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Il tradimento dell'esclusività, il peggior peccato mortale?


shakas

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Back Door Man

Io non ci arrivo per motivi familiari, probabilmente.

1 hour ago, shakas said:

quella persona ha scelto solo me e non vuole nessun'altro all'infuori di me, dà un potere non indifferente, quando nel mondo ci sono quasi 8 miliardi di persone, e quella persona ha scelto esclusivamente me.

Insomma.

Mio nonno era fidanzato e non faceva sesso con la fidanzata.

Arrivò mia nonna, restò incinta e lui fregato. Gli toccò "fare il suo dovere" e per farlo dovette lasciare la fidanzata.

Non aveva scelto mia nonna. Gli toccò prenderla.

In più: lui chiedeva il permesso a lei prima di andare con qualcun'altra.

Di lei ho sentito dire che facesse feste da sposata in una casa in campagna fuori dal paese con una sua amica con uomini invitati solo che non erano due soli.

Tipo che in due ne invitavano a cena (e a scopare) 4.

Una famiglia un po' strana.

Se poi si va alla generazione dopo è meglio stare zitti, per decenza.

I figlioli vennero su un po' delinquenti.

 

PS: Della storia delle cene non ci sono prove. Potrebbe essere una maldicenza.

Io, personalmente, ci credo. È compatibile col suo profilo psicologico.

La storiella del permesso è più attendibile, l'ho sentita raccontare quando ero bambino.

 

Modificato da Back Door Man
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ArmandoBis
1 ora fa, Back Door Man ha scritto:

Per me è lei che è esagerata.

Altri tempi sì, però nello stesso paese (forse 1500 "anime" come si diceva una volta) abitava un'altra anziana più vecchia di lei, che si vantava di avere il marito bello, conteso dalle altre donne del paese. E quello trombava. Lo sapeva lei e lo sapevano tutti.

Adoravo quell'anziana (non solo per questo motivo).

Parlava un misto di umbro e senese.

"Chi ha potta ha pane e chi ha cazzo ha fame" (lei)

 

Sono d'accordo. È un comportamento assurdo, però di un'altra epoca. Oggi una donna gelosa si comporterebbe diversamente.

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ArmandoBis
2 ore fa, shakas ha scritto:

Non c'è una scelta giusta o una sbagliata, la monogamia ha senso di esistere come la poligamia.

Ovviamente parliamo sempre all'interno dell'esclusività, perché senza quella, non ha nemmeno senso parlarne, ognuno è libero di fare quello che crede.

 

La signora in questione è nata e cresciuta in un contesto sociale e culturale diverso da oggi, dove la donna doveva sposare prima e fare sesso dopo, e quell'uomo doveva essere il suo compagno per la vita. Quindi sacrificava la sua stessa libertà per l'altro, perdendo anche una parte di se stessi. Quindi si, il tradimento in generale, ma specificatamente quello sessuale, viene visto come un peccato imperdonabile. 

Questo è anche frutto della mancanza di indipendenza e di libertà che una persona può avere all'interno del rapporto, dove dà tutto, accudisce lui, i figli, pensa alla famiglia in generale e alla casa e in cambio si aspetta di essere mantenuta e completa fedeltà. 

A me non piace particolarmente la parola fedeltà, mi sa di rapporto cane/padrone dove non c'è in realtà mai una parità, è un assegno in bianco perpetuo verso l'altro.

Preferisco di gran lunga la lealtà, la scelta consapevole e rinnovata di fare il bene degli altri anche a discapito di se stessi. Sicuramente lo trovo più nobile e privo di quello aspetto di sottomissione.

Quando la donna in questione subisce il tradimento si ritrova senza nulla e senza scelte, una contemporanea semplicemente chiederebbe il divorzio e se ne andrebbe per i cazzi suoi, invece per una cresciuta in quell'ambiente arcaico e retrogrado è inconcepibile, il matrimonio è sacro e indissolubile, il marito se lo tiene, però gliela farà pagare finché avrà vita, è l'unica arma che ha e la userà.

 

Detto questo però non si può considerare la monogamia un concetto di per sé antiquato, viene tutt'oggi praticato in egual misura al passato, non tutti sono interessati all'amante per i svariati motivi che possono avere. E la monogamia è comunque uno stato naturale di preservazione della specie, pensa se tutti andassero con tutti, si rischierebbe con estrema facilità di andare a procreare con fratelli e sorelle sparsi che nemmeno sapevi di avere.

In natura esiste tutto e il suo opposto perché ogni cosa ha uno scopo, e l'eccesso di un lato rispetto all'altro porta sempre uno squilibrio dello stato delle cose.

 

Il tradimento in qualsiasi forma è sempre una brutta botta per la psiche umana, fa perdere la fiducia in sé stessi e negli altri. Anche se è qualcosa che uno si può aspettare, perché succede ed è naturale che succeda, non cambia il risultato deleterio che ha sulle persone che lo subiscono.

Tutti dobbiamo morire ma non per questo non si ha paura della morte, la consapevolezza che qualcosa accada non diminuisce il suo valore e la forza che ha nel nostro modo di essere e di vivere.

 

Nella vita si può sempre scegliere, si può scegliere di uscire dall'esclusività, si può scegliere di lasciare qualcuno prima di tradirlo. Si può anche scegliere di non darla e continuare ad andare con tutte le persone che vuole.

Però se scegli di dare esclusività forse sarebbe il caso di rispettarla. Ma sappiamo bene che l'esclusività viene data per proteggere i propri interessi, chi non vorrebbe avere qualcosa tutto per sé?

Anche solo la parvenza di averla, è comunque una vittoria personale, quella persona ha scelto solo me e non vuole nessun'altro all'infuori di me, dà un potere non indifferente, quando nel mondo ci sono quasi 8 miliardi di persone, e quella persona ha scelto esclusivamente me.

Tradire questa illusione di onnipotenza può anche essere un atto imperdonabile, perché ti rendi conto che in realtà nulla è per sempre e il tuo potere dipenderà dalla concessioni che gli altri ti danno, un potere condizionato e quindi irreale.

 

 

 

Nel momento in cui si concettualizza la monogamia, si crea anche l'idea opposta, cioè il comportamento poligamico.

E viceversa.

Chissà quanti in tempi di coppia aperta e sperimentazioni varie, guardando dentro di sé, si domandavano perché dovevano seguire la corrente, quando stavano già bene così.

Ovviamente, questo discorso verrà rigettato da coloro che considerano il comportamento umano determinato biologicamente, e a partire da questo assunto si ritiene il maschio programmato per tradire (ma la parola tradimento non ha più significato in questo quadro concettuale).

Chi assume, come il sottoscritto, il primato della cultura (e l'antropologia dà molte indicazioni in questo senso) darà invece un peso specifico rilevante al tradimento. Lo considera, nella maggioranza dei casi, il segno che la relazione è arrivata al capolinea.

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shakas

Ovviamente siamo su IS, il cartello della seduzione, non sul cartello dei poveri verginelli pii, quindi è anche normale che le opinioni siano indirizzate verso un lato che verso l'altro.

Dopotutto qui sono presenti in maggioranza uomini e con la chiara intenzione della promiscuità, però questo non è statisticamente una prova dell'opinione globale in materia.

Anzi in molti thread si leggono uomini che cercano l'una e non ne vogliono averne più di una, sarà per opportunità, capacità, carenze o ideologia.

Per me la monogamia ha senso di esistere per i motivi per la quale ho già spiegato, il tana libera tutti è pericoloso quanto la costrizione di essere in rapporti monogamici.

Senza alcun limite, già penso ad un futuro pieno d'Asburgo, con l'aspirazione di essere sani e sexy quanto Carlo II di Spagna.

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