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Come ho smesso di idealizzare una ragazza


cortex901

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cortex901
6 minuti fa, Varos ha scritto:

Mi ritrovo tanto nella tua storia. Anche se abbiamo un'età differente (io ho 26 anni), abbiamo tratti caratteriali simili. Anch'io penso troppo e anche io tendo ad idealizzare le ragazze. 

Io per ora evito qualsiasi approccio... Però il mio piano prevede fra qualche mese un approccio in quantità, nel senso: provarci o creare anche solo conversazioni su web e dating app con più ragazze alla volta.

Voglio evitare di idealizzare e fissarmi su una. 

Considera anche tu la possibilità di svezzarti da un punto di vista fisico con una escort. Per chi è vergine o poca esperienza o vuole togliersi la patina di bravo ragazzo è il consiglio migliore che uno possa mai ricevere... 

 

Quando le ragazze ti definiscono simpatico, carino, tenero... Mamma mia. È il peggio che possa accadere. Parlo per esperienza diretta e recente.

Ciao, io é dall'inizio dell'estate che mi sono messo in gioco, sia un mio amico che lo psicologo mi hanno fatto notare i miglioramenti, e li noto anche io. Preparati però a starci male per i rifiuti.

L'obiettivo di provarci sempre con più di una alla volta me lo sono dato anche io dopo l'ultima esperienza, penso sia giustissimo.

Non sai quante volte mi é stuzzicata l'idea di andare ad escort, ma penso che sarebbe utile solo se ci potessi andare in maniera continuativa e non posso ancora permettermelo. Inoltre spero ancora di trovare una ragazza vergine come me con cui avere la prima volta, in modo da non sentire troppa pressione. Avendo 20 anni penso che mi rimanga ancora qualche possibilità, ma devo muovermi.

L'ultima ragazza mi ha definito "riservato", anche se non credo di esserlo stato con lei (forse intendeva misterioso? boh), mi ha anche salvato così sul telefono, e alla fine sono riuscito a baciarla. Quindi si, effettivamente é stato molto meglio di "simpatico".

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cortex901
23 minuti fa, cortex901 ha scritto:

Ciao, io é dall'inizio dell'estate che mi sono messo in gioco, sia un mio amico che lo psicologo mi hanno fatto notare i miglioramenti, e li noto anche io. Preparati però a starci male per i rifiuti.

L'obiettivo di provarci sempre con più di una alla volta me lo sono dato anche io dopo l'ultima esperienza, penso sia giustissimo.

Non sai quante volte mi é stuzzicata l'idea di andare ad escort, ma penso che sarebbe utile solo se ci potessi andare in maniera continuativa e non posso ancora permettermelo. Inoltre spero ancora di trovare una ragazza vergine come me con cui avere la prima volta, in modo da non sentire troppa pressione. Avendo 20 anni penso che mi rimanga ancora qualche possibilità, ma devo muovermi.

L'ultima ragazza mi ha definito "riservato", anche se non credo di esserlo stato con lei (forse intendeva misterioso? boh), mi ha anche salvato così sul telefono, e alla fine sono riuscito a baciarla. Quindi si, effettivamente é stato molto meglio di "simpatico".

Aggiungo che io ho rimuginato molto, ma anche perché ne avevo il tempo. Avendo completato tutti gli esami a inizio luglio, quest'estate avevo tanto ma tanto tempo libero. Penso che facendo il percorso in contemporanea con un'attività lavorativa o scolastica le cose sarebbero andate diversamente.

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cortex901
Il 13/9/2021 at 13:32, cortex901 ha scritto:

Ho letto molte storie nel forum e ho capito che quello che mi é successo é in realtà più comune di quello che pensavo e neanche tanto grave.

 

Per farla breve: la tipa che mi ha baciato e detto cose come "hai già superato il mio tipo" é sparita. Dopo che ci siamo sentiti quasi tutti i giorni per 3 settimane.

Dopo 6 giorni di no contact non resisto e opto per un "ehi, come stai?". Neanche visualizzato.

Lì mi sono sentito così umiliato e deriso che poi le ho scritto che ci stavo male ad essere ignorato e di spiegarmi.

La sua spiegazione non é una spiegazione: "non ti sto ignorando, semplicemente vorrei che rimanessimo solo amici". Completamente no-sense. Li ho chiuso perché non avevo intenzione di perdere altro tempo a parlare con un muro.

 

Lei ha veramente poca materia grigia nel cervello per cui voglio pensare che non l'abbia fatto per prendermi per il culo, ma che semplicemente non ci arrivi. Meglio essersela giocata una così, e soprattutto é un esperienza che mi aiuterà a gestire meglio i rifiuti.

Ieri sera ho ricominciato a pensare un po' troppo a questa storia.

Risultato: ho fatto le 3 di notte e ho capito che probabilmente questa ragazza é una manipolatrice, e ha vinto la sua partita abbandonandomi sul più bello e facendomi triggerare.

A livello razionale so che potrei perdonarmi tranquillamente questa sconfitta: non avevo nessuna esperienza in merito, e ci ho comunque ricavato il mio primo bacio.

Eppure non riesco ad arrendermi all'idea che qualcuno abbia giocato con i miei sentimenti, ingannandomi. Mi immagino la sua faccia compiaciuta dopo aver visto il mio messaggio in cui mi mostro ferito, e mi sale la sete di vendetta.

Ho pensato che l'unico modo che avessi per poter toglierle il potere che le ho dato fosse bloccarla ovunque, e così ho fatto. Ovviamente, però, non é che lei abbia cercato di tornare impaurita per avermi perso: non le interessa più di me, anzi non le é mai interessato nulla di me; probabilmente ora sarà a letto col ragazzo da cui avrà finalmente riottenuto le attenzioni che le mancavano nel periodo in cui frequentava me.

Oggi dopo aver riflettuto ancora, ho capito devo solo rassegnarmi e ricominciare a concentrarmi su me stesso. La migliore vendetta che posso ottenere é migliorare me stesso, superare questa cazzo di ossessione per il giudizio altrui, e trovare la mia felicità, con altre ragazze.

 

Stasera ho fatto anche una riflessione sull'idealizzazione.

Prima pensavo che idealizzare una ragazza volesse dire infatuarsi di lei. Invece penso di no, e lo dice la parola: ci si innamora di un'idea, di una situazione, di un'aspettativa.

Infatti, ho dimenticato completamente la ragazza che avevo idealizzato in precedenza appena iniziai a sentirmi con quest'ultima: ho trasferito tutte le idee e le aspettative su di lei; come se avessi cambiato solo il contenitore di tutto ciò che sogno di fare con una ragazza.

Ora, quest'ultima ragazza mi manca, ma so che in realtà non mi manca lei: mi manca la situazione in cui ero con lei. Stare abbracciati su una panchina, il bacio, le carezze, tutte cose che non avevo mai provato prima.

E mi manca l'evoluzione che non c'è stata, il sesso che avrei voluto fare con lei.

Ma non mi manca veramente lei, anzi: paradossalmente ora la odio e le voglio male per come si é comportata, ma se Dio me la riconsegnasse ora nelle mie mani per riprovare quelle sensazioni, non direi di no.

Quindi, tutto sta nel trovare un contenitore che ci piace e che si adatti ai nostri sogni. Sì, quel contenitore era unico, non potrò più riaverlo, ma per fortuna non ce ne piace solo uno. Quante ragazze che definirei belle esistono? Sicuramente abbastanza.

Questa consapevolezza mi sta aiutando a non uccidermi l'umore, perché so che nulla é perduto: posso tranquillamente tornare a sognare con le prossime ragazze.

 

Con questo direi che chiudo questo topic perché ha un titolo fuorviante e mi dà fastidio la cosa 😂

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Sensei10
6 minuti fa, cortex901 ha scritto:

Risultato: ho fatto le 3 di notte e ho capito che probabilmente questa ragazza é una manipolatrice, e ha vinto la sua partita abbandonandomi sul più bello e facendomi triggerare.

Hai buttato al vento un po' della tua vita, restando sveglio fino alle 3 per pensarci. Perché a te non cambia molto sapere se è manipolatrice o banalmente vigliacca. A darle della manipolatrice già le fai un favore, vorrebbe dire riconoscerle un piano, una strategia e una conclusione. Ma il più delle volte siamo noi ad attribuire questa intelligenza a chi ci lascia con un palmo di naso. La realtà è che sono persone scarsamente sicure di sé. Non ci vuole poi tanto a chiedere l'amicizia, se ci pensi. Anche la sensazione di derisione, spesso non corrisponde a verità. Quasi mai è così. C'è, invece, una paura delle reazioni altrui. Un senso di tristezza, certamente finto e passeggero, unicamente per nobilitare la verità: è immatura. Le dispiace come quando ha dovuto buttare via l'ultimo bambolotto. 

Non ha né vinto, né perso. Lo ha fatto a malincuore, ma lo ha fatto. E non lo avrà neanche guardato.

Non che cambi nulla, comunque, come dicevo. 

 

21 minuti fa, cortex901 ha scritto:

Questa consapevolezza mi sta aiutando a non uccidermi l'umore, perché so che nulla é perduto: posso tranquillamente tornare a sognare con le prossime ragazze.

Cito questa perché è la chiosa di un pensiero consapevole e, anche se piuttosto semplice, profondo. Però pensa al discorso del contenitore, che mi piace. Ti manca quello che sai di poter provare. Non ti manca ciò che possono darti queste ragazze, ma ciò che tu vorresti trovare in loro. E che, probabilmente, avevi trovato quando si è creato lo scenario favorevole. 

Ti manca quel te stesso, perché è bello, perché vive forte e perché, sì, perché forse è una parte migliore di te che non esce fuori con facilità. 

Ricapiterà, ogni volta meglio di prima.

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  • 2 settimane dopo...
MementoAudereSemper
Il 18/9/2021 at 00:48, cortex901 ha scritto:

Ieri sera ho ricominciato a pensare un po' troppo a questa storia.

Risultato: ho fatto le 3 di notte e ho capito che probabilmente questa ragazza é una manipolatrice, e ha vinto la sua partita abbandonandomi sul più bello e facendomi triggerare.

A livello razionale so che potrei perdonarmi tranquillamente questa sconfitta: non avevo nessuna esperienza in merito, e ci ho comunque ricavato il mio primo bacio.

Eppure non riesco ad arrendermi all'idea che qualcuno abbia giocato con i miei sentimenti, ingannandomi. Mi immagino la sua faccia compiaciuta dopo aver visto il mio messaggio in cui mi mostro ferito, e mi sale la sete di vendetta.

Ho pensato che l'unico modo che avessi per poter toglierle il potere che le ho dato fosse bloccarla ovunque, e così ho fatto. Ovviamente, però, non é che lei abbia cercato di tornare impaurita per avermi perso: non le interessa più di me, anzi non le é mai interessato nulla di me; probabilmente ora sarà a letto col ragazzo da cui avrà finalmente riottenuto le attenzioni che le mancavano nel periodo in cui frequentava me.

Oggi dopo aver riflettuto ancora, ho capito devo solo rassegnarmi e ricominciare a concentrarmi su me stesso. La migliore vendetta che posso ottenere é migliorare me stesso, superare questa cazzo di ossessione per il giudizio altrui, e trovare la mia felicità, con altre ragazze.

 

Stasera ho fatto anche una riflessione sull'idealizzazione.

Prima pensavo che idealizzare una ragazza volesse dire infatuarsi di lei. Invece penso di no, e lo dice la parola: ci si innamora di un'idea, di una situazione, di un'aspettativa.

Infatti, ho dimenticato completamente la ragazza che avevo idealizzato in precedenza appena iniziai a sentirmi con quest'ultima: ho trasferito tutte le idee e le aspettative su di lei; come se avessi cambiato solo il contenitore di tutto ciò che sogno di fare con una ragazza.

Ora, quest'ultima ragazza mi manca, ma so che in realtà non mi manca lei: mi manca la situazione in cui ero con lei. Stare abbracciati su una panchina, il bacio, le carezze, tutte cose che non avevo mai provato prima.

E mi manca l'evoluzione che non c'è stata, il sesso che avrei voluto fare con lei.

Ma non mi manca veramente lei, anzi: paradossalmente ora la odio e le voglio male per come si é comportata, ma se Dio me la riconsegnasse ora nelle mie mani per riprovare quelle sensazioni, non direi di no.

Quindi, tutto sta nel trovare un contenitore che ci piace e che si adatti ai nostri sogni. Sì, quel contenitore era unico, non potrò più riaverlo, ma per fortuna non ce ne piace solo uno. Quante ragazze che definirei belle esistono? Sicuramente abbastanza.

Questa consapevolezza mi sta aiutando a non uccidermi l'umore, perché so che nulla é perduto: posso tranquillamente tornare a sognare con le prossime ragazze.

 

Con questo direi che chiudo questo topic perché ha un titolo fuorviante e mi dà fastidio la cosa 😂

Hai aggiornamenti Cortex? Fa sempre piacere leggere qualcuno che sta migliorando

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cortex901
7 ore fa, MementoAudereSemper ha scritto:

Hai aggiornamenti Cortex? Fa sempre piacere leggere qualcuno che sta migliorando

No, non mi sto sentendo con nessuna ragazza al momento.

Per quanto riguarda l'ultima tipa, la penso ancora spesso ma la sto gestendo meglio, sono sicuro che la dimenticheró e questo mi fa stare tranquillo.

Grazie per l'interessamento.

Modificato da cortex901
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cortex901

In assenza di novità particolari, riutilizzo questo topic per un'altra riflessione.

Stavo riflettendo sul quello che é il mio comportamento standard in varie situazioni sociali, come a scuola; un comportamento che definirei estremamente passivo, a "rischio zero".

Il modus-operandi é stato sempre quello di assecondare la paura di essere deriso, preso in giro, cosa che mi porto dietro da bambino. Il mio carattere é modellato in funzione di evitare ciò.

É per questo che non ho mai fatto il primo passo con qualche ragazza che mi interessa nel contesto scolastico. Invece le amicizie (solo maschi) sono sempre nate in contesti di gruppo, nel modo più spontaneo possibile.

Nessuno si aggrega spontaneamente a me nella pausa? Ok, trovo un posto e sto da solo, magari do l'impressione agli altri di essere impegnato col cellulare. Non guardo in faccia a nessuno se non mi sento a mio agio, sto sulle mie.

C'é una ragazza carina? Non ci andró a parlare, é forzato, non naturale. Questo mi metterà al riparo da figure di merda. Ma in fondo spero mi noti in qualche modo...

Mi sono sempre sentito gli occhi addosso da tutti, anche se so che le persone in realtà se ne fottono di te, non sono lì che ti guardano pronte per giudicarti. E se anche solo uno invece mi stesse guardando? Meglio non fare cose strane.

Sono in gruppo con persone di cui ho un'alta considerazione? Meglio non parlare molto, il loro giudizio potrebbe ferirmi.

E se pensano che sono uno timido? Beh avrebbero ragione, ma non dovrei farlo trasparire troppo... ok, dico qualcosa di banale, faccio una risata, ripeto una cosa già detta, giusto per non stare zitto tutto il tempo, ma senza rischiare di dire qualcosa di strano e giudicabile.

Devo dire che questo tipo di approccio in realtà funziona: non sono mai stato preso in giro dalle superiori in poi, nel contesto scolastico. Peró questo non é mai bastato a creare rapporti, anche di solo amicizia, con ragazze, anche dato che ho frequentato sia superiori che attualmente università a forte maggioranza maschile, e quindi le tipe te le devi andare a cercare, in un modo o nell'altro.

Inoltre, sebbene non abbia mai avuto problemi a farmi gli amici maschi, ho sempre stretto molti rapporti molto spontanei e divertenti, ma anche superficiali e poco profondi. Non mi sono mai aperto con nessuno, non posso aspettarmi che gli altri lo facciano con me.

Con il passaggio all'università sono migliorato in alcune cose, ma non abbastanza, ho ancora molti blocchi da superare.

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Varos
7 ore fa, cortex901 ha scritto:

In assenza di novità particolari, riutilizzo questo topic per un'altra riflessione.

Stavo riflettendo sul quello che é il mio comportamento standard in varie situazioni sociali, come a scuola; un comportamento che definirei estremamente passivo, a "rischio zero".

Il modus-operandi é stato sempre quello di assecondare la paura di essere deriso, preso in giro, cosa che mi porto dietro da bambino. Il mio carattere é modellato in funzione di evitare ciò.

É per questo che non ho mai fatto il primo passo con qualche ragazza che mi interessa nel contesto scolastico. Invece le amicizie (solo maschi) sono sempre nate in contesti di gruppo, nel modo più spontaneo possibile.

Nessuno si aggrega spontaneamente a me nella pausa? Ok, trovo un posto e sto da solo, magari do l'impressione agli altri di essere impegnato col cellulare. Non guardo in faccia a nessuno se non mi sento a mio agio, sto sulle mie.

C'é una ragazza carina? Non ci andró a parlare, é forzato, non naturale. Questo mi metterà al riparo da figure di merda. Ma in fondo spero mi noti in qualche modo...

Mi sono sempre sentito gli occhi addosso da tutti, anche se so che le persone in realtà se ne fottono di te, non sono lì che ti guardano pronte per giudicarti. E se anche solo uno invece mi stesse guardando? Meglio non fare cose strane.

Sono in gruppo con persone di cui ho un'alta considerazione? Meglio non parlare molto, il loro giudizio potrebbe ferirmi.

E se pensano che sono uno timido? Beh avrebbero ragione, ma non dovrei farlo trasparire troppo... ok, dico qualcosa di banale, faccio una risata, ripeto una cosa già detta, giusto per non stare zitto tutto il tempo, ma senza rischiare di dire qualcosa di strano e giudicabile.

Devo dire che questo tipo di approccio in realtà funziona: non sono mai stato preso in giro dalle superiori in poi, nel contesto scolastico. Peró questo non é mai bastato a creare rapporti, anche di solo amicizia, con ragazze, anche dato che ho frequentato sia superiori che attualmente università a forte maggioranza maschile, e quindi le tipe te le devi andare a cercare, in un modo o nell'altro.

Inoltre, sebbene non abbia mai avuto problemi a farmi gli amici maschi, ho sempre stretto molti rapporti molto spontanei e divertenti, ma anche superficiali e poco profondi. Non mi sono mai aperto con nessuno, non posso aspettarmi che gli altri lo facciano con me.

Con il passaggio all'università sono migliorato in alcune cose, ma non abbastanza, ho ancora molti blocchi da superare.

In molte, molte cose siamo simili!

Anche io ho paura del giudizio altrui, anche io temo il rifiuto. Anche io mi sono programmato per evitare queste situazioni.

Tuttavia, se vogliamo sentire un sapore migliore dalla vita (indipendentemente dalle ragazze e donne, ma in generale). Dobbiamo iniziare a rischiare. Dobbiamo prenderci le prime sportellate in faccia.

Credimi lo dico anche a me stesso, scrivendoti queste poche righe. Non ci accontentiamo! Forza!

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10 ore fa, cortex901 ha scritto:

In assenza di novità particolari, riutilizzo questo topic per un'altra riflessione.

Stavo riflettendo sul quello che é il mio comportamento standard in varie situazioni sociali, come a scuola; un comportamento che definirei estremamente passivo, a "rischio zero".

Il modus-operandi é stato sempre quello di assecondare la paura di essere deriso, preso in giro, cosa che mi porto dietro da bambino. Il mio carattere é modellato in funzione di evitare ciò.

É per questo che non ho mai fatto il primo passo con qualche ragazza che mi interessa nel contesto scolastico. Invece le amicizie (solo maschi) sono sempre nate in contesti di gruppo, nel modo più spontaneo possibile.

Nessuno si aggrega spontaneamente a me nella pausa? Ok, trovo un posto e sto da solo, magari do l'impressione agli altri di essere impegnato col cellulare. Non guardo in faccia a nessuno se non mi sento a mio agio, sto sulle mie.

C'é una ragazza carina? Non ci andró a parlare, é forzato, non naturale. Questo mi metterà al riparo da figure di merda. Ma in fondo spero mi noti in qualche modo...

Mi sono sempre sentito gli occhi addosso da tutti, anche se so che le persone in realtà se ne fottono di te, non sono lì che ti guardano pronte per giudicarti. E se anche solo uno invece mi stesse guardando? Meglio non fare cose strane.

Sono in gruppo con persone di cui ho un'alta considerazione? Meglio non parlare molto, il loro giudizio potrebbe ferirmi.

E se pensano che sono uno timido? Beh avrebbero ragione, ma non dovrei farlo trasparire troppo... ok, dico qualcosa di banale, faccio una risata, ripeto una cosa già detta, giusto per non stare zitto tutto il tempo, ma senza rischiare di dire qualcosa di strano e giudicabile.

Devo dire che questo tipo di approccio in realtà funziona: non sono mai stato preso in giro dalle superiori in poi, nel contesto scolastico. Peró questo non é mai bastato a creare rapporti, anche di solo amicizia, con ragazze, anche dato che ho frequentato sia superiori che attualmente università a forte maggioranza maschile, e quindi le tipe te le devi andare a cercare, in un modo o nell'altro.

Inoltre, sebbene non abbia mai avuto problemi a farmi gli amici maschi, ho sempre stretto molti rapporti molto spontanei e divertenti, ma anche superficiali e poco profondi. Non mi sono mai aperto con nessuno, non posso aspettarmi che gli altri lo facciano con me.

Con il passaggio all'università sono migliorato in alcune cose, ma non abbastanza, ho ancora molti blocchi da superare.

Sono letteralmente io da adolescente.

La cosa positiva è che se adesso inizi a fare tutto l'opposto di quanto hai scritto otterrai risultati incredibili.
Modalità Rischio-100 attivata.

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Tony Montana
19 hours ago, cortex901 said:

Devo dire che questo tipo di approccio in realtà funziona: non sono mai stato preso in giro dalle superiori in poi, nel contesto scolastico. Peró questo non é mai bastato a creare rapporti, anche di solo amicizia, con ragazze, anche dato che ho frequentato sia superiori che attualmente università a forte maggioranza maschile, e quindi le tipe te le devi andare a cercare, in un modo o nell'altro.

A queste due frasi non è concesso di stare insieme.

Sei un mammifero a riproduzione sessuale. Un approccio alla realtà che funzioni deve darti accesso a sesso con individui del tuo sesso preferito.

Altrimenti è disfunzionale. Non è il linea alla ragione stessa per cui sei nato, che è riprodurti. Continuare la bloodline.

 

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