"Quello?Mai visto con una ragazza"

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

21 minuti fa, RefPat ha scritto:

Anche per fare figure di merda ci vuole il giusto contesto: a meno che non sei in disco, non è che ti metti a fare approcci con la prima che passa per strada,rischi di importunare, di risultare inquietante e in quel caso la voce gira sicuro...

Dovrai pur capire se la ragazza in questione è libera,se è possibile avvicinarsi in un contesto di conoscenze e amicizie comuni,magari una festa...

Proprio questa è una cosa che vorrei chiedere ai miei amici,non l ho mai fatto, ho sempre avuto paura di sembrare disperato. Che ne pensi?

@Kepak @Gamebred @Chadwick @PapuPetagna @KeanB

 

Sono d’accordo non devi andare allo sbaraglio, ma non era questo che intendeva @Sensei10 immagino.

C’e’ qualcuna che ti piace in questo momento?

[RefPat [Partecipante] 102]

56 minuti fa, PapuPetagna ha scritto:

C’e’ qualcuna che ti piace in questo momento?

Al momento no.

 

Modificato 25 Marzo 2022 da RefPat

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

3 ore fa, RefPat ha scritto:

Anche per fare figure di merda ci vuole il giusto contesto

Nì.

Il contesto in cui sentirti a tuo agio è fondamentale, se però si aspetta la situazione ideale per agire si resta fermi. 

3 ore fa, RefPat ha scritto:

non è che ti metti a fare approcci con la prima che passa per strada,rischi di importunare, di risultare inquietante e in quel caso la voce gira sicuro

Concordo in generale. 

Concordo sull'importunare, meno sul risultare inquietante. Come ti porresti? Perché se immagini che parlare con una ragazza in strada significhi urlarle qualcosa addosso e bloccarla tenendola per un braccio, hai ragione da vendere. Ma non siamo così, giusto? 

Anche qui, comunque, apprezzo la sensibilità che mostri nel recepire le reazioni altrui, ma non si può essere sempre proiettati sulle impressioni che gli altri potrebbero - condizionale obbligatorio - ricavare. Parlare non è puntare una pistola alla tempia. 

3 ore fa, RefPat ha scritto:

Dovrai pur capire se la ragazza in questione è libera

Te ne dovresti strafottere. 

Se parti con l'idea di conoscere solo ragazze libere stai mettendo dei paletti alle tue potenzialità. Risultato = riduzione significativa delle possibilità a priori. 

Non puoi minimamente sapere se una ragazza accoppiata stia vivendo una relazione appagante. Potrebbe finire due giorni dopo averti incontrato. Potrebbe essere in crisi senza sapere come uscirne. Potrebbe, semplicemente, ritenersi contenta di avere al suo fianco un altro che le dà meno della metà di ciò che offri tu. Salvo poi conoscere te e capire cosa vuole davvero.

Questo è ciò che dicevo. Le occasioni non capitano ogni giorno. A volte non siamo in grado di coglierle, anche avendole sotto al naso. Molte volte siamo noi a ritenere impossibile qualcosa che è ampiamente alla nostra portata. Finché non lo scopriremo, però, avremo sempre un handicap in partenza. 

Tanto vale provare. Se, ovviamente, si è nella condizione per farlo. 

3 ore fa, RefPat ha scritto:

ho sempre avuto paura di sembrare disperato

Secondo te, tutti quelli che vedi con una ragazza al proprio fianco, hanno avuto questa paura? Sembravano disperati? 

Non sei disperato perché ci provi con una che ti piace. Sei disperato perché ci provi alla cieca, purché te la diano, e spari le frasi a caso che supponi ti facciano rimorchiare.

Pensi che sia il tuo caso? O quello di altri utenti con un cervello e una sensibilità grossi così? 

E ritorna però il terrore di "sembrare". Dovete essere, non sembrare.

[RefPat [Partecipante] 102]

Comunque oggi non c'è una ragazza che mi piaccia particolarmente. Non si tratta di parametri estetici,ho standard bassi,ma è un mio meccanismo di difesa in mancanza del quale essendo totalmente illibato avrei una cotta per ogni ragazza che mi rivolge parola.Ho smaltito la mia ultima cotta dal 1o lockdown. Dopodiché ho fatto conoscenze molto superficiali,spesso ragazze libere ma altrettanto occupate con qualche mio amico. So che posso sembrare arido, lo so che la scintilla può scattare in 2 chiacchiere, ma per uno come me che non ha profili social,che per un certo periodo dopo il lockdown si è temporaneamente isolato,oltre ad aver cambiato spesso frequentazioni e che soprattutto porta addosso ancora la puzza di verginità è faticoso individuare le occasioni, anche semmai ci siano. Inoltre oggi sono un ragazzo nuovo in una città nuova, in quanto studente universitario da 6 mesi. Con le colleghe del gruppo di uscite formatosi non ho stabilito tanta confidenza da correre dietro a una. Una di queste mi sta un pò sulle balle ma è "amica" di un amico,per cui lascio perdere. Per quanto possa essere irrilevante sono tutte occupate e questo mi ha sicuramente messo il freno. Ma non è solo questo. Sebbene ci si veda spesso e siano loro ad includermi nella loro compagnia (non mi sono mai autoinvitato,ho lasciato che fosse loro la scelta di includermi) ho legato poco. Non le vedo in alcun modo interessate e ,credimi, quando lo sono sanno essere spigliate. I maschi, coi quali ho legato di più rispetto alle ragazze, sono anch'essi fidanzati, o comunque hanno rapporti stabili ,per cui l'idea di andare per locali a rimorchiare non è mai balzata. Quanto alla mia posizione nel gruppo ancora non riesco a definirla,non sono l'anima della festa ma riesco ad essere di compagnia senza essere pesante (su questo ho fatto un apposito post.) Mi ha sorpreso constatare che c'è gente più timida del sottoscritto. Un pò meno mi sorprende che anche loro siano riusciti/e a trovare un partner. In ogni caso spero di conoscere altre persone in modo da crearmi delle alternative. Mi sembra però evidente che qualcosa la stia sbagliando,o forse sono le normali dinamiche di un gruppo in di recente frequentazione.

Ps

8 ore fa, Sensei10 ha scritto:

disperato perché ci provi alla cieca, purché te la diano, e spari le frasi a caso che supponi ti facciano rimorchiare.

Pensi che sia il tuo caso? O quello di altri utenti con un cervello e una sensibilità grossi così? 

Non ti seguo su quest ultima parte,puoi spiegarti? 

Modificato 26 Marzo 2022 da RefPat

[Sensei10 [Partecipante] 7466]

2 ore fa, RefPat ha scritto:

Non ti seguo su quest ultima parte,puoi spiegarti? 

Tu hai affermato: la mia paura è sembrare disperato. È una paura condivisa, in fondo. Nessuno di noi ci tiene a fare il morto di figa con una donna interessante. 

Però c'è una differenza essenziale. Se ci provi con tutte quelle che reputi "passabili" (termine orrendo, ma sto semplificando) e il tuo comportamento salta all'occhio, allora sembrerai un disperato, non certo un grande seduttore sfrontato. Se ci provi con una che invece ti piace davvero (anche qui semplifico, "una" per modo dire, purché non siano trecento a nastro), stai facendo quello che farebbe chiunque. Tutto sta in come ti approcci. Da come scrivi tu stesso non sei un maniaco, dimostri una certa sensibilità. Benissimo, ma non deve tramutarsi in timore.

Dalle riflessioni che fai, e con te ci metto altri utenti che trovano difficoltà, non sei un imbecille, tutt'altro. C'è spessore. C'è potenziale inespresso. Basta un po' di esperienza, anche negativa, per limare gli eccessi di sensibilità. Siete farfalle nel bozzolo. Timidezza e impaccio sono ostacoli superabili e non per tutti valgono gli stessi metodi. Bisogna imparare a prendere portate sul muso. Chi miete solo successi senza sforzi scopa, cambia, varia, ma fidatevi che alla prima delusione reale starà cento volte peggio. 

[azcotal [Partecipante] 715]

Il 26/3/2022 at 09:31, RefPat ha scritto:

Inoltre oggi sono un ragazzo nuovo in una città nuova, in quanto studente universitario da 6 mesi

Eddai cazzo.

Puoi reinventarti da zero e sperimentare. PUOI essere chiunque tu voglia.

Potrà sembrarti una frase fatta ma ora come ora sei il peggior nemico di te stesso.Non aspettare.Parla,interessati realmente degli altri.Punta a stabilire dei legami veri.Proponi.Conosci e fatti conoscere.

È una forma di onestà che porta gli altri inevitabilmente ad interessarsi alla tua persona.

Te lo dice un ex misantropo mezzo incel vergine che teneva gli altri a distanza e poi si lamentava.Sfrutta le amiche fidanzate e fatti presentare le amiche single.

Hai l'enorme vantaggio di poter pescare nell'enorme bacino di una città universitaria.Non fossilizzarti però solo con le uscite di gruppo.

Imponiti di andare da solo a prendere un caffè o da bere in un bar o pub.Fatti amica la clientela abituale e lo staff.

Al netto di tutto questo,hai bisogno di colmare il gap sesso.Vai da qualche professionista.Nelle città universitarie ci sono pure le studentesse fuori sede che arrotondano.Non pensare alla pro che apre le gambe e con la voce sfavata ti chiede se sei venuto.

Spulcia siti e annunci e scegli qualcuna che ti metta a tuo agio.Vacci regolarmente fino a dove le tue finanze lo permettono. Deve essere l'attività parallela da tenere assieme al conoscere più gente possibile. Sia uomini che donne.

Aggiornaci.

[evolutionator [Partecipante] 413]

Il 25/3/2022 at 15:14, Chadwick ha scritto:

Se dici a un bambino che vive in una tribù in Africa e non mangia da 20 giorni di non aspettarsi che la sua vita cambierà quando riuscirà a mangiare un pezzo di pane lo stai solo prendendo per il culo.

la soddisfazione momentanea è qualcosa ma non è un cambiamento di vita, il cambiamento di vita sarebbe ottenere il potere di procacciarsi cibo
e comunque estendiamo la metafora: magari quel cibo in realtà non è cibo, oppure ti fa più male che bene perché non hai come lavarti i denti, cioè ci son parecchie sfumature
 

Il 17/3/2022 at 17:14, RefPat ha scritto:

"Quello?Mai visto con una ragazza"

hey, ma sta parlando di me
tanto però non conosco nessuno, quindi non sparlano, non gliene frega niente a nessuno  

Il 23/3/2022 at 12:00, RefPat ha scritto:

Stiamo parlando di cose che nessun umano,salvo problemi seri fisici o psichici, dovrebbe aver problemi a fare.

/doubt  

Il 22/3/2022 at 09:23, PapuPetagna ha scritto:

Cioè quello che ti devi togliere dalla testa è che andare con una ragazza non è come vincere un trofeo, è una cosa normale come togliersi lo sfizio di cenare al ristorante.

la metafora del ristorante non l'ho capita, riguardo il trofeo invece... bah, forse non dovrebbe esserlo ma alla fine lo è

[PapuPetagna [Partecipante] 6108]

10 minuti fa, evolutionator ha scritto:

la soddisfazione momentanea è qualcosa ma non è un cambiamento di vita, il cambiamento di vita sarebbe ottenere il potere di procacciarsi cibo
e comunque estendiamo la metafora: magari quel cibo in realtà non è cibo, oppure ti fa più male che bene perché non hai come lavarti i denti, cioè ci son parecchie sfumature
 

hey, ma sta parlando di me
tanto però non conosco nessuno, quindi non sparlano, non gliene frega niente a nessuno  

/doubt  

la metafora del ristorante non l'ho capita, riguardo il trofeo invece... bah, forse non dovrebbe esserlo ma alla fine lo è

Nel senso che dev’essere un divertimento, non qualcosa da dimostrare 

[evolutionator [Partecipante] 413]

12 ore fa, PapuPetagna ha scritto:

Nel senso che dev’essere un divertimento, non qualcosa da dimostrare 

secondo me è un divertimento per quei pochi che ci capiscono qualcosa, come per tutto
per gli altri è più una cosa che subiscono che una a cui partecipano/controllano

[Yuber [Partecipante] 890]

Il 17/3/2022 at 17:14, RefPat ha scritto:

Quante volte vi è capitato di dire/sentire questa frase parlando di un amico comune in sua assenza?

Il fatto che un amico non sia mai stato visto con una donna crea pregiudizi in un contesto amicale?

Avete conosciuto qualcuno che è riuscito a togliersi questo stigma sociale?

Io non ci sono riuscito ma ricordati che puoi  farti conoscere per quello che sei veramente dimostrando chi sei .

Sul serio non ti curare di queste etichette , so che è doloroso perché l' ho vissuto in prima persona e ti assicuro che l' etichetta che mi è stata appioppata è ancora peggiore .

Probabilmente anche tu come me vivi in un piccolo centro dove il criticare e lo sparlare e il pane quotidiano , prova a frequentare altri ambienti , nuove persone , corsi ecc.