di conversazione non persosi tra le altre chat, l’accordo per un incontro fra sconosciuti, un imprevisto, un rilancio a mente distratta… In mancanza anche di uno solo tra questi incastri, non avresti mai saputo, mai vissuto…Sarebbe accaduto altro.

E’ così sempre, la vita, per tutto: si avverte un senso di vertigine a pensarci, ma forse anche di rassicurazione, nella consapevolezza che qualcosa, qualcos’altro, ti raggiungerà, tra le svariate finestre che hai mancato di vedere.

Infine, quindi, pur continuando a non amare il meccanismo, la modalità di conoscenza via app, non ripudio lo strumento, non ne sconsiglio l'utilizzo. Pur consapevole che, per l'uso, se ne debba pagare lo spersonalizzante prezzo. 

L'app è un mezzo per darsi la possibilità di conoscere persone che difficilmente avremmo altrimenti incontrato.

 

Un mezzo che talvolta può trasformarsi in portale che ti conduca verso la tua meravigliosa nuova ora d’aria.

Acqua corrente, ora fermatasi, momentaneamente, qua.