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Fortissimo boom economico 2021/2023


drake00

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ArmandoBis
Il 18/7/2021 at 16:03, Back Door Man ha scritto:

Dire che è anacronistico ti fotte.

Significa che non lo ritieni possibile e chiederai sempre meno di quel livello lì.

 

Dal punto di vista squisitamente psicologico, hai perfettamente ragione.

Il problema è che sul piano pratico - alle attuali condizioni, - non è fattibile.

Vatti a vedere il modello Heckscher-Ohlin e capirai perché.

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ArmandoBis
9 ore fa, ArmandoBis ha scritto:

Cazzate. Pure invenzioni giornalistiche.

Metti che devi andare a Parigi, mettere benzina nel serbatoio è una buona idea.

Ma con 50 euro non ci arrivi di sicuro.

I programmi UE sono come mettere 50 euro e pretendere di arrivarci.

Rileggendo mi sono espresso male. La metafora è mal scelta. Il problema è, più che la quantità di "benzina", dove la benzina va a finire.

Se possiedi una Porsche, ti danno 500 di benzina e a Parigi ci arrivi tranquillamente e te ne avanza pure.

Se hai una Panda, te ne danno 50 e a Parigi non ci arrivi.

Voglio dire che i soldi della UE non modificheranno che in parte i problemi della scarsa crescita europea, il +1,23% annuo, una crescita ridicola, che fa dell'Europa un'area depressionaria nell'economia mondiale.

I problemi strutturali fra paesi (moneta unica in primis) e all'interno dei paesi (disuguaglianze crescenti e incancrenite) resteranno. 

Si produrrà una crescita momentanea senza arrivare a un cambio di passo.

In compenso i ricchi diventeranno ancora più ricchi, ovvero una parte importante delle risorse uscirà dalla circolazione per congelarsi in asset mobiliari e/o immobiliari a favore delle classi più elevate.

Politicamente sarà il trionfo del Partito Democratico, perché nella prima fase, quella dell'immissione dei soldi in circolo, sembrerà che tutto vada bene.

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ArmandoBis
Il 18/7/2021 at 18:41, Diagonale ha scritto:

Perché Milano è l'unica metropoli moderna che c'è in Italia. A Milano la gente si da da fare, "everybody hustles", basta farsi un giro per strada e vedi come corrono tutti sempre, è un'altra mentalità. 

L'Italiano medio è vigliacco e fatalista, brama il posto nel pubblico come un suddito brama la benevolenza del Re, spera soltanto che il sovrano dall'alto della sua torre gli possa gettare un soldino. Quando vedono qualcuno che invece, nonostante la paura e il rischio di fallire, spinge per realizzare i propri desideri prendendosene onori e oneri, sentono la loro intera esistenza che viene messa in discussione. Citando Aivia diventano "un'orda di maiali con la testa di cane impazziti" e cominciano a criticare e insultare a caso.

Questo è semplicemente falso.

Totalmente falso, da qualsiasi punto di vista lo si guardi.

L'Italia è un paese industriale.

È stata un grandissimo paese industriale, il quinto, per la precisione, prima che la sinistra e gli economisti corrotti cominciassero a smantellarla e a svenderla pezzo per pezzo.

Non diventi il quinto paese industriale al mondo se non hai degli imprenditori capaci, una classe politica che fa l'interesse del Paese (ruba? E chissene frega) e alla base della piramide un sacco di gente che si fa il culo.

Io non dimentico mai che buona parte di quello che ho mi viene mi viene da questa gente che si è fatta il culo ogni giorno per anni, anni e anni.

Se aspettavo i politici progressisti, gli economisti corrotti e i giornalisti venduti, a quest'ora sarei probabilmente morto di inedia e molti di voi quasi certamente non sarebbero neppure nati.

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ArmandoBis
Il 18/7/2021 at 19:55, molder ha scritto:

@Edo

(...)

L'Italia, giusto per dare due numeri, dopo Portogallo e Grecia, è il paese più indebitato d'Europa. Per indebitamento, in questo specifico caso, intendo quello privato e non quello pubblico. 

(...)

Scusa, ma è un'informazione priva di contenuti.

A parità di PIL, una nazione con un alto, anche altissimo indebitamento privato, può essere vicina a una crisi nera o avviata a una crescita tumultuosa.

È un dato che da solo dice zero.

Prova, ad esempio, a splittare l'indebitamento in

- indebitamento delle imprese

- indebitamento famiglie (mutui)

- indebitamento famiglie (credito al consumo)

Già così hai un quadro un po' più definito. Poi, riguardo al secondo punto (ma anche gli altri) devi guardare l'andamento nel tempo, per capire se c'è un iniziò di bolla immobiliare, una collocazione di surplus di liquidità da parte delle classi alte, o se riguarda principalmente le prime case.

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fffff98_secondo
Il 25/12/2021 at 21:56, ArmandoBis ha scritto:

Ultimi vent'anni, crescita media annua del PIL:

Paesi europei area euro: +1,23%

Paesi europei non euro:  +2,65%

 

 

sarà un caso che i paesi europei non euro sono tutti terzo/secondo mondo e la crescita del pil è praticamente schiavismo leggasi società di consulenza americane che aprono e assumono 5000 persone a 400 euro (equivalente di zloti/corone ungheresi o quello che vuoi) al mese?

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ArmandoBis
23 ore fa, fffff98_secondo ha scritto:

sarà un caso che i paesi europei non euro sono tutti terzo/secondo mondo e la crescita del pil è praticamente schiavismo leggasi società di consulenza americane che aprono e assumono 5000 persone a 400 euro (equivalente di zloti/corone ungheresi o quello che vuoi) al mese?

Scusa, ma tu sei contento di una crescita dell'1,23% all'anno?

Pensi che abbia senso tutto sto bordello di leggi, ladri e manutengoli di Bruxelles, per crescere a dei tassi che definire miserabili è dir poco?

Quando in Italia negli anni '80 le cose andavano male, il PIL cresceva a un tasso doppio. Mi ricordo un anno davvero catastrofico in cui era cresciuto dell'1,8%.

Tutti si stracciavano le vesti, eserciti di prefiche vagavano per la penisola senza trovare pace.

Oggi, invece, grazie al PUE (non PUA, ma Partito Unico Europeo, dove destra e sinistra governano insieme) e alla sua propaganda, tutti sono felici di vivere in un'area depressionaria.

Comunque, saranno arretrati i paesi dell'Est, ma ai tassi attuali di crescita, quando noi avremo raddoppiato il PIL loro lo avranno quadruplicato.

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  • 1 anno dopo...
fffff98_secondo
Il 23/7/2021 at 14:47, robinbreak ha scritto:

Prepariamoci ad un periodo di inflazione ad ondate, diffile da gestire. Non e' la fine del mondo, in Italia abbiamo avuto inflazione a due cifre negli anni 90 e in un modo o nell'altro ne siamo usciti.

 

ci hai preso

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