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In quale nazione dovrei aprire la mia startup/attività online?


Forsad

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55 minuti fa, mrjako ha scritto:

Ha ragione ffff98 mi sa riguardo il tetto di fatturato, sotto i 65k annui mi pare c'è il forfettario che non è malaccio, chi rimane in italia e sfora quella somma credo apra la srl altrimenti.

Aprendo però l'SRL non si fa poi troppo opprimente la tassazione? Secondo me raggiunti i 65k annui si può pensare di chiudere partita IVA e aprire azienda all'estero.
Questo era il mio piano iniziale.
 

56 minuti fa, mrjako ha scritto:

Comunque se i dipendenti che dovrai assumere non devono per forza essere fluenti in italiano, su Upwork e Fiver trovi virtual assistant da ogni parte del mondo

Si ci ho anche lavorato su Fiverr e Upwork. Si trova gente disposta a farsi pagare veramente poco (il che è effettivamente un male se su quelle piattaforme ci lavori, ma purtroppo è così).
Assumerei sicuramente in questo modo per quanto riguarda le mansioni più semplici. L'unico problema è che non so come funziona lato tasse dato che loro non sarebbero dipendenti effettivi. Vabbè mi informerò.
 

40 minuti fa, Cerpin ha scritto:

a che mercato punti? nel senso, cosa vendi?

Spoiler

Offro un servizio alle Camgirl e modelle OnlyFans

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mrjako
14 ore fa, Forsad ha scritto:

Aprendo però l'SRL non si fa poi troppo opprimente la tassazione? Secondo me raggiunti i 65k annui si può pensare di chiudere partita IVA e aprire azienda all'estero.
Questo era il mio piano iniziale.

Un amico che è un formatore con infoprodotti abbastanza conosciuto su Youtube mi ha detto che da quando ha iniziato a guadagnare molto bene ha pensato di spostare la residenza fiscale all'estero, però nel suo caso ha ltr e non se l'è sentita di lasciare la provincia italiana, ragazza e famiglia...

Ha aperto srl e mi dice che rispetto alla partita iva si hanno più costi deducibili, certo lascia sul piatto bei soldini a non spostarsi all'estero, va bene che scarichi il Rolex o l'auto sull'azienda ma abbatti il profitto aziendale alla fine della fiera.

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Fare business all'estero devi conoscere bene la lingua del posto dove vai a inserire.

Mi pare che in Russia la tassazione è al 13% pero' fare tutti i documenti in quella lingua, poi dovrai pagare qualcuno che quindi ti faccia da traduttore. Anche se pochi sono sempre costi.

Estonia mi pare quella più orientata ai nomadi digitali.

Che vicino ci sta la regione di Kaliningrad, che è un pezzo di Russia fuori dai confini che tutti conoscono.

Devi anche informarti se certi siti sono bloccati in alcuni paesi e quindi accessibili solo tramite VPN. (Tipo LinkedIn in Russia ).

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Back Door Man
On 11/27/2021 at 9:01 PM, Forsad said:

Vabbè mi informerò.
 

  On 11/27/2021 at 8:15 PM, Cerpin said:

a che mercato punti? nel senso, cosa vendi?

  Reveal hidden contents

Se il business va bene potrebbero farsi avanti quelli della mafia locale e chiederti soldi.

È un punto da tener presente, a seconda di dove vai.

 

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Il 27/11/2021 at 15:42, Forsad ha scritto:

Ciao a tutti 🖤
Dopo molti mesi di lavoro, un mio progetto sta finalmente iniziando a crescere.

Si tratta di un servizio online basato su abbonamento mensile.
Quindi i clienti, dopo aver scelto un abbonamento, pagano mensilmente in cambio di un servizio digitale.
La struttura è molto simile al nuovo PREDATOR di @^'V'^.

Sono arrivato ad un punto dove il flusso di cassa è costante e potrebbe aumentare di molto da un momento all'altro. Quindi per evitare spiacevoli visite a casa (ma soprattutto per essere un ottimo cittadino del mondo 😇) devo capire qual è il modo più efficiente per legalizzare l'attività e pagare correttamente le tasse.

Al momento tutti i soldi in entrata sono potenzialmente profitto, poiché le uniche spese sono l'hosting e il dominio (meno di 200 euro l'anno.)

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Se l'attività dovesse crescere ci sarà ovviamente da pagare commercialista, ads, impiegati, analisti ecc... ma comunque ad ora non ho queste spese.


Probabilmente la prima mossa sarà quella di aprire partita iva qui in Italia a breve (forse enorme cazzata? Spiego perché nel primo commento.)
Però il mio obiettivo nel breve-medio periodo sarebbe quello di aprire azienda all'estero in modo da non avere troppa pressione fiscale e allo stesso tempo vivere in un bel posto.
Intendo proprio stabilirmi lì, quindi trasferire residenza, residenza fiscale ecc...

Prima di cercare la consulenza da un commercialista, mi piacerebbe valutare le opportunità che offrono gli altri paesi d'Europa e del mondo.
Perciò vorrei sentire l'opinione di utenti più navigati, e le considerazioni di chi ha già affrontato esperienze simili o di chi vive e ha vissuto all'estero.


Il paese che più ho preso in considerazione è la Romania, per alcune ragioni.
- Sembra non essere troppo opprimente sul lato tasse (credo?)
- C'è una grandissima fetta del mio mercato target. Quindi tante opportunità di networking, eventi e la possibilità di fare pubblicità in real.
- Ho degli agganci, quindi persone che parlano la lingua e che hanno parenti lì.
- Costo della vita ragionevole.
- Le ragazze dell'est mi arrapano un botto.


Per trovare alternative ho fatto alcune ricerche su internet, ma come diceva qualche giorno fa @fffff98_secondo ormai è davvero difficile leggere informazioni realmente utili. La maggior parte sono articoli che ripetono cose identiche, scopiazzandosi a vicenda e seguendo i trend o i vari trucchetti di posizionamento.
Comunque da quel che ho visto sembrano interessanti anche la Danimarca, l'Estonia, l'Ungheria e la Slovenia.


Se dovessi riassumere il topic in una domanda, sarebbe:
Se doveste aprire una vostra attività da zero, quale paese scegliereste? (considerando che dovrete anche viverci) E perché?

Taggo alcuni utenti che stimo e che ho visto essere interessati al topic business/vivere all'estero. @robinbreak @vanhalen @Tony Montana @leavingmyheart @molder @Back Door Man @IO.SI.TU.NO @Sgchin @Akira93 @Caraibika @mrjako

grazie per il tag 

allora prima di tutto devi iniziare a fatturare , avere della liquidità sotto il culo + lingua locale + conoscenza del posto dove vai a spostarti e a quel punto ti sposti. 

per cambiare residenza fiscale non è cosi semplice come sembra per alcuni motivi che devi tenere in conto 

-fiscalità e burocrazia 

-lo stile di vita che vuoi fare che significa in altre parole che certe cose se vuoi farle o vai a dubai o vai a dubai , ma attenzione non tutto è oro quello che luccica , perché lo sfarzo non è sinonimo di essere felici e anzi per esperienza personale ti dico che è più importante dare peso anche alle relazioni umane che allo sfarzo. 

vivere negli emirati che qualcuno ha citato si  è bello , caldo atroce , grandi sovietiche ( ergo $$$$ perché devi competere col sultano di turno) , puoi fare qualsiasi cosa ti passi per il cranio , ma hai anche dei contro che sono un costo della vita notevole, differenze culturali molto marcate , un sistema bancario merdoso con costi catatonici ... insomma non è cosi banale... si zero tasse , ma questo non significa che spendi di meno ! 

- il clima in cui vuoi stare ? sei diposto a passare per esempio 6 mesi ogni anno  a est magari con temperature non proprio da maldive ? sono cose che sembrano banali ma ti assicuro che io dopo solo 2 mesi in svezia senza sole mi sentivo morto dentro! 

in altre parole , non è solo tasse e non è solo soldi , devi vedere l'insieme di cose e capire a cosa puoi rinunciare , che stile di vita vuoi fare ecc 

ma ribadisco non farti abbindolare solo dal discorso tasse , si vive una volta sola , cerca di trovare un equo compromesso , poi sia chiaro nessuno t'impedisce di passare da marzo a settembre in romania e il resto a spasso per il mondo se non vuoi crepare di freddo .

COsa ti consiglierei ?

per adesso vediamo di arrivare ai 65k , nel mentre esplora , ma soprattutto cerca di capire quali sono le tue priorità di vita, hobby , cibo , clima , vita notturna ecc 

quindi dovresti valutare e vedere almeno 5-6  paesi di tuo interesse di base  poi iniziare a vedere come gira la cosa. 

per esempio potresti dirmi che ti piacciono le tipe dell'est .. poi vai in moldavia per poi scoprire che c'è una corruzione più contagiosa del covid in versione super sayan di 4 livello.... quindi capiscimi. 

quindi io ti consiglio di vedere tutto a 360 gradi perché sono scelte di vita. 

valuta anche gli states ... ci sono dei posti che sono letteralmente dei paradisi fiscali ... delaware , oregon , texas ecc ma questo ovviamente a discapito del discorso fighe sovietiche che li le vedi solo in cartolina , ma in compenso essere negli states significa un mare di opportunità se hai cervello. 

vedi tu ... non farti prendere dalla fretta , inizia a fare cassa e viaggiare poi col tempo e l'esperienza le risposte arriveranno perché tanto il primo piano che fai lo sanno tutti che non funziona mai, ma è un andare per correzione di errori. 

ti consiglio di dare occhio ai video su youtube di nomad capitalist 

spero di averti aiutato in qualche modo 

 

 

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  • 3 mesi dopo...
OsWeald
Il 27/11/2021 at 15:42, Forsad ha scritto:

Ciao a tutti 🖤
Dopo molti mesi di lavoro, un mio progetto sta finalmente iniziando a crescere.

Si tratta di un servizio online basato su abbonamento mensile.
Quindi i clienti, dopo aver scelto un abbonamento, pagano mensilmente in cambio di un servizio digitale.
La struttura è molto simile al nuovo PREDATOR di @^'V'^.

Sono arrivato ad un punto dove il flusso di cassa è costante e potrebbe aumentare di molto da un momento all'altro. Quindi per evitare spiacevoli visite a casa (ma soprattutto per essere un ottimo cittadino del mondo 😇) devo capire qual è il modo più efficiente per legalizzare l'attività e pagare correttamente le tasse.

Al momento tutti i soldi in entrata sono potenzialmente profitto, poiché le uniche spese sono l'hosting e il dominio (meno di 200 euro l'anno.)

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Se l'attività dovesse crescere ci sarà ovviamente da pagare commercialista, ads, impiegati, analisti ecc... ma comunque ad ora non ho queste spese.


Probabilmente la prima mossa sarà quella di aprire partita iva qui in Italia a breve (forse enorme cazzata? Spiego perché nel primo commento.)
Però il mio obiettivo nel breve-medio periodo sarebbe quello di aprire azienda all'estero in modo da non avere troppa pressione fiscale e allo stesso tempo vivere in un bel posto.
Intendo proprio stabilirmi lì, quindi trasferire residenza, residenza fiscale ecc...

Prima di cercare la consulenza da un commercialista, mi piacerebbe valutare le opportunità che offrono gli altri paesi d'Europa e del mondo.
Perciò vorrei sentire l'opinione di utenti più navigati, e le considerazioni di chi ha già affrontato esperienze simili o di chi vive e ha vissuto all'estero.


Il paese che più ho preso in considerazione è la Romania, per alcune ragioni.
- Sembra non essere troppo opprimente sul lato tasse (credo?)
- C'è una grandissima fetta del mio mercato target. Quindi tante opportunità di networking, eventi e la possibilità di fare pubblicità in real.
- Ho degli agganci, quindi persone che parlano la lingua e che hanno parenti lì.
- Costo della vita ragionevole.
- Le ragazze dell'est mi arrapano un botto.


Per trovare alternative ho fatto alcune ricerche su internet, ma come diceva qualche giorno fa @fffff98_secondo ormai è davvero difficile leggere informazioni realmente utili. La maggior parte sono articoli che ripetono cose identiche, scopiazzandosi a vicenda e seguendo i trend o i vari trucchetti di posizionamento.
Comunque da quel che ho visto sembrano interessanti anche la Danimarca, l'Estonia, l'Ungheria e la Slovenia.


Se dovessi riassumere il topic in una domanda, sarebbe:
Se doveste aprire una vostra attività da zero, quale paese scegliereste? (considerando che dovrete anche viverci) E perché?

Taggo alcuni utenti che stimo e che ho visto essere interessati al topic business/vivere all'estero. @robinbreak @vanhalen @Tony Montana @leavingmyheart @molder @Back Door Man @IO.SI.TU.NO @Sgchin @Akira93 @Caraibika @mrjako


Come procede il SaaS (se di un software si tratta) business? 🙂
 

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1 ora fa, OsWeald ha scritto:


Come procede il SaaS (se di un software si tratta) business? 🙂
 

Non si tratta esattamente di un SaaS, in quanto sono io ad utilizzare il software ed eseguire alcune operazioni manuali per ogni cliente.
Con il mio sviluppatore stiamo lavorando in modo da poter automatizzare tutto almeno al 90%.

A gennaio ho aperto partita iva. Nel frattempo sono arrivati nuovi clienti tramite passaparola, mentre altri purtroppo sono andati.
Non ho fatto ancora nessun tipo di pubblicità a pagamento, perché prima voglio avere delle fondamenta solide. (Non potrei gestire molte altre clienti contemporaneamente finché non automatizzo il processo.)


Purtroppo nel frattempo sono arrivati grossi problemi economici nella mia famiglia. Nessuno ha più un lavoro, né ha mai avuto casa di proprietà.
Quindi mi sono trovato di fronte ad un bivio.

Infrangere la seconda regola del mio codice, e cercare un lavoro da dipendente
o
andare all-in su un progetto imprenditoriale che avevo nel cassetto da tempo.

Ho scelto la seconda opzione.
Può solo funzionare.
Nessun'altro scenario ammesso.

Ho tempo 1, massimo 2 mesi per concludere la prima operazione.
Credo ne parlerò nel mio diario, non so ancora quando.


Nel frattempo farò andare avanti l'attività di questo post in background, dedicandoci l'indispensabile.

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OsWeald
1 ora fa, Forsad ha scritto:


Può solo funzionare.
Nessun'altro scenario ammesso.

 

Bene.

  • Cuore Nero 1
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Antracite

Se si tratta di una sede di comodo, sappi che per l'esterovestizione (così si chiama il reato) ti inculano SODO. + di 30k di multa e penale. E a meno che tu non risulti all'anagrafe ti beccano con cadenza matematica.

Se invece vuoi veramente intraprendere da nomade digitale, ti devi praticamente sbattezzare da cittadino italiano e iscriverti all'AIRE prima di emigrare, oltre poi a tutti gli adempimenti legali e fiscali in lingua.

Se mi chiedi quale potrebbe essere una cifra di utile ante-imposte per la quale conviene farlo, ti direi non meno di 200k/anno. 

Se è meno, o si prospetta essere meno per x anni... Stai qui e investi qualche millino su un buon fiscalista, uno che lavori prima del commercialista (che non capisce un cazzo nel 90% dei casi). Se hai uno che ti dice come, dove e perché spendere gli utili per abbassare di 20 punti la pressione fiscale, l'Italia è il paese più bello del mondo anche per intraprendere. :)

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Back Door Man
2 ore fa, Antracite ha scritto:

sbattezzare da cittadino italiano e iscriverti all'AIRE

Scusate l'intervento.

Non OT ma parzialmente.

Sto facendo i documenti per regolarizzarmi in Spagna.

Pare che avrei dovuto fare cose prima di partire, ad esempio la carta sanitaria europea.

Io credevo che la carta elettronica italiana e quella europea fossero la stessa cosa.

E questo è niente, non mi crea nessun casino.

Però il mio obiettivo è precisamente lo sbattezzo come dici tu.

Mi conviene rivolgermi a qualche legale?

Le informazioni non si trovano facilmente.

Ho lasciato anche una piccola irregolarità in Italia che dopo un anno diventa un illecito amministrativo:

Residenza non aggiornata che diventa irreperibilità dopo un anno.

Mi sa che se mi rivolgo a qualcuno in Spagna (servizi di pago per stranieri) non basta e mi serve un legale anche in Italia.

Non sto tranquillo.

 

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