Vai al contenuto

Un amore può nascere, senza attrazione fisica?


YUSUKE86

Messaggi raccomandati

YUSUKE86

Buongiorno.

Come da titolo, è possibile che nasca un amore (tra 2 persone) senza attrazione fisica?

Ultimamente mi capita di pensarci spesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Seth44
4 ore fa, YUSUKE86 ha scritto:

Buongiorno.

Come da titolo, è possibile che nasca un amore (tra 2 persone) senza attrazione fisica?

Ultimamente mi capita di pensarci spesso.

Se non c'è attrazione fisica si può parlare tutt'al più di amicizia.

Ma se una ragazza o un ragazzo ti piace davvero, al punto da definirtene innamorato, ci vuoi andare a letto. Penso sia inevitabile.

Può semmai nascere amore tra persone che in principio non si attraggono, questo sì. Ma all'inizio, appunto, poi l'attrazione subentra.

  • Mi piace! 2
Link al commento
Condividi su altri siti

YUSUKE86
16 ore fa, Seth44 ha scritto:

Se non c'è attrazione fisica si può parlare tutt'al più di amicizia.

Ma se una ragazza o un ragazzo ti piace davvero, al punto da definirtene innamorato, ci vuoi andare a letto. Penso sia inevitabile.

Può semmai nascere amore tra persone che in principio non si attraggono, questo sì. Ma all'inizio, appunto, poi l'attrazione subentra.

Ti ringrazio.

Link al commento
Condividi su altri siti

Diagonale

La domanda è mal posta perché amore ed essere innamorati non ha una vera e propria definizione.

L'uso più comune rimanda alla one-itis, ovvero lo stato di ossessione e idealizzazione semi-patologico (se non fosse che è naturale e comune) per un'altra persona condito o anche da desiderio sessuale.

Però ogni persona lo declina in un modo diverso. Per me amore è quando ritieni un'altra persona un tassello ineliminabile della tua vita, quando senza ti sentiresti incompleto. Come un romanzo dal quale scompare uno dei personaggi principali e vengono strappati tutti i capitoli a lui dedicati. Infatti di solito ci innamoriamo di persone che danno un sapore diverso alla nostra quotidianità, che ci portano a scoprire cose di noi che non sapevamo e a comportarci in modi che non credevamo.

Come tutto nell'essere umano, nasce da un input emotivo, il piacere, il divertimento, la paura e il dolore, ma è un complesso costrutto narrativo, quindi una costruzione razionale e logica. E' un ragionamento logico, inequivocabile, dentro la nostra testa che ci porta a pensare che senza quella persona certe emozioni non le potremmo vivere, che anche se ce ne sono tante altre simili, quella persona è l'unica che ha valore per noi, l'unica che avrebbe un posto nella nostra storia.

Dall'altro lato c'è l'attrazione, il desiderio sessuale, che invece è pura emotività e caos. Si può provare attrazione per una persona bella, per un feticcio, per un'azione, per l'immagine di se allo specchio scopata da uno sconosciuto senza volto, per un groviglio di vermi che si avvinghiano nella terra umida sotto una roccia. La sessualità femminile è un pozzo senza fondo.

E l'attrazione non è un interruttore on-off, è un'emozione che può avere varie intensità.

L'attrazione è uno degli input emotivi sul quale viene costruito l'amore, può essere quello principale come un fattore secondario, a volte se ne va con il tempo ma la costruzione persiste, almeno per un po', altre volte può essere rinforzata ricorsivamente come output della costruzione stessa.

 

Detto questo, ho amici, non certo sfigati o provider anzi, che ritengono del tutto normale che l'attrazione evapori dopo un certo lasso temporale da entrambe le parti e lo considerano una normale evoluzione fisiologica del rapporto, anzi son curiosi proprio di arrivare e vedere come va la LTR nella seconda fase dove l'attrazione ha perso d'intensità perché è lì che si vede se ha effettivamente senso stare insieme e come potrebbe essere la LTR di lungo periodo.

Io purtroppo, che ho sempre avuto un rapporto conflittuale con il sesso e le donne in ambito sessuale, non riesco a vederla così. Se non la vedo che sgocciola appena la tocco e con le mutande già bagnate quando le tolgo i pantaloni, se non la sento sempre disposta a voler fare sesso, sempre in tiro quando usciamo, mi sento tradito e sfruttato come provider, di non valere niente come uomo. E così mi relego sempre ad un certo tipo di ruolo e a rapporti a scadenza, però per adesso mi va bene che sia così.

Link al commento
Condividi su altri siti

Diagonale

Aggiungo una canzone molto bella del Banco del Mutuo Soccorso, che parla di come è nato il concetto dell'amore come sovrastruttura dell'attrazione fisica.

Nella canzone, un primitivo del paleolitico inferiore, ancora privo di un linguaggio astratto e che quindi può esprimersi solo a partire da forme e immagini di oggetti e animali che conosce, contempla una femmina di una tribù rivale, corpo dai larghi fianchi.

L'impossibilità di averla e la negazione fa si che il pensiero del maschio si rivolga su se stesso e sulle proprie mancanze e qui nasce l'astrazione, l'uomo, non più animale, s'interroga su se stesso, su cosa è e su cosa gli altri pensano che sia.

Come dicevo prima, in questo metafora per sottrazione e in modo drammatico, l'amore nasce come quel processo che rivela all'uomo ciò che è.

 

Lo so la mente vuole
Ma il labbro inerte non sa dire niente
Si è fatto scuro il cielo
Già ti allontani resta ancora a bere
Mia davvero ah fosse vero
Ma chi son io uno scimmione
Senza ragione senza ragione senza ragione
Uno scimmione fuggiresti fuggiresti
Uno scimmione uno scimmione senza ragione
Tu fuggiresti, tu fuggiresti...

 

 

Modificato da Diagonale
  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...