Tabula rasa

[Luiferro [Partecipante] 8]

@illuminista grazie per la tua testimonianza,  ne approfitto per chiederti un'ultima cosa. Con gli amici invece hai trattato il tema dell'inesperienza? Sapevano che sei andato a pro? Sapevano che per molto tempo non batteria chiodo? Sono tematiche per cui confidarsi?

Modificato 12 Dicembre 2021 da Luiferro

[illuminista [Élite] 95]

22 minuti fa, Luiferro ha scritto:

@illuminista grazie per la tua testimonianza,  ne approfitto per chiederti un'ultima cosa. Con gli amici invece hai trattato il tema dell'inesperienza? Sapevano che sei andato a pro? Sapevano che per molto tempo non batteria chiodo? Sono tematiche per cui confidarsi?

Alcuni amici sanno qualcosa, altri qualcos'altro, ma nessuno sa tutto.

Alcuni sanno che ho preso qualche molecola, altri sanno che sono andato a pro.

Per me quest'anno è stato bellissimo ma anche molto difficile sentimentalmente, e ho proprio sentito la necessità di confidarmi con alcuni amici su queste tematiche.

Se però tu non senti questa necessità evita di parlarne, se non con chi è proprio tuo amico stretto stretto di cui ti fidi, perché comunque è un attimo.

Personalmente ho 2/3 amici con cui mi sento molto a mio agio a parlare di queste cose, so che la cosa non esce dalla stanza e quindi mi confido a cuor leggero, quando ne sento la necessità, anche per un discorso di confronto.

Per esempio tempo fa un mio amico ha avuto più volte un problema d'erezione con una mia amica, allora gli ho consigliato di prendere il viagra spiegandogli come e quando, visto che poteva risolvergli facilmente il problema "ansia da prestazione" come l'aveva risolto a me.

[Luiferro [Partecipante] 8]

18 minuti fa, illuminista ha scritto:

Personalmente ho 2/3 amici con cui mi sento molto a mio agio a parlare di queste cose, so che la cosa non esce dalla stanza e quindi mi confido a cuor leggero, quando ne sento la necessità, anche per un discorso di confronto.

 

Purtroppo alcuni vecchi amici erano nella mia stessa situazione. Per cui nessuno parlava di sesso. Inoltre si son rivelati inaffidabili per cui me ne sono allontanato.

 

Ora al contrario di prima mi trovo catapultato nella situazione opposta,a frequentare persone che di strada in termini di sesso ne hanno fatta eccome.Gli amici con cui attualmente sono più in confidenza hanno molto successo con le ragazze,grazie ai social, che non ho,e a cerchie pregresse. Quanto a me vorrei liberarmi di questo peso e dirlo a qualcuno,credo che mi faccia bene,ma temo che in tal modo potrei allontanarli,o alimentare voci. 

Perche?Quello che mi manca  però oltre all'esperienza sono gli strumenti per poter parlare di sesso come si parla tra giovani uomini, perché nel frattempo sono passati anni. Gli anni in cui lo sviluppo porta a parlare di certe cose, mentre noi pirla discutevamo di cazzate come calcio e videogame.

È come se passando da un estremo all'altro ci fosse stato un vuoto intermedio che è rappresentato dal non saper come quando e cosa dire in materia di sesso. 

Modificato 12 Dicembre 2021 da Luiferro

[Luiferro [Partecipante] 8]

8 minuti fa, Luiferro ha scritto:

Gli amici con cui attualmente sono più in confidenza

Nel senso che sono esclusivamente loro ad aver fatto delle confidenze, non avendo io nulla da raccontare in tema, del resto il topic non sarebbe "tabula rasa"

[illuminista [Élite] 95]

13 minuti fa, Luiferro ha scritto:

 

Purtroppo alcuni vecchi amici erano nella mia stessa situazione. Per cui nessuno parlava di sesso. Inoltre si son rivelati inaffidabili per cui me ne sono allontanato.

 

Ora al contrario di prima mi trovo catapultato nella situazione opposta,a frequentare persone che di strada in termini di sesso ne hanno fatta eccome.Gli amici con cui attualmente sono più in confidenza hanno molto successo con le ragazze,grazie ai social, che non ho,e a cerchie pregresse. Quanto a me vorrei liberarmi di questo peso e dirlo a qualcuno,credo che mi faccia bene,ma temo che in tal modo potrei allontanarli,o alimentare voci. 

Perche?Quello che mi manca  però oltre all'esperienza sono gli strumenti per poter parlare di sesso come si parla tra giovani uomini, perché nel frattempo sono passati anni. Gli anni in cui lo sviluppo porta a parlare di certe cose, mentre noi pirla discutevamo di cazzate come calcio e videogame.

È come se passando da un estremo all'altro ci fosse stato un vuoto intermedio che è rappresentato dal non saper come quando e cosa dire in materia di sesso. 

L'unico modo che hai per risolvere è avere effettivamente queste esperienze.

E' il rimpianto di tutti quelli arrivati vergini sopra ai 20 quello di non aver avuto esperienze al liceo, per un motivo o per l'altro, specie se il bacino di figa era veramente ampio, come nel mio caso.

Detto ciò pazienza, la vita va avanti e ci si può rifare tranquillamente negli anni a venire, come ho fatto io quest'anno.

Tu a 20 anni sei ancora giovanissimo, e hai veramente tutti gli anni davanti, tra cui quelli universitari che potenzialmente sono devastanti.

Non voglio dirti cosa fare perché ognuno di noi è diverso, ma parlo al me stesso di 20 anni, se per magia tornassi indietro.

1. Eviterei di perdere tempo in cazzate: netflix, videogiochi ecc... cosa che ho imparato a fare solo nel corso degli anni
2. Investirei quel tempo a LAVORARE: a 20 anni lavoravo nei weekend come porta-pizze ma probabilmente potevo fare di più, magari la sera dopo l'università
3. Non avendo necessità di pagare affitti, bollette ecc.., essendo in casa con i miei, investirei quei soldi in Pro, facendo 3,4,5, 10 esperienze finché non mi sento a mio agio

Non è chiaramente l'unico fattore, ma il fatto di aver già fatto esperienza con le pro a me ha aiutato tanto ad avere meno pare con le free, oltre al fatto di capire dove mettere le mani.

Questa credo sia la base, il miglioramento sotto tutti gli aspetti poi dura tutta la vita, ma almeno parti con qualcosa di concreto.

Non sei obbligato chiaramente, ma personalmente credo che se non fossi andato a pro sarei ancora bloccato alla situazione di anni fa, e soprattutto avrei perso tutto l'amore che ho provato quest'anno.

[Errenz [Élite] 134]

Discussione molto interessante: io a 20 anni ero ancora vergine, ma il bello è che più volte nel periodo universitario delle ragazze mi hanno invitato a casa loro con delle scuse e io dicevo di no! Questo perché ero totalmente concentrato su me stesso e non capivo i loro indizi di interesse. Nascondevo a me stesso questa incapacità dietro ideali romantici.

Ne "L'arte della seduzione" di Robert Greene c'è un capitolo molto interessante su gli antiseduttori: queste tipologie di persone sono tutte accumunate dall'egocentrismo che gli impedisce di entrare in comunicazione con il bersaglio e darle ciò che vuole.

Secondo me la donna non percepisce che sei vergine, ma il nervosismo che ciò ti crea. La parte difficile (per me) è smettere di pensare al cosa penserebbe il bersaglio di te e invece focalizzarsi sul far stare bene lei.

Ti  consiglio il topic "l'automiglioramento è masturbazione" perché i post di Aivia sul vuoto Mu e Ku e i parallelismi con il bushido mi hanno ispirato molto in proposito.

Sullo stesso argomento mi è piaciuta anche l'introduzione del Metodo Mistery scritta da Neil Strauss.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160794]

16 minuti fa, Errenz ha scritto:

Discussione molto interessante: io a 20 anni ero ancora vergine, ma il bello è che più volte nel periodo universitario delle ragazze mi hanno invitato a casa loro con delle scuse e io dicevo di no! Questo perché ero totalmente concentrato su me stesso e non capivo i loro indizi di interesse. Nascondevo a me stesso questa incapacità dietro ideali romantici.

Ne "L'arte della seduzione" di Robert Greene c'è un capitolo molto interessante su gli antiseduttori: queste tipologie di persone sono tutte accumunate dall'egocentrismo che gli impedisce di entrare in comunicazione con il bersaglio e darle ciò che vuole.

Secondo me la donna non percepisce che sei vergine, ma il nervosismo che ciò ti crea. La parte difficile (per me) è smettere di pensare al cosa penserebbe il bersaglio di te e invece focalizzarsi sul far stare bene lei.

Ti  consiglio il topic "l'automiglioramento è masturbazione" perché i post di Aivia sul vuoto Mu e Ku e i parallelismi con il bushido mi hanno ispirato molto in proposito.

Sullo stesso argomento mi è piaciuta anche l'introduzione del Metodo Mistery scritta da Neil Strauss.

Volevo metterti il cuore prima, di aver visto che mi citavi.

Perché adoro questi contributi di esperienza vissuta, ognuno diverso, che ci arricchiscono tutti adottando le prospettive di altre persone e facendo un bello stretching per il cervello. 

Stretching che forse è la nostra unica arma contro l'algoritmo. 

Contro i vegani abbiamo ufo robot.