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Relazione vs crescita personale: difficile trovare un punto d'incontro


TEMPORARILY

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TEMPORARILY

Buongiorno a tutti, 

Da circa 1 anno ho una relazione con una ragazza poco più grande di me (io 30 anni lei 31). Entrambi viviamo da soli a 150km di distanza. 

Fin da subito è emersa una differenza importante nelle nostre rispettive visioni di vita. 

Lei considera il lavoro solo un mezzo per potere soddisfare i propri bisogni. La sua vita inizia e finisce al di fuori delle mura del suo ufficio. 

Io al contrario attribuisco al lavoro un valore centrale nella mia vita. La mia attuale professione mi permette di gestire in modo autonomo le mie giornate. I miei risultati dipendono dalle mie capacità e dal mio impegno. Nel bene e nel male non ho orari e sono contento di ciò.

La distanza unitamente al fatto che io sono abituato a "lavorare" (che spesso può volere dire anche semplicemente accrescere le mie conoscenze di un dato argomento: non è sempre possibile individuare un confine netto tra lavoro comunemente inteso e vita privata ) anche nei fine settimana, ha fatto sì che fino adesso abbiamo condiviso appena due weekend al mese. 

La regola generale è: un fine settimana mi dedico a mé stesso ed ai miei progetti / l'altro ci si vede. 

Questa situazione è andata avanti appunto 1 anno, tra alti e bassi continui. Lei non avendo ulteriori stimoli tende a cercarmi molto più spesso di quanto faccia io, e comunque non è mai abbastanza. 

Da un pò di tempo le sono andato incontro accettando di sentirci telefonicamente tutte le sere. Le nostre telefonate durano da 1 a 2 ore. Per me è troppo, per lei è comunque un compromesso appena sufficiente. 

Recentemente mi ha comunicato il suo desiderio di volere convivere e ciò sta profilandosi sempre più come una condizione necessaria x il proseguimento del nostro rapporto. 

Cosa che io non posso permettermi in questo momento perché vorrebbe dire rinunciare per sempre alla possibilità di coltivare i miei progetti. 

In questi giorni siamo ai ferri corti..

A questo punto mi interesserebbe avere un confronto con chi si trova/ è trovato in una situazione simile. 

Chi si trova -> Come gestite il rapporto di coppia

Chi si è trovato -> Oggi scontate le conseguenze delle vostre scelte. Come vi trovate? Avete rimpianti/rimorsi? Oppure siete riusciti a trovare un punto d'incontro soddisfacente?

Grazie mille a chiunque vorrà dire la sua! 

 

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Sagittair

Breve riassunto: tu stai investendo su te stesso ...  lei invece sta investendo su di te! Medita

 

 

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  • 2 settimane dopo...
TEMPORARILY
On 11/19/2021 at 5:26 PM, RAWolf said:

Ciao.

La tua situazione mi sembra familiare, per esperienza diretta e di persone che conosco.

Da una parte ci sei tu, che hai i tuoi interessi e i tuoi obiettivi, che coincidono con il lavoro: hai spostato il focus su te stesso e su quello che vuoi diventare.

Dall'altra c'è lei, che mi pare di capire sia esageratamente bisognosa di attenzioni. Suppongo sia sprovvista di una rete di amicizie femminili che le possano dare supporto / sfogo e quello di cui ha bisogno quando non ci sei tu: in caso contrario bene per lei, anche se ciò non toglie che faccia un po' fatica a gestirsi.

Ci sono donne che anche se sono "sole" sulla carta, non lo sono "di fatto" perché stanno bene con loro stesse: il problema è che le conti sulle dita di una mano e quando le trovi non le vuoi, perché sembra che se ne sbattano di te, essendo abituato ad avere tizie che ti scassano l'esistenza h24/7. Aggiungici pure un'autostima vacillante e hai capito il punto.

Ci sta che ti voglia sentire e vedere, non ci sta che ti rubi 1-2 ore al giorno per stare al telefono (per parlare di cosa, poi?) mentre sa che tu hai cose importanti da fare. Se non le avessi, suppongo tu vorresti quantomeno dedicarti anche solo al tuo relax personale, che sia un film o leggere o qualsiasi cosa tu faccia per star bene nella tua pelle.

E quindi lei si sente, forse, meno importante dei tuoi obiettivi e insiste affinché tu le dia quello che lei vuole solo che

Ti faccio una serie di domande:

  • per te è più importante lei o il tuo futuro / il tuo benessere?
  • Vedi un futuro, di qualsiasi tipo, con lei? (Non mi parlare del sesso fantastico o dell'affinità mostruosa che avete perché probabilmente lo sai bene che non è la prima né l'ultima con cui potrai provare quelle sensazioni)
  • Ti pesa darle tutte le attenzioni che vuole da te? E se tu gliele dessi, cosa cambierebbe nel concreto?
  • Se tu rinunciassi ai tuoi sogni, alla tua carriera, per lei, e poi ti ritrovassi tra X mesi / anni da solo, come ti sentiresti?
  • Se vi lasciaste, cosa ti mancherebbe? Il sesso? Una che ti scrive e ti cerca? Il fatto di passare il weekend insieme, viaggi, cene e qualsiasi cosa uno faccia con una morosa?

Secondo me le risposte le sai già.

Non sono in un rapporto di coppia ma quello che farei, anche guardando le mie esperienze pregresse, sarebbe sì dare importanza alla/alle tipe in questione, moderatamente, e contemporaneamente continuerei a testa bassa a dedicarmi ai miei progetti. Perché quando loro se ne vanno (e se ne vanno), quello che hai costruito / stai costruendo resta, e ti dà la forza di alzarti dal letto alla mattina e l'autostima per guardarti allo specchio e dire "non mi fermo".

Altrimenti ti alzeresti con due occhiaie più grandi della faccia e le energie sotto alle scarpe, perché le avresti dedicate tutte o quasi a chi poi ti avrebbe sfanculato senza troppe cerimonie.

Se volessero andarsene, le lascerei andare, cosa difficile e dolorosa ma necessaria.

Nessun rimpianto. Per non averne, tendo ad andare fino in fondo a costo di farmi male: fermarsi prima è un'ottima mossa comunque, direi che sei ancora in tempo.

Il punto d'incontro, se così si può chiamare, lo trovi nel momento in cui tu sei talmente focalizzato su te stesso e su quello che stai facendo che la controparte si aggrega al tuo percorso e invece di tirarti giù ti supporta, ti nutre e ti eleva. Fosse anche per un breve periodo o addirittura per una notte o due.

In sintesi: il focus dovrebbe essere costantemente sulla tua crescita personale e i tuoi obiettivi. Chi vuole si aggrega, chi non vuole se ne va, spesso a malincuore e con grosse difficoltà, ma suppongo tu non voglia cambiare per qualcuno.

Ci saranno momenti in cui ti sentirai solo e dovrai conviverci. Altri in cui attirerai donne affascinate da quello che sei e che stai facendo e vorranno accompagnarti.

Se invece vuoi a tutti i costi raggiungere un compromesso, ti direi che potresti, ad esempio, aumentare i weekend in cui vi trovate (quindi sacrificando il tempo che useresti per te stesso) a patto di non essere assillato quotidianamente da chiamate infinite e sterili, perché il tempo di qualità lo passate face to face e non dietro ad uno schermo. Oppure iniziare ad abituarla così: telefonata un giorno sì ed uno no, e se le cose vanno bene -> weekend extra in premio.

Il problema è che raramente ne vale la pena. Te le scrivo semplicemente per proporti delle alternative nel caso in cui volessi provare ad andare avanti con lei.

Convivere invece la vedo come un'inutile forzatura: non siete allineati, tu capisci lei (ribadisco: 2 ore al telefono quotidianamente) o meglio le vieni incontro, lei no. A me, da esterno, sembra la ricetta per il disastro.

Oppure potrebbe succedere che convivendo lei ti senta più vicino (leggasi anche: sotto controllo) e quindi ti lasci più spesso e senza problemi alle tue cose e che addirittura ti supporti: solo che andare a convivere per sperare di evitare le rotture di palle è un ossimoro, senza mezzi termini.

Grazie @RAWolf!

Condivido molto di ciò che hai scritto.

Prima di incontrare questa persona non avrei mai immaginato che un giorno sarei arrivato al punto di sacrificare una parte di me per una donna. Ed invece è quello che sta succedendo. La domanda che mi assilla è: fino a che punto ciò mi farà stare bene? 

Nel cercare una risposta a questa domanda sto sforzandomi di guardare lontano.

Tu giustamente hai evidenziato il rischio di ritrovarsi, un giorno, soli e insoddisfatti. Perché magari si è rinunciato a perseguire i propri obiettivi professionali o comunque hanno dovuto passare in secondo piano. 

D'altra parte credo che questo rischio sia comunque presente, al contrario. Fino a che punto è saggio rinunciare a costruire un affetto nella propria vita per rincorrere obiettivi diversi? Non c'é il rischio di ritrovarsi comunque soli e insoddisfatti, un giorno? 

Quello che penso io è che una risposta univoca non si può dare ma piuttosto occorre valutare le situazioni particolari. Comunque mi interesserebbe un tuo parere a riguardo.

Al momento avrei deciso di provare a portare avanti entrambi, il mio rapporto con questa ragazza ed i miei progetti, sebbene ciò comporterà sacrifici e compromessi da entrambe le parti. 

Per il futuro prossimo abbiamo stabilito di provare a vederci tutti i fine settimana, con la condizione che due di questi saranno comunque dedicati ai miei progetti lavorativi. 

Per un futuro meno prossimo lei sta progettando di trasferirsi nella mia zona con annesso cambio di lavoro. Per lei sarebbe un passo importante perché non è abituata a questo genere di cambiamenti. Questo suo progetto è per me fonte di ulteriori preoccupazioni. Perché è come se io fossi investito della responsabilità delle sue scelte. Se qualcosa dovesse andare storto lei si ritroverebbe lontano da casa senza nessun punto di riferimento. 

Io sono sinceramente interessato a questa persona e posso anche immaginare un futuro insieme. Il problema è il seguente:

Lei vive i suoi 30 anni in un modo molto diverso ma come io vivo i miei. Evidentemente lei ha l'orologio biologico che le ricorda che il suo tempo sta esaurendosi. Se deve trovare un compagno "di vita" lo deve fare in fretta. Per questo motivo non può permettersi di aspettare 10 anni affinché io sia finalmente pronto a dedicarmi maggiormente a lei. 

Io che questo problema non ce l'ho non sento l'urgenza di intensificare il nostro rapporto. Se fosse per me due weekend al mese sono perfetti. Questo però vale appunto per me, mentre in una coppia si cerca di venire incontro alle esigenze di entrambi. Da qui il mio impegno a vedersi tutti i weekend con le dovute condizioni. 

Detto mi ciò interesserebbe capire meglio il tuo punto di vista, che da ciò che scrivi potrebbe essere riassunto in questo passo

On 11/19/2021 at 5:26 PM, RAWolf said:

Il punto d'incontro, se così si può chiamare, lo trovi nel momento in cui tu sei talmente focalizzato su te stesso e su quello che stai facendo che la controparte si aggrega al tuo percorso e invece di tirarti giù ti supporta

Mi sembra una visione totalizzante e incentrata unicamente sulle proprie esigenze, dove l'altra parte si annulla completamente. 

Con ciò non intendo dire che tu non abbia anche ragione, ma in questo modo io dovrei prepararmi all'idea di non potere coltivare alcun rapporto significativo nella mia vita, a meno che là fuori ci siano più donne disposte ad annullarsi per il proprio uomo di quanto io immagini. 

A partire dalla ragazza in questione. Le dovrei dire letteralmente:

Guarda a me di condividere così tanto tempo insieme non importa nulla. Anzi è un ostacolo alla mia crescita personale. Il massimo per me è continuare a vedersi 4 giorni al mese. Scopiamo e condividiamo frammenti delle nostre vite. Poi ciscuno torni alla propria quotidianità. Magari tra 10 anni io sarò cambiato e avrò meno interesse ad esplorare le infinite possibilità di questa vita. Magari tra 10 anni io sarò pronto a darti quello che tu mi domandi adesso. Magari. Tu intanto invecchia nel tuo angolo e aspetta che qualcosa cambi. 

Mi chiedo quale donna accetterebbe un simile discorso. 

Tu che ne pensi?

In ogni caso grazie di nuovo per i preziosi spunti!! 

 

 

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15 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Fino a che punto è saggio rinunciare a costruire un affetto nella propria vita per rincorrere obiettivi diversi? Non c'é il rischio di ritrovarsi comunque soli e insoddisfatti, un giorno?

Quello che tu in questo momento chiami "affetto" altro non è che una persona con dei bisogni che tu stai momentaneamente soddisfando: nel momento in cui smetti questo "affetto" può trasformarsi in un incubo o, per prenderla più alla leggera, in una persona che non si ricorda nemmeno che esisti. 

Forse potrebbe ricomparire dopo anni in veste di amica, con i presupposti adatti. 

Non ti sto dicendo che devi mollarla, sto dicendo che dovresti metterti nell'ottica che lei è temporanea, come tutto in questo mondo. 

21 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

occorre valutare le situazioni particolari

Lo so che quando si è dentro una determinata situazione si ha la "presunzione" di credere che questa sia più particolare rispetto ad altre, tuttavia spesso non lo è. 

Io ho una chiave di lettura esterna che può essere condivisibile oppure no, ma credo sia abbastanza accurata perché i pattern sono sempre gli stessi. Poi qualcun altro  ti potrà dare qualche spunto differente. 

23 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Questo suo progetto è per me fonte di ulteriori preoccupazioni. Perché è come se io fossi investito della responsabilità delle sue scelte. Se qualcosa dovesse andare storto lei si ritroverebbe lontano da casa senza nessun punto di riferimento.

Per quanto tu possa esserci affezionato ricordati sempre che gli investimenti che fa li fa consapevolmente (o almeno lo spero) e non le stai puntando nessuna pistola alla tempia. 

Se parti già ora a sentirti in colpa per una situazione ipotetica parti molto male. 

25 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Lei vive i suoi 30 anni in un modo molto diverso ma come io vivo i miei. Evidentemente lei ha l'orologio biologico che le ricorda che il suo tempo sta esaurendosi. Se deve trovare un compagno "di vita" lo deve fare in fretta. Per questo motivo non può permettersi di aspettare 10 anni affinché io sia finalmente pronto a dedicarmi maggiormente a lei.

Certo che li vive in modo diverso. 

La domanda è: tu sei consapevole del fatto che stai per "sottometterti" alla sua agenda di vita? 

Tu parli di un ipotetico futuro dove forse vorresti costruire qualcosa. Lei invece ce l'ha nel DNA, e lo vuole possibilmente subito (o a breve rispetto a te). 

Rispondi sinceramente (a te stesso) : mi ci vedo in una situazione del genere? Prova ad immaginare, a sentire quello che potresti sentire nel caso in cui. 

Ti ricordo che hai scritto che non senti l'esigenza di intensificare il rapporto, e lo faresti solo per lei. 

Cioè, per la sua agenda di vita, che non prevede necessariamente Temporarily. 

Se non ci sei tu c'è qualcun altro. Sei temporaneo, c'è scritto pure nel tuo nick. 

Viceversa, se non c'è lei al tuo fianco c'è qualcun'altra. Solo che in quel caso hai il tuo progetto che da piccolo è diventato grandicello con tutti i vantaggi che ne conseguono. 

31 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Con ciò non intendo dire che tu non abbia anche ragione, ma in questo modo io dovrei prepararmi all'idea di non potere coltivare alcun rapporto significativo nella mia vita, a meno che là fuori ci siano più donne disposte ad annullarsi per il proprio uomo di quanto io immagini. 

Una donna mica si annulla se supporta il proprio partner eh. 

Sei tu che ti annulli se scendi troppo a compromessi per lei facendo cose che non vuoi fare, ribadisco. 

32 minuti fa, TEMPORARILY ha scritto:

Guarda a me di condividere così tanto tempo insieme non importa nulla. Anzi è un ostacolo alla mia crescita personale. Il massimo per me è continuare a vedersi 4 giorni al mese. Scopiamo e condividiamo frammenti delle nostre vite. Poi ciscuno torni alla propria quotidianità. Magari tra 10 anni io sarò cambiato e avrò meno interesse ad esplorare le infinite possibilità di questa vita. Magari tra 10 anni io sarò pronto a darti quello che tu mi domandi adesso. Magari. Tu intanto invecchia nel tuo angolo e aspetta che qualcosa cambi. 

Si tratta piuttosto di metterla di fronte alla realtà dei fatti e farle scegliere.

Non nel senso che lei deve decidere per te, ma nel senso che le cose stanno da qui a qui, e se non vuole allora è libera di andare. 

Giorni fa ho chiuso con una ragazza a cui tenevo (tengo) tanto. Senza dilungarmi troppo, le nostre agende di vita erano divergenti, per cui l'unica cosa da fare, a parte lo scenario in cui io scendo a compromessi con lei, era quella di lasciarla andare. 

E fa male sì, cazzo. Ma è meglio così sia per me che per lei. E più avanti, forse, capirà che ci siamo fatti un favore. 

Leggiti il Piccolo Principe. 

Viceversa, tutte le volte in cui l'ho tirata lunga o non ho avuto il coraggio di chiudere il boomerang è tornato indietro e mi ha colpito in piena faccia. 

Ora, non sto dicendo che devi fare così anche tu. 

Piuttosto di ascoltarti, e poi decidere di conseguenza. 

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1 ora fa, TEMPORARILY ha scritto:

Con ciò non intendo dire che tu non abbia anche ragione, ma in questo modo io dovrei prepararmi all'idea di non potere coltivare alcun rapporto significativo nella mia vita, a meno che là fuori ci siano più donne disposte ad annullarsi per il proprio uomo di quanto io immagini. 

 

@TEMPORARILY non è così.

E' solo che pro futuro dovrai fare maggiore selezione all'ingresso. Gli obiettivi e le priorità di vita a medio e lungo termine di una persona li intuisci già dopo un'approfondita conversazione, non dopo un anno. Forse al momento sei circondato da persone che non condividano il tuo modo di vivere, e allora ti senti isolato e non capito. Magari persino sbagliato. Ma è una tua percezione: potrei presentarti in questo istante un esercito di persone che operino come te, che utilizzino questi anni per investire in progetti importanti...che costano fatica, dedizione costante e tempo. 

Devi solo trovare una persona più simile a te, e far squadra, tutto qua. 

Però certe pallottole van sapute schivare subito, agli inizi della frequentazione. Io al bivio del "non partire/non accettare l'offerta" non mi sono mai voluta trovare, perchè tanto in cuor mio saprei benissimo la decisione che prenderei. E allora non mi vado ad incastrare con persone che suppongo un giorno faranno la fatidica domanda. Scelgo persone che capiscano le mie esigenze, i miei bisogni. E che si aspettino da me altrettanta comprensione reciproca nel caso, ad esempio, salti fuori il progetto a cui non poter dire di no. 

Però non vedo il senso del finire dove sei andato ad incastrarti tu; a 30 anni sarebbe necessaria più consapevolezza selettiva. Sennò ovviamente eccole le difficoltà, i ricatti, e i pensieri angoscianti. 

Potrebbe essere molto più facile di così...

Non ti far riempire la testa da sensi di colpa, sensazioni di errore e scenari futuri di solitudine. Queste cose te le inocula chi ti vorrebbe mediocre, al proprio livello.

Vai per la tua strada, che non ti corre dietro nessuno. E se non senti l'esigenza di una convivenza, di una vita di coppia in un determinato modo, è TUO DIRITTO dare ascolto ai tuoi desideri! 'Che la vita è la tua, e devi viverla solo come piaccia a te.

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leavingmyheart
Il 19/11/2021 at 14:34, TEMPORARILY ha scritto:

Da un pò di tempo le sono andato incontro accettando di sentirci telefonicamente tutte le sere

 

 

L'inizio del disastro 

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2 ore fa, TEMPORARILY ha scritto:

Mi chiedo quale donna accetterebbe un simile discorso. 

È proprio il discorso che dovresti farle invece 

Darle la possibilità di capirti 

E soprattutto la possibilità di scegliere a carte scoperte se continuare a stare con te, e con le esigenze che hai descritto qui, oppure trovare qualcuno con progetti di vita più simili ai suoi 

È un rischio dirglielo, lo so

Venirsi incontro fa parte delle relazioni

annullare parte di sé e dei propri progetti di vita no

Modificato da Alexis2
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Un po'stai cercando l'investimento sicuro e anche di sbrogliarti dai sensi di colpa (che credo provengano da te e non ti instilli lei, quindi sono una cosa tua che devi tenere a bada) 

I rapporti umani sono un investimento come un altro, possono andare bene o male e un certo grado di rischio e impegno lo contemplano. Se questa persona per te ha valore devi rischiare e intavolare i tuoi ritmi per vedere se possono fondersi con i suoi venendovi incontro vicendevolmente, altrimenti stretta di mano e via 

 

Sarà "rischioso" affrontare l'argomento ma se ci tieni a questo rapporto e alla possibilità che possa essere un qualcosa secondo me è un discorso che le devi fare. 

In più considera che il trasferimento e il cambio di lavoro è un salto nel buio per lei a prescindere da te. Forse sei tu che la stai un po' sottovalutando nelle risorse che può avere, se anche andasse male fra di voi dubito che ti interesserebbe una persona che non se la sa cavare

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