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Misoginia (imperante?)


Kepak

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Giraluna
8 ore fa, Kepak ha scritto:

Sapevo perfettamente cosa fare, ma mi mancavano gli strumenti in termini di slancio per poterlo fare.

Io invece avevo domande. E ho cercato le risposte. Sapevo solo come ottenerle. E ho avuto lo stesso slancio. 

Prendendo per vero che una delle pro non ti ha neanche più fatto pagare, significa che più che odiarle o trattarle male, forse hai più a cuore amarle le donne, ma hai il profiterol indosso. 

È una tua scelta derivata dall accettazione. Io ho fatto quella opposta. Non ho infilato nulla. Il mio cuore è nudo. Ciò implica delle altre azioni e reazioni interne ed esterne. 

Non so se mi sono spiegata: non ti ci sei ritrovato a comportarti così. Lo hai scelto, di metterti il profiterol. E ora ne cogli i dettagli specifici attraverso il tuo modo di fare. 

Te ne freghi, ok. E tutto il cucuzzaro. Ma l hai scelto. Non ti è capitato. C è una grossa differenza. 

Vedrai tu se la situazione peggiora o resta statica. In caso peggiorasse, prenderai in mano il tutto esattamente come hai fatto con la tua vita.

Perché sei cosciente. Perché hai tutte le risposte. Se te ne serviranno delle altre, saprai anche cosa fare. 

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5 hours ago, Giraluna said:

Prendendo per vero che una delle pro non ti ha neanche più fatto pagare, significa che più che odiarle o trattarle male, forse hai più a cuore amarle le donne, ma hai il profiterol indosso. 

Sì, è successo solo con una donna sudamericana molto più grande di me.

Davvero una bella donna nonostante l'età, fuori e dentro.

La frequentazione è durata poco anche perché si sposta spesso per lavoro.

La prima volta che non voleva essere pagata l'ho pagata ugualmente. Perché era come una sorta di assicurazione alla non sofferenza. Ero anche alle prime esperienze e avevo paura di legarmi.

Lei evidentemente no.

Poi ho accettato la cosa e non l'ho pagata più. Ma per fortuna è durata poco causa suoi spostamenti.

Il goldone al cuore si è ispessito man mano che frequentavo pro e rifiutavo free: è una scelta che, come dici giustamente, deriva dall'accettazione.

All'inizio mi convinceva la storia che fosse un discorso puramente economico: "la pro mi costa meno, la free devo frequentarla etc. etc."

Che poi in parte è vero: a pro credo mi partano parecchi soldi, ma se stessi in ltr o con le free guadagnerei manco la metà.

Ma non è questo, ovvero, non è solo questo.

Credo ci sia altro.

 

5 hours ago, Giraluna said:

Ma l hai scelto. Non ti è capitato. C è una grossa differenza. 

Sì assolutamente. Però sai, talvolta le scelte derivano anche da quello che ci capita.

Però, in effetti, non credo che il goldone al cuore possa capitare. È un qualcosa di cosciente, di ragionato, di deciso.

Può essere ragionato un qualcosa che dovrebbe riguardare la sfera emotiva?

Al momento non mi sento di trattenere nulla.

Credo che la fine dell'idealizzazione della donna coincida con una solida analisi della realtà che può sfociare nell'eccesso di razionalità, ergo il goldone al cuore.

Preferire Il processo pago, trombo e ciao rispetto al free e al contorno "emozionale" che ne deriva ne è l'esempio più lampante.

E non parlo di pagare poverette al freddo e al gelo su una strada, ma escort da almeno 200/h, dove può essere facile rompere quel goldone lì.

Il tuo cuore è nudo e te lo si legge tra le righe. Il mio al momento no.

Ma è vero quando dici che lo slancio è lo stesso.

Come un cerchio, partiamo in direzioni contrarie per arrivare alla stessa conclusione.

Forse.

Devo rifletterci.

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Giraluna
3 minuti fa, Kepak ha scritto:

Può essere ragionato un qualcosa che dovrebbe riguardare la sfera emotiva?

Il termine ragionato può essere ingannevole. Diciamo che prima si prova, si sente che si ha e poi c è la consapevolezza di agire in x modo.  

Io kepak ho il goldone al cuore dopo che (esempio) ho letto qui, ho visto un po' fuori, vedo delle differenze ecc ecc.

Non a caso quest espressione ti è venuta fuori qui, prendendo un mio post. Dove il cuore era nudo e tu hai ribadito (più a te che a me) che tocca metterselo. 

In quel momento forse c è stato lo scatto. Il clic messo nero su bianco. In questi giorni il tred con un po' più di info dopo altre esperienze in real. 

7 minuti fa, Kepak ha scritto:

tuo cuore è nudo e te lo si legge tra le righe.

Si. Non mi pesa. È libero. Anche perché non potrei ugualmente coprirlo per determinare ragioni che non sto di certo a sbanderuolare (ogni tanto spunta qualche termine giralunese) in pubblica. 

9 minuti fa, Kepak ha scritto:

Lei evidentemente no.

Occorre una certa freddezza, mutuata ad una corrente di aria calda e avvolgente. Non è facile. Soprattutto perché certi vengono lì col cuore completamente scoperto e possono fare evaporare temporaneamente che c è stato un pagamento prima.  

Suggerire che tu possa non pagare senza farvi entrare in qualche rischioso rapporto disfunzionale è una grande dote, se vogliamo, anche di sopravvivenza. 

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33 minutes ago, Giraluna said:

Non a caso quest espressione ti è venuta fuori qui, prendendo un mio post.

Vero. Mi ricordo.

 

35 minutes ago, Giraluna said:

Occorre una certa freddezza, mutuata ad una corrente di aria calda e avvolgente. Non è facile. Soprattutto perché certi vengono lì col cuore completamente scoperto e possono fare evaporare temporaneamente che c è stato un pagamento prima.

L'ho riscontrato molte volte.

Alcune non ci riescono nemmeno e talvolta l'atteggiamento brusco serve a nascondere questa debolezza.

Perché si vede che cadono, che cercano di avere il controllo su tutta l'esperienza, poi dopo la piccola caduta si ricordano che davanti hanno un cliente e riparano frettolosamente.

A volte non ci riescono.

Ed è bellissimo.

Il goldone serve più in quei casi.

41 minutes ago, Giraluna said:

Suggerire che tu possa non pagare senza farvi entrare in qualche rischioso rapporto disfunzionale è una grande dote, se vogliamo, anche di sopravvivenza. 

Rarissima. E non sempre per un attaccamento al denaro.

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Giraluna
3 ore fa, Kepak ha scritto:

Il goldone serve più in quei casi.

Letteralmente 🤭

Sul resto non posso che concordare. 

  • Grazie! 1
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Giraluna
20 ore fa, Kepak ha scritto:

Credo che la fine dell'idealizzazione della donna coincida con una solida analisi della realtà che può sfociare nell'eccesso di razionalità, ergo il goldone al cuore.

La scelta delle parole è abbastanza azzeccata. Domanda nient affatto scontata: che analisi fai esattamente?

Quando scrivi questo:

20 ore fa, Kepak ha scritto:

Preferire Il processo pago, trombo e ciao rispetto al free e al contorno "emozionale" che ne deriva ne è l'esempio più lampante.

Può significare, in combo anche con questo:

19 ore fa, Kepak ha scritto:

si vede che cadono, che cercano di avere il controllo su tutta l'esperienza, poi dopo la piccola caduta si ricordano che davanti hanno un cliente e riparano frettolosamente.

Che tu vedi la gente. La vedi, kepak. E scegli di mettere il profiterol perché, rispetto a me, non desideri caricarti del loro peso sofferente. 

Ci fu un tempo in cui anche io lo misi e lo feci per proteggermi da tutto il male che la gente si portava dentro. Una cosa allucinante. 

Non intendo che se ho a che fare con la gente, mi accollo i suoi problemi/patemi. Intendo proprio che dopo le terapie d urto, sentivo tutto, anche di sconosciuti che sedevano accanto a me in una sala da attesa, per esempio. 

Può essere stato anche il tuo caso? Che dopo le tue personali terapie d urto ti sia ritrovato sbloccato del tutto e dunque anche un canale aperto che leggendo le persone così tanto facilmente, poteva raccoglierne tutto, tanto da volertene discostare per non venirne in qualche modo svantaggiato? 

C è stato un periodo in cui non riuscii neanche ad entrare negli ospedali perché avvertito tutto. Assorbivo come una spugna.

Il risultato è stato accettare che la gente soffre pene indicibili, come che l'esistenza umana si auto maltratta più spesso di quanto si vuole bene.  

Da quel momento in poi il profiterol si è sfilato da solo. Ho potuto agire diversamente e farmi più produttiva per me stessa e per gli altri.

Non sostengo che sarà lo stesso per te. Ho scritto questo perché praticamente la tua storia mi ha fatto fare clic su altro. E allora dato che le due cose combaciano come i pezzi di un puzzle, sono tornata qui a scrivere quello più pertinente alla tua condizione. 

Modificato da Giraluna
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4 hours ago, Giraluna said:

che analisi fai esattamente?

È difficile da spiegare.

Nel caso dell'idealizzazione della donna è abbastanza semplice.

Non ha senso perdersi in un'idea, innamorarsi di un qualcosa scaturito dalla propria mente, ma occorre affrontare e analizzare il tutto per ciò che è, non per ciò che sembra o conviene.

Chiaramente la mia analisi ha sempre altri sviluppi, ti confesso, puramente egoistici.

La quaestio "chi me lo fa fare" che deriva da una maturità ancora non raggiunta rappresenta il motto della maggior parte dei miei ragionamenti.

Non è inerzia né pigrizia. Ma semplice e puro egoismo.

4 hours ago, Giraluna said:

non desideri caricarti del loro peso sofferente. 

Ecco.

 

4 hours ago, Giraluna said:

Può essere stato anche il tuo caso? Che dopo le tue personali terapie d urto ti sia ritrovato sbloccato del tutto e dunque anche un canale aperto che leggendo le persone così tanto facilmente, poteva raccoglierne tutto, tanto da volertene discostare per non venirne in qualche modo svantaggiato? 

Nì, nel senso.

Se penso al Kepak ragazzo provo tanta ammirazione, ma anche tanta tanta pena.

Vederlo lì dormire in macchina o con i cartoni, aggrappato ad un sogno, mi fa sempre pensare. 

È probabile che l'egoismo sia nato lì.

Non parlo da un punto di vista economico, anzi.

Ultimamente ne vedo di tutti i colori:

-Gente che mi citofona perché non riesce a pagare la luce.

-Amici che stanno fallendo.

-trentenni depressi senza uno straccio di lavoro.

E lì Kepak c'è sempre (nei limiti del possibile).

Perché quando Kepak non aveva e la gente ignorante gli rideva dietro, Kepak non sbraitava. Rifletteva.

Perché non puoi ridere di un ragazzetto di talento che è nato in circostanze difficili.

Adesso io non rido.

Ma non mi immedesimo.

Tutta la mia vita è stata una terapia d'urto. 

Ancora oggi, ogni tanto, pur potendo permettermi di dormire in una suite, torno a casa, stendo un lenzuolo a terra e dormo sul pavimento.

Per dire.

Che poi mi accascio così senza spogliarmi, con più di mille euro di vestiti addosso.

Il trionfo del paradosso.

La terapia d'urto in ambito sessuale ha prodotto lo stesso risultato.

Trombo pay, free, lì, là bum bum.

Inizio a dimenticare i volti delle donne con cui sono stato.

Ma torno sempre a dormire, da solo, sul mio amato e odiato pavimento.

I ricchi patrizi romani vivevano in case lussuosissime. Ma fino a quando gli antichi ideali del mos maiorum non vennero dimenticati, ogni romano abbiente che si rispettasse aveva nella sua opulenta dimora una piccola stanza spoglia, con un letto in pietra in cui trascorreva qualche giorno della sua vita.

Isolato da tutto e da tutti, con solo un servo che gli portava pane e acqua.

Credo sia una giusta metafora di quel goldone che non riesco/voglio sfilare.

Ma come dici te sono conscio e consapevole di tutto.

La tua è un'esperienza più nobile, perché hai vissuto realtà di connessioni profonde con gli altri e hai accettato, molto naturalmente, di correre il rischio di vivere senza protezioni.

Perché hai accettato ciò che è.

Può sembrare romantico, ma non c'è nobiltà nel dormire su un pavimento.

Solo un grosso dolore alle articolazioni.

Modificato da Kepak
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Giraluna
1 ora fa, Kepak ha scritto:

Inizio a dimenticare i volti delle donne con cui sono stato

Anche io. E non provo mancanze quando ci sono separazioni. Un po' perché mi ci separo con l assenza di pesi addosso. 

1 ora fa, Kepak ha scritto:

hai vissuto realtà di connessioni profonde con gli altri e hai accettato, molto naturalmente, di correre il rischio di vivere senza protezioni.

Esatto. La protezione è un concetto un po' fumoso, spesso. Posso scrivere o contattare x persona, che tanto se in quel momento e giustamente non ci ricava che rogne, si ritira. 

La forma mentis secondo cui abbiamo protezione può stabilirsi in diversi modi. Uno di questi è arrivare in aiuto al richiamo, se c è comunque uno scambio (nessuno fa gesti puramente altruistici), oppure assentarsi per non ledere.

Insomma, anche a me piace tutto sommato stare sotto il mio piumone che a prendere freddo dentro uno stanzone. 

  • Grazie! 1
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