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... Il ragazzo di cristallo. (Prima di iniziare la ripresa, bisogna imparare ad accettare se stessi.)


YUSUKE86

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YUSUKE86

Buongiorno a tutti,

Userò questo 3D, per lamentarmi/iniziare a migliorare me stesso (lo userò come una sorta di Diario personale, e come sfogo personale, cercando ovviamente di nn usare termini forti o che vadano contro il regolamento generale/di sezione, del forum, grazie a chiunque dedicherà minuti della sua giornata a leggere questo ragazzo di "35 anni", il quale ha "vissuto" la sua vita -fin'ora- SOLAMENTE nella sua testa e per lo più, solo "online/nel virtuale").

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Mi chiamo Daniele, ho "35 anni, anagraficamente parlando" e sono di Roma.

Purtroppo (anzi, direi per fortuna) da questo 2021(fine 2020...) ho iniziato a "svegliarmi/aprire gli occhi" iniziando a dire quello che mi passa per la mente, senza aver troppa "paura" di offendere o far star male la persona che ho davanti. (Ma qui, devo iniziare a lavorarci, dato che nn sono abituato... tendo a far allontanare tutti.)

 

Ho ereditato da mia madre una malattia alle ossa (ai suoi tempi, venivano chiamate "ossa cristalline") ma lei, grazie al suo carattere (molto più forte e sfrontato del mio) è riuscita cmq a farsi famiglia, a fare dei figli ed a vivere una vita piuttosto normale. (grazie anche, all'epoca in cui si è ritrovata a vivere.)

La mia malattia si chiama Osteogenesi imperfetta, tipo 1 è la forma più lieve, ed ha  la particolarità di far avere le scelere degli occhi blu. (ma nn si notano particolarmente se si è distanti).

E' la forma più lieve a livello teorico cmq, Sono stato fratturato più di 18 volte (iniziando dall'età di 2 anni e mezzo fino ai 19 anni.), in pratica la mia "giovinezza" non l'ho vissuta (se non, stando attaccato davanti ai videogiochi, nn uscendo di casa (o pochissime volte, con i miei) ed avendo quei "pochi amici" che ogni tanto venivano a casa mia, per giocare sempre con quei cazzo di videogiochi.

Di questi "amici" me ne è rimasto solo uno, che sento e mi ci vedo tutt'ora (nel tempo, ho stretto amicizie con altri ma pochi) per lo più solo online/virtualmente.

Nn ho mai avuto "storie" con alcuna ragazza nel concreto/nel reale/offline, per questo mi ritrovo a 35 anni single. (e vedendo come va il mondo oggi, penso tra me e me "ma cazzo, oggi le ragazze sono tutte emancipate/indipendenti ecc" che cazzo ce ne fanno di un "ragazzino" di 35 anni (nel corpo di un adulto mi verrebbe da dire) il problema è che fisicamente (al di là della barba? ed il viso) dimostro 20ina di anni, forse anche meno.

Un "uomo" di 35 anni, senza virilità? (vedere positivo in determinate situazioni/circostanze è difficile, ma nn impossibile.) ANche perchè...

Io ho la patante dal 2007 (ma la macchina, l'ho presa poche volte, perchè avevo ansia/paura.) ultimamente la sto prendendo più spesso, sono sempre primi passi/miglioramenti che sto applicando nel mio quotidiano.

La ragazza di Trento, che è scesa a Roma, ho preso la macchina e sono andato da lei (quella zona ecc, non la conoscevo ma con il Tontom ci sono arrivato senza problemi) se lei sapesse, che ho fatto tutti quei km (MAI FATTI, da SOLO in 34 anni di vita) secondo me si farebbe una bella risata poi sicuramente le farebbe piacere. Chissà, forse un giorno gli lo dirò.

Tornando a me, alla mia patologia ed alla mia "vita", se mi domandassero quanti anni hai? La mia risposta più corretta dovrebbe essere "quasi 1 anno".

Già, perchè in 35 anni, 34 anni gli ho passati come un "osservatore/spettatore" della mia vita (da esterno), facendomi muovere da "marionette invisibili" da genitori che mi hanno sempre voluto bene (forse pure troppo), ma loro.. non ci saranno sempre. (già mia madre, nn c'è più.) ed anche quando mio padre, nn sarà più qui con me, nn mi va e NN VOGLIO dar questo peso/fardello a mio fratello/a sua moglie.

 

21/10/2021 - Ore 09:43 - "La risalita, in teoria è lenta... ma devo iniziare a percorrerla il più velocemente possibile, nn ho altro tempo da perdere, ne ho perso troppo."

Obiettivo attuale: fare più esperienze possibili (in ogni ambito).

PS: Alcuni dettagli della mia vita (tipo quella lavorativa ecc, gli ho lasciato volutamente fuori, forse ne parlerò in qualche mio prox post.) alla fine, siete tutti sconosciuti voi che mi leggete, questo è un mio angolo di sfogo, delle mie urla che hanno iniziato ad "uscire" dal mio interno ed a far rumore, molto più assordante dei miei silenzi.

Grazie.

Daniele Y./Yusuke86

 

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Mi permetto di intervenire, perchè hai fatto riferimento a domande sulla vita lavorativa - che ti ho rivolto io. A tal riguardo, preciso di non aver avuto intenzione di farmi i cazzi tuoi. La domanda serviva solo per capire come organizzassi le tue giornate, e se ci fosse un possibile ambiente occupazionale da poter sfruttare allo scopo di un miglioramento personale. 

Adesso cercherò di scriverti qualcosa con un linguaggio fuori dai denti, senza fronzoli. Sulla base della mia esperienza, di cui, se vorrai farti autenticare, potremo parlarne davanti a un caffè. Se a fine lettura, il mio intervento ti sarà risultato spiacevole, basterà dirmelo e mi farò da parte - senza alcun giudizio o recriminazione. 

Da quel che leggo qui e nell'altro topic, mi sembra di poter individuare la strategia d'azione operata dai tuoi genitori. Ora, è normalissimo che tu abbia ereditato la loro forma mentis, ed è altrettanto normale che occorra uno sforzo sostanzioso da parte tua per vincere determinati pregiudizi, o comunque per approcciarti in maniera "neutrale" ad ipotesi nuove. 

Che i tuoi familiari abbiano preferito determinate scelte per te, non deve essere motivo di rancore. Ognuno prende le decisioni che ritenga migliori al meglio delle proprie conoscenze (...spesso parziali e limitate; ed anche qui, è naturale sia così).

Tuttavia, in linea con la maggioranza delle famiglie italiane (almeno) fino a un certo periodo storico, è chiaro che i tuoi genitori abbiano voluto fortemente allontanarti da un certo ambiente, per timore di ghettizzarti e attribuirti etichette (e l'episodio del supporto psicologico è emblematico). 

Diciamoci la verità: tu sei stato sottratto da determinati percorsi e ausili, perchè qualsiasi genitore avrebbe il terrore - assoluto e puro terrore - che il figlio con una osteogenesi imperfetta di tipo l venga buttato nel mucchio composto da ritardati mentali e soggetti con patologie ortopediche gravissime. E come dargli torto? Certi panni è necessario vestirli, prima di dar fiato alla bocca con frasi ipocrite.

Però, ad oggi posso dirti, sulla base della mia esperienza, che chi abbia sfruttato fino al centimetro tutti gli ausili messi a disposizione della collettività e dai privati, vincendo la paura di "contaminarsi", nel presente abbia una qualità di vita se non migliore, almeno più facile, più libera, rispetto a chi si sia aperto ai soli contesti che urlassero "tipicità". 

E se il tempo passato è andato in un certo modo, è oggi che ti consiglio di valutare nuovi orizzonti, vincendo un pregiudizio che probabilmente sarà enorme come una casa...e di nuovo, come darti torto?

Valuta la partecipazione "laica" - vale a dire non da professionista sanitario - in determinate associazioni, iniziative, ambienti. Che non significa condannarsi a frequentare "catorci e rottamati ortopedici", tutt'altro. Incontreresti persone di ogni tipo, te lo assicuro. Anche borghesotti la cui presenza urli "tipicità" da ogni poro. Perchè aprirsi a determinati contesti? Perchè tu hai tutto un vissuto, una lunga, profonda, sensibile, soggettiva, esperienza di vita, lunga 35 anni. Che va raccolta per arricchire la collettività.

Ma tu non sei mica al mondo per fare beneficenza e farti sfruttare dalle aziende per propinare cinque minuti di discorsi motivanti al fine di aumentare la produttività degli impiegati. Ovviamente no. 

Ma tu non hai idea di quanto aiuti, di quanto accresca a livello personale, di quanto modifichi in meglio la tua struttura mentale il raccontare la propria storia, il consigliare, il porsi da "esperto laico"/amico/supporto in determinate situazioni. Queste sono capacità trasversali che in men che te ne accorga finirai per sfruttare ovunque, in qualsiasi ambito della vita. Sono questi gli strumenti "di attrattività" di cui parlavo nel mio post precedente. Una palestra di vita a costo quasi zero...se non appunto il prezzo di dover connettersi con altre persone, mischiarsi ad esse, empatizzare, confrontarsi, rovistare nel loro bagaglio personale (e questa non è mai un'attività indenne da rischi e sensazioni anche non positive...ma è per questo che viviamo, no?).

Più dello yoga, che diventa una filosofia di vita solo per pochi - per molti resta solo uno sport come un altro. 

Questo il mio consiglio. Di sbirciare, di buttare un occhio nelle realtà sempre accuratamente evitate. Magari ti faranno schifo e allora ne rideremo - senza ipocrisia - e le criticheremo con la dovuta ferocia tutti insieme. Magari no. 

Un abbraccio! 

 

 

 

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Giraluna
1 ora fa, YUSUKE86 ha scritto:

un mio angolo di sfogo, delle mie urla che hanno iniziato ad "uscire" dal mio interno ed a far rumore, molto più assordante dei miei silenzi.

Io invece mi limito semplicemente a scriverti, per altrettanta esperienza, che per riprendersi non si comincia con l accettare se stessi. È un po' un costrutto esterno dei libricini da self help, che ti suggerisco di non leggere troppo. 

La ripresa incomincia quando accetti ogni tua sfumatura durante il percorso. Altrimenti, se noti, c è spesso la scusa. Prima d incominciare, bisogna che .... Ecc ecc. E si rimanda quello che è importante iniziare adesso, che poi strada facendo sarà più accettato. 

È il percorso che ti fa accettare te stesso, confrontandoti con altre realtà diverse dalla tua. E non una serie di step mentali ripetuti a se stessi senza nessun collante nella realtà esterna che ti possa fare dei feedback veri.

Sono inganni in cui si cade spesso. Ognuno di noi, almeno una volta, ha scritto o ripetuto frasi fatte come quella nel tuo titolo. 

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Giraluna
28 minuti fa, Celeste ha scritto:

Adesso cercherò di scriverti qualcosa con un linguaggio fuori dai denti, senza fronzoli. Sulla base della mia esperienza, di cui, se vorrai farti autenticare, potremo parlarne davanti a un caffè.

Celeste, mi permetto di scriverti questo, da veterana. Leggilo attentamente perché ci vedo un azione abbastanza poco ponderata. 

Capisco che il forum sia un posto da cui si può attingere. E finché hai di fronte gente che può difendersi va anche bene creare gruppi ecc ecc. 

Qui stai avendo a che fare con una persona che ancora non li ha questi strumenti e sei ancora molto ingenua su tante cose (anche del forum). In privato ho dovuto sistemare alcune faccende collaterali alle vostre azioni un po' banderuola. Ma, ripeto, finché eravate voi quelle indifese, l ho fatto con piacere. 

Non ti ho mai presa troppo in pubblica perché come te ne sono passare tante di tizie ad alto tasso narcisistico. Come tutte farai il tuo percorso e scoprirai lati di te poco piacevoli .... Come questo nel passaggio citato. Cerca chi ti interessa più spesso fuori da qui e chi sta qui valutalo bene, perché è abbastanza singolare e fa alzare abbastanza le antenne che pur di raccontare la tua storia, suggerisci ad un utente in difficoltà di verificarsi. 

Riflettici. 

Modificato da Giraluna
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Doom Head

Da ciò che hai scritto sembra che tu abbia vissuto dentro un guscio che ti sei arredato per 35 anni.

Il fatto è che il mondo intorno a te ruota a velocità, le persone cambiano e vivono la loro vita mentre tu ti rintani nel tuo spazio sicuro osservando il mondo da una finestra.

Ciò che vedi fuori lo desideri ma hai paura, metti davanti le tue ansie e le tue patologie per dare una spiegazione razionale a quei 35 anni di immobilità e ne soffri perché, oggi, ti rendi conto che continuare con questo nascondino è controproducente per la tua formazione di uomo.

Sembri un ragazzino perché dentro il guscio il tempo si ferma all'adolescenza, non hai le preoccupazioni dell'uomo e sei rimasto lontano dal tuo passaggio sa ragazzino a persona adulta, ma il corpo ti mette in guardia circa i tuoi bisogni.

Non consiglio mai terapie, non ho le competenze per poterti dire con chi confidarti ma forse, in questo caso, qualche chiacchiera a voce con chi è certificato per ascoltare potresti anche farla.

Inoltre, comincia a prendere coscienza che non sei più un ragazzino e la partita sul tuo futuro di uomo si gioca oggi, a 35 anni, dove sei sospeso tra giovinezza e maturità.

 

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5 minuti fa, Giraluna ha scritto:

Celeste, mi permetto di scriverti questo, da veterana. Leggilo attentamente perché ci vedo un azione abbastanza poco ponderata. 

Capisco che il forum sia un posto da cui si può attingere. E finché hai di fronte gente che può difendersi va anche bene creare gruppi ecc ecc. 

Qui stai avendo a che fare con una persona che ancora non li ha questi strumenti e sei ancora molto ingenua su tante cose (anche del forum). In privato ho dovuto sistemare alcune faccende collaterali alle vostre azioni un po' banderuola. Ma, ripeto, finché eravate voi quelle indifese, l ho fatto con piacere. 

Non ti ho mai presa troppo in pubblica perché come te ne sono passare tante di tizie ad alto tasso narcisistico. Come tutte farai il tuo percorso e scoprirai lati di te poco piacevoli .... Come questo nel passaggio citato. Cerca chi ti interessa più spesso fuori da qui e chi sta qui valutalo bene, perché è abbastanza singolare e fa alzare abbastanza le antenne che pur di raccontare la tua storia, suggerisci ad un utente in difficoltà di verificarsi. 

Riflettici. 

Non conosco i collettivi a cui tu faccia riferimento, quindi non saprei come aiutarti o risponderti. 

In ogni caso, se hai bisogno di qualcosa, puoi scrivermi in privato.

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Giraluna
1 minuto fa, Celeste ha scritto:

ogni caso, se hai bisogno di qualcosa, puoi scrivermi in privato.

No. Lo faccio in pubblica perché sei motivata da azioni disfunzionali. Entrerebbe nel mio sistema. 

Finché vi mantengo tutte in pubblica resto fuori dai vostri giochi a somma zero e posso comunque aiutare l utenza futura e quella che apre topic di sfogo.

Non serve tu capisca poi molto. Ci sono io in caso a difendere chi non ha gli strumenti per farlo. Esattamente come ho fatto con voi. 

Chi è motivato in ecologia non ha bisogno di molte spiegazioni da dare. Ha più che altro azioni da fare. 

Senza rancore, piccola C. 

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2 minuti fa, Giraluna ha scritto:

No. Lo faccio in pubblica perché sei motivata da azioni disfunzionali. Entrerebbe nel mio sistema. 

Finché vi mantengo tutte in pubblica resto fuori dai vostri giochi a somma zero e posso comunque aiutare l utenza futura e quella che apre topic di sfogo.

Non serve tu capisca poi molto. Ci sono io in caso a difendere chi non ha gli strumenti per farlo. Esattamente come ho fatto con voi. 

Chi è motivato in ecologia non ha bisogno di molte spiegazioni da dare. Ha più che altro azioni da fare. 

Senza rancore, piccola C. 

Non c'è bisogno di darmi del Voi; va bene un più colloquiale "tu".

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Non entrando nel merito di una situazione che non posso capire appieno, mi sento anche io di consigliarti, come primo piccolo grande passo, di iniziare un percorso psicologico con qualcuno di qualificato. Perché talvolta cambiare da soli è estremamente difficile, se non impossibile; perché con una guida è più facile trovare la strada giusta e la vera, profonda motivazione; perché da solo non hai gli strumenti, proprio come non li avrebbe nessun altro. 

Buona fortuna :) 

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Doom Head
5 minutes ago, Celeste said:

va bene un più colloquiale "tu".

A me invece datemi del "lei", sto vivendo una crisi di identità di genere.

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