"Quello?Mai visto con una ragazza"

[giannicarlo [Banned] 2393]

1 minuto fa, RefPat ha scritto:

Un vergine oggi non è più solo sfigato. La gamma di etichette si è allargata.Oggi potrebbe essere etichettato come gay (più o meno lesivo in base al grado di arretratezza del contesto) , asessuale (in un certo senso peggio, perché qualcuno potrebbe vederci una mancanza) o peggio un misogino (di quelli che al tg vengono nominati nei servizi di cronaca nera)

Leggi bene, il giudizio qui è più tuo che degli altri.

Cosa penso di un ragazzo vergine oggi a quasi 30 anni? Che sia un ragazzo sfortunato, che non ha avuto le mie stesse possibilità e fortuna.

Stai ancora in settaggio mentalità da scuola superiore. 

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

5 minuti fa, RefPat ha scritto:

Sulle frottole si conviene tutti, sono da sfigati, peggio dalla verginità. Però tacere totalmente rischia di dare un alone di mistero nonché un ventaglio di svariate ipotesi fuorvianti 

Un vergine oggi non è più solo sfigato. La gamma di etichette si è allargata.Oggi potrebbe essere etichettato come gay (più o meno lesivo in base al grado di arretratezza del contesto) , asessuale (in un certo senso peggio, perché qualcuno potrebbe vederci una mancanza) o peggio un misogino (di quelli che al tg vengono nominati nei servizi di cronaca nera)

Uscire allo scoperto,chiedere aiuto può essere opzione da considerare?

Non la vedere come una richiesta di aiuto di chissà che cosa. Vedila per quello che è: amico mio ho voglia di scopare, cosa posso fare? Lui va be ti dirà di andare a mignotte

[RefPat [Partecipante] 102]

2 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

andare a mignotte

E una volta che ci sono andato che gli dico?

Modificato 22 Marzo 2022 da RefPat

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

Adesso, RefPat ha scritto:

E una volta che ci sono andato che gli dico?

Gli racconti com’è andata. Cioè quello che ti devi togliere dalla testa è che andare con una ragazza non è come vincere un trofeo, è una cosa normale come togliersi lo sfizio di cenare al ristorante.

Comunque se qualcuno insinua che sei gay è una cosa buona. Se tu fossi orrendo non si chiederebbero neanche perché non hai una donna, avrebbero già la risposta.

[Seth44 [Partecipante] 4434]

11 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

Comunque se qualcuno insinua che sei gay è una cosa buona. Se tu fossi orrendo non si chiederebbero neanche perché non hai una donna, avrebbero già la risposta.

Anche qui hai anticipato un mio pensiero. 😂

Magari quella ragazza si chiedeva perché non ci avessi ancora provato con lei, chissà. @RefPat

Fatto sta che non è qualcosa a cui pensar troppo. Dev'essere semmai uno stimolo a interrogarsi su se stessi e sul proprio atteggiamento. Dato che tu non sei gay, cos'è che ti fa identificare come tale? Una certa passività e/o disinteresse, va da sé solo apparente, nei confronti del genere femminile, oppure altro? Quale che sia questo comportamento, è qualcosa che ti rispecchia o che trasmette invece un'idea di te diversa da quella che tu vorresti trasmettere?

Sulla base di queste risposte, c'è di che lavorare su se stessi. So che non è facile, ma è pur sempre un punto di partenza.

Modificato 22 Marzo 2022 da Seth44

[Wyatt99 [Partecipante] 3727]

Il 17/3/2022 at 17:14, RefPat ha scritto:

Quante volte vi è capitato di dire/sentire questa frase parlando di un amico comune in sua assenza?

Il fatto che un amico non sia mai stato visto con una donna crea pregiudizi in un contesto amicale?

Avete conosciuto qualcuno che è riuscito a togliersi questo stigma sociale?

Si, perché l'ho subito in prima persona.

Ma da persone che ormai non considero più amiche, però non sanno che ho avuto le mie esperienze.

Sono uscito anche con donne che palesemente loro volevano, ma mica glielo ho detto per farmi sentire grande.

Me lo tengo per me, anche perché le loro conferme non mi servono.

[Temperantia [Banned] 54]

2 ore fa, RefPat ha scritto:

Però tacere totalmente rischia di dare un alone di mistero nonché un ventaglio di svariate ipotesi fuorvianti 

Meglio tacere e dare l'impressione di essere stupidi, che parlare e togliere ogni dubbio. 

Se non sai cosa dire, o devi inventarti delle cazzate, fai un favore a te stesso e agli altri, taci. 

Modificato 22 Marzo 2022 da Temperantia

[RefPat [Partecipante] 102]

Il 22/3/2022 at 09:16, giannicarlo ha scritto:

Leggi bene, il giudizio qui è più tuo che degli altri.

Cosa penso di un ragazzo vergine oggi a quasi 30 anni? Che sia un ragazzo sfortunato, che non ha avuto le mie stesse possibilità e fortuna.

Stai ancora in settaggio mentalità da scuola superiore. 

Grazie per l'intervento. Sono d'accordo che molti vergini abbiano avuto sfortuna, così come delle colpe.

Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone con cui ci interfacciamo anche in buona fede tende a non capire situazioni come la mia. Per cui devo trovare il modo di chiedere supporto, ma allo stesso tempo devo evitare di impressionare eccessivamente l'eventuale amico con cui mi confiderò altrimenti rischio di perderlo. 

So che è un concetto difficile, se non è chiaro fammelo presente.

[RefPat [Partecipante] 102]

Il 22/3/2022 at 09:34, Seth44 ha scritto:

si chiedeva perché non ci avessi ancora provato con lei, chissà

In effetti,qualche mese prima di dirmi quella frase,qualche segnale piccolo lo aveva mandato. Ma ero troppo stupido per esserne pienamente consapevole,ricordo che ero ai primi del liceo. Più tardi parlando con alcuni amici comuni del tempo ebbi la conferma di questi suo interesse. Ma nel frattempo aveva giustamente trovato un altro ragazzo e ,ad ogni modo, anche diversamente sarebbe cambiato poco. Non ero ancora pronto.

Probabilmente ci sarebbe scappato un bacio al massimo, chi lo sa, ma a prescindere dal risultato che ne sarebbe scaturito,ero troppo stupido per capire la possibilità che mi si stava presentando. Per gran parte del periodo liceale pensavo solo al rendimento scolastico e al calcio. Di conseguenza da parte mia non ci fu un rifiuto ma una "non risposta".

Modificato 23 Marzo 2022 da RefPat

[giannicarlo [Banned] 2393]

33 minuti fa, RefPat ha scritto:

Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone con cui ci interfacciamo anche in buona fede tende a non capire situazioni come la mia. Per cui devo trovare il modo di chiedere supporto, ma allo stesso tempo devo evitare di impressionare eccessivamente l'eventuale amico con cui mi confiderò altrimenti rischio di perderlo. 

Certo che non le capisce se non le vive o non le ha vissute sulla propria pelle in prima persona. Per questo è importante capire chi ha la sensibilità e l'esperienza per comprendere e chi invece ne è privo. Perché quelle insicurezze delle quali oggi mi parli, misto a quel profondo senso di inadeguatezza che si viene a creare è qualcosa che bisogna vivere per comprenderlo. Come bisogna vivere quella paura così forte di essere giudicati, che oggi posso rileggere in modo chiaro dai tuoi scritti. 

è un percorso difficile, fatto di piccole azioni quotidiane che ti portino a cambiare l'idea che hai di te stesso. 

Parlare con qualcuno può aiutarti a capirti meglio ma scegli bene con chi parlarne.