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Scopare tanto senza “trash”: è fattibile?


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Secondo voi è possibile riuscire a scopare tanto e di qualità senza dover sopportare e gestire tutta la parte “trash” che spesso vi sta attorno (e che rende meno piacevole anche la parte finale)?

Con il termine “trash” (spazzatura) mi riferisco a tutte quelle dinamiche esasperate, disfunzionali e lose-lose messe in atto dalla maggior parte della gente, con cui ci si scontra ogni qualvolta si frequentano luoghi di “conoscenza” (tipo locali, bar, pub, discoteche), ma anche banalmente andando al supermercato di pomeriggio o girando per la strada in compagnia di una bella ragazza.

Situazioni che per i più sembrano essere la normalità, ma che per il sottoscritto rappresentano delle vere e proprie violenze da parte dell’esterno, oltre che delle invasioni al mio mondo e al mio modo di vivere la seduzione.

Non so come siete messi; io abito in una piccola e ricca città del nord (che odio) ed è una lotta al massacro:

gelosie, cattiverie, diffamazioni, pettegolezzi, persone frustrate, bisogno di consenso del gruppo per lasciarsi andare, competizione, shit test da parte delle tipe, alcol, gente ubriaca che a 30/40anni regredisce alla scuola media, serate portate all’esasperazione, autosabotaggi, cambi di personalità a seconda degli stimoli... e talvolta persino rischiare la propria incolumità se si approccia la tipa “sbagliata”.

Questo per me è “il trash”.

Cose che ormai sono pane quotidiano nel mondo delle relazionisenza contare la fragilità enorme che secondo me sta alla base dei rapporti, anche di quelli più leggeri ed effimeri.

Di recente ho sperimentato sulla mia pelle quanto il portarsi o meno a letto una tipa dipenda da fattori veramente stupidi e totalmente casuali, debolissimi; di come basti inserire la persona “sbagliata” in un gruppo o in una neo-coppietta al momento “giusto” per mandare in tilt tutto quanto.

Insomma, tanto pattume da gestire, per risultati discutibili.

E anche quando si “vince” si è sottoposti  a continue pressioni ed invasioni da parte dell’esterno (provate a fidanzarvi con una ragazza bellissima e a girare con lei in luoghi pubblici, ne vedrete e ne dovrete gestire di tutti i colori).

Non so, spesso mi rendo conto di avere il potenziale per fare quello che vorrei, ma mi rendo anche conto di un mio grandissimo limite: non vado d’accordo con la gente, non seguo le stesse “regole” della gente di qua, non ho bisogno di omologarmi ed ho un modo di vivere la seduzione, il sesso e la vita molto differente.

Secondo voi c’è una soluzione? Si possono vivere belle emozioni, belle avventure e belle storie d’amore totalizzanti senza dover gestire tutta la parte “trash” ed i continui attacchi dall’esterno?

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Lord98
7 ore fa, m_a_t_t ha scritto:

Secondo voi è possibile riuscire a scopare tanto e di qualità senza dover sopportare e gestire tutta la parte “trash” che spesso vi sta attorno (e che rende meno piacevole anche la parte finale)?

Con il termine “trash” (spazzatura) mi riferisco a tutte quelle dinamiche esasperate, disfunzionali e lose-lose messe in atto dalla maggior parte della gente, con cui ci si scontra ogni qualvolta si frequentano luoghi di “conoscenza” (tipo locali, bar, pub, discoteche), ma anche banalmente andando al supermercato di pomeriggio o girando per la strada in compagnia di una bella ragazza.

Situazioni che per i più sembrano essere la normalità, ma che per il sottoscritto rappresentano delle vere e proprie violenze da parte dell’esterno, oltre che delle invasioni al mio mondo e al mio modo di vivere la seduzione.

Non so come siete messi; io abito in una piccola e ricca città del nord (che odio) ed è una lotta al massacro:

gelosie, cattiverie, diffamazioni, pettegolezzi, persone frustrate, bisogno di consenso del gruppo per lasciarsi andare, competizione, shit test da parte delle tipe, alcol, gente ubriaca che a 30/40anni regredisce alla scuola media, serate portate all’esasperazione, autosabotaggi, cambi di personalità a seconda degli stimoli... e talvolta persino rischiare la propria incolumità se si approccia la tipa “sbagliata”.

Questo per me è “il trash”.

Cose che ormai sono pane quotidiano nel mondo delle relazionisenza contare la fragilità enorme che secondo me sta alla base dei rapporti, anche di quelli più leggeri ed effimeri.

Di recente ho sperimentato sulla mia pelle quanto il portarsi o meno a letto una tipa dipenda da fattori veramente stupidi e totalmente casuali, debolissimi; di come basti inserire la persona “sbagliata” in un gruppo o in una neo-coppietta al momento “giusto” per mandare in tilt tutto quanto.

Insomma, tanto pattume da gestire, per risultati discutibili.

E anche quando si “vince” si è sottoposti  a continue pressioni ed invasioni da parte dell’esterno (provate a fidanzarvi con una ragazza bellissima e a girare con lei in luoghi pubblici, ne vedrete e ne dovrete gestire di tutti i colori).

Non so, spesso mi rendo conto di avere il potenziale per fare quello che vorrei, ma mi rendo anche conto di un mio grandissimo limite: non vado d’accordo con la gente, non seguo le stesse “regole” della gente di qua, non ho bisogno di omologarmi ed ho un modo di vivere la seduzione, il sesso e la vita molto differente.

Secondo voi c’è una soluzione? Si possono vivere belle emozioni, belle avventure e belle storie d’amore totalizzanti senza dover gestire tutta la parte “trash” ed i continui attacchi dall’esterno?

Certo, con la riservatezza e l’umiltà. Nello scorso anno ho scopato davvero tanto e non ho mai avuto un singolo problema, perché praticamente nessuno sa quello che ho fatto. L’unico episodio di ostilità che ho avuto in un locale l’ho superato lasciando perdere, perché nessuna scopata vale la mia salute.

p.s. sto parlando anch’io di un piccolo centro del nord.

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m_a_t_t
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39 minuti fa, Lord98 ha scritto:

Certo, con la riservatezza e l’umiltà. Nello scorso anno ho scopato davvero tanto e non ho mai avuto un singolo problema, perché praticamente nessuno sa quello che ho fatto. L’unico episodio di ostilità che ho avuto in un locale l’ho superato lasciando perdere, perché nessuna scopata vale la mia salute.

p.s. sto parlando anch’io di un piccolo centro del nord.

Ciao.

Cosa intendi con “riservatezza ed umiltà?” Fai qualche esempio... che tipo di approcci “invisibili” adottavi?

Ma soprattutto: in che modo riservatezza ed umiltà ti fanno evitare di entrare in contatto con certe dinamiche?

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076

Io sono in LTR da molto tempo e quindi forse un po' fuori da queste dinamiche ma penso che per la riservatezza al giorno d'oggi vada quasi tutto gestito per telefono.

Se organizzi un incontro solo tu e lei via telefono sarete gli unici ad esserne al corrente.

La inviti a fare un giro con te dove non ci sono occhi indiscreti e avrai tutta la riservatezza di cui hai bisogno. Potete fare un giro in montagna, un pomeriggio in una città vicina dove nessuno vi conosce.. semplicemente andare a fare due passi per un quartiere della tua città dove di solito non andate e le probabilità di incrociare conoscenti sono basse.

Queste attività hanno la controindicazione che richiedono un grosso investimento da parte sua.. quindi sarebbe meglio fare un buon Report per telefono prima.

Anche per questo ci vuole umiltà.. le conversazioni via telefono premiano chi è resiliente e non chi è permaloso e se la prende se non riceve risposta a ogni messaggio.

Umiltà è anche soprattutto, dopo che ti fai una, non dirlo a nessuno!

Sei hai bisogno per il tuo ego che si sappia in giro non ti preoccupare ché un po' si saprà ma non perché hai parlato tu.. per alcune ragazze che ci tengono alla loro facciata di santarelle è molto importante non perdere la faccia. Se tu racconti ai tuoi amici quello che succede tra voi e le voci girano, il messaggio che percepiscono le altre è che la voce girerà e rovinerai la loro reputazione. D'altro canto una ragazza che viene a saperlo direttamente dalla sua amica e quando ne chiede conto a te tu non ammetti niente, riceverà il messaggio che di te ci si può fidare e sarà molto più propensa a lasciarsi andare con te.

Diciamo che come gestisci con una ragazza fa da pubblicità per le altre..

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  • 2 settimane dopo...
_Silente_

Io credo che sia una questione di maturità.

 

Cerco di spiegarmi meglio. Quello che tu descrivi, giustamente, come "trash" è la media delle relazioni/reazioni tra individui medi in italia. Gente che giudica cose che non capisce, che crede di essere qualcuno o qualcosa che non è, che vive nella mediocrità facendo finta di essere felice mentre odia ferocemente chiunque abbia quello che loro non hanno, maleducati con atteggiamenti provinciali, questa è la normale fisiologia dei rapporti oggi nel bel paese.

Potrei farti milioni di esempi, basta guardare come siamo ridotti politicamente. Tutti si lamentano, tutti hanno la risposta giusta e sono pronti ad alzare il ditino ma alla fine alle elezioni quei partiti "che sbagliano" è proprio la maggioranza degli elettori ad averli votati (e, cosa ancora peggiore, a continuare a votarli).

Quando invece come fai tu inizi a vederle queste cose, anche con una certa chiarezza, significa che stai aprendo gli occhi.

Benvenuto nel mondo reale, diceva Trinity a Neo nel primo Matrix.

Detto questo, ma a te che ti frega? (e scusa il francesismo).

Se una si comporta da stupida immatura e a 30 anni ne dimostra 12 di testa, qual'è il problema? non è scritto da nessuna parte che tu debba per forza avere a che fare con lei o debba prenderla sul serio: svuotati e non ti curar di loro.

Allo stesso modo: colleghi invidiosi che rosicano mettendoti i bastoni tra le ruote, ignoranti bulletti tatuati con atteggiamenti da tronisti della domenica, luogocomunisti che pontificano sul nulla, va tutto benissimo: ognuno abbia la libertà di fare e dire ciò che vuole, di cuocere nel proprio brodo.

Solitamente "Strada maestra non ti ripaga sei solo maestra la strada". Di solito lo stupido, l'invidioso, il violento, l'intrigante, il negativo, etc. si danneggiano da soli e per questo vanno lasciati fare.

Tu pensa a te stesso e a quello che vuoi, agli obiettivi che vuoi raggiungere.

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  • 2 settimane dopo...
m_a_t_t
Il 21/1/2022 at 17:09, _Silente_ ha scritto:

Io credo che sia una questione di maturità.

 

Cerco di spiegarmi meglio. Quello che tu descrivi, giustamente, come "trash" è la media delle relazioni/reazioni tra individui medi in italia. Gente che giudica cose che non capisce, che crede di essere qualcuno o qualcosa che non è, che vive nella mediocrità facendo finta di essere felice mentre odia ferocemente chiunque abbia quello che loro non hanno, maleducati con atteggiamenti provinciali, questa è la normale fisiologia dei rapporti oggi nel bel paese.

Potrei farti milioni di esempi, basta guardare come siamo ridotti politicamente. Tutti si lamentano, tutti hanno la risposta giusta e sono pronti ad alzare il ditino ma alla fine alle elezioni quei partiti "che sbagliano" è proprio la maggioranza degli elettori ad averli votati (e, cosa ancora peggiore, a continuare a votarli).

Quando invece come fai tu inizi a vederle queste cose, anche con una certa chiarezza, significa che stai aprendo gli occhi.

Benvenuto nel mondo reale, diceva Trinity a Neo nel primo Matrix.

Detto questo, ma a te che ti frega? (e scusa il francesismo).

Se una si comporta da stupida immatura e a 30 anni ne dimostra 12 di testa, qual'è il problema? non è scritto da nessuna parte che tu debba per forza avere a che fare con lei o debba prenderla sul serio: svuotati e non ti curar di loro.

Allo stesso modo: colleghi invidiosi che rosicano mettendoti i bastoni tra le ruote, ignoranti bulletti tatuati con atteggiamenti da tronisti della domenica, luogocomunisti che pontificano sul nulla, va tutto benissimo: ognuno abbia la libertà di fare e dire ciò che vuole, di cuocere nel proprio brodo.

Solitamente "Strada maestra non ti ripaga sei solo maestra la strada". Di solito lo stupido, l'invidioso, il violento, l'intrigante, il negativo, etc. si danneggiano da soli e per questo vanno lasciati fare.

Tu pensa a te stesso e a quello che vuoi, agli obiettivi che vuoi raggiungere.

Grazie per la tua bella risposta, perdonami che la leggo solo ora.

Premesso che non amo passare per la parte “giudicante” (quando non ti adatti al trash spesso la percezione che si ha di te è questa, o di qualcuno che si sente superiore).

Il problema è proprio quando non arrivi a poter dire “mi ci svuoto e poi me ne sbatto”, proprio perché allo “svuotarti per poi sbattertene” non ci arrivi, in quanto il trash fa sì che tutto si disfi ancor prima della scopata. E tu intanto ti sei svenduto e hai svenduto una parte di te.

Se per ogni trashata da sopportare corrispondesse una notte di sesso sfrenato ci metterei la firma e mi divertirei pure!

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m_a_t_t
Il 9/1/2022 at 11:00, 076 ha scritto:

Io sono in LTR da molto tempo e quindi forse un po' fuori da queste dinamiche ma penso che per la riservatezza al giorno d'oggi vada quasi tutto gestito per telefono.

Se organizzi un incontro solo tu e lei via telefono sarete gli unici ad esserne al corrente.

La inviti a fare un giro con te dove non ci sono occhi indiscreti e avrai tutta la riservatezza di cui hai bisogno. Potete fare un giro in montagna, un pomeriggio in una città vicina dove nessuno vi conosce.. semplicemente andare a fare due passi per un quartiere della tua città dove di solito non andate e le probabilità di incrociare conoscenti sono basse.

Queste attività hanno la controindicazione che richiedono un grosso investimento da parte sua.. quindi sarebbe meglio fare un buon Report per telefono prima.

Anche per questo ci vuole umiltà.. le conversazioni via telefono premiano chi è resiliente e non chi è permaloso e se la prende se non riceve risposta a ogni messaggio.

Umiltà è anche soprattutto, dopo che ti fai una, non dirlo a nessuno!

Sei hai bisogno per il tuo ego che si sappia in giro non ti preoccupare ché un po' si saprà ma non perché hai parlato tu.. per alcune ragazze che ci tengono alla loro facciata di santarelle è molto importante non perdere la faccia. Se tu racconti ai tuoi amici quello che succede tra voi e le voci girano, il messaggio che percepiscono le altre è che la voce girerà e rovinerai la loro reputazione. D'altro canto una ragazza che viene a saperlo direttamente dalla sua amica e quando ne chiede conto a te tu non ammetti niente, riceverà il messaggio che di te ci si può fidare e sarà molto più propensa a lasciarsi andare con te.

Diciamo che come gestisci con una ragazza fa da pubblicità per le altre..

Grazie per il tuo consiglio e per il tempo dedicato nel rispondere. Sicuramente la discrezione è fondamentale ed è proprio la strada che ho scelto di cercare di percorrere già da tempo.

Purtroppo non sempre chi sta dall’altra parte collabora all’allontanamento del trash, anzi.

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  • 3 settimane dopo...
_Silente_
Il 2/2/2022 at 00:10, m_a_t_t ha scritto:

Grazie per la tua bella risposta, perdonami che la leggo solo ora.

Premesso che non amo passare per la parte “giudicante” (quando non ti adatti al trash spesso la percezione che si ha di te è questa, o di qualcuno che si sente superiore).

Il problema è proprio quando non arrivi a poter dire “mi ci svuoto e poi me ne sbatto”, proprio perché allo “svuotarti per poi sbattertene” non ci arrivi, in quanto il trash fa sì che tutto si disfi ancor prima della scopata. E tu intanto ti sei svenduto e hai svenduto una parte di te.

Se per ogni trashata da sopportare corrispondesse una notte di sesso sfrenato ci metterei la firma e mi divertirei pure!

 

Capisco perfettamente il tuo punto di vista. Evidentemente tu dai al sesso un grande valore emotivo e affettivo. Io al contrario lo considero solo una parte della relazione scindendolo dalle altre componenti (compatibilità, affettività, progetto di vita, valori comuni, quotidianità, etc.) dando alla relazione affettiva un valore che può prescindere ad esso.

Posso scoparmi una di cui non mi frega nulla (valore del sesso = scarso, valore della relazione = scarsa) senza svalorizzarmi, perchè mi sto comportando da legittimo consumatore soddisfacendo un mio bisogno senza nuocere a nessuno (la tizia è consenziente e si gode l'esperienza pure lei).

Del resto se tutti i giorni vado in giro con la Porsche non è perchè un giorno mi prestano una Fiesta che il mio valore diminuisce.

Il mio valore dipende da me, da come mi comporto, non da qualcosa di esterno.

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Boulevard

basta volare basso, mai tirarsela e farsi i cazzi propri.

sempre mostarsi buoni e sorridenti se qualcuno ti chiede come hai fatto, beh magari puoi dire che sei stato fortunato e che non lo sai neanche tu...la gente non vuole sentirsi inferiore a te, anche se ti sei fatto un culo come una capanna mentre loro stavano sul divano a guardare la tv.

poi starai sempre suoi coglioni alla massa belante se scopi quelle che loro si sognano ed ottieni quello che loro vorrebbero, fa parte del gioco.

anche cristiano ronaldo, putin, trump, sono odiati a morte da molti ma allo stesso tempo amati e stimati da altri. anche gesù stava sul cazzo a molti.

ma allo stesso tempo poi troverai delle persone che ti stimano con cui puoi iniziare a creare sinergie, mi concentrei su di loro.

quindi meglio così.

sta gente meglio ignorarla o al massimo copatirla per la croce che portano in groppo quotidianamente.

l'unica cosa che ti posso consigliare è quella veramente di sbattertene il cazzo. non potrai mai piacere a tutti e se hai successo nella vita starai antipatico a parecchi, soprattutto chi è rimasto emotivamente a 12 anni, cioè la maggior parte.

non per tirarmela ma anche a me prima triggeravano/davano fastidio queste cose, ma da un po inizio a vedere la maggior parte delle persone come dei bambini cresciuti solo fisicamente, che fai ti arrabi se un bambino fa delle cose...no ovviamente, lo compatisci, è un bambino. idem, al giorno d'oggi, con le persone.

 

 

 

 

 

 

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  • 2 settimane dopo...
Levon
Il 17/2/2022 at 12:46, _Silente_ ha scritto:

Evidentemente tu dai al sesso un grande valore emotivo e affettivo. Io al contrario lo considero solo una parte della relazione scindendolo dalle altre componenti (compatibilità, affettività, progetto di vita, valori comuni, quotidianità, etc.) dando alla relazione affettiva un valore che può prescindere ad esso.

Penso sia anche facile che succeda, anche solo per una questione ormonale. Credo che qualunque uomo (ma non solo) vorrebbe essere in grado di scindere le cose.

Il 17/2/2022 at 12:46, _Silente_ ha scritto:

se tutti i giorni vado in giro con la Porsche non è perchè un giorno mi prestano una Fiesta che il mio valore diminuisce.

 

Bella questa, me la devo segnare e ricordare ogni volta che mi vengono dubbi del genere.

L'unico problema penso che sia farsi vedere con la Fiesta dalla persona sbagliata al momento sbagliato, ma questa considerazione ammetto che pecca di un dettaglio preciso: riporre nella "persona sbagliata" l'importanza o meno di quello che pensano. Quindi come non detto! 😆

Il 3/1/2022 at 01:28, m_a_t_t ha scritto:

gelosie, cattiverie, diffamazioni, pettegolezzi, persone frustrate, bisogno di consenso del gruppo per lasciarsi andare, competizione, shit test da parte delle tipe, alcol, gente ubriaca che a 30/40anni regredisce alla scuola media, serate portate all’esasperazione, autosabotaggi, cambi di personalità a seconda degli stimoli... e talvolta persino rischiare la propria incolumità se si approccia la tipa “sbagliata”.

Questo per me è “il trash”.

Cose che ormai sono pane quotidiano nel mondo delle relazioni, senza contare la fragilità enorme che secondo me sta alla base dei rapporti, anche di quelli più leggeri ed effimeri.

Secondo me queste cose le poi trovare anche nelle grandi città. E' più facile lì, però, cambiare circolo e trovarne uno più consono ai tuoi obiettivi rispetto alle piccole città.

Il 3/1/2022 at 01:28, m_a_t_t ha scritto:

Non so, spesso mi rendo conto di avere il potenziale per fare quello che vorrei, ma mi rendo anche conto di un mio grandissimo limite: non vado d’accordo con la gente, non seguo le stesse “regole” della gente di qua, non ho bisogno di omologarmi ed ho un modo di vivere la seduzione, il sesso e la vita molto differente.

"Non vado d'accordo con la gente", non ci credo proprio. Magari non vai d'accordo con la gente del tuo paese, quello è un conto ed è completamente possibile. Ma non andare d'accordo con la gente in generale... no, dai.

Devo essere sincero, molte complicazioni dei contesti sociali le trovo inutili anche io. Però d'altra parte penso che, se esistono certe dinamiche, esiste anche il motivo per cui sono uscite fuori. Esserne consapevoli può aiutarti a navigare tali contesti, oppure può solo irritarti di più (come a volte mi succede). Però intanto, se sai...

Tieni a mente una cosa, per molte persone la seduzione è una cosa che o sei bravo, e allora puoi andare in qualsiasi posto che tanto trovi sempre qualcuno almeno per una pomiciata, o non lo sei e allora le tue tecniche di approccio comprendono farti aiutare dagli amici, affidarti alle agenzie di matchmaking, accendere ceri come preghiera, e via dicendo. Non esiste "imparare", al massimo "farci l'abitudine", ma non viene quasi mai vista come un'abilità che può essere allenata. Si continua a fare affidamento al caso, alla fortuna, alle botte di culo.
Senza contare, poi, che per molti/e sedurre equivale a prendere l'altra persona per il culo al solo scopo di ficcare. Il che lo posso pure capire, da persona abbastanza idealista e sentimentale che sono, ma in tutta sincerità anche no. Ci sono ancora troppe pare attorno al sesso, che non fanno bene né a chi "ci sa fare", né agli altri.

Tu (potrei dire delle ovvietà, abbi pazienza) se sei qui suppongo che non hai questa visione, che vuoi imparare e migliorare, non dico studiare perché sembra molto nerd come cosa mettersi a "studiare" la seduzione (e molte cose alla fine non si capiscono leggendo guide e guardando video), però mettiamoci pure quello se vogliamo, dai.

Però lo vedi anche tu qual è il problema: trovare un circolo di persone con cui puoi condividere questo tuo interesse e modo di vivere la vita personale e sentimentale. Finché non trovi quello, hai voglia a tirarti fuori da certe dinamiche sociali che, sono d'accordo, sono abbastanza deleterie.
Per farti un esempio... i miei amici stretti in Italia non sono assolutamente così, nel senso che potrei parlargli per giorni di quanto ho imparato qui, ma o non gli interessa o non ci credono più di tanto. Gli voglio bene, ma il loro modo di essere non mi aiuta per quello che cerco nella vita. Quindi se voglio uscire per farmi qualche approcciata mi cerco un'altra compagnia. Adesso che non sono neanche più in Italia, poi, figuriamoci.

Intanto hai trovato il Club, già siamo un bel po' di passi avanti. Non ti conosco quindi non so la tua situazione, ma io senza essermi affacciato qui non penso avrei avuto le esperienze che posso raccontare oggi, per farti capire da quale livello si era partiti qui. 😂

Per tirare le somme:
sì, secondo me è possibile, se però trovi l'ambiente giusto e un circolo di persone che sia più in sintonia con la tua visione di vita. Non sperare di trovare quello che cerchi in persone che non sono sul tuo stesso livello e/o percorso, perdi solo tempo e ti vivi pure male le esperienze - se poi gli altri vogliono viversele male, va bene, buon pro gli faccia. 🙄

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