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Uomo sexy


InvictusNM

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InvictusNM
17 ore fa, Celeste ha scritto:

Sì. Ma tu sei sicuro di averlo?

Dalla lettura percepisco anzi dei concetti per me repellenti, come il riferimento al "pensiero dei veri uomini di una volta". Mi appare come una frase molto banale, presuntuosa e senza alcun reale significato. Non certo indice di un uomo di cultura capace di dare una lettura dal taglio profondo della realtà circostante.

Naturalmente non ragiono per presunzioni semplici, però magari potrebbe essere utile comunicarti la prima impressione sincera che mi hai trasmesso.

Cercheresti di spiegarti meglio? In cosa desideri migliorare?

Intanto tengo a dire che sono molto felice che in questo mio quesito abbiano risposto per lo più donne, e cosa ancora più degna di nota nessuna di voi mi ha dato risposte banali ma sempre ricercate e profonde.

Allora ti spiego la mia concezione di "uomini di una volta" e perchè (a parer mio) la maggior parte degli uomini contemporanei hanno perso proprio la concezione più sana del termine.

Premessa: non sono un misogeno, ne odio le donne anzi sono stato educato ad essere gentile, cortese e galante con tutte le donne in generale. Quello che è repellente secondo i miei canoni sociali è l'uomo zerbino, che ha perso sicurezza in se stesso perchè la donna ha raggiunto una maturità sessuale tale da poter scegliere in libertà con chi stare. L'uomo ha avuto quindi una inevitabile regressione: incapacità di prendersi quello che vuole, mancanza di autostima e di autorevolezza. 

La loro "femminilizzazione" a volte quasi estrema nei modi di fare, sono diventati subdoli. Sproloquiano per un buon 70% del giorno sulle donne per poi non saper neanche fare una semplice conversazione con loro. Qui ricollegandomi agli uomini di una volta, mi viene in mente Gianni Agnelli che diceva:" esistono uomini che parlano di donne, e uomini che parlano con le donne. Io di donne preferisco non parlare". E' pur vero che se sei un imprenditore multimiliardario è facile essere proverbiale ma sta il fatto che ha ragione.

L'uomo di una volta prevaricava, eclissava e a volte picchiava la moglie di turno. Questo è assolutamente da condannare e di certo non ho nessuna idea di sovrastare il pensiero ed il corpo della donna che ho accanto o che semplicemente mi sta vicino, però non metto in dubbio che quegli uomini avessero un pensiero più risoluto, più forti d'animo, virili e centrati. Oggi così non è. L'uomo tirato a lucido, con le sopracciglia definite e col bicchiere in mano che ostenta i soldi che non ha sui social è un abominio al genere maschile. L'uomo che promette amicizia ad una donna per starle vicino per poi provare a scoparsela è un verme. Gli uomini che parlano del culo di una donna per poi non avere neanche il coraggio di guardarla negli occhi è paragonabile quasi al nulla. Quasi, perchè ci può essere uno sprazzo di miglioramento se vuole. Ma molti proprio non ne vogliono sapere. Frequento molti ragazzi che fanno i fighi su Instagram, cercano di far abboccare le ventenni che sono più  ignoranti e stupide di loro.

Ora, non voglio peccare di presunzione nè sono l'eccezione, però cerco di evitare tutti questi difetti che ha l'uomo contemporaneo oggi. Certo, mi capita di commentare una bella donna però, senza scadere in inutili sproloqui da bar sport. Li trovo fine a se stessi. Preferisco parlare di idee piuttosto che di donne. 

Ho quasi trent'anni, sò cosa mi piace fare e cosa meno e cosa più importante so chi non voglio essere. Se devo tracciare una rotta preferisco essere quell'uomo deciso e centrato tipico degli uomini di una volta e se posso arricchire questo mio lato ancora di più, ben venga. Ecco perchè la domanda per sapere i pareri degli utenti.

Ci sarebbe ancora molto da dire, sarebbe un bel tema da prendere a quattr'occhi davanti un drink per confrontarsi su questi temi. Causa improbabile possibilità di farlo, mi auguro di essere stato abbastanza esaustivo.

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Quintessenza

Per quanto possa essere un pensiero profondo, provo a risponderti in maniera semplice; se femminilizzarsi ed essere dei vermi è la cosa che porta statisticamente a scopare di più nel 2021, è logico che gli uomini di oggi si adattino a questi canoni.

Perchè se è vero che può essere importante essere uomini "da un pensiero più risoluto, più forti d'animo, virili e centrati", è ancor più importante inzuppare il biscottone.

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InvictusNM
6 ore fa, Quintessenza ha scritto:

Per quanto possa essere un pensiero profondo, provo a risponderti in maniera semplice; se femminilizzarsi ed essere dei vermi è la cosa che porta statisticamente a scopare di più nel 2021, è logico che gli uomini di oggi si adattino a questi canoni.

Perchè se è vero che può essere importante essere uomini "da un pensiero più risoluto, più forti d'animo, virili e centrati", è ancor più importante inzuppare il biscottone.

Quindi stai dicendo che è giusto uniformarsi soltanto perchè inzuppare il "biscottino" è atto imprescindibile? Mi pare un pensiero molto semplicistico. E il "biscottino" lo inzuppi lo stesso mostrando gli attributi. Anzi, forse lo inzuppi pure di più.

Mi ritrovo in una società che proprio non mi rappresenta aimè. 

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Quintessenza

Mai detto che sia giusto, ti chiedevi come mai gli uomini di oggi tendessero ad essere in questo modo ed io ho provato a dare un'interpretazione.

Sicuramente si può inzuppare anche mostrando gli attributi, specialmente perchè chi si limita a vivere di apparenza e bicchieri in mano nelle foto come dici te, di attributi sicuramente non ne ha molti.

Però non sono sicuro sulla quantità e sulla qualità delle inzuppate che ci si può fare "con gli attributi", quello è sempre in base a come sei te e chi ti ritrovi davanti; ti direi che in ottica generale è meglio avere una Lamborghini e il tatuaggio piuttosto che gli attributi per scoparti un bel porcone da copertina di instagram, ma magari a te magari non interessa questa tipologia di ragazza ad esempio.

Ovviamente parlo sempre in ottica generale, magari c'è il porcone da copertina che si accontenta del Porsche 😁

Modificato da Quintessenza
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TADsince1995

Una percentuale di uniformazione per piacere alle femmine è sempre presente in qualsiasi epoca e questo si comincia a vederlo quando diventi un po' più adulto e cominci ad aver superato diverse mode, che spesso sono "cicliche".

Quando ero adolescente io (anni 90) i "fighi" erano quelli con i capelli lunghi e il "Red Rose", una specie di terrificante imitazione per ragazzini dell' Harley Davidson, solo con un motore 50cc che spernacchiava terribilmente e che se stiravi la prima, al massimo arrivavi a 5 km/h. Però all'epoca era figo e quindi questi trombavano. Oggi se ti vedono camminare con un Red Rose ti prendono per sfigato disadattato. Al contrario, all'epoca i tatuaggi erano praticamente inesistenti e chi aveva i tatuaggi era visto come un avanzo di galera che chissà chi aveva ucciso.

A fine anni 2000 i fighi erano gli "emo", ragazzini che si facevano crescere i capelli a caschetto con una specie di lunga frangia che copriva un occhio. Oggi verrebbero picchiati dai bulli. Nel frattempo i tatuaggi cominciavano a diffondersi, in particolare i "tribali" con cui i maschi cercavano di apparire più aggressivi e forti di quanto non fossero in realtà (*). All'epoca chi aveva un tatuaggio era considerato uno "alternativo", estroso e anche un po' "ribelle".

Oggi praticamente tra un po' ti tatuano mentre ancora sei nel grembo materno, conosco gente a 20/22 anni con mezzo corpo coperto di tatuaggi, ed è diventato alternativo chi il tatuaggio non ce l'ha. Siamo arrivati al punto che ci sono lidi nella costa laziale in cui se non sei tatuato ti guardano strano e pensano che sei uno sfigato.

Sia chiaro, niente contro i tatuaggi in se, ne vorrei fare uno piccolo e significativo per me, ma personalmente non condivido il coprirsi totalmente. Quello che voglio dire è che ogni epoca ha le sue mode e adeguarsi alle mode significa avere più accettazione sociale e livelli di "figaggine" (perché la figaggine percepita ha un ENORME percentuale dovuta a quanto ti adegui alle mode) e, di conseguenza, trombare di più.

(*) Sono bellissimi questi che si sono fatti i tribali 20 anni fa, che ora i tribali sono passati di moda e dopo 20 anni il tatuaggio si è sbiadito, loro sono dimagriti o ingrassati e il tatuaggio si è trasformato in una macchia informe e terribilmente antiestetica. In particolare mi ricordo uno sul tram, un tizio che IO lo guardavo dall'alto, sarà stato 1,55, probabilmente sulla 40 ina come me. Un faccino tenero, indifeso e infantile e lo avrà anche a 70 anni, alto un metro e mezzo, però con le braccia gonfiate da chissà quali steroidi e piene di sti tribali sbiaditi e distorti per apparire più cattivo.

Modificato da TADsince1995
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Marlenekuntz
40 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Una percentuale di uniformazione per piacere alle femmine è sempre presente in qualsiasi epoca e questo si comincia a vederlo quando diventi un po' più adulto e cominci ad aver superato diverse mode, che spesso sono "cicliche".

Quando ero adolescente io (anni 90) i "fighi" erano quelli con i capelli lunghi e il "Red Rose", una specie di terrificante imitazione per ragazzini dell' Harley Davidson, solo con un motore 50cc che spernacchiava terribilmente e che se stiravi la prima, al massimo arrivavi a 5 km/h. Però all'epoca era figo e quindi questi trombavano. Oggi se ti vedono camminare con un Red Rose ti prendono per sfigato disadattato. Al contrario, all'epoca i tatuaggi erano praticamente inesistenti e chi aveva i tatuaggi era visto come un avanzo di galera che chissà chi aveva ucciso.

A fine anni 2000 i fighi erano gli "emo", ragazzini che si facevano crescere i capelli a caschetto con una specie di lunga frangia che copriva un occhio. Oggi verrebbero picchiati dai bulli. Nel frattempo i tatuaggi cominciavano a diffondersi, in particolare i "tribali" con cui i maschi cercavano di apparire più aggressivi e forti di quanto non fossero in realtà (*). All'epoca chi aveva un tatuaggio era considerato uno "alternativo", estroso e anche un po' "ribelle".

Oggi praticamente tra un po' ti tatuano mentre ancora sei nel grembo materno, conosco gente a 20/22 anni con mezzo corpo coperto di tatuaggi, ed è diventato alternativo chi il tatuaggio non ce l'ha. Siamo arrivati al punto che ci sono lidi nella costa laziale in cui se non sei tatuato ti guardano strano e pensano che sei uno sfigato.

Sia chiaro, niente contro i tatuaggi in se, ne vorrei fare uno piccolo e significativo per me, ma personalmente non condivido il coprirsi totalmente. Quello che voglio dire è che ogni epoca ha le sue mode e adeguarsi alle mode significa avere più accettazione sociale e livelli di "figaggine" (perché la figaggine percepita ha un ENORME percentuale dovuta a quanto ti adegui alle mode) e, di conseguenza, trombare di più.

(*) Sono bellissimi questi che si sono fatti i tribali 20 anni fa, che ora i tribali sono passati di moda e dopo 20 anni il tatuaggio si è sbiadito, loro sono dimagriti o ingrassati e il tatuaggio si è trasformato in una macchia informe e terribilmente antiestetica. In particolare mi ricordo uno sul tram, un tizio che IO lo guardavo dall'alto, sarà stato 1,55, probabilmente sulla 40 ina come me. Un faccino tenero, indifeso e infantile e lo avrà anche a 70 anni, alto un metro e mezzo, però con le braccia gonfiate da chissà quali steroidi e piene di sti tribali sbiaditi e distorti per apparire più cattivo.

Condivido: da "anziana" trovo certi particolari estetici dei maschi più giovani poco sexy (vogliamo parlare anche delle sopracciglia perfettamente depilate e costruite?)

Per cui dopo aver attraversato un po' di epoche estetiche, penso che sexy siano gli uomini risolti, sicuri dei propri punti di forza e consapevoli dei loro limiti. Trovo inoltre sexy l'essere maschio, che non significa essere ancorati agli anni 50, ma galanti (il solo aprirti una porta quando entri in un locale, poi non importa se pago io o facciamo alla romana).

Trovo anche sexy che sia capace di fare cose da uomo in casa: in LTR ho sempre preteso rapporti paritari (Sono una con un lavoro a tempo pieno che in pre-covid includeva anche qualche viaggio di lavoro) ma poi i compiti nel quotidiano erano ben divisi. Ovvero io cucinare - stirare - cucire tu uomo pensi alla manutenzione macchina, a sostituire le lampadine etc... Tale divisione anche prima di convivenza (le camicie del mio uomo le stiro io).

OT: mi è venuta in mente una conquista durante un viaggio di lavoro che ho sempre attribuito al fatto di aver attaccato al volo un bottone di una camicia prima di cena🙈🙈🙈🙈

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Bozzarelly
11 ore fa, Marlenekuntz ha scritto:

OT: mi è venuta in mente una conquista durante un viaggio di lavoro che ho sempre attribuito al fatto di aver attaccato al volo un bottone di una camicia prima di cena

Da bambino facevo i vestiti al Big Jim con quella stoffa nera che davano un tanto al chilo, per chi se la ricorda, e ci mettevo i bottoni.

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Seth44
12 ore fa, Marlenekuntz ha scritto:

Per cui dopo aver attraversato un po' di epoche estetiche, penso che sexy siano gli uomini risolti, sicuri dei propri punti di forza e consapevoli dei loro limiti. Trovo inoltre sexy l'essere maschio, che non significa essere ancorati agli anni 50, ma galanti (il solo aprirti una porta quando entri in un locale, poi non importa se pago io o facciamo alla romana).

Per la precisione, all'ingresso in un locale l'uomo dovrebbe entrare per primo e poi tenere aperta la porta all'accompagnatrice, non dovrebbe aprire la porta e far entrare per prima lei.

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Back Door Man
On 6/10/2021 at 10:04 PM, TADsince1995 said:

Una percentuale di uniformazione per piacere alle femmine è sempre presente in qualsiasi epoca e questo si comincia a vederlo quando diventi un po' più adulto e cominci ad aver superato diverse mode, che spesso sono "cicliche".

Quando ero adolescente io (anni 90) i "fighi" erano quelli con i capelli lunghi e il "Red Rose", una specie di terrificante imitazione per ragazzini dell' Harley Davidson, solo con un motore 50cc che spernacchiava terribilmente e che se stiravi la prima, al massimo arrivavi a 5 km/h. Però all'epoca era figo e quindi questi trombavano. Oggi se ti vedono camminare con un Red Rose ti prendono per sfigato disadattato. Al contrario, all'epoca i tatuaggi erano praticamente inesistenti e chi aveva i tatuaggi era visto come un avanzo di galera che chissà chi aveva ucciso.

A fine anni 2000 i fighi erano gli "emo", ragazzini che si facevano crescere i capelli a caschetto con una specie di lunga frangia che copriva un occhio. Oggi verrebbero picchiati dai bulli. Nel frattempo i tatuaggi cominciavano a diffondersi, in particolare i "tribali" con cui i maschi cercavano di apparire più aggressivi e forti di quanto non fossero in realtà (*). All'epoca chi aveva un tatuaggio era considerato uno "alternativo", estroso e anche un po' "ribelle".

Oggi praticamente tra un po' ti tatuano mentre ancora sei nel grembo materno, conosco gente a 20/22 anni con mezzo corpo coperto di tatuaggi, ed è diventato alternativo chi il tatuaggio non ce l'ha. Siamo arrivati al punto che ci sono lidi nella costa laziale in cui se non sei tatuato ti guardano strano e pensano che sei uno sfigato.

Sia chiaro, niente contro i tatuaggi in se, ne vorrei fare uno piccolo e significativo per me, ma personalmente non condivido il coprirsi totalmente. Quello che voglio dire è che ogni epoca ha le sue mode e adeguarsi alle mode significa avere più accettazione sociale e livelli di "figaggine" (perché la figaggine percepita ha un ENORME percentuale dovuta a quanto ti adegui alle mode) e, di conseguenza, trombare di più.

(*) Sono bellissimi questi che si sono fatti i tribali 20 anni fa, che ora i tribali sono passati di moda e dopo 20 anni il tatuaggio si è sbiadito, loro sono dimagriti o ingrassati e il tatuaggio si è trasformato in una macchia informe e terribilmente antiestetica. In particolare mi ricordo uno sul tram, un tizio che IO lo guardavo dall'alto, sarà stato 1,55, probabilmente sulla 40 ina come me. Un faccino tenero, indifeso e infantile e lo avrà anche a 70 anni, alto un metro e mezzo, però con le braccia gonfiate da chissà quali steroidi e piene di sti tribali sbiaditi e distorti per apparire più cattivo.

Ciao.

Io penso che sia bello tatuarsi o vestirsi non so come, o chissà cosa se ci si crede, se quel simbolo, in astratto, ci piace.

Farlo per avere l'appoggio del gruppo, per essere uno di loro, anche se fa figa, mi sembra umiliante.

Io sono io e gli altri sono gli altri.

È importante non aver paura di esprimere se stessi.

A proposito, ieri pomeriggio ho visto un ragazzotto brutto, ma brutto come la fame, vestito orribile, con due ragazze carine.

In particolare aveva un berretto con visiera che non so come era rialzato, tipo secondo piano.

Al primo il cranio, al secondo il berretto.

Effetto Frankenstein.

Eppure le due ragazzette, teen e stupide come la merda, erano stregate dal tizio.

La morale qual'è?

Ditelo voi.

Comunque il più brutto che ho visto nel 2021.

Un po' brutto per conto suo, un altro bel po' con quel cazzo di berretto.

Ci vuole impegno per imbruttirsi in quel modo.

Razzy Award per il tizio.

Ma di sicuro non è timido.

 

 

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47 minuti fa, Back Door Man ha scritto:

In particolare aveva un berretto con visiera che non so come era rialzato, tipo secondo piano.

 

Non riesco a figurarmelo. Comunque OT: non c'è niente che odi di più nell'abbigliamento maschile dei cappelli New Era. Che fastidioooo!1!1!1

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